n.281 del 21.09.2016 periodico (Parte Seconda)

Trasferimento ad ATERSIR quale contributo per l'anno 2016 derivante dalla quota parte del tributo speciale di cui all'articolo 11 della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 da destinare alle finalità di cui all'art. 4, comma 4, della L.R. n. 16/2015

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti;

- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- la legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”;

- la Legge regionale 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell'ambiente”;

- la Legge regionale 5 ottobre 2015, n. 16 “Disposizioni a sostegno dell'economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996 n. 31 (disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)”;

- la L.R. 29 dicembre 2015, n. 23 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2016-2018 (Legge di stabilità regionale 2016)”;

- la legge regionale 29 dicembre 2015, n. 24 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;

- la legge regionale 9 maggio 2016, n. 8 “Prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;

- la deliberazione dell'Assemblea legislativa regionale 3 maggio 2016, n. 67 “Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR)(Proposta della Giunta regionale in data 8 gennaio 2016, n. 1)”;

- la determinazione dirigenziale del Servizio Bilancio e finanze 10 giugno 2016, n. 9199 “Variazioni di bilancio per utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione”;

Richiamata la Legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2011 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell’ambiente” ed in particolare l’art. 4 che prevede che “…per l'esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani, previste dal D.Lgs. n.152/2006 e già esercitate dalle Autorità d'ambito territoriali ottimali quali forme di cooperazione degli Enti locali, è costituita un'Agenzia denominata "Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti" (di seguito denominata "Agenzia") cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni e le Province della Regione. L'Agenzia esercita le proprie funzioni per l'intero ambito territoriale ottimale ed ha sede legale a Bologna.”;

Premesso che l'art. 4 della Legge regionale n. 16/2015:

- al comma 2 prevede che “Al fine di incentivare la riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio, viene costituito presso Atersir il Fondo d'ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, di seguito denominato Fondo, alimentato da una quota compresa tra i costi comuni del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e, a decorrere dall'anno 2016, dal contributo derivante dalla quota parte del tributo speciale di cui all'articolo 11 della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi), nonché dagli eventuali contributi pubblici specificatamente finalizzati”;

- al comma 3 prevede che il suddetto Fondo sia attivato da Atersir con propri atti amministrativi;

- al comma 4 prevede che il Fondo fino al 31 dicembre 2019 sia destinato per metà a diminuire il costo del servizio di igiene urbana degli utenti dei Comuni che nell’anno precedente l’applicazione hanno prodotto quantitativi di rifiuti pro-capite per abitante equivalente non inviati a riciclaggio inferiori al 70% della media regionale registrata e per metà a ridurre i costi di avvio della trasformazione del servizio dei Comuni che intendono applicare una raccolta porta a porta che comprenda almeno il rifiuto urbano indifferenziato e il rifiuto organico o sistemi equipollenti che portino allo stesso risultato in quantità e qualità di riduzione di rifiuti non destinati a riciclaggio, finalizzati anche all'implementazione di sistemi di tariffazione puntuale, e per la realizzazione dei centri comunali per il riuso e per progetti comunali di riduzione della produzione di rifiuto e prevede, inoltre, che dal 1°gennaio 2020 le quote di ripartizione del Fondo per le due finalità saranno rispettivamente di due terzi ed un terzo;

- al comma 6 dispone che Atersir definisce con regolamento i criteri per l'attivazione e la ripartizione del Fondo;

Dato atto che Atersir:

- con deliberazione del Consiglio d'ambito n. 16 del 7 aprile 2016 ha approvato il Regolamento di prima applicazione per l'attivazione e la gestione del Fondo d'ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti;

- nella suddetta deliberazione ha indicato l’importo del Fondo per l'anno 2016 pari a € 11.068.760,00 derivante dalla quota di finanziamento a carico dei piani economico finanziari del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dei Comuni e dalla quota parte del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, pari per il 2016 a € 4.000.000,00 con cui la Regione interviene per alimentare il Fondo ai sensi dell'art. 4, comma 2, della L.R. n. 16/2015, sulla base della comunicazione PG.2016.0209568 del 24/3/2016 della Regione stessa;

- con le deliberazioni del Consiglio d'ambito n. 17 del 7 aprile 2016, n. 25 del 14 aprile 2016, n. 26 del 26 aprile 2016 e n. 33 del 18 maggio 2016 ha approvato i piani economico finanziari del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dei Comuni dell'ambito territoriale regionale, nei quali è stata ricompresa nei costi comuni la quota di alimentazione del Fondo secondo quanto previsto dall'art. 4, comma 2, della L.R. n. 16/2015;

- con deliberazione del Consiglio d'ambito n. 29 del 26 aprile 2016 ha approvato il bilancio di previsione 2016/2018 in cui ha previsto un apposito capitolo per l’intervento della Regione al Fondo quantificato in € 4.000.000,00 per l’anno 2016;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- la propria deliberazione n. 2259 del 28 dicembre 2015 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016–2018” e s.m.;

Considerato che la spesa di € 4.000.000,00 trova copertura a carico del capitolo 37384 “Interventi per l'attuazione del Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile: trasferimento ad enti delle amministrazioni locali per l'incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti (artt. 70, 74, 81 e 84 D.Lgs. 31 marzo 1998, n.112 L.R. 21 aprile 1999, n.3) - Mezzi statali” del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria Deliberazione n. 2259/2015 e s.m.;

Ritenuto - in relazione alla specifica tipologia di spesa prevista, trattandosi di trasferimento disposto a valere per l’anno 2016 ad Atersir da destinare alle finalità di cui all’art. 4, comma 4, della L.R. n. 16/2015 - che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs n. 118/2011 e ss.mm. e che pertanto l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento che sarà disposto in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste all’articolo 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011;

Visti inoltre:

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante: “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, artt. 26 e 27 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;

- il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, in particolare il comma 1 dell'art. 42;

- la propria deliberazione n. 66 del 25/1/2016 avente per oggetto “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

- l’Allegato F della deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 contenente la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33/2013”;

- la determina dirigenziale n. 12096 del 25/7/2016;

- la circolare del Responsabile regionale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, prot. PG/2016/551491 del 26/07/2016 con oggetto “Indirizzi per l'ampliamento del livello di trasparenza delle deliberazioni della Giunta Regionale, dei decreti degli assessori e del Presidente della Giunta Regionale”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 con oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 207 del 22 febbraio 2016, avente ad oggetto “Applicazione, per l'anno 2016, dell'articolo 9 comma 28 del DL 78/2010, secondo quanto previsto dalla Delibera 425/2014”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 con oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;“

- n. 622 del 28 aprile 2016 con oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio 2016 con oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 con oggetto “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna; 

A voti unanimi e palesi 

delibera: 

per le ragioni in premessa che qui si intendono integralmente richiamate: 

1. di trasferire ad Atersir la somma complessiva di € 4.000.000,00 quale contributo per l’anno 2016 derivante dalla quota parte del tributo speciale di cui all'articolo 11 della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 da destinare alle finalità di cui all'art. 4, comma 4, della L.R. n. 16/2015 e come previsto dal Regolamento approvato dalla stessa;

2. di imputare la spesa di € 4.000.000,00 registrata al n. 3811 di impegno sul capitolo 37384 “Interventi per l'attuazione del piano di azione ambientale per un futuro sostenibile: trasferimento ad enti delle amministrazioni locali per l'incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti (artt. 70, 74, 81 e 84 D.Lgs. 31 marzo 1998, n.112 L.R. 21 aprile 1999, n.3) - Mezzi statali.” del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria Deliberazione n. 2259/2015 e s.m.;

3. di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011, la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto risulta essere la seguente:

- Missione 09 - Programma 02 - Codice economico U.1.04.01.02.017 - COFOG 05.1 - Transazioni U.E. 8 - SIOPE 1550 - C.U.P. ----- - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3;

4. di dare atto che, ad esecutività della presente deliberazione, ai sensi della normativa vigente e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm. il Dirigente competente provvederà con proprio atto formale alla liquidazione dell’importo ed alla richiesta di emissione del titolo di pagamento a favore di Atersir con sede in Via Cairoli n. 8, Bologna;

5. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

6. di dare atto, infine, che si provvederà agli adempimenti previsti dall'art.56 comma 7, del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

7. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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