n.232 del 02.09.2015 (Parte Seconda)

Modifiche all’allegato 1 dell’Ordinanza n. 5 del 8 luglio 2014 “Interventi urgenti relativi al programma di messa in sicurezza idraulica, connessi ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali abbattutisi sulla provincia di Modena tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, interessanti i Comuni già colpiti dal sisma del 2012 individuati nel decreto legge del 28 gennaio 2014, n. 4. Approvazione secondo stralcio”

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L.n.74/2012

convertito con modificazioni dalla Legge n.122/2012

VISTI:

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013, pubblicata nella G.U. n. 113 del 15 maggio 2013, con la quale, in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo e aprile 2013 e della tromba d’aria verificatasi il giorno 3 maggio 2013 nel territorio della Regione Emilia-Romagna, è stato dichiarato lo stato di emergenza fino al 7 agosto 2013, prorogato fino al 6 ottobre 2013, con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 2 agosto 2013, pubblicata nella G.U. n. 189 del 13 agosto 2013 e, da ultimo, ulteriormente prorogato fino al 3 febbraio 2014 con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2013, pubblicata nella G.U. n. 235 del 7 ottobre 2013;

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2014, pubblicata nella G.U. n. 34 del 11 febbraio 2014, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, per la durata di 180 giorni ovvero fino al 30 luglio 2014, in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali verificatisi nei giorni dal 17 al 19 gennaio 2014 nel territorio della provincia di Modena prorogato per 180 giorni ovvero fino al 26 gennaio 2015 con delibera del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2014, pubblicata nella G.U. n. 182 del 7 agosto 2014;

- il decreto-legge 12 maggio 2014, n. 74 “Misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali” pubblicato nella G.U. n. 108 del 12 maggio 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 giugno 2014 n. 93, che all’articolo 1, comma 1, autorizza il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Commissario delegato per la ricostruzione connessa al sisma del maggio 2012 ai sensi dell’art. 1 del decreto-legge n. 74/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2012, ad operare per l’attuazione degli interventi per la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei territori dei comuni dell’Emilia-Romagna interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014, individuati dall’articolo 3 del decreto legge n. 4/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 50/2014, limitatamente a quelli già colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, nonché dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013, individuati a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013 ed in attuazione dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 27 maggio 2013 n. 83 ed a garantire il coordinamento delle attività e degli interventi derivanti dalle predette emergenze;

- l’ordinanza n. 1 del 5 giugno 2014 recante “Misure per il coordinamento istituzionale degli interventi destinati alla ricostruzione, all’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica limitatamente ai Comuni del territorio dell’Emilia-Romagna già colpiti dal sisma del 2012, interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014 nonché dalla tromba d’aria verificatasi il 3 maggio 2013”, con la quale è stato istituito un comitato ristretto ed uno staff tecnico composto da i rappresentanti delle strutture tecniche della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Modena e Bologna, l’AIPO e i Consorzi di bonifica interessati, con il compito di formulare al Comitato istituzionale, le proposte degli interventi necessari al superamento dello stato di emergenza nel territorio della provincia di Bologna e Modena;

- la determinazione n. 61 del 4/7/2014 del Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio e Cave della Provincia di Modena di costituzione dello staff tecnico soprarichiamato;

EVIDENZIATO che il Commissario delegato:

- ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del decreto legge n. 74/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 93/2014, può destinare complessivamente 210 milioni di euro, di cui 160 milioni nel 2014 e 50 milioni nel 2015 alla copertura degli oneri per contributi ai soggetti privati danneggiati dagli eventi in parola e per i più urgenti interventi connessi al programma di messa in sicurezza idraulica dei territori connessi ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali, nonché per il ripristino di opere pubbliche o di interesse pubblico, beni culturali, strutture pubbliche adibite ad attività sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie; ricreative, sportive e religiose, edifici di interesse storico-artistico che abbiano subito danni a seguito di tali eventi;

- ai sensi dell'art. 1, comma 3, del citato D.L.12 maggio 2014 n. 74 può avvalersi, per la realizzazione degli interventi e delle attività emergenziali, dei Sindaci dei Comuni colpiti dagli eventi e dell’amministrazione della regione Emilia-Romagna, e del Presidente e dell’amministrazione della Provincia di Modena per quanto riguarda gli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014, adottando idonee modalità di coordinamento e programmazione degli interventi stessi;

CONSIDERATO che, per quanto riguarda i più urgenti interventi connessi al programma di messa in sicurezza idraulica:

- con ordinanza n. 3 del 5 giugno 2014 è stato approvato l’Allegato 1 che, unitamente all’allegato 2 della medesima ordinanza, costituisce il primo stralcio degli interventi più urgenti relativi al programma di messa in sicurezza idraulica dei territori colpiti dagli eventi alluvionali, alcuni dei quali aventi carattere manutentivo nei tratti arginati dei fiumi Secchia e Panaro, funzionali al ripristino delle arginature in corrispondenza dei tratti danneggiati da tane animali e al mantenimento della sezione di deflusso attraverso l’asportazione del materiale flottante;

- con ordinanza n. 5 del 8 luglio 2014 è stato approvato il secondo stralcio degli interventi urgenti di messa in sicurezza idraulica per il superamento delle criticità originate dagli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 avendo a riferimento le misure di cui alla scheda ARS per i fiumi Secchia e Panaro contenuta nello schema di Progetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio alluvioni pubblicata dall’Autorità di Bacino;

- con ordinanza n. 11 del 10 ottobre 2014 è stato approvato in Allegato 2 un elenco di interventi urgenti finalizzati al contenimento del rischio idraulico attraverso lo sfalcio straordinario delle arginature dei fiumi Secchia e Panaro, comprese le relative Casse di Espansione, e dei Canali Naviglio, Argine e Minutara;

- con ordinanza n. 4 del 13 marzo 2015 è stato autorizzato un ulteriore stralcio di interventi sui principali affluenti di Secchia e Panaro immediatamente a sud della città di Modena con la finalità di adeguare strutturalmente e funzionalmente il sistema difensivo esistente e di adeguare nodi e tratti particolarmente critici al fine di ridurne la pericolosità in caso di eventi di piena (Allegato 3), e ancora su Secchia e Panaro per dare continuità agli interventi urgenti già programmaticon Ordinanza n. 3/14 finalizzati a fronteggiare le criticità arginali evidenziate anche durante le campagne periodiche di monitoraggio messe a punto dal sistema di protezione civile provinciale (allegato 4);

- con ordinanza n. 7 del 16 giugno 2015, poi completata con Ordinanza n. 8 del 23 giugno, è stato approvato in Allegato 1 un ulteriore stralcio di interventi di messa in sicurezza idraulica destinando importanti risorse all’adeguamento della Cassa di Espansione del Secchia e al sistema arginale del fiume Panaro.

RILEVATO che:

- nell’ambito dell’ordinanza n. 5/14 erano previsti 14 interventi destinati alla ripresa di frane sulle arginature, sia in destra che in sinistra, del fiume Panaro in Comuni vari, per i quali in fase di progettazione è stato possibile eseguire approfondite indagini geognostiche descrittive della reale situazione dei singoli tratti interessati da criticità;

- a seguito dei risultati delle suddette indagini, delle evidenze messe in luce dalla progressiva riduzione della vegetazione in alveo in relazione agli specifici interventi in fase di esecuzione di cui all’ordinanza n. 3/14, nonché del completamento delle fasi progettuali, l’Ente attuatore ha evidenziato (con note assunte agli atti della Provincia di Modena con protocollo nn. 65238 e 67664 rispettivamente del 1 e 9 luglio 2015) che le cifre stimate per i singoli interventi risultavano in alcuni casi sovrastimate ed in altri insufficienti per la messa in sicurezza dei tratti interessati;

- ritenuto opportuno sottoporre all’attenzione dello staff tecnico di cui all’ordinanza 1/14 le criticità rilevate, lo stesso si è riunito in data 16 luglio 2015;

CONSIDERATO che, durante il suddetto incontro è stata portata all’attenzione dei componenti dello staff tecnico quanto riportato nelle note di AIPO, ulteriormente integrate, dalle quali si evince in particolare che:

- risultano necessari ulteriori 100.000,00 € per il completamento di ciascuno dei due interventi di ripresa frane in destra del fiume Panaro in corrispondenza degli stanti 46-47 e 57 in comune di Nonantola e ulteriori 200.000,00 € per l'intervento di ripristino della difesa spondale esistente parzialmente franata, in destra del fiume Panaro tra gli stanti 98 e 100 in località Casa Delfini, in comune di Ravarino. Risultano inoltre necessari ulteriori 300.000,00 € per il completamento dell’intervento di ripresa di frana in destra del fiume Panaro tra gli stanti 19 e 20 in comune di Castelfranco Emilia,

- contestualmente risultano sovrastimate le risorse programmate per l'intervento di ripresa di diverse frane in sinistra del fiume Panaro tra gli stanti 100 e 103 in comune di Bomporto (cod. 10974) cui sono destinati 1.200.000,00 € e dal completamento della progettazione ne risultano sufficienti 900.000,00 € e per l'intervento di ripresa di frana in sinistra del fiume Panaro tra gli stanti 81 e 82 da fronte Sentimenti al ponte di Bomporto in comune di Bomporto (cod. 10971) cui sono destinati 600.000,00 € e ne risultano sufficienti 200.000,00 €;

PRESO ATTO che:

- le risorse necessarie per i completamenti necessari ammontano complessivamente a 700.000,00 €;

- le risorse che risultano risparmiate dagli interventi che non necessitano dell’intera somma stanziata ammontano complessivamente a 700.000,00;

- lo staff tecnico ha condiviso le motivazioni illustrate da AIPo relativamente alle modificazioni richieste;

- i completamenti richiesti non necessitano dello stanziamento di ulteriori risorse che risultano già disponibili dalla rimodulazione degli importi stanziati per i due interventi soprarichiamati;

- in sede di staff tecnico i lavori per cui necessitano meno risorse (cod. 10971 e 10974) non risultano ancora affidati;

- AIPo ha inviato con nota proprio protocollo n. 24681 del 24 agosto 2015 (assunta agli atti della Provincia di Modena con protocollo n. 78349 del 24 agosto 2015) una sintesi di quanto illustrato in sede di staff tecnico, circa le motivazioni che hanno indotto l’esigenza di rimodulazione degli importi, compresa una breve sintesi delle lavorazioni aggiuntive necessarie.

RAVVISATA l’importanza di procedere alla modifica dell’Allegato 1 dell’Ordinanza 5/14 come risultato dall’analisi condivisa in sede di staff tecnico al fine di garantire efficacia ed efficienza nella realizzazione degli interventi programmati ed in particolare:

- all’intervento cod. 10971 “Lavori urgenti per la ripresa di frana in sinistra del fiume Panaro tra gli stanti 81 e 82 da fronte Sentimenti al ponte di Bomporto in comune di Bomporto” sono assegnati 200.000,00 € anziché i 600.000,00 € inizialmente programmati;

- all’intervento cod. 10974 “Lavori urgenti per la ripresa di diverse frane in sinistra del fiume Panaro tra gli stanti 100 e 103 in comune di Bomporto.” sono assegnati 900.000,00 € anziché i 1.200.000,00 € inizialmente programmati;

RAVVISATA inoltre la necessità di approvare ulteriori 4 interventi di completamento di altrettante riprese frane già in corso di realizzazione, come sopradescritto, che si configurano quali nuovi interventi cui assegnare un differente codice identificativo:

- “Lavori urgenti per la ripresa di frana in destra del fiume Panaro tra gli stanti 19 e 20 in comune di Castelfranco Emilia. Completamento intervento” con importo pari a 300.000,00 €;

- “Lavori urgenti per la ripresa di frana in destra del fiume Panaro tra gli stanti 46 e 47 in comune di Nonantola. Completamento intervento” con importo pari a 100.000,00 €;

- “Lavori urgenti per la ripresa di frana in destra del fiume Panaro in corrispondenza dello stante 57 in comune di Nonantola. Completamento intervento” con importo pari a 100.000,00 €;

- “Lavori urgenti per il ripristino di difesa esistente parzialmente franata, in destra del fiume Panaro tra gli stanti 98 e 100, in località Casa Delfini, in comune di Ravarino. Completamento intervento” con importo pari a 200.000,00 €;

RITENUTO necessario, in questa fase, confermare gli altri interventi programmati nell’Allegato 1 dell’Ordinanza 5/14;

DATO ATTO che per quanto sopra argomentato le modifiche dell’Allegato 1 dell’ordinanza 5/14 non comportano ulteriori stanziamenti di risorse a valere sulla contabilità speciale di cui al D.L. 74/14, in quanto rientrano nello stanziamento già effettuato con la stessa ordinanza 5/14 che ammonta complessivamente a 23.118.650,00 €;

RITENUTO inoltre opportuno disporre che le procedure per la realizzazione degli interventi di cui all’allegato 1 della presente ordinanza rimangano quelle già fissate con ordinanza n. 5/14, e successivamente specificate con la nota Commissariale protocollo n. 41010 del 25/11/2014, con la precisazione relativa ai quattro interventi recanti codici 12004, 12005, 12006, 12007 che dovranno essere ultimati entro il 31/12/2015.

VISTI:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il decreto legge 15 maggio 2012, n. 59 “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile"; 

DISPONE

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:

- di approvare la riduzione degli importi assegnati agli interventi recanti codici 10971 e 10974 di cui all’allegato 1 dell’ordinanza n. 5 del 8 luglio 2014 e la programmazione di ulteriori quattro interventi di completamento, indicati con i codici 12004, 12005, 12006, 12007, così come dettagliati nell’allegato 1 alla presente ordinanza a formarne parte integrante e sostanziale;

- di stabilire che l’allegato 1 alla presente ordinanza sostituisce integralmente l’allegato 1 all’ordinanza commissariale n. 5 del 8 luglio 2014;

- che lo stanziamento delle risorse necessarie per la realizzazione degli interventi di cui all’allegato 1 della presente ordinanza coincide con quello già programmato con ordinanza n. 5 dell’8 luglio 2014, pari a € 23.118.650,00, e quindi non risulta necessario stanziare ulteriori risorse a valere sulle disponibilità di cui al D.L. 74/14 così come convertito con legge 93/2014;

- di dare atto dell’applicabilità delle procedure definite dal comma 5 dell’art. 1 del D.L. 74/14;

- di stabilire che le procedure per la realizzazione degli interventi di cui all’allegato 1 della presente ordinanza rimangono quelle già fissate con ordinanza n. 5/14, e successivamente specificate con la nota Commissariale protocollo n. 41010 del 25/11/2014, con la precisazione relativa ai quattro interventi recanti codici 12004, 12005, 12006, 12007 che dovranno essere ultimati entro il 31/12/2015.

- di pubblicare la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

Bologna, 2 settembre 2015

Il Commissario Delegato

Stefano Bonaccini

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