n.3 del 12.01.2022 periodico (Parte Terza)

Avviso pubblico, per il conferimento di un incarico di direttore di struttura complessa – Unità Operativa Dipendenze Patologiche Parma – articolazione del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche (DAI-SMDP) – Distretto di Parma

In esecuzione della propria deliberazione n. 747 del 24/12/2021 ed in applicazione di quanto disposto dall’ articolo 15 del Decreto Legislativo n. 502 del 30/12/1992, e successive modifiche ed integrazioni, dal CCNL dell’Area Sanità sottoscritto il 19/12/2020 e s.m.i., dai DDPPRR n. 483 e n. 484 del 10/12/1997, dal D.Lgs. 30/3/2001, n. 165, dalla L.R. 29/2004, dalla “Direttiva regionale criteri e procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di Struttura Complessa delle aziende del SSR” approvata con delibera di Giunta regionale-Regione Emilia-Romagna n. 312 del 25 marzo 2013 (di seguito denominata Direttiva Regionale) e dal D.Lgs 33/2013 è indetto Avviso pubblico, per l’attribuzione di un incarico di Direttore di Struttura Complessa - Unità operativa Dipendenze Patologiche Parma, articolazione del Dipartimento assistenziale integrato salute mentale dipendenze patologiche – Distretto di Parma. 

Lo stato giuridico ed economico inerente al posto messo a concorso è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti.

Definizione del fabbisogno:

PROFILO OGGETTIVO

Caratteristiche dell’Unità Operativa Complessa  

Elementi Distintivi

La UOC afferisce al DAI-SMDP e, nell’ambito delle dipendenze patologiche l’UOC Dipendenze Patologiche Parma è la principale struttura del territorio aziendale ed ha in carico circa il 65-70% dell’intera utenza. Le attività vengono assicurate in ambito territoriale sia nei confronti dei residenti che dei cittadini comunitari o extracomunitari residenti o domiciliati o temporaneamente presenti. 

È articolata in una struttura semplice SerD Parma ed ha una sede operativa a Colorno. 

La dotazione della UOC contempla la presenza di diversi profili professionali: dirigenti medici, psichiatri, psicologi, infermieri, educatori, assistenti sociali, personale amministrativo e operatori socio sanitari. 

La UOC, in collaborazione con il Direttore del Programma Dipendenze Patologiche, partecipa al Comitato di Programma, alla Commissione di Monitoraggio dell’Accordo con gli Enti Accreditati. Collabora con la UOC “Prevenzione, Innovazione e Ricerca” in particolare per quanto attiene l’Osservatorio Dipendenze Patologiche, l’Unità di Strada e i programmi di prevenzione e ricerca. 

Partecipa alle attività del Comitato di Dipartimento e del Comitato Ristretto di Dipartimento.

Partecipa, d’intesa con la Direzione del DAI-SMDP e del Distretto, all’Ufficio di Piano e ai Piani di Zona. Programma e svolge attività nelle scuole per insegnanti e studenti secondo metodologie basate sulle evidenze. Partecipa ad incontri di formazione e informazione sul territorio. 

Altre relazioni operative significative sono la Direzione Socio-Sanitaria, Direzione Sanitaria, Direzione del Distretto, Unità Operative Territoriali e Ospedaliere, Direzioni Ospedaliere. 

Dà attuazione alle leggi nazionali secondo le indicazioni e i progetti della Regione Emilia-Romagna. Sviluppa programmi di prevenzione, diagnosi e cura delle diverse forme di dipendenza da sostanze e delle Dipendenze Comportamentali con particolare attenzione al Gioco Patologico nelle persone e nelle famiglie che ne soffrono. Facilita l’accesso ai servizi e la collaborazione con i Dipartimenti Cure Primarie e Servizi Sociali.

Obiettivi

Le dipendenze hanno una eziologia multifattoriale, pertanto l’approccio che caratterizza le strategie di intervento della UOC deve essere fondato sulla multidisciplinarietà del lavoro di equipe al fine di garantire interventi appropriati ed efficaci.

Gli obiettivi generali sono: 

• Sviluppare la prevenzione primaria a tutela e promozione della salute, in particolare attraverso la formazione e l’informazione con il coinvolgimento delle agenzie educative nonché gli interventi di prevenzione secondaria e terziaria; 

• Predisporre, laddove richiesto, programmi di intervento integrati, sotto il profilo medico, psicologico, sociale ed educativo; 

• Coinvolgere con il modello motivazionale e rendere protagonista l’utente e le persone di riferimento (famiglia) nel percorso terapeutico; 

• Sviluppare programmi di intervento integrati con le altre strutture aziendali, in base alle competenze richieste ed alla tipologia di interventi necessari: dipartimento di sanità pubblica, dipartimento cure primarie strutture ospedaliere e universitarie; 

• Valorizzare e coinvolgere la rete territoriale integrandola nei programmi di intervento (Regione, privato sociale, amministrazioni locali, volontariato, forze dell’ordine, agenzie educative, ed al.).

PROFILO SOGGETTIVO

 

Competenze e conoscenze richieste al direttore di struttura complessa  

Leadership e orientamento agli obiettivi-aspetti manageriali

Il direttore di UOC deve: 

• Conoscere la mission e la vision dell’organizzazione aziendale, contestualizzandola al proprio contesto operativo; partecipare per quanto di competenza alle attività di programmazione, budgeting, e predisposizione dei piani delle azioni e delle attività, nonché alle periodiche verifiche. Organizzare il servizio e le diverse attività secondo principi di appropriatezza, efficacia ed efficienza, assicurando la partecipazione attiva di professionisti, utenti e familiari. 

• Sviluppare la leadership, motivando e sostenendo i propri collaboratori, promuovendo il lavoro in equipe e il benessere organizzativo. Gestisce con modalità efficaci le relazioni interne ed esterne alla UOC ed i rapporti con l’utenza. Garantire un efficace sistema di rapporti con le risorse della rete territoriale, con le associazioni di riferimento, con i familiari degli utenti; 

• Perseguire attraverso un approccio sistemico il miglioramento della qualità; 

• Possedere capacità inerenti il governo della UOC, assicurando attività di pianificazione, programmazione e controllo, anche utilizzando strumenti quali ad esempio la metodica di budget; 

• Organizzare efficacemente le risorse umane della UOC, attraverso attività di programmazione, inserimento, supervisione, formazione, sviluppo professionale e valutazione del personale, con riferimento agli obiettivi assegnati, alle competenze professionali ed ai comportamenti organizzativi; 

• Saper programmare e gestire le risorse assegnate, nel rispetto delle norme vigenti in materia di orario di lavoro, valutando le implicazioni economiche, professionali ed organizzative che derivano dalle scelte adottate, coerentemente con le linee di indirizzo e gli obiettivi dati dalla direzione aziendale e dalla struttura di riferimento; 

• Sviluppare i programmi di intervento con un approccio multidimensionale che renda evidenti: bisogni di riferimento, interventi previsti, tempistiche, risorse necessarie, livelli di responsabilità, indicatori di risultato e di processo; 

• Promuovere progetti e programmi di intervento favorendo l’integrazione multi professionale e multidisciplinare con il coinvolgimento delle strutture aziendali e delle risorse della rete territoriale;

• Collaborare attivamente con il DAI-SMDP e con gli altri dipartimenti e strutture aziendali per il raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali; 

• Garantire la corretta e puntuale alimentazione del flusso dei dati di governo: aziendali, regionali, nazionali.

Governo clinico e gestione della sicurezza

Il direttore di UOC deve: 

• Promuovere e sostenere strategie ed interventi per il miglioramento continuo della qualità dei servizi ed il governo dei processi in capo alla UOC, collaborando proattivamente con le strutture e gli uffici di staff (qualità, formazione, comitato sicurezza del paziente, Servizio Prevenzione e Protezione, ecc..) per garantire i migliori livelli di sicurezza agli operatori e agli utenti; 

• Conoscere ed applicare strumenti e metodi per il governo del rischio, monitorando gli eventi avversi, adottando misure preventive e correttive dove necessario;

• Promuovere ed assicurare la corretta applicazione dei protocolli, linee guida e procedure aziendali, con riferimento alle migliori pratiche professionali; 

• Presidiare l’attuazione di disposizioni in materia di sicurezza degli operatori e sicurezza degli utenti; 

• Garantire l’applicazione delle norme e dei regolamenti inerenti la tutela della privacy e la gestione dei dati degli utenti.

Competenze professionali specifiche  

Il direttore di UOC deve dare documentazione relativa a: 

• Adeguata esperienza maturata nei servizi dipendenze e nella gestione dei disturbi correlati all’uso di sostanze, con particolare riferimento alla c.d. “Doppia Diagnosi”,dimostrando adeguata capacità clinico organizzative nel gestire sia gli episodi acuti che l’attività programmata; 

• Sviluppo di progettualità, attraverso il metodo del Lavoro per Progetti, anche innovative nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione, in grado di attivare sinergie con la rete territoriale; 

• Promozioni di programmi di prevenzione adeguata, anche in integrazione con le altre strutture aziendali e le istituzioni e agenzie presenti sul territorio (comuni, scuole, et al.), mediante la metodologia dell’Intervento di Rete, sulla base della mappatura ed analisi dei rischi; 

• Attuazione sulla base delle evidenze scientifiche esistenti e delle linee guida nazionali ed internazionali, di programmi di intervento efficaci per la gestione clinico terapeutica riabilitativa dei soggetti con disturbo da dipendenza; 

• Aggiornamento periodico delle conoscenze, relativamente agli aspetti legati alle dipendenze (prevenzione, rischi, disturbi correlati) tra gli operatori dei servizi aziendali e del territorio che collaborano con l’UOC; 

• Sostegno all’integrazione tra ospedale e territorio nella lotta alle dipendenze, coinvolgendo sistematicamente i medici di medicina generale, la rete distrettuale e le UO ospedaliere; 

• Conoscenza dei diversi livelli di trattamento attivando i percorsi appropriati (setting) alla tipologia e complessità di bisogno, in una prospettiva di presa in carico dell’utente che tenda alla sua progressiva riabilitazione ed al reinserimento sociale: attività ambulatoriale, residenzialità, semi residenzialità, appartamenti protetti, inserimento lavorativo, inserimento sociale, budget di salute. 

• Gestione dei gruppi di lavoro attivandoli secondo una prospettiva di approccio multidimensionale alle dipendenze, per la stesura ed applicazione di: percorsi diagnostico terapeutici trasversali ed integrati, protocolli, programmi di prevenzione ed educazione scolastica, percorsi riabilitativi, progetti di inserimento lavorativo; 

• Promozione del confronto interno e con le altre strutture che operano nelle dipendenze, nel territorio regionale e nazionale, favorendo e stimolando la crescita professionale degli operatori del servizio e delle altre UO aziendali nonché delle risorse presenti nel territorio; 

• Organizzazione efficace dell’attività dei propri collaboratori, promuovendo azioni di verifica e monitoraggio delle attività e dei risultati, con riferimento ad indicatori predefiniti.

Sulla base degli indirizzi di programmazione nazionale, regionale ed aziendale, contestualizzati al territorio di riferimento devono essere sviluppati: 

- Programmi di prevenzione sulla base di una analisi dei bisogni presenti sul territorio, che ne evidenzi il livello di rischio e le implicazioni di carattere sanitario, economico, sociale, organizzativo; 

- Programmi di intervento che si sviluppino in base alle caratteristiche dei bisogni dei singoli utenti, con un approccio multidimensionale e multi professionale, in grado di attivare con continuità i diversi setting di cura, che garantisca la reale presa in carico ed il coinvolgimento dei nodi della rete territoriale.

Requisiti generali di ammissione

Cittadinanza italiana:

  • Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; sono richiamate le disposizioni sull’accesso ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 38 del Dlgs 30/3/2001, n. 165;
  • I cittadini degli Stati membri dell’UE o di altra nazionalità devono dichiarare di possedere i seguenti requisiti:
  • godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;
  • essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
  • avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

L'accertamento dell'idoneità fisica all'impiego è effettuata, a cura di questa Azienda Unità Sanitaria Locale prima dell'immissione in servizio; 

La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d'età e sono aboliti i relativi titoli preferenziali ( L. n. 127 del 15/5/1997, art. 3 ); non possono partecipare coloro che hanno superato i limiti di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo.

In applicazione dell’articolo 7, punto 1, D.Lgs n.165/2001, l’Amministrazione garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 

Non possono accedere all'incarico coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso Pubbliche Amministrazioni.

Requisiti specifici di ammissione

1.

  1. Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi oppure degli Psicologi, attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. Per i candidati privi della cittadinanza italiana iscrizione al corrispondente Albo professionale dello stato di provenienza consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;

2. Anzianità di servizio di sette anni, quale dirigente medico di cui cinque nella disciplina di psichiatria o di farmacologia e tossicologia clinica o di medicina interna o di organizzazione dei servizi sanitari di base o in discipline equipollenti o quale dirigente psicologo di cui cinque nella disciplina di psicoterapia o in discipline equipollenti e specializzazione in una delle discipline sopra indicate o in discipline equipollenti 

ovvero:

Anzianità di servizio di dieci anni quale dirigente medico nella disciplina di psichiatria o di farmacologia e tossicologia clinica o medicina interna o organizzazione dei servizi sanitari di base, o quale dirigente psicologo nella disciplina di psicoterapia. L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’articolo 10 del DPR 484/97.

Al riguardo si richiamano altresì le disposizioni di cui all’art. 1 c. 2 lett. d) del DPCM 8/3/2001; 

Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel DM 30/1/1998 e ss.mm.ii.. 

3. Attestato di formazione manageriale. Il candidato, cui sarà conferito l’incarico, dovrà partecipare al corso di formazione manageriale previsto dall’art. 7 del DPR 484/1997, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie, ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 318 del 19/3/2012. Il mancato superamento del primo corso attivato successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.

Normativa generale 

Tutti i requisiti, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione; ad eccezione dell’attestato di formazione manageriale. 

In ottemperanza a quanto previsto dalla legge n. 370/88, la domanda di ammissione, ed i documenti alla medesima allegati, ancorché in fotocopia autenticata, non sono soggetti all'imposta di bollo. 

Ai sensi dell’articolo 13 GDPR 2016/679, i dati personali forniti dai candidati o acquisiti d’ufficio saranno raccolti presso gli Uffici Concorsi delle Aziende partecipanti alla presente procedura, anche in banca dati automatizzata, per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati dai medesimi Servizi anche successivamente, a seguito di eventuale instaurazione di rapporto di lavoro, per la gestione dello stesso. Tali dati potranno essere sottoposti ad accesso da parte di coloro che sono portatori di un concreto interesse ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni nonché per i successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente, ivi compreso il D.Lgs 33/13.

L’indicazione dei dati richiesti è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura.

Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/03 e degli artt. 15 e seguenti del GDPR 2016/679, i candidati hanno diritto di accedere ai dati che li riguardano e di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, nonché la cancellazione di dati non pertinenti o raccolti in modo non conforme alle norme. L’interessato può, altresì, opporsi al trattamento per motivi legittimi. Titolare del trattamento è l’Azienda USL di Parma.

Domanda di ammissione al concorso

 

La domanda, con la precisa indicazione della pubblica selezione alla quale l'aspirante intende partecipare, deve essere rivolta al Commissario Straordinario dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma e presentata nei modi e nei termini previsti.

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare: 

  • cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza;
  • cittadinanza italiana, cittadinanza di stato U.E. ovvero altra nazionalità con il possesso dei requisiti di cui all’articolo 38 Dlgs. 165/2001;
  • il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
  • le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali;
  • il titolo di studio posseduto e gli altri requisiti specifici richiesti;
  • la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
  • i servizi prestati come dipendente presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato servizio presso pubbliche Amministrazioni;
  • il domicilio presso il quale deve essere fatta all'aspirante, ad ogni effetto, qualsiasi necessaria comunicazione.

La domanda deve essere sottoscritta dall’interessato e non deve essere autenticata (art. 3, c. 5, Legge 15/5/1997, n. 127. 

La mancata sottoscrizione della domanda o la omessa indicazione, nella medesima, anche di un solo requisito richiesto per l'ammissione o di una sola delle dichiarazioni sopra riportate, determina l'esclusione dalla selezione.

Nella domanda ciascun candidato dovrà indicare se intende o meno aderire all’opzione per il rapporto di lavoro esclusivo, tale opzione è immodificabile per tutta la durata dell’incarico.

Ai sensi dell’art. 8 – comma 4 – della L.R. 29/2004 l’esclusività del rapporto di lavoro costituisce criterio preferenziale per il conferimento dell’incarico di Direzione di struttura complessa.

Modalità e termini per la presentazione della domanda di ammissione:  

La domanda e la documentazione ad essa allegata dovranno essere inoltrate alternativamente nei seguenti modi: 

- a mezzo del Servizio pubblico postale con posta raccomandata A/R al seguente indirizzo: Azienda USL di Parma - Ufficio Concorsi – Via Gramsci n.14 - 43126 Parma;

ovvero

- potranno essere presentate a mano direttamente all'Ufficio concorsi - Area giuridica del Dipartimento interaziendale risorse umane dell'Azienda USL di Parma – Via Gramsci, 14 nei giorni: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12; il martedì ed il giovedì anche dalle ore 14.30 alle ore 16.30 previo appuntamento; 

- esclusivamente per i candidati in possesso di indirizzo personale di posta elettronica certificata – la domanda può essere inviata tramite PEC (Posta elettronica certificata) al seguente indirizzo: ufficio_concorsi@pec.ausl.pr.it , la domanda di partecipazione con i relativi allegati, a pena di esclusione, dovrà essere composta di un unico file PDF contenente tutti i documenti numerati progressivamente in relazione al corrispondente titolo secondo l’ordine dell’elenco dei documenti.

 

Sarà cura del candidato verificare l’avvenuta consegna della domanda inviata per posta PEC.

La domanda dovrà pervenire all’Azienda USL di Parma, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro dell'Ufficio postale (Poste Italiane Spa) accettante. 

L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di documentazione derivante da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, oppure per mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore, né per disguidi nella trasmissione informatica o dovuti a malfunzionamento della posta elettronica. 

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, nonché un curriculum professionale, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali-organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’articolo 8 del DPR 484/97, dovranno fare riferimento:

  1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività ed alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
  2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
  3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, certificate dal Direttore Sanitario sulla base della attestazione del Direttore di Struttura Complessa responsabile dell’Unità Operativa
  4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionali per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi, con esclusione dei tirocini obbligatori;
  5. all’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario, con indicazione delle ore annue di insegnamento;
  6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, purché abbiano, in tutto o in parte, finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché alle pregresse idoneità nazionali.

Il curriculum sarà oggetto di valutazione esclusivamente se redatto nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e trasmesso unitamente a fotocopia di documento d’identità. 

Nella valutazione del curriculum sarà presa in considerazione altresì la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, edita a stampa e pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto nella comunità scientifica.

Non saranno valutate idoneità a corsi e tirocini, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.

Autocertificazione

A decorrere dal 1 gennaio 2012 - per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15, comma 1, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 che prevedono la “de-certificazione” dei rapporti tra P. A. e privati - non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 del DPR 445/2000 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza (art. 47 DPR 445/2000). Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall'atto di notorietà.

La dichiarazione, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti dei titoli autocertificati, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione degli stessi, l’omissione anche di un solo elemento necessario comporta la non valutazione. A titolo esemplificativo: la dichiarazione sostitutiva relativa al servizio prestato dovrà contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale è stato svolto, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo indeterminato/determinato, tempo pieno/part-time), le date di inizio e di conclusione del servizio nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.) e quanto altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).

L’Azienda dovrà poi effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazione non veritiera, sono applicabili le sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

In particolare:

  • sono esclusi dalla dichiarazione sostitutiva i certificati medici e sanitari;
  • le pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e presentate in originale o in fotocopia semplice, accompagnata da apposita dichiarazione di conformità all’originale;
  • la tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime, dovranno essere documentate attraverso attestazione rilasciata dall’Azienda presso la quale l’attività è stata svolta.

Ai sensi della Direttiva regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011, prima della nomina del candidato prescelto, i curricula inviati dai candidati presentatisi al colloquio verranno pubblicati sul sito internet aziendale.

 

Commissione di valutazione  

 (art. 15, c. 7/bis – DLgs 502/92 s.m.i. e D.G.R. n. 321/2013 p. 3) 2) 1)

La Commissione di valutazione, è composta dal Sub Commissario Sanitario dell’Azienda Usl di Parma e da 3 Direttori di Struttura Complessa nella disciplina oggetto della presente selezione, sorteggiati da un elenco unico nazionale tenuto dal Ministero della Salute. Qualora venissero sorteggiati tre direttori di Strutture Complesse nell’ambito di Aziende della Regione Emilia-Romagna, non si procederà alla nomina del terzo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare almeno un componente direttore di Struttura Complessa in regione diversa.

Il sorteggio è pubblico e si terrà presso l'Ufficio concorsi – Area Giuridica - Dipartimento interaziendale risorse umane - Via Gramsci n.14 - Parma, il primo martedì successivo non festivo alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, con inizio alle ore 9.30. L’eventuale ripetizione del sorteggio, fino al completamento della Commissione, sarà effettuata ogni martedì successivo non festivo con inizio alle ore 9.30.

 

Modalità di svolgimento della selezione e ambiti di valutazione

La Commissione valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio e disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:

  • 30 punti per il curriculum,
  • 70 punti per il colloquio.

Il punteggio per la valutazione del Curriculum verrà ripartito e attribuito come segue:

 

Esperienze professionali: massimo punti 20.

In relazione al fabbisogno definito, in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato - con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni - tenuto conto:

  • della loro attinenza, rilevanza, durata e continuità;
  • della rilevanza delle strutture in cui sono state maturate;
  • della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
  • della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
  • della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità.

 

Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica: massimo punti 10.

Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:

  • i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
  • l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;
  • la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero, in qualità di docente o di relatore;
  • la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica;
  • la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

 

Nell’ambito del colloquio verranno valutate:

  • capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 30;
  • capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 40.

La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.

Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.

Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Sub Commissario Sanitario, illustrerà nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.

I candidati saranno convocati al colloquio almeno 15 giorni prima del giorno fissato con raccomandata con avviso di ricevimento. Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione.

Al fine della formulazione della terna di idonei, la soglia minima di punteggio che deve essere ottenuta è pari al 50% del punteggio massimo attribuibile a ciascun ambito di valutazione.

Pubblicazioni sul sito internet aziendale

Ai sensi della Direttiva regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011 verranno pubblicati sul sito internet aziendale:

a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;

b) la composizione della Commissione di Valutazione;

c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;

d) la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;

e) l’atto di attribuzione dell’incarico.

 

Conferimento incarico

L’incarico verrà conferito dal Commissario Straordinario ad un candidato individuato nell’ambito di una terna di idonei, predisposta dalla Commissione, che, nel rigoroso rispetto del fabbisogno definito, attribuirà a ciascun aspirante un punteggio sulla base della valutazione dei curricula e degli esiti di un colloquio. La terna degli idonei è composta, sulla base dei migliori punteggi attribuiti, dai candidati che abbiano raggiunto o superato le soglie minime di punteggio previste dal bando. Nell’ambito della terna, il Commissario Straordinario potrà nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior punteggio, motivando congruamente tale scelta, anche tenendo conto del criterio preferenziale dell’esclusività del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 8, comma 4, della Legge della Regione Emilia-Romagna n. 29/2004.

L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato dopo 15 giorni dalla pubblicazione sul sito internet delle informazioni di cui ai punti c) e d) del paragrafo precedente.

Il concorrente cui verrà conferito l'incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti. La data di inizio servizio è concordata tra le parti, ma in ogni caso, salvo giustificati e documentati motivi, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.

Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del D.Lgs 502/92 (come aggiunto dall’art. 4 del D.L. 13 settembre 2012, n. 158, sostituito dalla legge di conversione 8 novembre 2012, n. 189) “L'incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.

L’incarico avrà durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo per lo stesso o per un periodo più breve, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte del un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative. Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area sanità sottoscritto in data 19/12/2020 e dai vigenti accordi aziendali.

Disposizioni varie

L'Amministrazione si riserva la facoltà, ove ricorrano motivi di pubblico interesse, di prorogare, sospendere o riaprire i termini, modificare, revocare o annullare il presente bando.

L’Azienda Usl di Parma non intende avvalersi:

  • della possibilità di reiterare la procedura selettiva nel caso in cui i candidati che hanno partecipato alla selezione risultino in numero inferiore a tre;
  • della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale.

Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.

La presentazione della domanda comporta l'accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel presente bando.

La domanda e la documentazione ad essa allegata potrà essere ritirata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento valido di identità personale, solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Commissario Straordinario. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione alla procedura.

Trascorsi tre anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione procederà all’eliminazione della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.

La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Commissario Straordinario, entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. È possibile elevare il termine di conclusione della procedura, qualora ricorrano ragioni oggettive che ne comportino l'esigenza, ed in tal caso se ne darà comunicazione agli interessati mediante comunicazione sul sito internet aziendale.

Per eventuali informazioni gli aspiranti possono rivolgersi all'Ufficio Concorsi – Area giuridica, Dipartimento interaziendale risorse umane dell'Azienda Usl di Parma, Via Gramsci, 14 - 43126 Parma (tel. 0521/971213-971216 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e il martedì e il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30). Il bando e il relativo modulo di domanda sono pubblicati sul sito Internet www.ausl.pr.it alla voce Concorsi/Avvisi attivi.

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