n.35 del 17.02.2021 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 2573 - Risoluzione per impegnare la Giunta a introdurre, per quanto riguarda le commissioni AUSL, protocolli per estendere la visita in presenza per il riconoscimento/aggravamento dello stato di invalidità, cecità, sordità civili, di disabilità e di handicap. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Montalti, Maletti, Stragliati
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
le domande di riconoscimento/aggravamento dello stato di invalidità, cecità e sordità civili, di disabilità e di handicap, complete della certificazione medica attestante la natura delle infermità invalidanti, sono presentate all'INPS per via telematica, direttamente dal cittadino interessato, dal rappresentante legale o da enti di patronato e associazioni di categoria.
La prima visita collegiale di accertamento è comunque effettuata dalla commissione dell'Azienda USL che ai sensi della lettera d bis), comma 2 articolo 3 della Legge Regionale 04/08, vede tra i suoi membri effettivi un medico dell'INPS.
In seguito alla prima visita di accertamento il Centro Medico legale dell'INPS, ha facoltà di accogliere, sospendere e richiamare a visita il diretto interessato per eventuali ulteriori valutazioni.
Considerato che
dall'inizio dell'emergenza pandemica, al fine di non interrompere questo tipo di pratiche, è stato sviluppato un sistema di valutazione dei richiedenti basato sulla presentazione della documentazione sanitaria per via telematica.
Dato atto che
dalla fine della cosiddetta Fase l, con la ripresa delle attività sanitarie ordinarie, è stata reintrodotta la visita ambulatoriale qualora la domanda "non sia valutabile" per carenza di documentazione. In tal caso è chiesto al richiedente di recarsi in ambulatorio per l'accertamento. La partecipazione del medico dell'INPS è sempre garantita in presenza o tramite videoconferenza.
Rilevato che
i cittadini che inoltrano le domande di riconoscimento/aggravamento dello stato di invalidità, cecità e sordità civili, di disabilità e di handicap, sono soggetti fragili che necessitano di particolari tutele soprattutto in un momento così delicato dal punto di vista sanitario. Va evidenziato come ai pazienti oncologici venga data la massima priorità, con tempi minimi di attesa.
Ritenuto che
l'esame delle domande inoltrate, effettuato su base documentale o in modalità telematica, può velocizzare i tempi garantendo al tempo stesso la massima sicurezza. Tuttavia, nei casi più complessi l'accertamento in presenza, nel rispetto delle norme di sicurezza ed eventualmente - e solo su esplicita richiesta dell'interessato - con l'ausilio di piattaforme digitali per il collegamento da remoto, andrebbe per quanto possibile privilegiato per non compromettere il buon esito della richiesta.
Impegna la Giunta regionale
a introdurre, per quanto riguarda le commissioni AUSL, in accordo con le associazioni rappresentative dei disabili che hanno facoltà di integrare le commissioni mediche con un proprio medico, protocolli per estendere la visita in presenza, non solo qualora non sia completa la documentazione, ma anche nei casi più complessi, facilitando l'accesso delle persone con le problematiche più gravi a questo servizio.
A portare avanti il confronto con l'INPS affinché venga garantito il miglioramento del servizio e una sempre maggiore tempestività nei tempi di risposta ai cittadini.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 2 febbraio 2021