n.38 del 15.02.2023 periodico (Parte Seconda)
Approvazione del documento "Primi elementi per la definizione di una strategia regionale e programma di interventi (2022-2024) per il controllo e la gestione delle specie esotiche invasive in Emilia-Romagna"
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
sostituito in applicazione dell'art. 28 comma 4 della Delibera n. 324/2022 nonché, della nota n. PG/2022/588995 del 28/6/2022 dal Responsabile di SETTORE GOVERNO E QUALITÀ DEL TERRITORIO, GIOVANNI PIETRO SANTANGELO
Richiamati:
- il Regolamento UE n. 1143/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 recante disposizioni volte a prevenire e gestire l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive all'interno dell'Unione europea;
- i Regolamenti di esecuzione della Commissione UE 2016/1141 del 13 luglio 2016, 2017/1263 del 12 luglio 2017, 2019/1262 del 25 luglio 2019, 2022/1203 del 12 luglio 2022 con i quali la Commissione europea ha adottato e aggiornato una lista di specie esotiche invasive di rilevanza unionale;
- la Strategia europea per la biodiversità “Riportiamo la natura nelle nostre vite” (COM (2020) 380 final, 20.05.2020) adottata nell’ambito del Green Deal Europeo, che si propone di ridurre la minaccia alle specie autoctone rappresentata dalle specie aliene invasive;
- il Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n. 230 di adeguamento alle disposizioni del Regolamento UE n. 1143/2014;
- la Legge 30 dicembre 2021 n. 234 che, all’art. 1 comma 502, ha istituito il “Fondo per il controllo delle specie esotiche invasive”;
- il Decreto del Ministero della Transizione ecologica 16 marzo 2022 “Individuazione dei ruoli e dei compiti nell’ambito del Sistema di sorveglianza degli esemplari delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale e nazionale e definizione delle Linee guida per l’impostazione dei sistemi e dei programmi di monitoraggio regionali, ai sensi dell’art. 18 del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 230”;
- il Decreto del Ministero della Transizione ecologica 17 giugno 2022 “Modalità di ripartizione del Fondo per il controllo delle specie esotiche invasive” con cui il Ministero ha definito le modalità di ripartizione delle risorse fra le Regioni e le Province autonome al fine di dare concreta attuazione alle misure di eradicazione e di gestione di cui agli articoli 19 e 22 del D.Lgs. n. 230/2017, individuando un importo annuo pari a 370.000 euro per le annualità 2022, 2023 e 2024 come quota assegnata a Regione Emilia-Romagna;
- il Decreto del Ministero della Transizione ecologica 21 giugno 2022 con cui è stato adottato il “Piano d’azione per ridurre l’introduzione in natura di specie aliene invasive di animali da compagnia e piante di interesse acquaristico e terraristico di cui all’articolo 13, comma 2, del regolamento (UE) n. 1143/2014”;
- i Decreti emanati dal Ministero della Transizione ecologica con cui sono stati adottati i piani di gestione nazionale degli esemplari delle seguenti specie invasive di rilevanza unionale: Decreto n. 433 del 27 ottobre 2021 - Nutria (Myocastor coypus), Decreto n. 368 del 28 settembre 2022 - Procione (Procyon lotor), Decreto n. 367 del 28 settembre 2022 - Scoiattolo di Pallas (Callosciurus erythraeus), Decreto n. 370 del 28 settembre 2022 - Tartarugha palustre americana (Trachemys scripta), Decreto n. 371 del 28 settembre 2022 - Calabrone asiatico a zampe gialle (Vespa velutina), Decreto n. 365 del 28 settembre 2022 - Giacinto d’acqua (Eichhornia crassipes), Decreto n. 369 del 28 settembre 2022 - Peste d'acqua arcuata (Lagarosiphon major), Decreto n. 362 del 28 settembre 2022 - Millefoglio d'acqua brasiliano (Myriophyllum aquaticum), Decreto n. 244 del 21 giugno 2022 - Panace di Mantegazza (Heracleum mantegazzianum);
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”;
- il DPR 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”;
- la Legge Regionale 17 febbraio 2005, n. 6 “Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle aree naturali Protette e dei siti della rete Natura 2000” che all’art. 11 comma 4 dispone che nelle aree protette e nei siti della rete Natura 2000 è vietata l'introduzione di specie alloctone;
- la Legge Regionale 31 luglio 2015, n. 6 "Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia-Romagna" che all'art. 3 comma 1 lettera d) dispone il divieto di rilascio in natura di organismi alloctoni in grado di predare o di esercitare competizione trofica, riproduttiva o di altro genere nei confronti della fauna minore autoctona, evitando comunque ogni forma di maltrattamento degli alloctoni, ai sensi dell'articolo 727 del Codice penale;
- la legge regionale 7 novembre 2012, n. 11 “Norme per la tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne” che prevede all’art. 6 che la Commissione ittica regionale ha il compito di formulare proposte ed esprimere pareri, tra l’altro, sull'eventuale introduzione di specie alloctone destinate alla pesca a pagamento e all'allevamento;
- La Delibera di Giunta Regionale n. 1147 del 16 luglio 2018 “Approvazione delle modifiche alle misure generali di conservazione, alle misure specifiche di conservazione e ai piani di gestione dei siti Natura 2000, di cui alla delibera di Giunta regionale n. 79/2018 (allegati A, B e C)” che ha approvato diverse misure di conservazione generali e specifiche che riguardano la lotta alle esotiche all’interno dei siti della rete Natura 2000;
- La Delibera di Giunta regionale n. 2021 del 29 novembre 2021 “Approvazione del "Quadro di azioni prioritarie (PAF, Prioritized Action Framework) per Natura 2000 in Emilia-Romagna per il quadro finanziario pluriennale 2021-2027", ai sensi dell'art. 8 della direttiva del consiglio 92/43/CEE "Habitat"”;
considerato che:
- l’articolo 3 del citato DM 17/6/2022 di ripartizione del Fondo per il controllo delle specie esotiche invasive dispone che:
- le Regioni utilizzino le risorse del Fondo per dare attuazione alle misure di eradicazione e di gestione di cui agli articoli 19 e 22 del D.Lgs. 230/2017, tenendo conto dei criteri di priorità e tempestività indicati, ai fini dell’efficacia degli interventi, nelle misure di gestione adottate dal Ministero per ogni singola specie invasiva;
- ai fini della rendicontazione periodica di cui all’art. 24 del Regolamento (UE) n. 1143/2014, entro il mese di marzo di ogni anno, a decorrere dall’anno 2023 e sino all’anno 2025, le Regioni presentino al MiTE una relazione circa i risultati ottenuti per l’eradicazione rapida delle specie esotiche invasive, nonché per la significativa riduzione della consistenza e per la gestione, nel caso di specie ampiamente diffuse;
- l’art. 19 “Rilevamento precoce ed eradicazione rapida” comma 3 del D.Lgs. n. 230/2017 prevede che le Regioni:
- “applichino le misure di eradicazione rapida, avvalendosi, se del caso, della collaborazione di altre amministrazioni, che devono svolgere le attività con le risorse disponibili a legislazione vigente nei propri bilanci o di soggetti privati;
- assicurino l'eliminazione completa e permanente della popolazione di specie esotica invasiva risparmiando agli esemplari oggetto di eradicazione dolore, angoscia o sofferenza evitabili, limitando l'impatto sulle specie non destinatarie delle misure e sull'ambiente e tenendo in debita considerazione la tutela della salute pubblica e della sanità animale, del patrimonio agro-zootecnico e dell'ambiente;
- informino il Ministero in merito all'applicazione delle misure nonché' ai risultati conseguiti nel corso delle attività di eradicazione degli esemplari”;
- l’art. 22 “Misure di gestione” commi 1 e 4 del D.Lgs. n. 230/ 2017 prevede che:
- il Ministro dell'ambiente “stabilisce con proprio decreto […] le misure di gestione degli esemplari delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale di cui è stata constatata l'ampia diffusione nel territorio nazionale o nelle acque interne o marine territoriali, in modo da renderne minimi gli effetti sulla biodiversità, sui servizi ecosistemici collegati, sulla salute pubblica e sulla sanità animale, sul patrimonio agro-zootecnico o sull'economia”;
- le Regioni applicano le misure di cui al punto precedente “con il supporto dell'ISPRA e avvalendosi, se del caso, della collaborazione di altre amministrazioni, che devono svolgere le attività con le risorse disponibili a legislazione vigente nei propri bilanci, o di soggetti privati. Dell'applicazione delle misure e dei risultati conseguiti nel corso delle attività di eradicazione degli esemplari è informato il Ministero”;
Ritenuto opportuno:
- individuare gli elementi fondamentali per la elaborazione di una strategia regionale per la prevenzione e il contrasto della diffusione delle specie esotiche invasive sul territorio regionale;
- individuare un programma di interventi per l’utilizzo dei fondi assegnati con il Decreto del Ministero della Transizione ecologica 17 giugno 2022 sopra richiamato;
- redigere un documento contenente “Primi elementi per la definizione di una strategia regionale e programma di interventi (2022-2024) per il controllo e la gestione delle specie esotiche invasive in Emilia-Romagna”, che:
- sintetizza lo stato delle conoscenze regionali sulle specie non autoctone ed esotiche invasive di rilevanza unionale (IAS),
- individua gli obiettivi della strategia regionale per il contrasto alle IAS,
- stabilisce i criteri per la definizione delle specie esotiche target oggetto della strategia e per la individuazione delle priorità di azione,
- espone un programma per l’utilizzo del fondo assegnato dal Ministero della transizione ecologica con Decreto 17/6/2022 in termini di obiettivi, interventi, modalità organizzative, tempistiche e operatività, nonché di monitoraggio dell’attuazione del programma di interventi;
Richiamati, anche con riferimento agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, i seguenti atti:
- la Legge Regionale n. 43 del 26 novembre 2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;
- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017, “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 contenenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della sopra citata deliberazione n. 468/2017;
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, di approvazione del “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- la Determinazione Dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022, “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 324 del 7 marzo 2022, con la quale è stata approvata la “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale” a decorrere dal 1 aprile 2022;
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 325 del 7 marzo 2022, di “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, che ha modificato l’assetto organizzativo dell’Ente a decorrere dal 1 aprile 2022;
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 1846 del 2 novembre 2022, “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2022-2024”;
- la Determinazione del Direttore Generale della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la Determinazione Dirigenziale n. 5514 del 24/3/2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione Generale Politiche Finanziarie, conferimento di incarichi dirigenziali, assegnazione del personale e proroga delle posizioni organizzative”;
Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento amministrativo, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
determina
per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare il documento “Primi elementi per la definizione di una strategia regionale e programma di interventi (2022-2024) per il controllo e la gestione delle specie esotiche invasive in Emilia-Romagna” (Allegato 1), parte integrante del presente atto;
2) di provvedere, infine, agli adempimenti previsti in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni ai sensi del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in premessa;
3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Il Responsabile del Settore
Giovanni Pietro Santangelo