n.1 del 02.01.2013 periodico (Parte Seconda)

Progetto teatri del tempo presente - Approvazione schema protocollo di intesa tra Ministero per i Beni e le Attività culturali E Regione Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

a voti unanimi e palesi

delibera:

a) di approvare, per le ragioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, lo schema del Protocollo d’Intesa, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, da siglarsi tra Regione Emilia-Romagna e il MIBAC – Direzione generale per lo Spettacolo dal vivo, per la realizzazione del progetto interregionale di promozione dello spettacolo dal vivo denominato Teatri del Tempo Presente;

b) di dare mandato di sottoscrivere il Protocollo d’Intesa di cui alla precedente lettera al dott. Alessandro Zucchini, Dirigente Responsabile del Servizio Cultura e Sport, autorizzandolo ad apportare integrazioni e modifiche formali e non sostanziali che si rendessero necessarie in sede di sottoscrizione;

c) di stabilire che alla definizione delle modalità di attuazione e alla copertura delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del soprindicato progetto si provvederà con propri atti formali successivi;  

d) di disporre la pubblicazione per estratto del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Allegato

Ministero per i Beni e le Attività culturali Direzione generale per lo Spettacolo dal vivo

Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro

Protocollo di intesa per la realizzazione di un programma interregionale di promozione dello spettacolo dal vivo

Premesso che la Repubblica, nel rispetto degli articoli 9, 33 e 117, comma 3, della Costituzione, concorre alla promozione e alla organizzazione delle attività culturali, con particolare riguardo allo spettacolo in tutte le sue componenti;

la Costituzione prevede la leale collaborazione tra lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e le Città metropolitane al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere in collaborazione attività di interesse comune;

lo spettacolo costituisce un’attività di interesse pubblico, rappresenta una componente essenziale della cultura e dell’identità del Paese e un fattore di crescita sociale, civile ed economica della collettività;

lo Stato e le Regioni favoriscono la promozione e la diffusione nel territorio nazionale delle diverse forme delle spettacolo, ne sostengono la produzione e la circolazione in Italia e all’estero, valorizzano la tradizione nazionale e locale, garantiscono pari opportunità nell’accesso alla sua fruizione e promuovono la formazione del pubblico;

nel rispetto del principio di sussidiarietà lo Stato, le Regioni, i Comuni, le Province, le Città metropolitane ed i soggetti privati collaborano per lo sviluppo dello spettacolo e operano per garantire la libertà di espressione.

è necessario garantire l’adeguamento dell’ordinamento alla riforma del Titolo V della Costituzione, ai sensi della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

visto

il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive modificazioni, recante l’istituzione del Ministero per i beni e le attività culturali;

il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, recante le norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

il decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 2007, n. 233 e successive modificazioni, recante regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali;

il D.M. del 20 luglio 2009 e successive modificazioni, recante articolazione degli uffici centrali e periferici del MIBAC;

il decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha soppresso l’Ente Teatrale Italiano e ha trasferito le relative competenze e funzioni, unitamente alle risorse strumentali ed umane al Ministero per i Beni e le Attività Culturali;

lo Statuto dell'Ente Teatrale Italiano - approvato con Decreto del Ministro per il Beni e le Attività Culturali il 4/3/2002 e successive modifiche statutarie come da Delibere del C.d.A. n. 373 del 4/5/2005 e n. 421 del 15/9/2005 approvate con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del 14/10/2005 e Delibera n. 626 del 29/10/08 approvata con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del 13/2/2009 - che all’art. 2, recante gli “Scopi”, prevedeva le attività di promozione teatrale in ambito nazionale come di seguito ricordato: “L'Ente Teatrale Italiano ha lo scopo di contribuire alla valorizzazione e diffusione della cultura e delle attività teatrali di prosa, musicali e di danza secondo le finalità, lo spirito ed i limiti previsti dalla legge istitutiva del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In particolare, nel quadro degli indirizzi annualmente stabiliti dal Ministro, l'Ente svolge attività di promozione culturale sia in Italia che all'estero, anche attraverso una politica di scambi culturali, rivolgendo particolare attenzione alla tutela delle tradizioni, al rinnovamento dei linguaggi artistici, alla valorizzazione del repertorio contemporaneo italiano e delle diverse forme di espressione artistica, all'interdisciplinarità delle arti, al rapporto fra le arti sceniche ed il mondo dell'istruzione e dell'Università, alla formazione, promozione ed informazione del pubblico anche attraverso specifiche iniziative editoriali, all'attività di formazione e aggiornamento professionale, alla diffusione dello spettacolo con il supporto delle nuove tecnologie e dell'emittenza televisiva anche attraverso specifici accordi di collaborazione”;

le attività di promozione per lo spettacolo dal vivo in Italia già realizzate dall’ETI e in particolare il progetto “Teatri del Tempo Presente” - prima edizione stagione teatrale 2008-2009 e seconda edizione stagione teatrale 2009-2010 - con cui l’Ente Teatrale Italiano ha selezionato e premiato progetti artistici innovativi di giovani talenti della scena (di età compresa tra i 18 e i 35 anni) valorizzando l’innovazione e le espressioni dei nuovi linguaggi della scena contemporanea, con l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale, in ambito teatrale, sul doppio fronte degli artisti e degli spettatori;

che in esecuzione della Delibera del CdA n. 681 del 19 febbraio 2010, il 10 marzo 2010 l’ETI aveva pubblicato il bando per la seconda annualità del progetto “Teatri del Tempo presente” - rivolto alla stabilità, alle residenze ed ai festival teatrali - con l’invito a presentare proposte entro il 30 aprile 2010 per attività di promozione teatrale, per selezionare e sostenere undici progetti artistici innovativi, di giovani formazioni e che la soppressione dell’ETI intervenuta con DL n. 78 del 31 maggio 2010 non ha consentito la realizzazione delle fasi successive del progetto;

il progetto interregionale di promozione della danza contemporanea denominato “Spazi per la danza contemporanea” realizzato dall’ETI nel triennio 2007-2009 nell’ambito del “Patto per le attività culturali di spettacolo tra il Ministero per i beni e le attivita’ culturali, le Regioni, le Province Autonome, le Province ed i Comuni;

che con Delibera del CdA n. 680 del 19 febbraio 2010, l’ETI aveva varato una nuova edizione del progetto di promozione della danza contemporanea denominato “Spazio alla danza” che prevedeva un’azione su scala nazionale con il coinvolgimento diretto di più Regioni accogliendo le richieste di adesione delle Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e che la soppressione dell’ETI intervenuta nella fase iniziale di attuazione del progetto “Spazio alla danza” ne ha impedito la realizzazione;

la nota 15 giugno 2010 del Ministro per i beni e le attività culturali che assegna al Direttore Generale per lo spettacolo dal vivo i compiti e le funzioni facenti capo al soppresso ETI al fine di garantire la continuità della gestione amministrativa e pertanto anche il compito di promozione in ambito nazionale dell’attività teatrale;

la proposta rivolta dalla DG per lo spettacolo dal Vivo con provvedimento n. del a tutte le Regioni Italiane per la partecipazione ad un progetto di promozione per lo spettacolo dal vivo denominato Teatri del Tempo Presente;

la manifestazione di interesse alla partecipazione al progetto Teatri del Tempo Presente delle seguenti regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Veneto;

considerata

l’esigenza di adottare le linee generali a guida del progetto come emerso nel corso degli incontri con le suddette Regioni e con il coordinamento della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e Province Autonome;

l’esigenza di declinare le linee guida generali per la realizzazione del progetto secondo le diverse esigenze e caratteristiche dei territori coinvolti;

la necessità di procedere secondo principi di trasparenza, nonché di garantire pari opportunità di partecipazione ai soggetti interessati;

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo, rappresentato dal Direttore Generale Salvatore Nastasi, di seguito detto per brevità MiBAC;

  e  

La Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro, rappresentata dal Dirigente…… …………., di seguito detta per brevità Regione, 

individuano i seguenti punti d’intesa da porre come linee guida a fondamento dell’attuazione di un programma interregionale per la promozione dello spettacolo dal vivo:

Art. 1

Finalità

Il MiBAC e la Regione, nell’ambito delle rispettive competenze, collaborano al fine di promuovere lo spettacolo dal vivo nello spirito del dettato della Costituzione in tema di valorizzazione e supporto alle attività culturali di spettacolo.

In questo contesto il MiBAC e la Regione adottano il metodo della programmazione concertata degli interventi, allo scopo di individuare congiuntamente gli obiettivi e le azioni prioritarie da realizzare.

Art. 2

Obiettivi

Gli obiettivi che si intendono perseguire sono:

a. promuovere processi rivolti all'innovazione in campo artistico, alla sperimentazione dei nuovi linguaggi della scena, alla multidisciplinarietà con particolare riguardo ai giovani e alla promozione di nuovi talenti;

b. valorizzare la dimensione di rete che si potrà creare tra le diverse regioni partecipanti mirando ad un progetto policentrico piuttosto che a una serie di progetti isolati;

c. creare e valorizzare reti interregionali di partenariato che coinvolgano oltre alle istituzioni anche gli operatori;

d. promuovere azioni rivolte all’ampliamento del pubblico e alla diffusione dello spettacolo presso le generazioni più giovani e le fasce di pubblico con minori opportunità di fruizione;

e. qualificare l’accoglienza dei processi artistici e dell’incontro con lo spettatore;

f. adottare strumenti che consentano una razionalizzazione sul piano degli interventi delle risorse statali e regionali disponibili, al fine di evitarne la frammentazione garantendo una maggiore efficacia della spesa, anche attraverso lo scambio reciproco di conoscenze ed informazioni in merito all’offerta culturale e agli strumenti economici di intervento adottati.

Art. 3

Azioni

In attuazione delle finalità e per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti, il Ministero e la Regione si impegnano a realizzare nell’ambito della regione Emilia-Romagna un progetto interregionale di promozione per lo spettacolo dal vivo in Italia denominato Teatri del Tempo Presente. 

Art. 4

A) Progetto “Teatri del Tempo Presente”

 Il progetto Teatri del Tempo Presente ha come obiettivo finale il sostegno al lavoro di formazioni di giovani artisti della scena under 35, considerando il limite di età in termini di prevalenza all’interno della compagine artistica con particolare riferimento al nucleo registico e autorale.

B) Soggetti attuatori - criteri di selezione e requisiti richiesti

Per la realizzazione di tale obiettivo la Regione potrà selezionare, nel rispetto della normativa e dei regolamenti per essa vigenti, sul proprio territorio uno o più soggetti attuatori che rispondano ai criteri di seguito elencati.

I soggetti attuatori sul territorio regionale potranno essere individuati all’interno delle seguenti tipologie:

  • teatri stabili ad iniziativa pubblica
  • teatri stabili ad iniziativa privata
  • teatri stabili d’innovazione - ricerca e sperimentazione
  • teatri stabili d’innovazione - infanzia e gioventù
  • residenze teatrali e multidisciplinari
  • festival di teatro e/o danza
  • teatri comunali
  • organismi di distribuzione, promozione e formazione del pubblico.

I soggetti attuatori dovranno rispondere ai seguenti requisiti:

  • attività di rilevanza nazionale o internazionale;
  • intento e capacità di operare in rete su scala regionale e nazionale.
  • funzioni di talent scout e di accompagnamento per le nuove generazioni di artisti della scena;
  • favorire modalità produttive innovative nel campo del teatro e della danza contemporanei;
  • esperienza nel campo dell’affiancamento ai processi di produzione;
  • disponibilità di uno o più spazi teatrali per la realizzazione delle diverse fasi del progetto. 

C) Prodotto artistico

I soggetti attuatori indicati dalla Regione verranno invitati a individuare e proporre un prodotto artistico con le seguenti caratteristiche:

  • spettacolo di teatro o danza o comunque interdisciplinare;
  • realizzato da artisti under 35 (che ad una data indicata abbiano compiuto il 18° e non abbiano superato il 35° anno di età).
  • che si distingue per valore artistico e di potenziale affermazione anche in ambito nazionale;
  • di nuova produzione mai rappresentato in precedenza oppure in alternativa una recente produzione che non abbia avuto sufficienti occasioni di presentazione al pubblico. 

D) Vincoli per i soggetti attuatori

L’azione di promozione dello spettacolo così individuato sarà curata dai soggetti attuatori e si articolerà nelle seguenti fasi: 

  1. sostegno alla produzione dello spettacolo (solo nel caso venga presentata dai soggetti attuatori una proposta di nuova creazione), anche con azioni di tutoraggio ed affiancamento in caso di nuove formazioni;
  2. presentazione al pubblico in Emilia-Romagna dello spettacolo proposto e di tutti gli altri spettacoli selezionati con analoga procedura nell’ambito del progetto Teatri del Tempo Presente nelle altre regioni partecipanti;
  3. la programmazione nel territorio regionale di tutti gli spettacoli promossi dal progetto Teatri del Tempo Presente, dovrà avvenire in un contesto “dedicato” di promozione e formazione del pubblico;
  4. la programmazione nel territorio regionale di tutti gli spettacoli promossi dal progetto Teatri del Tempo Presente potrà avvalersi eventualmente anche della collaborazione di altri teatri o festival della Regione Emilia-Romagna. 

Art. 5

Tempi di realizzazione 

Il progetto Teatri del Tempo Presente nella Regione Emilia-Romagna avrà inizio all’atto della firma del presente protocollo d’intesa e dovrà essere svolto e concluso in ogni sua fase entro l’anno 2013.

Art. 6

Concertazione

L’azione di concertazione tra la Regione Emilia-Romagna, le altre Regioni partecipanti e il MiBAC, proseguirà dopo la firma del presente protocollo di intesa e interesserà tutte le fasi del progetto.

Il MiBAC svolgerà funzioni di coordinamento e di verifica della rispondenza alle linee generali del progetto delle singole azioni regionali, al fine di garantire il raggiungimento dell’obiettivo di un’azione di promozione dello spettacolo dal vivo interregionale con ricadute di sistema a livello nazionale.

A tal fine la Regione procederà, sentito il MiBAC:

a. ad individuare uno o più soggetti attuatori sul proprio territorio, nel rispetto delle linee guida stabilite nella presente intesa, secondo i criteri e le modalità di cui al precedente Art. 4;

b. ad approvare la proposta artistica presentata dai soggetti attuatori, nel rispetto delle linee guida stabilite nella presente intesa, secondo i criteri e le modalità di cui al precedente Art. 4;

c. ad approvare il piano presentato dai soggetti attuatori per l’ospitalità di tutti gli spettacoli afferenti al progetto Teatri del Tempo Presente provenienti dalle regioni partecipanti.

d. approvare il bilancio preventivo e il piano di comunicazione presentato dai soggetti attuatori, nel rispetto delle linee guida stabilite nella presente intesa, tenuto conto di quanto specificato al successivo art. 7 punti a. e b.

Per garantire la massima efficacia della dimensione di rete e dell’azione di concertazione, le diverse tappe del progetto saranno accompagnate da incontri tra rappresentanti di Regioni, MiBAC e operatori territoriali individuati come soggetti attuatori. 

Art. 7

Costi del progetto

a. Il cofinanziamento complessivo - comprendente la quota di partecipazione di MiBAC e Regione - massimo previsto per la realizzazione del progetto Teatri del Tempo Presente in Emilia-Romagna ammonta ad € 60.000,00 (sessantamila).

b. il cofinanziamento di MiBAC e Regione nella misura massima prevista al precedente punto a. potrà essere assegnato e liquidato fino all’importo massimo di copertura di un deficit che non superi il 70% dei costi complessivi del progetto.

c. Ove previsto, in caso di nuova produzione, per il sostegno alla produzione sarà possibile destinare una quota del budget non superiore al 20% dell’importo di cui al primo comma.

d. Per la programmazione di tutti gli spettacoli selezionati nell’ambito del progetto interregionale, sarà possibile destinare una quota del budget non inferiore al 75 % dell’importo di cui al punto a.

e. Per la promozione del progetto in Emilia-Romagna in coordinamento con la rete delle Regioni partecipanti, anche attraverso l’individuazione di un soggetto attuatore interregionale, sarà possibile destinare una quota del budget non superiore al 5% dell’importo di cui al punto a. 

Art. 8

Modalità di compartecipazione alla spesa  

a. Il MIBAC concorre al cofinanziamento con le risorse previste nel bilancio 2012 nella misura massima di € 30.000,00 (trentamila) che verranno erogati alla Regione; il cofinanziamento MiBAC sarà destinato alla copertura di costi artistici - di produzione e ospitalità degli spettacoli - e di costi di comunicazione, purché rendicontati dalla Regione con bilancio consuntivo nel rispetto di quanto previsto al precedente articolo 7.

b. La Regione potrà chiedere al MiBAC uno acconto, nella misura massima del 70%, sul cofinanziamento di cui al punto a. una volta definita la proposta artistica da sostenere e il piano di esecuzione delle diverse fasi del progetto; il saldo verrà erogato dal MiBAC alla Regione al termine del progetto previa rendicontazione da parte della regione che avrà provveduto ad acquisire tale rendicontazione dal soggetto attuatore.

c. La Regione Emilia-Romagna concorre al cofinanziamento con le risorse che saranno allocate nel bilancio 2013 nella misura massima di € 30.000,00 (trentamila); tale finanziamento sarà erogato dalla Regione ai soggetti attuatori ai sensi e con le modalità previste dalla vigente normativa regionale.

d. I teatri e/o festival individuati come soggetti attuatori parteciperanno ai costi assumendo interamente a proprio carico tutti i costi inerenti la disponibilità e di spazi teatrali a norma e opportunamente allestiti, nonché i costi inerenti l’organizzazione, l’affiancamento produttivo, la promozione e formazione del pubblico.

e. Gli incassi da biglietteria e ogni altro contributo pubblico o privato inerenti il progetto dovranno essere computati alla voce entrate del bilancio preventivo e consuntivo presentato dai soggetti attuatori. 

Art. 9

Eventuali integrazioni e variazioni al presente accordo potranno essere apportate solo con atto formale sottoscritto da Regione e MiBAC.

Letto, approvato e sottoscritto in Roma, il ………………………….

Ministero per i Beni e le attività culturali Direttore Generale per lo spettacolo dal vivo

Salvatore Nastasi

Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro

Il Dirigente

____________

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina