n.14 del 20.01.2021 periodico (Parte Seconda)
Approvazione progetti per il rafforzamento della capacità di risposta all'emergenza COVID-19 dei servizi di assistenza sanitaria (PO FSE 2014/2020, Obiettivo tematico 9 - Priorità di investimento 9.4) presentati a valere sugli Inviti approvati con le delibere di Giunta regionale n. 1522/2020 e n. 1713/2020
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
Visti in particolare:
- il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
- il Regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;
Visti inoltre:
- il documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19” protocollo n. 0008013 del 31 agosto 2020 ed eventuali s.m.i., a cura di ANPAL, Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni, che costituisce il riferimento normativo di rango secondario per tutti gli operatori del FSE chiamati a fornire attuazione alle operazioni dei programmi operativi cofinanziati a valere sul FSE 2014-2020, con la finalità di assicurare la piena coerenza del quadro di interventi progressivamente fornito dalla Commissione e la normativa nazionale adottata in risposta alla pandemia COVID-19;
- il Decreto-Legge n. 18/2020, art. 1 (Finanziamento aggiuntivo per incentivi in favore del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale);
- il Decreto-Legge n. 14/2020, art. 2 (Misure urgenti per l'accesso del personale sanitario e dei medici al Servizio sanitario nazionale), art.5 (Incremento delle ore della specialistica ambulatoriale);
- il Decreto-Legge n. 104/2020, art. 29 (Disposizioni urgenti in materia di liste d’attesa);
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria deliberazione n. 1 del 12/01/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 02/05/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 24/11/2020 recante modifica della decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020", per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Vista la delibera CIPE 43/2020 del 28/7/2020 che stabilisce la riprogrammazione e dispone le nuove assegnazioni di risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 alla Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’art. 241 del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni della legge 17 luglio 2020 n. 77 Accordo Regione Emilia-Romagna – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n. 856/2020 “Approvazione Schema di Accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e la Regione Emilia-Romagna sulla riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6, dell'articolo 242, del Decreto-Legge n. 34/2020 per contrasto all'emergenza COVID-19”;
Vista in particolare la propria deliberazione n. 1522 del 2/11/2020 “Approvazione delle procedure di selezione dei progetti del Sistema Sanitario Regionale in risposta all'emergenza COVID-19 nell'ambito del POR FESR e del por FSE Emilia-Romagna 2014-2020” con la quale:
- è stato approvato all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale dell’atto appena richiamato, l’“Invito a presentare progetti per il rafforzamento della capacità di risposta all’emergenza Covid-19 dei servizi di assistenza sanitaria PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di investimento 9.4”;
- è stato individuato quale responsabile della procedura nell’ambito del POR FSE, il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” e si è demandato alla sua approvazione, ove necessarie, eventuali modifiche all’Invito di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione;
Vista la determinazione dirigenziale n. 20182 del 12/11/2020 “Modifiche all'Avviso che approva le procedure di selezione dei progetti del Sistema Sanitario Regionale in risposta all'emergenza COVID-19 nell'ambito del POR FSE Emilia-Romagna 2014-2020 di cui alla DGR n. 1522/2020”;
Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 1522/2020, sono stati definiti tra l’altro:
- i soggetti ammessi alla presentazione dei progetti;
- i progetti candidabili e le spese ammissibili;
- le modalità e i termini per la presentazione delle candidature;
- le procedure e criteri per l’ammissibilità e validazione delle candidature;
- le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento dei Progetti pari a euro 60.000.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
Dato atto che nel suddetto Invito si è previsto, altresì, che:
- l’istruttoria di ammissibilità sarebbe stata effettuata dal Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”;
- i progetti ammissibili sarebbero stati oggetto di istruttoria tecnica effettuata da un Nucleo di validazione nominato con determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
Dato atto che con Determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 20741/2020 “Nomina del Nucleo di validazione dei progetti pervenuti a valere sull'Invito di cui all'allegato 2) della delibera di Giunta regionale n. 1522/2020” è stato istituito il nucleo di validazione delle candidature e definita la composizione;
Dato atto che in risposta all’Invito, nel rispetto delle modalità ed entro i termini:
- sono pervenute n. 8 proposte di Progetto da parte delle Aziende Sanitarie locali (ASL) e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale, secondo le prescrizioni indicate dal Soggetto attuatore - Presidente della Regione Emilia-Romagna, nominato per il coordinamento dell’emergenza in ambito sanitario in Emilia-Romagna – di cui al Decreto nr. 42 del 20 marzo 2020 che, sulla base dell’istruttoria di ammissibilità svolta dal Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” in applicazione di quanto previsto al punto 7) “Procedure e criteri per l’ammissibilità e validazione delle candidature” dell’Invito medesimo, sono risultate ammissibili;
- il contributo totale richiesto dei n. 8 Progetti ammissibili ad istruttoria tecnica, e pertanto validabili e finanziabili se coerenti e rispondenti a quanto previsto dall’Invito in termini di azioni ammissibili e relative spese ammissibili, è pari a euro 43.739.920,30;
Dato atto che, tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna ha destinato, l’ammontare complessivo di euro 60.000.000,00 del Fondo Sociale Europeo per dare attuazione all’Accordo siglato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di dare piena attuazione all’Accordo e sostenere il sistema sanitario regionale nel fronteggiare la crisi sanitaria dovuta alla pandemia da COVID-19 si è ritenuto necessario approvare il “Secondo Invito a presentare progetti per il rafforzamento della capacità di risposta all’emergenza COVID-19 dei servizi di assistenza sanitaria PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 9 - Priorità di investimento 9.4”, Allegato A) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 1713/2020;
Considerato che nel Secondo Invito di cui all’Allegato A), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 1713/2020, sono stati definiti tra l’altro:
- i soggetti ammessi alla presentazione dei progetti;
- i progetti candidabili e le spese ammissibili;
- le modalità e i termini per la presentazione delle candidature;
- le procedure e criteri per l’ammissibilità e validazione delle candidature;
- le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento dei Progetti pari a euro 60.000.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
Dato atto che nel suddetto Invito si è previsto, altresì, che:
- l’istruttoria di ammissibilità sarebbe stata effettuata dal Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”;
- i progetti ammissibili sarebbero stati oggetto di istruttoria tecnica effettuata dal Nucleo di validazione nominato con determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 20741/2020;
Visto in particolare che nel Secondo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1713/2020 è stato previsto che:
- i Progetti ammissibili e validabili pervenuti in risposta al suddetto secondo Invito, unitamente ai Progetti ammissibili e validabili pervenuti in risposta al primo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1522/2020, concorreranno a dare piena attuazione all’Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e la Regione Emilia-Romagna di cui alla propria deliberazione n. 856 del 13/07/2020 con riferimento alle risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
- in esito alle procedure di validazione previste dai due Inviti si procederà, con proprio atto, all’approvazione:
- dell’elenco dei Progetti validati, per il contributo totale ammissibile, pervenuti in esito al primo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1522/2020;
- dell’elenco dei Progetti validati, per il contributo totale ammissibile, pervenuti in esito al secondo Invito di cui all’allegato A) della stessa;
- si è dato atto che il contributo pubblico complessivo per il finanziamento dei progetti ricompresi nei due elenchi di cui al precedente alinea, è pari complessivamente a euro 60.000.000,00, a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo Obiettivo tematico 9 - Priorità di investimento 9.4;
Preso atto che in risposta al Secondo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1713/2020, nel rispetto dei tempi e delle modalità previste, sono pervenute alla Regione complessivamente n. 5 candidature per un finanziamento pubblico richiesto di euro 16.260.079,70 e che, sulla base dell’istruttoria di ammissibilità svolta dal Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” in applicazione di quanto previsto al punto 7) “Procedure e criteri per l’ammissibilità e validazione delle candidature” dell’Invito medesimo, tutte le candidature sono risultate ammissibili;
Preso atto che con Determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 21545/2020 “Modifica alla propria determinazione n. 20741/2020. Nomina dei componenti del nucleo di validazione dei progetti pervenuti a valere sugli inviti di cui all'allegato 2) della DGR n. 1522/2020 e allegato a) alla DGR 1713/2020”, è stata modificata la composizione del Nucleo di validazione nominato con la Determinazione dirigenziale n. 20741/2020;
Preso atto, inoltre, che il Nucleo di validazione nominato con determinazione n. 21545/2020 si è riunito nella giornata del 3 dicembre 2020, in videoconferenza, tenuto conto delle misure restrittive per il contenimento del contagio COVID-19:
- ha effettuato l’istruttoria tecnica delle n. 8 candidature ammissibili a valere sull’Invito di cui all’Allegato 2) alla propria deliberazione n. 1522/2020, per la verifica della coerenza e rispondenza a quanto previsto dall’Invito stesso ed in particolare quanto previsto al punto 3. in termini di azioni ammissibili e relative spese ammissibili, per la validazione delle stesse;
- ha proseguito i propri lavori effettuando l’istruttoria tecnica delle n. 5 candidature ammissibili a valere sul secondo Invito di cui all’Allegato A) alla propria deliberazione n. 1713/2020, per la verifica della coerenza e rispondenza a quanto previsto dall’Invito stesso ed in particolare di quanto previsto al punto 3. in termini di azioni ammissibili e relative spese ammissibili, per la validazione delle stesse;
- ha rassegnato i verbali dei propri lavori, acquisiti agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto con l’esito di seguito riportato:
- i n. 8 progetti candidati in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1522/2020 sono risultati validabili in quanto coerenti e rispondenti a quanto previsto al punto 3. dello stesso Invito in termini di azioni ammissibili e relative spese ammissibili per un finanziamento pubblico di euro 43.739.920,30;
- i n. 5 progetti candidati in risposta al secondo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1713/2020 sono risultati validabili in quanto coerenti e rispondenti a quanto previsto al punto 3. dello stesso Invito in termini di azioni ammissibili e relative spese ammissibili per un finanziamento pubblico di euro 16.260.079,70;
Dato atto che sulla base delle risorse disponibili i n. 8 progetti approvabili, a valere sull’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1522/2020 ed i n. 5 progetti approvabili a valere sul secondo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1713/2020, sono finanziabili rispettivamente per un finanziamento pubblico di euro 43.739.920,30 e di euro 16.260.079,70, e concorrono in modo unitario, per un finanziamento pubblico complessivo di euro 60.000.000,00, a dare piena attuazione all’Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e la Regione Emilia-Romagna di cui alla sopra citata deliberazione n. 856 del 13/07/2020 con riferimento alle risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione di quanto previsto dalla più volte citata propria deliberazione n. 1713/2020, e di quanto sopra esposto, di approvare:
- l’elenco dei n. 8 Progetti validati, pervenuti in esito all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1522/2020, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco dei n. 5 Progetti validati, pervenuti in esito al secondo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1713/2020, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco dei n. 13 Progetti finanziabili, per un finanziamento pubblico di euro 60.000.000,00a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 9 – Priorità di investimento 9.4, Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto, inoltre, che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto che negli Inviti di cui alle proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020 con riferimento alle azioni finanziabili nell’ambito dell’intervento Socio-Sanitario di cui alla lett. g) “Supporto a personale ospedaliero per il trattamento dei pazienti con COVID-19” del “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19” protocollo n. 0008013 del 31 agosto 2020, a cura di ANPAL, Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni è stato previsto che le spese ammissibili sono riconducibili a:
A. stipendi del personale supplementare assunto per i reparti COVID-19 e dedicato formalmente ai reparti COVID-19;
B. compensi aggiuntivi del personale supplementare o già assunto e dedicato formalmente ai reparti COVID-19 (sotto forma, a titolo esemplificativo, di contributi una tantum, premi, indennità ecc.);
C. eventuali costi di reclutamento, per il personale supplementare assunto attraverso agenzie di lavoro (o altra modalità);
Dato atto, inoltre che negli stessi Inviti è stata prevista la possibilità di ricomprendere nei progetti candidati all’interno di una ulteriore voce di costo D. eventuali spese aggiuntive di personale, sostenute per far fronte all’emergenza epidemiologica, prevedendo che l’ammissibilità di tali costi è subordinata al loro inserimento nel documento nazionale di riferimento in corso di aggiornamento, oppure ad eventuali chiarimenti a cura di ANPAL, Autorità Capofila del FSE;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 469/2020 “Approvazione delle Linee di indirizzo sulle politiche del personale delle aziende ed enti del SSR di cui ai verbali di confronto sottoscritti ai sensi dei vigenti contratti nazionali di lavoro del personale precario, di allocazione delle risorse che finanziano il trattamento accessorio e di individuazione degli strumenti utilizzabili per il riconoscimento del maggiore impegno correlato all’emergenza epidemiologica Covid-19”;
- n. 815/2020 “Approvazione dei verbali di confronto sottoscritti ai sensi dei vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro del personale del SSN, relativi ai criteri di riparto e di finalizzazione delle risorse stanziate dal D.L. n. 34/2020 ad integrazione dei fondi contrattuali di finanziamento del trattamento economico accessorio del personale dipendente delle aziende ed enti del SSR.”;
Dato atto che negli stessi Inviti è stato previsto che:
- i costi saranno riconosciuti in maniera semplificata nel rispetto delle previsioni contenute all’art. 67 par. 1 del Regolamento Disposizioni Comuni n. 1303/2013, così come modificato dal Regolamento Omnibus n. 2018/1046 del 18 luglio 2018 (di seguito RDC), ad esclusione dei Costi di reclutamento per il personale supplementare assunto attraverso agenzie di lavoro che sono riconosciuti a costi reali;
- le Unità di Costo Standard UCS relative alla voce di spesa A. sono state definite ai sensi dell’art. Art. 67 par. 1 lett. B del RDC, come indicato nell’allegato 1 del “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al Covid-19” protocollo n. 0008013 del 31 agosto 2020, a cura di ANPAL, Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni;
- i compensi aggiuntivi relativi alla voce di spesa B. assumono la forma di somme forfettarie e sono state definite ai sensi dell’art. 67 par. 5 lett. c) del RDC ovvero conformemente alle norme applicate a livello nazionale e come risultanti dagli accordi Regione-Sindacati di cui alle proprie deliberazioni n. 469/2020 e n. 815/2020;
Dato atto altresì che nelle proposte di progetto presentate dalle Aziende Sanitarie locali (ASL) e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale in risposta ai due Inviti sono stati indicati tra le spese compensi aggiuntivi, riconducibili alla lettera B. (Compensi aggiuntivi del personale supplementare o già assunto e dedicato formalmente ai reparti COVID-19, erogati sotto forma di Contributi una tantum, Premi, Indennità) e alla lettera D. (Spese aggiuntive di personale, sostenute per far fronte all’emergenza epidemiologica), non collegati alle proprie deliberazioni n. 469/2020 e n. 815/2020 sopra citate, ma definiti sulla base e in applicazione di ulteriori accordi derivanti dalla contrattazione decentrata/regolamenti aziendali, riportandone i riferimenti e i valori in essi previsti;
Dato atto pertanto che il Dirigente del Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza con nota protocollo 01/12/2020.0794781.I ha richiesto alla Direzione Generale Cura della persona, salute, e welfare della Regione Emilia-Romagna la trasmissione degli accordi sindacali di contrattazione decentrata e degli atti indicati nelle proposte di progetto candidate e che con nota Prot. 04/12/2020.0805654.I è stata trasmessa la documentazione richiesta e che dalla documentazione si rileva che:
- le Aziende Sanitarie locali (ASL) e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale hanno previsto compensi aggiuntivi di cui alle lettere B. e D. delle proposte di Progetto, determinati conformemente alle disposizioni della contrattazione collettiva nazionale di settore, ulteriori rispetto a quelli definiti per la determinazione delle somme forfettarie dalle proprie deliberazioni n. 469/2020 e n. 815/2020;
- la numerosità e variabilità della contrattazione decentrata e degli atti indicati nelle proposte di progetto e quindi dei valori dei relativi ulteriori compensi non consentono di definire somme forfettarie ai sensi dell’art. 67 par. 1 lett. c) del Reg. CE 1303/2013 e s.m.i. secondo le modalità previste dall’art. 67, paragrafo 5 del Reg. CE 1303/2013 e s.m.i., che possano garantire allo stesso tempo i principi di equità e pari trattamento tra i beneficiari e, pertanto, l’applicazione di un metodo di calcolo giusto, equo e verificabile;
Ritenuto pertanto opportuno e necessario prevedere che per tutte le prestazioni aggiuntive di cui alle lettere B. e D. delle proposte di progetto, non ricomprese nell’ambito di applicazione delle proprie deliberazioni n. 469/2020 e n. 815/2020, e, nello specifico, tutte le prestazioni regolamentate attraverso accordi sindacali e decentrati delle Aziende Sanitarie locali (ASL) e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale, il riconoscimento della spesa per l’erogazione di compensi aggiuntivi avvenga sulla base dei costi reali effettivamente sostenuti dai beneficiari;
Ritenuto di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate, nel limite degli importi di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro con successivo provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia”, previa acquisizione:
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
Dato atto altresì che non è necessario acquisire il cronoprogramma per la ripartizione finanziaria delle attività in quanto l’esigibilità della spesa per le suddette operazioni, presentate e approvate in esito ai suddetti Inviti, si realizzerà presumibilmente nel corso dell’annualità 2020;
Dato atto che i progetti che si approvano con il presente atto non costituiscono aiuti di stato ai sensi della definizione dell’Unione Europea in quanto rivolti alla copertura di costi sostenuti dalle Aziende Sanitarie locali (ASL) e dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale secondo le prescrizioni indicate dal Soggetto attuatore - Presidente della Regione Emilia-Romagna, nominato per il coordinamento dell’emergenza in ambito sanitario in Emilia-Romagna – di cui al Decreto nr. 42 del 20 marzo 2020 che rientrano, in quanto parte integrante del sistema sanitario nazionale, nell’ambito di quanto previsto dal paragrafo 2.4, ed in particolare dai punti 24 e 25, della Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea C/2016/2946 pubblicata in GUCE il 19 luglio 2016;
Richiamati:
- l'art. 12 “Istituzione dell'Organismo strumentale per gli interventi europei” della L.R. 29 luglio 2016, n. 13;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- il D.Lgs. n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/08/2010, n.136”;
- il D.Lgs. n. 218/2012 recante disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. n. 159/2011;
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;
Visti:
- il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020 -2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
Richiamata la propria deliberazione n. 1182 del 25 luglio 2016 di costituzione della rete regionale per il presidio delle funzioni trasversali in materia di Aiuti di Stato, a cui è seguita la determinazione dirigenziale n. 9861 del 20 giugno 2017 con cui si formalizzano le procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti con la normativa europea sugli aiuti di Stato;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- n. 29/2019 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;
- n. 30/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;
- n. 31/2019 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";
- n. 3/2020 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
- n. 4/2020 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";
Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2386/2019 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022" e ss.mm.ii;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";
- n. 733/2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione
a voti unanimi e palesi
delibera
Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di prendere atto che in risposta all’Invito di cui Allegato 2) alla propria deliberazione n. 1522/2020, sono pervenute nel rispetto dei termini e delle modalità previsti dallo stesso, complessivamente n. 8 proposte di Progetto, per un finanziamento pubblico richiesto di euro 43.739.920,30, da parte delle Aziende Sanitarie locali (ASL) e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale e che, sulla base dell’istruttoria di ammissibilità svolta dal Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” in applicazione di quanto previsto al punto 7) “Procedure e criteri per l’ammissibilità e validazione delle candidature” dell’Invito medesimo, i n. 8 Progetti sono risultati ammissibili;
2. di prendere atto inoltre che in risposta al secondo Invito, di cui all’Allegato A) alla propria deliberazione n. 1713/2020, n. 5 proposte di Progetto, per un finanziamento pubblico richiesto di euro 16.260.079,70, da parte delle Aziende Sanitarie locali (ASL) e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale e che, sulla base dell’istruttoria di ammissibilità svolta dal Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” in applicazione di quanto previsto al punto 7) “Procedure e criteri per l’ammissibilità e validazione delle candidature” dell’Invito medesimo, i n. 5 Progetti sono risultati ammissibili;
3. di prendere atto altresì che dai verbali del Nucleo di validazione si rileva, in riferimento ai due Inviti sopracitati, che:
- i n. 8 progetti candidati in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1522/2020 sono risultati validabili in quanto coerenti e rispondenti a quanto previsto al punto 3. dello stesso Invito in termini di azioni ammissibili e relative spese ammissibili per un finanziamento pubblico di euro 43.739.920,30;
- i n. 5 progetti candidati in risposta al secondo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1713/2020 sono risultati validabili in quanto coerenti e rispondenti a quanto previsto al punto 3. dello stesso Invito in termini di azioni ammissibili e relative spese ammissibili per un finanziamento pubblico di euro 16.260.079,70;
4. di approvare, in attuazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1713/2020, e tenuto conto di quanto sopra esposto:
- l’elenco dei n. 8 Progetti validati, pervenuti in esito all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 1522/2020 per un finanziamento pubblico di euro 43.739.920,30, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco dei n. 5 Progetti validati, pervenuti in esito al secondo Invito di cui alla propria deliberazione n. 1713/2020 per un finanziamento pubblico di euro 16.260.079,70, Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’elenco dei n. 13 Progetti finanziabili, per un finanziamento pubblico complessivo di euro 60.000.000,00 a valere sul Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Obiettivo tematico 9 – Priorità di investimento 9.4, Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto;
5. di dare atto che i n. 13 progetti finanziabili, per un finanziamento pubblico complessivo di euro 60.000.000,00 danno piena attuazione all’Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e la Regione Emilia-Romagna di cui alla sopra citata propria deliberazione n. 856 del 13/07/2020 con riferimento alle risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
6. di confermare, così come disposto dalle proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020, l’utilizzo dei costi semplificati, per il riconoscimento dei costi sostenuti per l’erogazione di compensi aggiuntivi a fronte di prestazioni effettuate nell’ambito di applicazione delle proprie deliberazioni n. 469/2020 e n. 815/2020;
7. di stabilire che per i Costi di reclutamento per il personale supplementare assunto attraverso agenzie di lavoro, nonché per tutte le prestazioni aggiuntive non ricomprese dell’ambito di applicazione delle proprie deliberazioni n. 469/2020 e n. 815/2020, e nello specifico regolamentate attraverso accordi sindacali e decentrati Aziende Sanitarie locali (ASL) e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale, il riconoscimento della spesa sostenuta per l’erogazione di compensi aggiuntivi avverrà sulla base dei costi reali effettivamente sostenuti dai beneficiari;
8. di prevedere che non è necessario acquisire il cronoprogramma della ripartizione finanziaria delle attività oggetto del presente atto, in quanto le stesse si realizzeranno presumibilmente nel corso dell’annualità 2020;
9. di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate, nel limite degli importi di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro con successivo provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia”, previa acquisizione:
- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
10. di rinviare ad un successivo proprio atto l’approvazione delle procedure di verifica per il riconoscimento dei contributi approvati a copertura delle spese sostenute e delle prestazioni effettuate ricompresi nei Progetti di cui all’allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;
11. di prevedere che i finanziamenti pubblici approvati verranno liquidati dal responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE”, o suo delegato, con la seguente modalità:
- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell’importo del finanziamento pubblico concesso, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento;
- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;
12. di dare atto che:
- il dirigente competente regionale, o suo delegato, procede all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;
- il dirigente regionale competente, o suo delegato, per materia procederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., alla liquidazione dei finanziamenti richiesti e alla richiesta dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto precedente;
13. di dare atto, inoltre, che per ciascuno dei sopra richiamati progetti approvabili e finanziabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportati nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
14. di prevedere che ogni variazione – di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici dei progetti approvati dovrà essere motivata e richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;
15. di prevedere inoltre che ai sensi di quanto previsto ai rispettivi punti 9) “Responsabilità dei beneficiari in materia di informazione, comunicazione e visibilità” dei suddetti Inviti, i soggetti beneficiari si impegnano:
- a rispettare le regole e gli adempimenti in tema di “Informazione e pubblicità” degli interventi previste dalle disposizioni attuative, compresa la consegna ai destinatari delle azioni della scheda informativa FSE secondo il modello disponibile sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/sitofse/POR-2014-2020/disposizioni-beneficiari/operazioniconfinanziate-fse;
- a realizzare azioni di informazione e comunicazione anche in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna a progettare, realizzare e diffondere specifiche azioni per garantire la massima visibilità a quanto finanziato dai Fondi europei, con riferimenti agli obblighi previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Allegato XII, punto 2.2), modificato dal Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046, dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 (artt. 4-5, Allegato II) e, per il solo POR FSE dalla propria deliberazione n. 1298/2015;
16. di prevedere altresì che i soggetti titolari delle candidature che si approvano con il presente provvedimento, si impegnano a rispettare gli obblighi di cui all’art. 1, commi da 125 a 128 della Legge 124 del 2017 - così come modificata dal DL n. 34 del 2019 (in vigore dal 1/5/2019) convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019 n. 58 - in relazione agli adempimenti ivi contemplati riguardanti la necessità che i beneficiari di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici pubblici provvedano agli obblighi di pubblicazione previsti dalle stesse disposizioni, con le sanzioni conseguenti nel caso di mancato rispetto delle stesse nei termini ivi previsti;
17. di richiamare per ciò che concerne la disciplina sugli aiuti di Stato, la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato di cui all’articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (C/2016/2946) ed in particolare quanto previsto dal paragrafo 2.4, punti 24 e 25, e pertanto, alla luce di tali considerazioni, i contributi di cui al presente atto non costituiscono aiuti di stato ai sensi della definizione dell’Unione Europea;
18. di rinviare per quanto non espressamente previsto con il presente atto a quanto disposto negli Inviti approvati con le più volte citate proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020;
19. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
20. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.