n.111 del 24.04.2013 periodico (Parte Seconda)

Decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità (screening) concernente il progetto denominato “Riorganizzazione ed ampliamento di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi”, presentato dalla ditta CONAIR Scrl

L'Autorità competente Provincia di Rimini comunica la decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità (screening) concernente il seguente progetto: Modifica di impianto esistente per il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.

Il progetto è stato presentato dalla ditta CONAIR Scrl.

Il progetto è localizzato nel comune di Coriano (RN).

Ai sensi del D.Lgs. 152/06 e della L.R. 9/99, l'Autorità competente Provincia di Rimini, con delibera di G.P. n. 42 del 20 marzo 2013, ha assunto la seguente decisione:

  1. Di escludere con le prescrizioni riportate al punto successivo, ai sensi dell’art.10 comma 1 della Legge regionale n. 9 del 18 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni, dalla ulteriore procedura di V.I.A. il progetto denominato “Riorganizzazione ed ampliamento di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi”, presentato dalla ditta CONAIR Scrl, con sede legale in Coriano alla Via Raibano n. 21/B;
  2. Di prescrivere i seguenti obblighi alla ditta CONAIR Scrl:

a) I cumuli di materie prime/rifiuti dovranno essere umidificati con regolarità tramite idoneo impianto idrico di nebulizzazione e non dovranno superare i 4,5 metri di altezza;

b) In merito alla parziale tombinatura del fosso Vicinale, al fine di consentire l’apertura di un nuovo accesso sulla Via Raibano, il tratto interessato dalla suddetta tombinatura dovrà rispettare quanto previsto dal PTCP vigente all’art. 2.2: “Gli interventi di tombinatura di tratti del reticolo idrografico minore sono vietati ad eccezione degli attraversamenti strettamente necessari a garantire l’accessibilità ad insediamenti esistenti non altrimenti raggiungibili”;

c) In merito alla gestione delle acque di prima pioggia, dovranno essere previsti controlli periodici settimanali di tutte le infrastrutture idrauliche a servizio dell’impianto in esame. Dei suddetti controlli dovrà essere individuato un responsabile e dovrà essere tenuto apposito registro, a disposizione di tutti gli enti ed autorità;

d) Le attività di trattamento materie prime/rifiuti dovranno essere svolte esclusivamente in orario diurno, riducendo i disagi nei confronti dei residenti;

e) Post operam, in merito all’incremento di pressione sonora sulle aree urbanizzate adiacenti all’impianto, tenendo conto sia degli impianti di trattamento materie prime/rifiuti in progetto sia del traffico indotto, dovrà essere programmata e realizzata, ad impianto in attività e completamente a regime, una campagna di monitoraggio della pressione sonora nelle frazioni abitate attorno all’area dell’impianto. Di detta campagna, predisposta in accordo con ARPA, e dei relativi esiti dovrà essere data comunicazione all’autorità competente Provincia di Rimini;

f) L’edificio dedicato alle operazioni di bioremediation dovrà essere tenuto in continua depressione e, pertanto, i portoni di accesso dovranno essere rigorosamente chiusi;

g) Dovranno essere controllati con regolarità i filtri a maniche ed a carboni attivi necessari alla depurazione dell’aria proveniente dal capannone bioremediation. Dei suddetti controlli dovrà essere individuato un responsabile e dovrà essere tenuto apposito registro, a disposizione di tutti gli enti ed autorità;

h) Nel caso in cui, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006, venga eventualmente autorizzata l’utilizzazione di rifiuti non pericolosi ai fini della produzione di conglomerato cementizio/bituminoso, l’intera area 14 dovrà essere prevista al coperto ed in depressione, con relativo impianto di depurazione delle emissioni gassose;

i) Sull’intero perimetro dell’impianto, oltre alla rete frangivista e frangivento, dovrà essere prevista la fitta piantumazione di idonee alberature atte alla schermatura del suddetto impianto. Detta scrematura dovrà essere predisposta, diversamente da quanto previsto nella documentazione presentata, lungo l’intero lato nord-ovest dell’impianto, fino alla Via Raibano;

j) L’impianto dovrà essere dotato di un impianto fotovoltaico, sfruttando al meglio la disponibilità delle coperture dei capannoni previsti;

k) La realizzazione dell’impianto di gestione rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e la sua relativa gestione potranno avvenire solamente a valle dell’approvazione del Piano Urbanistico Attuativo dell’area da parte del Comune di Coriano.

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