n.121 del 27.04.2017 (Parte Seconda)

Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”, come modificata dal D.Lgs. n. 97/2016, che prevede l’adozione, a livello nazionale, del Piano nazionale anticorruzione e, a livello di ciascuna amministrazione, di un Piano Triennale di prevenzione della corruzione;

- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, come novellato dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97, ad oggetto “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, che:

  • all’art. 10, rubricato “Coordinamento con il Piano triennale per la prevenzione della corruzione”, prevede che:

- ogni amministrazione indichi, in un'apposita sezione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione, i responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati ai sensi del medesimo decreto (comma 1);

- la promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un obiettivo strategico di ogni amministrazione, che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali (comma 3);

  • all’art. 43, rubricato “Responsabile per la trasparenza” prevede che:

- all'interno di ogni amministrazione il Responsabile per la prevenzione della corruzione svolge, di norma, le funzioni di Responsabile per la trasparenza, e il suo nominativo è indicato nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione;

- il precitato Responsabile svolge stabilmente un'attività di controllo sull'adempimento da parte dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalando all'organo di indirizzo politico, all'Organismo indipendente di valutazione (OIV), all'Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione;

- l’art. 52 della l.r. 26 novembre 2001, n. 43, come sostituito dall’art. 7 della legge regionale 20 dicembre 2013, n. 26, rubricato “Controlli interni e disposizioni in materia di prevenzione della corruzione”, che, ai fini dell'applicazione della legge 6 novembre 2012, n. 190, stabilisce che:

  • la Giunta regionale e l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa individuano, ciascuno per il proprio ambito di competenza, tra i dirigenti del rispettivo organico, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e il Responsabile per la trasparenza;
  • il Responsabile individuato dalla Giunta regionale svolge le proprie funzioni, anche per gli Istituti e le Agenzie regionali di cui all’art. 1, comma 3 bis, lettera b), della l.r. n. 43/2001, come novellata dalla l.r. n. 26/2013 (ossia: Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura-AGREA, di cui alla l.r. 23 luglio 2001, n. 21; Agenzia di Sviluppo dei Mercati Telematici-INTERCENT-ER, di cui all’ art. 19 l.r. 24 maggio 2004, n. 11; Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, di cui alla l.r. 7 febbraio 2005, n. 1, come ridenominata ai sensi dell’art. 19 della l.r. n. 13 del 2015; Istituto dei Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, di cui alla l.r. 10 aprile 1995, n. 29);

- la legge regionale 30 marzo 2012, n. 1, ad oggetto “Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. Disposizioni sulla trasparenza e l’informazione”, e ss.mm. ii.;

Viste, inoltre:

- la delibera n. 66 del 25 gennaio 2016, recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018, la quale, all’allegato F, contiene l’attuale “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs.14 marzo 2013 n.33.”;

- la delibera dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa, n.6 del 25/1/2017 recante “Piano triennale per la prevenzione della Corruzione 2017-2019”;

- la delibera di Giunta regionale n. 89 del 30/1/2017 recante “Approvazione Piano triennale per la prevenzione della Corruzione 2017-2019”;

- la delibera di Giunta regionale n. 121 del 6/2/2017 recante “Nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza” con la quale si è provveduto all’individuazione del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, nel Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di Stato Dott. Maurizio Ricciardelli, Dirigente di ruolo della Giunta regionale;

Dato atto che, già dalla adozione dei precedenti Piani, per quanto attiene allo sviluppo del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione, l’Assemblea legislativa e la Giunta Regionale hanno adottato piani distinti considerati i diversi contesti organizzativi e di processo, mentre per quanto attiene alla Sezione Trasparenza dei rispettivi P.T.P.C., la Giunta e l’Assemblea legislativa hanno instaurato una collaborazione sinergica tra i R.P.C.T. della Giunta e dell’Assemblea legislativa, data la forte componente organizzativa e la natura intersettoriale e interdisciplinare della materia, che impone:

- l’operabilità attraverso applicativi informatici integrati con le attività ordinarie per semplificare e automatizzare le attività di pubblicazione;

- l’adozione di comportamenti e modelli certificati e uniformi in tutte le strutture di Giunta, Assemblea legislativa, agenzie ed enti regionali.

Dato atto inoltre che:

- l’ANAC, già con determinazione n. 12 del 2015, ha raccomandato alle Amministrazioni di migliorare l’integrazione tra P.T.P.C. e programma per la trasparenza, per cui “il P.T.P.C. dovrà contenere in apposita sezione, il Programma per la trasparenza” stabilendo inoltre che, tra gli aspetti su cui concentrerà in via prioritaria i propri poteri di vigilanza e controllo, ai sensi dell’art. 1, c.2 lett. f), della L. n. 190 del 2012, vi è la valutazione sul livello di integrazione (paragrafo finale della determinazione rubricato “Vigilanza dell’ANAC: priorità e obiettivi”);

- le modifiche legislative introdotte dal D.Lgs. 97/2016, che con la soppressione del riferimento esplicito al programma triennale per la trasparenza e l’integrità, hanno confermato l’impostazione evidenziata dall’ANAC in ordine alla necessità che l’individuazione delle modalità di attuazione della trasparenza non sia oggetto di un separato atto ma sia parte integrante del P.T.P.C. come “apposita sezione”;

- la Parte II - Sezione Trasparenza del P.T.P.C. 2017-2019 approvato con DGR. n. 89/2017 è stata redatta congiuntamente dal Responsabile della Trasparenza dell’Assemblea legislativa e dal Responsabile della Trasparenza della Giunta, previa consultazione e collaborazione con il Comitato guida regionale della trasparenza;

Visti inoltre:

- le delibere ANAC:

  • n. 1309 del 28 dicembre 2016 “Linee guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5 co. 2 del d.lgs. 33/2013”;
  • n. 1310 del 28 dicembre 2016 “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità

- la circolare n. 2 del Dipartimento della Funzione pubblica del 19 luglio 2013 (in G.U. del 12 settembre) avente ad oggetto “Decreto legislativo n.33 del 2013 - Attuazione della trasparenza”, per quanto non superato dalle modifiche introdotte dal D.Lgs. 97/2016;

- le “Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati” dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (provvedimento n. 243 del 15 maggio 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2014);

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1016 del 28 giugno 2016, recante “Documento di Economia e finanza regionale DEFR 2017 con riferimento alla programmazione 2017-2019” e relativa nota di aggiornamento (delibera n. 1747 del 24 ottobre 2016);

Dato atto, inoltre, in materia di trasparenza, che:

- è stata definita, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza della Assemblea legislativa, sin dal 2014, una collaborazione sinergica tra i Responsabili Trasparenza di Giunta e dell’Assemblea legislativa, nella predisposizione del Programma Triennale per Trasparenza e l’integrità e di tutte le attività connesse agli adempimenti del D.Lgs n. 33/2013;

- l’aggiornamento della sezione dedicata alla Trasparenza del vigente Piano Triennale della prevenzione della Corruzione è stato pertanto redatto congiuntamente dai Responsabili prevenzione della corruzione e della Trasparenza di Giunta e Assemblea Legislativa, avvalendosi dei rispettivi collaboratori in staff e del Comitato guida trasparenza, in funzione delle delibere ANAC e degli stati di avanzamento delle attività intraprese nelle precedenti programmazioni;

Considerato che il novellato art. 37 del citato D.Lgs. 33/2016, rubricato “Obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”, prevede al comma 1, lettera b) la pubblicazione degli atti e delle informazioni richieste dal D.lgs. 50 del 18 aprile 2016;

Verificato che la redazione del PTPC 2017-2019 è avvenuta seguendo innanzitutto le linee guida indicate dal PNA per il livello decentrato, con le modifiche ed integrazioni apportate dalla determinazione ANAC n. 12 del 2015, e dalla delibera n. 831 del 2016, sopra richiamate e che in particolare il Piano, nella Sezione Trasparenza:

- indica la struttura di riferimento per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza;

- in apposita sezione, come previsto dal novellato art. 10 del D.Lgs. n. 33 del 2013, precisa la strategia in materia di trasparenza e individua i responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati, per ottemperare agli obblighi in materia di trasparenza, ai sensi del richiamato decreto;

Preso atto che:

- dal 20 dicembre 2016 al 12 gennaio 2017 si è svolta la consultazione on line dello schema di linee guida ANAC recanti indicazioni sull’attuazione dell’art. 14 del D.L.gs. 33/2013 «Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali» come modificato dall’art. 13 del D.L.gs. 97/2016»;

- il Piano Triennale per la prevenzione della corruzione 2017-2019, nella parte della sezione Trasparenza “Il modello di governance per l’assolvimento degli obblighi di trasparenza: compiti e responsabilità”, stabilisce in capo al Responsabile del Servizio Affari legislativi e aiuti di Stato, ora anche Responsabile della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, la responsabilità di predisporre l’aggiornamento della Direttiva “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33/2013”, “[…] da effettuarsi entro quindici giorni dalla adozione delle linee guida ANAC sull’adempimento degli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 14 del D.lgs. n. 33/2013, in corso di approvazione, e comunque non oltre il 28/02/2017”;

- ai fini della redazione dell’allegata Direttiva, il lavoro tecnico istruttorio è stato svolto attraverso l’intervento del Comitato guida per la trasparenza e l'accesso civico, costituito ai sensi della determinazione del Direttore generale risorse, Europa, innovazione e istituzioni n. 16272 del 19/10/2017, ed assicurando il coordinamento dei contributi apportati dalle strutture centrali competenti in materia;

Dato atto che con determinazione n. 241 del 8 marzo 2017, ANAC ha approvato in via definitiva le “Linee guida ANAC recanti indicazioni sull’attuazione dell’art. 14 del D.L.gs. 33/2013 «Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali» come modificato dall’art. 13 del D.Lgs. 97/2016”;

Considerato che lo slittamento del termine per l’adozione della direttiva, così come indicato nel citato piano, è apparso funzionale al necessario allineamento dei contenuti della direttiva stessa con le indicazioni della determinazione ANAC n. 241 del 8 marzo 2017 sull’attuazione dell’art. 14 del D.Lgs. 33/2013, anche in ragione delle problematiche applicative emerse a seguito del provvedimento cautelare del TAR Lazio n. 01030/
2017, pubblicato il 2 marzo 2017;

Valutato, quindi,:

- di procedere con il presente atto all’approvazione della direttiva contenente gli indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33/2013;

- di demandare a successivi atti del Responsabile della prevenzione della Corruzione e della trasparenza:

  • l’aggiornamento dei contenuti degli indirizzi interpretativi di cui all’allegata direttiva nel caso si rendesse necessario un adeguamento a seguito dell’adozione di eventuali ulteriori indicazioni e chiarimenti da parte di ANAC,
  • l’elaborazione di indicazioni e chiarimenti utili alla corretta applicazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2017-2019;

Dato atto dell’avvenuta intesa con l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, in merito ai contenuti del presente atto, espressa nella seduta del 5 aprile 2017;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore a “Assessore al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità”, Emma Petitti;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”, allegato A quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di dare atto che l’allegato A dà applicazione agli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013, come modificato dal D.Lgs. n. 97 del 2016, in coerenza con le previsioni contenute nel Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 -
2019;

3) di disporre che tutte le strutture regionali, della Giunta regionale e dell’Assemblea legislativa, provvedano secondo le linee interpretative dettate all’allegato A del presente atto;

4) di precisare che la direttiva allegata si applica agli stessi soggetti tenuti all’applicazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2017 - 2019, di seguito riportati:

- Regione Emilia-Romagna (strutture della Giunta regionale);

- Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA), di cui alla l.r. 23 luglio 2001, n. 21;

- Agenzia di Sviluppo dei Mercati Telematici (INTERCENT-ER) di cui all’ art. 19 l.r. 24 maggio 2004, n. 11;

- Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile (l.r. 7 febbraio 2005, n. 1 e ss.mm.);

- Istituto dei Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna (l.r. 10 aprile 1995, n. 29);

5) di precisare inoltre che, per quanto compatibile con i rispettivi ordinamenti, la direttiva allegata:

- è rivolta agli enti regionali di cui all’art. 1, comma 3 bis, lett. d), l.r. n. 43 del 2001, e agli altri enti pubblici nei cui confronti la Regione svolge compiti di vigilanza e controllo anche in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione;

- è rivolta anche, ai sensi di quanto previsto dall’art. 2-bis, comma 2, lettere a), b) e c), del d.lgs. n. 33 del 2013:

  • agli enti pubblici economici, vigilati o controllati dalla Regione Emilia-Romagna;
  • alle società in controllo regionale;
  • ad associazioni, fondazioni e enti di diritto privato comunque denominati, anche privi di personalità giuridica, controllate o vigilate dalla Regione Emilia-Romagna, e che abbiano un bilancio superiore a cinquecentomila euro, la cui attività sia finanziata in modo maggioritario, per almeno due esercizi finanziari consecutivi nell’ultimo triennio da pubbliche amministrazioni e in cui la totalità dei titolari o dei componenti dell'organo d'amministrazione o di indirizzo sia designata da pubbliche amministrazioni;

6) di stabilire che eventuali indicazioni e chiarimenti si rendessero necessari ai fini della corretta applicazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2017 - 2019, nonché eventuali aggiornamenti degli indirizzi interpretativi contenuti nella direttiva allegata, potranno essere oggetto di appositi atti del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza;

7) di disporre che la presente deliberazione sostituisce la disciplina contenuta nell’allegato F della deliberazione di Giunta Regionale n.66 del 2016;

8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito “Amministrazione trasparente”.

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