n.14 del 20.01.2021 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 2299 - Risoluzione n. 2 collegata all’oggetto 2261 “Comunicazione del Presidente della Giunta ai sensi dell'art. 76 del Regolamento dell'Assemblea su: Patto per il lavoro e per il clima”. A firma della Consigliera: Piccinini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il 15 dicembre 2020 la Regione ha sottoscritto il nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima;
il patto si definisce come "un progetto di rilancio e sviluppo dell'Emilia-Romagna fondato sulla sostenibilità... volto prioritariamente a generare lavoro di qualità, contrastare le diseguaglianze e accompagnare l'Emilia-Romagna nella transizione ecologica, contribuendo a raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile";
il Patto è stato sottoscritto ad oggi da 55 soggetti, quali Enti locali, sindacati, associazioni imprenditoriali, gli atenei di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Parma, l'Ufficio scolastico regionale, Camere di Commercio, organizzazioni del terzo settore e del mondo del volontariato, associazioni di rappresentanza delle professioni del mondo del credito ed anche da un'associazione ambientalista;
la finalità di tenere strettamente necessariamente legati economia ed ambiente, lavoro e sostenibilità è assolutamente condivisa e rappresenta un'acquisizione importante, maturata anche grazie al lungo e continuo impegno del mondo ambientalista e delle sue diverse sensibilità;
gli obiettivi dell'accordo, orientati sulla dichiarata consapevolezza di dovere necessariamente rendere sostenibile ed equo il nostro modello di sviluppo e di organizzazione della società, nonché la sua stessa natura di Patto richiedono di ricercare, anche nella definizione delle misure attuative, la partecipazione e la condivisione di ulteriori soggetti, a partire dalle altre associazioni ambientaliste.
Ritenuto necessario
promuovere ulteriori livelli di condivisione del Patto al mondo dell'ambientalismo, per arricchirne obiettivi, contenuti, misure e la stessa capacità di agire efficacemente nella direzione dell'auspicata svolta green.
Considerato inoltre che
gli obiettivi e le linee di intervento del Patto sono articolati, sulla base di quanto precisato nel punto 8.2 del documento, rispetto all'orizzonte del 2030 e devono essere declinati nell'arco dei prossimi cinque anni in accordi operativi e strategie attuative.
Ritenuto necessario
prevedere che, al di là della sottoscrizione del Patto, sia necessario prevedere scansioni temporali degli interventi articolati nel documento.
Impegna la Giunta regionale
a promuovere la progressiva adesione anche di altre organizzazioni, quali quelle ambientaliste, con l'obiettivo di rafforzarne la capacità d'intervento e l'efficacia delle strategie;
ad aprire al confronto sulle misure attuative anche ad altre organizzazioni in particolare del mondo ambientalista;
a definire strumenti di pianificazione degli interventi e della loro implementazione collocandoli in un'articolazione cronologica che ne possa consentire il monitoraggio, la verifica e l'eventuale adeguamento.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 23 dicembre 2020