n.182 del 28.06.2017 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2691 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sviluppare, offrendo un effettivo servizio a chi utilizza le biciclette invece dell'auto, la possibilità di realizzare velostazioni, anche utilizzando fondi europei e supportando in tal modo la lotta alle emissioni inquinanti e concorrendo alla riqualificazione urbana ed ambientale. A firma dei Consiglieri: Rossi Nadia, Campedelli, Poli, Mumolo, Tarasconi, Montalti, Sabattini, Caliandro, Iotti, Serri, Cardinali, Bagnari, Pruccoli, Bessi, Marchetti Francesca, Mori, Prodi, Rontini, Zoffoli, Soncini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

lo sviluppo della rete regionale per la mobilità ciclopedonale insieme alla promozione della cultura ciclabile sono elementi chiave nelle politiche della mobilità sostenibile della Regione Emilia-Romagna, dal momento che l'uso della bicicletta rappresenta un tipo di mobilità direttamente correlato con l'abbattimento dell'inquinamento ambientale, la sicurezza dei trasporti, il miglioramento della qualità della vita e la percezione del paesaggio e del territorio.

Evidenziato che

la Regione, oltre a finanziare le infrastrutture ciclopedonabili, promuove e cofinanzia anche iniziative e attività che stimolino l'utilizzo della bicicletta, in modo da orientare sempre più l'uso.

Poco tempo fa è stato sottoscritto un protocollo fra Regione Emilia-Romagna e associazioni ambientali che si prefigge di portare la mobilità ciclabile regionale dall'attuale 10% al 15% entro il 2020, obiettivo raggiungibile anche con azioni semplici come la gratuità del trasporto della bicicletta sul treno.

Sottolineato che

a Bologna esiste già una velostazione che è un parcheggio custodito per le biciclette aperto 7 giorni su 7, che offre anche una ciclofficina attrezzata per la manutenzione e la riparazione, il bike caffè, il servizio di noleggio, insieme all'opportunità di fare formazione, socialità, realizzare eventi, tour guidati e consegne delle merci in bici.

La velostazione di Bologna è stata la prima esperienza a livello nazionale e che è diventata un modello copiato ed esportato in altre regioni.

Rilevato che

la città di Bari ha inaugurato la prima velostazione finanziata con i fondi del Programma Grecia-Italia 2007-2013 nell'ambito del progetto strategico GIFT 2.0 (Greece-ltaly Facilities for Trasport versione 2.0), mentre la gestione del funzionamento e del servizio di custodia rientrerà nel progetto Intermodal (Intermodality model for the Development of the Adriatic Littoral zone), finanziato con fondi del programma IPA AQdriatic 2007-2013 che si occupa di individuare soluzioni e strategia di trasporto intermodale delle aree costiere adriatiche tra Italia, Albania, Croazia e Montenegro.

Impegna la Giunta

- a sviluppare la possibilità di realizzare nuove velostazioni, verificando anche l'opportunità di utilizzare allo scopo i diversi fondi europei destinabili a tale azione;

- a prendere in esame forme di premialità per l’attivazione di servizi rivolti alla mobilità, anche turistica, di persone con disabilità, quali il noleggio di mezzi elettrici, la ricarica delle batterie, sistemi di traino o altre misure e strumenti utilizzabili a questo fine;

- ad incentivare la creazione di queste strutture nei comuni della Regione, al fine di offrire un servizio effettivo a favore di chi utilizza la bicicletta invece dell'auto, così supportando inoltre la lotta alle emissioni inquinanti da traffico veicolare e concorrendo alla riqualificazione urbana ed ambientale, nonché alla creazione di nuove opportunità di lavoro legate alla realizzazione di officine ed attività commerciali di contorno.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 31 maggio 2017

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