n.263 del 13.08.2014 periodico (Parte Seconda)

Revoca delle deliberazioni di Giunta 429/2014 e 636/2014 ai sensi dell'art. 21 quinquies della Legge 241/90 e successive modificazioni e integrazioni

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la Legge 142 del 7 agosto 1990 recante " Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e successive modificazioni e integrazioni ed in particolare l'Art. 21 quinques, in cui si stabilisce che per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge;
  • il D. Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
  • la propria deliberazione n. 429 del 31 marzo 2014, avente ad oggetto "Criteri per l'individuazione del gestore e modalità di presentazione di manifestazione di interesse per la gestione di un fondo finalizzato a irme di mitigazione del rischio di credito degli intermediari finanziari vigilati, secondo quanto stabilito dall'art. 9, comma 1, della legge regionale 20 dicembre 2013, n. 28", in particolare l'Allegato 1 nel quale si bandisce un Avviso per la presentazione di manifestazione di interesse e si individuano i criteri per l’individuazione del gestore e si declinano le modalità di presentazione di manifestazione di interesse per la gestione di un fondo finalizzato a forme di mitigazione del rischio di credito degli intermediari finanziari vigilati, secondo quanto stabilito dall’art. 9, comma 1, della Legge regionale 20 dicembre 2013, n. 28;
  • la propria deliberazione n. 636 del 12 maggio 2014, avente ad oggetto "Riapertura dei termini per la presentazione di manifestazioni di interesse ai sensi della deliberazione di Giunta 429/2014", con il quale si sono riaperti i termini per la presentazione di manifestazioni di interesse;

Considerato che:

  • è stato successivamente pubblicato sul Supplemento BURER n.258 del 17/6/2014 il ”Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale "Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014-2016 a norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”, che dovrà successivamente essere approvato dalla Assemblea Legislativa, nel quale è previsto un aumento di Euro 10.000.000,00 del fondo finalizzato alla mitigazione del rischio di credito degli intermediari finanziari vigilati di cui al bando in oggetto;
  • il conseguente aumento delle risorse disponibili, consentendo la concessione di un volume maggiore di finanziamenti, suggerisce l'opportunità di modificare l'Avviso adottato con la propria deliberazione n. 429 del 31 marzo 2014 al fine di incentivare una più ampia partecipazione alla procedura degli operatori economici del settore e rendere disponibile alle imprese del territorio emiliano romagnolo un più ampio accesso alle forme di garanzia e credito agevolato;
  • con ricorso notificato in data 24/06/2014 la società EUROFIDI Società Consortile di Garanzia Collettiva Fidi S.c.r.l. ha impugnato il citato Avviso avanti al T.A.R. dell'Emilia-Romagna sez. Bologna evidenziando l'illegittimità, tra l'altro, dell'art. 2, punti 2.2 lettere a) e b) del Avviso medesimo e chiedendone la sospensione cautelare;
  • l'esame della giurisprudenza in materia rende oggettivamente incerto l'esito del giudizio;
  • il conseguente potenziale annullamento dell'Avviso produrrebbe un grave danno all'interesse pubblico correlato alla disponibilità, in capo agli operatori economici facenti capo al territorio emiliano romagnolo, dell'efficace sistema di garanzia che l'Avviso mirava a promuovere;
  • i tempi connessi alla decisione del ricorso potrebbero determinare un forte ritardo della azione amministrativa, se non addirittura l'impossibilità di procedere alla conclusione dell'iter amministrativo, trattandosi di fondi che necessitano l'impegno entro l'esercizio finanziario del corrente anno;
  • tale eventualità comporterebbe un gravissimo danno alle imprese del territorio emiliano romagnolo visto tra l'altro il persistere delle difficoltà di accesso al credito delle imprese del territorio regionale, come evidenziato dalla pubblicazione della Banca d'Italia "L'economia dell'Emilia-Romagna, numero 8, giugno 2014, Tav. 4.1, pagina 27 in cui si evidenzia un trend di diminuzione dei prestiti bancari all'economia regionale che perdura dal 2012;
  • la nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, derivante dagli accadimenti e dalle valutazioni sopra richiamati, impone di ridisegnare il provvedimento al fine di garantire la più ampia partecipazione al bando da parte degli intermediari finanziari vigilati, per l'individuazione dell'offerta più consona al perseguimento dell'interesse pubblico, selezionando il progetto migliore per fornire garanzia e credito alle imprese del territorio;

Richiamate:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni ed integrazioni;
  • la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e successive modificazioni;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 1621 del 11 novembre 2013 “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
  • le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006 e 10 del 10 gennaio 2011 e la n. 1222 del 4 agosto 2011;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alle Attività Produttive, Piano Energetico e Sviluppo Sostenibile, Economia Verde, Edilizia, Autorizzazione Unica Integrata e dell’Assessore al Turismo e Commercio;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:

  1. di revocare la propria deliberazione n. 429 del 31 marzo 2014, avente ad oggetto "Criteri per l'individuazione del gestore e modalità di presentazione di manifestazione di interesse per la gestione di un fondo finalizzato a irme di mitigazione del rischio di credito degli intermediari finanziari vigilati, secondo quanto stabilito dall'art. 9, comma 1, della legge regionale 20 dicembre 2013, n. 28" in particolare l'Allegato 1 nel quale si bandisce un Avviso per la presentazione di manifestazione di interesse e si individuano i criteri per l’individuazione del gestore e si declinano le modalità di presentazione di manifestazione di interesse per la gestione di un fondo finalizzato a forme di mitigazione del rischio di credito degli intermediari finanziari vigilati, secondo quanto stabilito dall’art. 9, comma 1, della Legge regionale 20 dicembre 2013, n. 28;
  2. di revocare la propria deliberazione n. 636 del 12 maggio 2014, avente ad oggetto "Riapertura dei termini per la presentazione di manifestazioni di interesse ai sensi della deliberazione di Giunta 429/2014", con il quale si sono riaperti i termini per la presentazione di manifestazioni di interesse;
  3. di dare atto che secondo quanto previsto dal D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonchè sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria deliberazione n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, al fine di garantirne la più ampia diffusione.

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