n.360 del 14.11.2018 periodico (Parte Seconda)
Oggetto: RR 41/01 art. 6 - Concessione di derivazione di acqua pubblica superficiale dal T. Arda mediante opere mobili in comune di Alseno loc. Podere Palazzo per uso irriguo – Richiedente Società Agricola Palazzo S.S. – Procedimento N. PC16A0053 (Determina n. 1952 del 20/04/2018)
La Dirigente Responsabile (omissis) determina
- di rilasciare, ai sensi degli artt. 5 e seg. del R.R. n. 41/2001, alla Società Agricola Palazzo S.S. (omissis), P.IVA 01341040333, fatti salvi i diritti dei terzi, la concessione (cod. proc. PC16A0053) per la derivazione di acqua pubblica superficiale dal T. Arda in comune di Alseno, Loc. Podere Palazzo su terreni di proprietà demaniale fronte mappale 593 del foglio 17 del C.T. di detto comune, per uso irrigazione agricola;
- di stabilire che, nelle more della verifica di fattibilità di una riduzione della portata di prelievo fino a 35 l/s, la quantità d'acqua prelevabile potrà avere una portata massima pari a 41,66 l/s, corrispondente ad un volume complessivo annuo di 118.200 m 3, nel rispetto delle modalità nonché degli obblighi e condizioni dettagliati nel Disciplinare di concessione allegato alla presente, quale parte integrante e sostanziale, in cui sono contenuti gli obblighi e le condizioni da rispettare nell’esercizio dell’utenza, oltre alla descrizione ed alle caratteristiche tecniche delle opere di presa;
- (omissis)
- (omissis)
- (omissis)
- (omissis); la medesima concessione avrà scadenza al 31/12/2021;
(omissis)
Estratto disciplinare
(omissis)
Art. 10 - Prescrizioni particolari della Conferenza dei Servizi
La validità della concessione venga limitata a 4 anni per consentire la verifica degli effetti del prelievo in oggetto sulla qualità del corso d’acqua alla luce dei monitoraggi previsti dal Piano di Gestione Distrettuale.
Venga perseguito l’obiettivo del miglioramento dell'efficienza del sistema irriguo nel quadriennio di concessione attraverso l’adozione, ad esempio, di misure adeguate quali l’adesione ad un sistema di consiglio irriguo e la verifica della possibilità di adozione di sistemi irrigui a maggiore efficienza.
Dovrà essere installato un idoneo misuratore dei prelievi effettuati.
Sia verificata la fattibilità di una riduzione della portata di prelievo fino a 35 l/s pur consentendo, temporaneamente, il prelievo di un volume pari a 118.200 m3 e una portata di derivazione di 41.66 l/s.
Venga privilegiato l’impiego di acque erogate dal Consorzio di Bonifica rispetto al prelievo autonomo della risorsa.
Entro il dicembre 2019 l’Azienda dovrà presentare una Relazione che renda conto delle azioni e misure adottate o previste secondo quanto prescritto ai precedenti punti 2, 4 e 5. Nel caso in cui sussistano, in tutto o in parte, impedimenti alla attuazione di quanto prescritto dovrà esserne data puntuale motivazione. (omissis)