n.326 del 17.10.2018 periodico (Parte Seconda)
D.Lgs. n. 173/1998. Aggiornamento procedura per l'inserimento nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali ottenuti nel territorio della Regione Emilia-Romagna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173 “Disposizioni in materia di contenimento dei costi di produzione e per il rafforzamento strutturale delle imprese agricole, a norma dell'articolo 55, commi 14 e 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449” ed in particolare l’art. 8 comma 1 che prevede che per l'individuazione dei "prodotti tradizionali", le procedure delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura il cui uso risulta consolidato dal tempo, sono pubblicate con decreto del Ministro per le politiche agricole, d'intesa con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, e con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
Richiamato il decreto ministeriale 8 settembre 1999, n. 350 “Regolamento recante norme per l'individuazione dei prodotti tradizionali di cui all'art. 8, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile n. 173” che prevede in particolare:
- che le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano predispongono gli elenchi regionali o provinciali dei prodotti agroalimentari tradizionali;
- che, per l’individuazione dei prodotti agroalimentari, le stesse Regioni accertano che le metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura, consolidate nel tempo, siano praticate sul proprio territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai venticinque anni;
- che per i prodotti tradizionali iscritti negli elenchi regionali possa essere riconosciuta la deroga alle normative igienico-sanitarie allorquando la Regione comunichi gli elementi relativi alle procedure operative in grado di assicurare uno stato soddisfacente di igiene e disinfezione dei materiali di contatto e dei locali nei quali si svolgono le attività produttive, salvaguardando le caratteristiche di tipicità, salubrità e sicurezza del prodotto, in particolare per quanto attiene la necessità di preservare la flora specifica;
Viste le indicazioni ministeriali di cui alle Circolari n. 10 del 21 dicembre 1999 e n. 2 del 24 gennaio 2000 ai sensi delle quali l’inserimento nell’elenco può avvenire su iniziativa delle Regioni e Province autonome o su istanza di soggetti pubblici o privati, una volta che l’Ente regionale o provinciale abbia accertato che il prodotto per il quale si chiede l’inserimento possieda i requisiti di cui al 2° comma dell’art. 1 del decreto ministeriale n. 350/1999;
Richiamata la propria deliberazione n. 1800 del 24 ottobre 2000, con la quale sono state fissate le modalità per la presentazione delle domande per l'inserimento nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali e i criteri relativi all'istruttoria delle medesime;
Visto altresì l’articolo 12, comma 1 della Legge 12 dicembre 2016, n. 238, recante “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”, che prevede che il Ministro aggiorna ogni anno, con proprio decreto, l’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari definiti tradizionali dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano;
Preso atto dell’ultimo aggiornamento dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali ai sensi dell’art. 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238 approvato con decreto ministeriale n. 1264 del 16 febbraio 2018 che prevede altresì che gli aggiornamenti degli elenchi regionali devono essere comunicati entro il 31 dicembre di ogni anno;
Atteso che le disposizioni approvate con la sopra richiamata propria deliberazione n. 1800/2000 prevedono termini di presentazione delle domande e di conclusione dell’istruttoria, fissati rispettivamente al 31 ottobre di ciascun anno e al 28 febbraio dell’anno successivo, conformemente alle scadenze stabilite dalle prime indicazioni ministeriali in ordine agli adempimenti attuativi delle norme di riferimento;
Valutato opportuno adeguare le disposizioni di cui alla propria deliberazione n. 1800/2000 alle nuove tempistiche previste per gli adempimenti regionali, provvedendo contestualmente ad aggiornare le disposizioni per l’istruttoria finalizzata all’individuazione degli elenchi regionali dei prodotti agricoli tradizionali;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020” ed in particolare l’allegato B recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
Vista la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche e integrazioni;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche, per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle direzioni generali, agenzie e istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Viste, inoltre, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di aggiornare le disposizioni di cui alla propria deliberazione n. 1800/2000, prevedendo le seguenti modalità per la redazione e l'invio delle domande di inserimento nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali ai sensi del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173, ottenuti nel territorio della Regione Emilia-Romagna:
a. le domande per la richiesta di inserimento nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali devono essere trasmesse, a cura dei promotori, a mezzo posta elettronica certificata a:
Regione Emilia-Romagna;
Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare;
PEC: agrissa@postacert.regione.emilia-romagna.it;
b. Le domande devono pervenire entro il 30 settembre di ogni anno e devono contenere:
- la scheda identificativa delle caratteristiche del prodotto, redatta in conformità all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- una relazione storica che provi che le metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura sono praticate sul territorio regionale in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai venticinque anni; tale relazione può essere corredata di allegati quali fotocopie di testi bibliografici (frontespizio e pagine nelle quali viene menzionato il prodotto), opuscoli e altro materiale divulgativo o promozionale, manifesti e volantini di fiere o sagre, fatture o altri documenti amministrativi che giustifichino la produzione;
- una breve relazione economica che permetta una valutazione anche sommaria della situazione attuale del prodotto;
- l'eventuale richiesta esplicita di deroga di cui all'art. 8, comma 2, del D.Lgs. n. 173/98, redatta in conformità all'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) Il Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare provvede ad effettuare l'istruttoria, allo scopo di valutare la conformità delle richieste presentate alle disposizioni vigenti. Eventuali chiarimenti ed integrazioni dovranno pervenire allo stesso Servizio entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta;
3) Il Responsabile del Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare, provvede con proprio atto formale all’approvazione dell'elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, nel quale devono essere indicati:
- categoria identificativa;
- nome italiano e dialettale;
- provincia;
- eventuale richiesta di deroga alle norme igienico-sanitarie, con eventuale annotazione del Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna;
4) l'atto di approvazione dell'elenco viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna ed inviato, entro il 31 dicembre, al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali;
5) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
6) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.