n.423 del 09.12.2020 (Parte Seconda)
Aggiornamento del "Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile" di cui alla delibera di Giunta regionale n. 962/2018
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004, recante “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile” e s.m.i.;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008 concernente “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 febbraio 2013, recante “Indirizzi operativi per l'istituzione dell'Unità di Comando e Controllo del bacino del fiume Po ai fini del governo delle piene, nonché modifiche ed integrazioni alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 e successive modificazioni;
- le Indicazioni Operative del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale del 10 febbraio 2016 recanti "Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di protezione civile";
- il Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018, recante “Codice della protezione civile”;
- il Decreto Legislativo 6 febbraio 2020, n. 4 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 recante. «Codice della protezione civile»”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 giugno 2020 “Modalità e criteri di attivazione e gestione del servizio IT-Alert”;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 ottobre 2020 in materia di allertamento di protezione civile e sistema di allarme pubblico IT – Alert;
Richiamate:
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 e ss.mm.ii., che ha istituito l’Agenzia di protezione civile della Regione Emilia-Romagna e, in particolare, l’art. 1, comma 4, che pone a fondamento della stessa legge, il principio di integrazione dei diversi livelli di governo istituzionale, garantendo ogni opportuna forma di coordinamento con le competenti Autorità statali e con il sistema delle Autonomie locali;
- la legge regionale 30 luglio 2015 n. 13 rubricata “Riforma del sistema di Governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione, delle Province e quindi anche quello della Agenzia Regionale di Protezione Civile, ora Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione Civile (articoli 19 e 68);
- le proprie deliberazioni n. 622 del 28 aprile 2016 e n. 1107 dell’11 luglio 2016 con le quali, nell’ambito della normativa adottata per definire i percorsi di riordino delle funzioni territoriali avviati con la sopra citata L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii., la Giunta regionale ha modificato, a decorrere dalla data del 1/5/2016 e 1/8/2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
Considerato che:
- il “Codice della protezione civile”, emanato con D.Lgs. n.1/2018:
- ai sensi dell’art. 2, comma 4 lettera a) definisce l’allertamento del Servizio nazionale di protezione civile attività di prevenzione non strutturale articolato in attività di preannuncio in termini probabilistici, ove possibile e sulla base delle conoscenze disponibili, di monitoraggio e di sorveglianza in tempo reale degli eventi e della conseguente evoluzione degli scenari di rischio;
- ai sensi dell’art. 17, comma 1, definisce il sistema di allertamento articolato in un sistema statale e regionale costituito dagli strumenti, dai metodi e dalle modalità stabiliti per sviluppare e acquisire la conoscenza, le informazioni e le valutazioni, in tempo reale, relative, ove possibile, al preannuncio in termini probabilistici, al monitoraggio e alla sorveglianza in tempo reale degli eventi e della conseguente evoluzione degli scenari di rischio al fine di attivare il servizio di protezione civile ai diversi livelli territoriali;
- ai sensi del D.P.C.M. 27/2/2004 il sistema di allertamento prevede:
- una fase previsionale costituita dalla valutazione, sostenuta da una adeguata modellistica numerica, della situazione meteorologica, nivologica, idrologica, idraulica e geomorfologica attesa, nonché degli effetti che tale situazione può determinare sull'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente;
- una fase di monitoraggio e sorveglianza, articolata in: osservazione qualitativa e quantitativa, diretta e strumentale, dell'evento meteoidrologico ed idrogeologico in atto; previsione a breve dei relativi effetti attraverso il nowcasting meteorologico e/o modelli afflussi-deflussi inizializzati da misure raccolte in tempo reale;
Dato atto che:
- nel corso degli anni la Regione Emilia-Romagna ha impostato un sistema di allertamento regionale basato sulla cooperazione e condivisione tra le strutture operative e le componenti istituzionali regionali, provinciali e statali;
- con propria deliberazione n. 417 del 5 aprile 2017, è stato approvato il “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile”, entrato in vigore il 2 maggio 2017, che costituisce il documento di riferimento per le componenti istituzionali e le strutture operative del sistema regionale di protezione civile per la gestione delle attività connesse al sistema di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile;
- unitamente al “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” è entrato in vigore il 2 maggio 2017, l’utilizzo dello spazio web “allertameteo.regione.emilia-romagna.it” quale strumento ufficiale a supporto dell’attuazione delle procedure di gestione del sistema di allertamento;
Dato atto altresì che:
- con propria deliberazione n. 556 del 28 aprile 2017, sono stati approvati i seguenti documenti, entrati in vigore il 2 maggio 2017:
- “Convenzione “aperta” per la gestione da parte delle Amministrazioni Comunali di una pagina web nell’applicazione Allerta Meteo Emilia-Romagna”;
- “Documento di regolamentazione dei rapporti e delle responsabilità tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia – Servizio Idro-Meteo-Clima per l’attuazione delle procedure relative al sistema di allertamento regionale”;
- “Accordo tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l’Agenzia Regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna - Servizio Idro-Meteo-Clima per la contitolarità del trattamento dei dati personali nell’ambito della gestione dell’applicazione web Allerta Meteo Emilia-Romagna”;
- con propria deliberazione n. 962 del 25 giugno 2018 è stato aggiornato il “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” entrato in vigore il 2 luglio 2018, in sostituzione del documento con medesimo titolo approvato con deliberazione n. 417 del 5 aprile 2017;
- con propria deliberazione n. 1165 del 23 luglio 2018, sono stati approvati i seguenti documenti, in sostituzione di quelli approvati con propria deliberazione n. 556/2017:
- “Informativa per il trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 del Regolamento europeo n.679/2016”;
- “Documento di regolamentazione dei rapporti e delle responsabilità tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia – Servizio Idro-Meteo-Clima per l’attuazione delle procedure relative al sistema di allertamento regionale”;
- “Accordo tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l’Agenzia Regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna - Servizio Idro-Meteo-Clima per la contitolarità del trattamento dei dati personali nell’ambito della gestione dell’applicazione web Allerta Meteo Emilia-Romagna”;
Dato atto che con propria deliberazione n. 2225 del 22 novembre 2019 è stato approvato il “Documento di regolamentazione del raccordo tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, l’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia – Servizio Idro-Meteo-Clima, il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli, l’Agenzia interregionale per il Po (AIPo), i Consorzi di Bonifica, gli operatori di servizi essenziali, relativamente alle procedure afferenti le fasi di previsione, monitoraggio e sorveglianza del sistema di allertamento regionale”, in sostituzione del documento con medesimo titolo approvato con propria deliberazione n. 2060 del 18 novembre 2019, che sostituiva il “Documento di regolamentazione dei rapporti e delle responsabilità tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia – Servizio Idro-Meteo-Clima per l’attuazione delle procedure relative al sistema di allertamento regionale” approvato con propria deliberazione n. n. 1165 del 23 luglio 2018;
Tenuto conto che:
- in fase di attuazione di quanto previsto nel “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” si persegue un percorso finalizzato a rendere le procedure del sistema regionale di allertamento sempre più chiare e funzionali a beneficio del sistema regionale di protezione civile nell’ottica di un percorso virtuoso di costante miglioramento;
- tale finalità rende opportuno un aggiornamento del suddetto Documento, approvato con la propria citata deliberazione n. 962 del 25 giugno 2018, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
- adeguamento della procedura di Allerta Valanghe, in recepimento della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 agosto 2019 (G.U. 2/10/2019) recante “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale e per la pianificazione di protezione civile territoriale nell’ambito del rischio valanghe”;
- revisione delle zone di allerta ai fini dell’allertamento per il rischio meteo idrogeologico e idraulico e costiero, per consentire una migliore attribuzione dei codici colori ed essere, in prospettiva, più funzionali all’introduzione del sistema di allarme pubblico del Dipartimento di Protezione Civile IT-Alert;
- aggiornamento delle Tabelle degli scenari di evento relative ai fenomeni oggetto del sistema regionale di allertamento, rese maggiormente chiare e comprensibili anche nell’ottica della comunicazione ai cittadini;
- complessivo adeguamento al contesto normativo vigente;
Dato atto altresì che con propria deliberazione n. 1023 del 27 luglio 2015 è stato approvato ai sensi dell'art. 21, comma 6, della L.R. n. 1/2005 il “Regolamento di organizzazione e contabilità dell'Agenzia regionale di protezione civile”, adottato con DD n. 535 del 09 luglio 2015;
Al fine di razionalizzare i documenti che sottendono l’operatività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, nelle more di una revisione complessiva del citato Regolamento, si ritiene necessario procedere all’abrogazione dell’art. 4, comma 4, recante “Ai fini dell’emissione degli avvisi di attenzione, preallarme ed allarme e della gestione delle connesse attività di preparazione e gestione delle emergenze di competenza regionale, l’Agenzia opera come centro funzionale multirischio di protezione civile ai sensi dell’articolo 19-sexies, comma 1, del Decreto Legge 9 novembre 2004, n. 266, convertito, con modificazioni, dalla Legge 27 dicembre 2004, n. 306. L’Agenzia svolge le funzioni di propria competenza sulla base degli avvisi meteo di criticità emessi, per quanto riguarda i dati relativi ai fenomeni idro-pluviometrici, dal centro funzionale regionale costituito ai sensi della Legge n. 267 del 1998 presso il Servizio Meteorologico Regionale dell’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente (ARPA) e, per quanto riguarda le altre e diverse tipologie di rischio, sulla base delle informazioni e dei dati derivanti dai sistemi di monitoraggio rispettivamente disponibili”.
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- n. 1820 del 28 ottobre 2019 “Nomina del direttore ad interim dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- n. 733 del 25 giugno 2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022;
Viste inoltre:
- la determinazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 2204 del 22/6/2018 “Modifiche all’assetto organizzativo dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- la determinazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 2238 del 26/6/2018 “Rinnovo incarichi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- la determinazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 2683 del 3/9/2020 “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza nell’ambito dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- la determinazione n. 3165 del 7 novembre 2019 “Adozione del piano delle attività dell'Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile per gli anni 2020-2022”;
Visto il D. Lgs. n. 33/2013 di “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Viste altresì le seguenti determinazioni:
- n. 700 del 28/2/2018 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2657 del 1/9/2020 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Adozione sistema controlli interni all’Agenzia in attuazione della DGR 468/2017 e della DD 700/2018”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;
A voti unanimi e palesi
delibera
- di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa;
- di approvare il “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile”, quale riferimento per il sistema di allertamento della Regione Emilia-Romagna, nella versione aggiornata allegata parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;
- di disporre che il documento di cui al punto 2 entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
- di disporre che il documento di cui al punto 2 sostituisce integralmente il “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” approvato con propria deliberazione n. 962 del 25 giugno 2018;
- di confermare l’utilizzo dello spazio web “allertameteo.regione.emilia-romagna.it” quale strumento ufficiale a supporto dell’attuazione delle procedure di gestione del sistema di allertamento di cui al citato documento;
- di procedere, nelle more di una revisione complessiva del “Regolamento di organizzazione e contabilità dell'Agenzia regionale di protezione civile” approvato con propria deliberazione n. 1023 del 27 luglio 2015, all’abrogazione dell’art. 4, comma 4, recante “Ai fini dell’emissione degli avvisi di attenzione, preallarme ed allarme e della gestione delle connesse attività di preparazione e gestione delle emergenze di competenza regionale, l’Agenzia opera come centro funzionale multirischio di protezione civile ai sensi dell’articolo 19-sexies, comma 1, del Decreto Legge 9 novembre 2004, n. 266, convertito, con modificazioni, dalla Legge 27 dicembre 2004, n. 306. L’Agenzia svolge le funzioni di propria competenza sulla base degli avvisi meteo di criticità emessi, per quanto riguarda i dati relativi ai fenomeni idro-pluviometrici, dal centro funzionale regionale costituito ai sensi della Legge n. 267 del 1998 presso il Servizio Meteorologico Regionale dell’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente (ARPA) e, per quanto riguarda le altre e diverse tipologie di rischio, sulla base delle informazioni e dei dati derivanti dai sistemi di monitoraggio rispettivamente disponibili”.
- di dare atto, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in premessa;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.