n.232 del 30.07.2021 (Parte Seconda)
Approvazione delle Linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie per l'area "Psicologia clinica della salute e di comunità" e definizione del monitoraggio relativo all'applicazione delle linee stesse nell'ambito del territorio regionale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- La Legge 18/2/1989, n.56: Ordinamento della professione di psicologo;
- L’Accordo in Conferenza Unificata. 4 del 24/1/2013 concernente il “Piano di azioni nazionale per la salute mentale (PANSM);
- Il D.P.C.M. 13 giugno 2006 Criteri di massima sugli interventi psico-sociali da attuare nelle catastrofi;
- Il DCPM 12/1/2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;
- Il Decreto del Ministero della salute del 23 marzo 2018 Ordinamento della professione di psicologo;
- L'Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente il Patto per la salute per gli anni 2019-2021;
- Il DL 30 aprile 2019, n.35 “«Misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria.»;
- il decreto-legge 28/10/2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" convertito con L. n. 176 del 18/12/2020;
- il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 (cd Decreto Rilancio, convertito con modificazioni del 17 luglio 2020 con legge n. 77;
Richiamate le seguenti leggi regionali:
- L.R. n. 29/2004, “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”;
- L.R. n. 38/2010 “Terapie del Dolore e Cure Palliative”
- L.R. n. 2/2014 “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver famigliare (persona che presenta volontariamente cura ed assistenza);
- L.R. n. 6/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”;
- L.R. n. 19/2018 “Promozione della salute, del benessere della persona e della comunità e prevenzione primaria”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 590/2013 “Promozione del benessere e prevenzione del rischio in adolescenza: “Progetto Adolescenza”;
- n. 1677/2013 “Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza di donne vittime della violenza di genere”;
- n. 291/2010 “Casa della Salute: indicazioni regionali per la realizzazione e l’organizzazione funzionale”;
- n. 817/2016 “Schema di protocollo in materia di adozione tra Regione Emilia-Romagna, Tribunale per i minorenni del-l'Emilia-Romagna, Anci Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna, Enti autorizzati all'adozione internazionale Associazioni di famiglie adottive e loro coordinamenti”;
- n. 1153/2016 “Modifiche urgenti alla DGR 1904/2011 "Direttiva in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari" e successive modifiche”;
- n.1134/2015 “Approvazione documento di indirizzo per l'organizzazione dell'assistenza integrata alla persona con sclerosi multipla (SM) in Emilia-Romagna”;
- n. 1102/2014 Linee di indirizzo per la realizzazione degli interventi integrati nell'area delle prestazioni sociosanitarie rivolte ai minorenni allontanati o a rischio di allontanamento;
- n. 69/2016 Piano Regionale contro la violenza di genere;
- n. 417/2016 "Approvazione linee di indirizzo per le adozioni nazionali e internazionali, in regione Emilia-Romagna in attuazione del protocollo d'intesa di cui alla deliberazione del consiglio regionale 331/2002. Modifica della DGR 2080/2001”;
- n. 2128/2016 “Case della Salute: indicazioni regionali per il coordinamento e lo sviluppo delle comunità di professionisti e della medicina d’iniziativa”;
- n. 1722/2017 “Indicazioni operative alle Aziende Sanitarie per la preservazione delle fertilità e la promozione della salute sessuale, relazionale e riproduttiva degli adolescenti e dei giovani adulti”;
- n. 180/2018 Piano regionale pluriennale per l’adolescenza 2018/2020;
- n. 1899/2019 Presa d'atto della relazione finale della commissione tecnica per la individuazione di misure organizzative e procedimentali appropriate nei procedimenti preposti alla tutela e all'eventuale allontanamento dei minori dalle famiglie di origine;
- n. 159/2019 Percorso diagnostico terapeutico assistenziale nelle demenze;
- . 2051/2019 “Indicazioni alle aziende USL per la salute negli istituti penitenziari”;
Viste le seguenti raccomandazioni trasmesse alle Aziende sanitarie dalla Direzione generale Cura della persona, salute e welfare:
- “Linee di Indirizzo alle Aziende Sanitarie in tema di organizzazione dell’area “Psicologia clinica e di Comunità”. Circolare del Direttore generale Sanità e Politiche sociali n. 14/2013 PG.2013.0215315;
- “Percorsi di cura di salute mentale per gli adolescenti e i giovani adulti – Raccomandazioni Regionali”. Circolare 1/2017 della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;
- “Psicopatologia dell’età evolutiva”, Raccomandazioni regionali allegato alla circolare n. 3 del 6 marzo 2018 della Direzione generale Cura della persona, salute e welfare;
Considerato che:
- Il complesso delle richiamate normative nazionali e regionali definisce i contesti di intervento della Psicologia per rispondere a nuovi bisogni di salute, in tutti i livelli dell’assistenza sanitaria;
- L’evoluzione dei problemi di salute della popolazione ha posto l’accento sul potenziamento dell’assistenza territoriale come primo e più immediato presidio per le azioni di prevenzione e promozione della salute e per quelle di cura e assistenza;
- La Psicologia è disciplina fortemente implicata nei processi di promozione della salute e dei sistemi di assistenza e permea trasversalmente tutte le aree dipartimentali delle Aziende Sanitarie;
- La pandemia attualmente in corso ha un impatto sulla salute psichica della popolazione e richiede uno sviluppo dei servizi di psicologia, in particolare nell’ambito dell’assistenza primaria;
- La richiamata circolare 14/2013 “Linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie in tema di organizzazione dell’area psicologia clinica e di comunità” aveva l’obiettivo di ribadire e sottolineare il carattere trasversale delle risposte psicologiche ai bisogni dei cittadini, nel rispetto della mission dei diversi Servizi e Dipartimenti in cui gli Psicologi operano; sostenere le Aziende Sanitarie nella definizione organizzativa delle attività di Psicologia, al fine di salvaguardarne governo clinico ed appropriatezza; promuovere azioni innovative e di riorientamento in alcune aree di intervento della Psicologia;
- A seguito delle rilevanti novità introdotte dalle normative e linee di indirizzo soprarichiamate, si è ritenuto necessario un aggiornamento della citata Circolare n. 14/2013 “Linee di Indirizzo alle Aziende Sanitarie in tema di organizzazione dell’area “Psicologia clinica e di Comunità” sia nei contenuti tecnico-professionali che in quelli normativi e di indirizzo organizzativo;
- La Direzione generale Cura della persona, salute e welfare si è avvalsa del contributo del gruppo regionale dei Direttori di Programma/Servizi/UO di Psicologia per gli aggiornamenti tecnico-professionali della circolare del 2013;
- La bozza di documento è stata sottoposta all’attenzione delle Direzioni Generali delle Aziende sanitarie della Regione;
- La bozza di documento è stata sottoposta all’attenzione dell’Ordine Regionale degli Psicologi che, in un’ottica di collaborazione interistituzionale, ha fornito un contributo puntuale e rilevante;
Visti:
- il D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs n. 159/2011 e ss.mm.ii;
- la L.R. n. 19/1994 e ss.mm.ii.;
- la L.R. n. 29/2004;
- la L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.;
- la L.R. n. 40/2001 per quanto applicabile;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 22 per quanto previsto in relazione alla categoria Enti pubblici vigilati dalla Regione;
- la propria deliberazione n. 111 del 28/1/2021 avente ad oggetto “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;
- n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii;
Visti infine:
- la determinazione dirigenziale n. 20203 del 13/11/2020 avente ad oggetto “CONFERIMENTO E PROROGA DI INCARICHI DIRIGENZIALI DEI DIRIGENTI IN COMANDO PRESSO LA DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE”;
- la determinazione dirigenziale n. 5506 del 30/3/2121 avente ad oggetto” PROROGA INCARICHI DIRIGENZIALI IN SCADENZA NELL'AMBITO DELLA DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE”
- Vista la determinazione dirigenziale n. 20945/2020 avente ad oggetto “Nomina dei responsabili del procedimento del Servizio Assistenza territoriale, ai sensi degli articoli e ss. della l. 241/1990 e ss.mm.ii. e degli articoli 11 e ss. della L.R. n. 32/1993”;
- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute,
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare, sulla base di quanto indicato in premessa e che qui integralmente si richiama, le Linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie in tema di organizzazione dell’area “Psicologia clinica della salute e di comunità” allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di dare atto che la Direzione generale Cura della persona, salute e welfare provvederà al monitoraggio dell’applicazione delle linee di indirizzo nel territorio avvalendosi del contributo del Gruppo Regionale dei referenti dei programmi/Servizi Unità Operative di psicologia che verrà formalizzato con specifico Atto;
3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
4. di pubblicare il presente provvedimento ed il relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.