n. 187 del 19.12.2011 (Parte Seconda)
Gestione integrata del paziente con scompenso cardiaco. Linee di indirizzo regionali
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la Legge regionale n. 29/2004 “Nome generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale” e successive modificazioni;
- il Piano Sociale e Sanitario Regionale 2008-2010, approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 175 del 22 maggio 2008, che promuove, tra l’altro, la continuità delle cure e il soddisfacimento di bisogni eterogenei attraverso la realizzazione di percorsi assistenziali integrati tra i diversi setting assistenziali;
Valutato che l’Emilia-Romagna persegue da tempo quale obiettivo strategico quello di garantire alle persone affette da patologie croniche un percorso assistenziale integrato, attraverso lo sviluppo, la qualificazione e la specializzazione della rete dei servizi;
Considerato che le cure primarie costituiscono la forma di assistenza sanitaria più vicina ai luoghi di vita delle persone e la naturale porta di accesso al sistema. In questo contesto per sviluppare nuove e più coerenti risposte ai bisogni dei cittadini, vanno ricercati modelli organizzativi e assistenziali che sviluppino modalità di lavoro integrato, permettendo così a ciascun professionista di essere valorizzato ed esprimere al meglio la propria specifica competenza. L’obiettivo è quello di garantire alle persone affette da patologie croniche, con disabilità gravi ed in fine vita, percorsi assistenziali che sviluppino, qualifichino e specializzino la rete dei servizi e valorizzino il sostegno delle famiglie;
Ritenuto che in tale ottica la gestione integrata del paziente, in particolare del paziente cronico, richiede l’adozione di una logica di processo assistenziale in grado di assicurare le presa in carico e la continuità delle cure attraverso il superamento di barriere organizzative, professionali ed operative;
Rilevato che l’ evoluzione del quadro epidemiologico verso un significativo incremento della cronicità e della non autosufficienza, rende assolutamente necessaria una ridefinizione dei modelli assistenziali sviluppando maggiormente gli interventi di self-care, disease e case management;
Considerato che i modelli organizzativi che si stanno diffondendo per la gestione delle malattie croniche (i.e. chronic care model, disease e case management) sono accomunati dal fatto di essere sistemi organizzati, integrati, proattivi che pongono al centro dell’intero sistema, il paziente, la famiglie ed i care-givers informati ed educati a giocare un ruolo attivo nella gestione della patologia;
Rilevato inoltre che la presenza dei Nuclei di Cure Primarie in tutte le Aziende territoriali e l’importanza dello scompenso cardiaco quale patologia cronica hanno determinato la decisione di fornire alle Aziende indicazioni per la organizzazione ed attivazione di un modello di gestione integrata ospedale-territorio del paziente con scompenso cardiaco;
Al fine di offrire una più appropriata, estesa e continuativa presa in carico dei pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico, è stato costituito con Determinazione n. 2107 del 3/3/2010 un gruppo di lavoro regionale che ha avviato un percorso di confronto sul tema della gestione integrata ospedale territorio dei pazienti con scompenso cardiaco cronico ed ha elaborato il documento “Gestione integrata del paziente con scompenso cardiaco. Linee di indirizzo regionali”;
Ritenuto pertanto opportuno approvare, il documento “Gestione integrata del paziente con scompenso cardiaco. Linee di indirizzo regionali”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione che ha l’obiettivo di garantire alle persone affette da scompenso cardiaco, un approccio assistenziale integrato uniforme e omogeneo in tutto il territorio regionale;
Considerato che il modello clinico-organizzativo regionale proposto è caratterizzato dalla presa in carico del paziente da parte di un gruppo multiprofessionale (medico di medicina generale, infermiere del nucleo di cure primarie e specialista cardiologo territoriale/ospedaliero) e da una pianificazione del follow up del paziente, si intende avviare, con il supporto del gruppo di lavoro sopracitato, una successiva fase di studio finalizzata a valutare l’impatto del percorso diagnostico-terapeutico individuato e ad analizzare i fattori di successo e di ostacolo alla sua implementazione;
Viste le proprie deliberazioni:
- 1398/06 “Accordo regionale in attuazione dell’A.C.N. reso esecutivo in data 23 marzo 2005, mediante intesa nella Conferenza Stato-Regioni, per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale”;
- 2011/07 “Direttiva alle aziende sanitarie per l’adozione dell’atto aziendale, di cui all’art. 3, comma 4 della L.R. 29/04: indirizzi per l’organizzazione dei Dipartimenti di cure primarie, di salute mentale e dipendenze patologiche e di sanità pubblica”
- 427/09 “Linee di indirizzo regionali di attuazione del PSSR 2008-2010 per l’ulteriore qualificazione delle cure primarie attraverso lo sviluppo delle professioni sanitarie assistenziali”;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni 1057/06, 1663/06, 2416/08 e succ. mod., 1173/09, n. 1377/10 e 1222/11;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti;
a voti unanimi e palesi,
delibera:
1. di approvare le linee di indirizzo “Gestione integrata del paziente con scompenso cardiaco. Linee di indirizzo regionali”, in allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di avviare con il supporto del gruppo di lavoro sopracitato, una successiva fase di studio finalizzata a valutare l’impatto del percorso diagnostico-terapeutico definito nel documento di cui al punto 1;
3. di pubblicare il presente atto, comprensivo dell’allegato, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.