n.264 del 05.10.2017 (Parte Seconda)
Approvazione di avviso pubblico per la concessione di contributi a sostegno di progetti finalizzati all'autonomia abitativa per le donne vittime di violenza di cui al paragrafo 4 del Piano d'azione straordinario contro la violenza di genere
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la Convenzione del Consiglio d’Europa per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, adottata ad Istanbul l’11 maggio 2011, e ratificata dall’Italia con L. 77 del 27 giugno 2013;
- il Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, convertito con modificazioni con legge 15 ottobre 2013, n.119;
- l’“Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, prevista dall’art. 3, comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014” del 27 novembre 2014;
- il “Piano d’Azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere” adottato con D.P.C.M. del 7 luglio 2015;
- il D.P.C.M. “Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità previste dal paragrafo 4 del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, di cui all’articolo 5 del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, per essere ripartite tra le Regioni e le Province autonome per la realizzazione delle quattro linee d’azione ivi previste, destinando le risorse nazionali in modo complementare rispetto all’impiego di risorse proprie” del 25 novembre 2016;
- la Legge regionale 27 giugno 2014 n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e in particolare l’art.14 “Centri antiviolenza” e l’art. 15 “Case rifugio e soluzioni abitative temporanee”;
- il “Piano Regionale contro la violenza di genere”, approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 69 del 4 maggio 2016;
Considerato che il D.P.C.M. del 25 novembre 2016 sopra citato assegna alla Regione Emila Romagna la somma di Euro 920.400,00 per la realizzazione delle quattro linee di azione previste dal paragrafo 4 del Piano d’Azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere di seguito riportate:
a) formazione, anche avvalendosi della professionalità delle operatrici dei centri antiviolenza, del personale sanitario e socio-sanitario che presta servizio presso i Dipartimenti di emergenza e i Pronto soccorso degli ospedali, anche al fine di promuovere modelli di soccorso e assistenza di cui all’Allegato E del Piano;
b) inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza;
c) interventi finalizzati all’autonomia abitativa per le donne vittime di violenza, anche attraverso un accesso agevolato all’edilizia residenziale pubblica;
d) implementazione dei sistemi informativi relativi ai dati sul fenomeno della violenza, ivi compreso il numero dei centri antiviolenza e delle case rifugio presenti sul territorio regionale, al fine di agevolare la trasmissione alla Banca dati nazionale sul fenomeno della violenza.
Dato atto che dagli incontri del 15 febbraio e 3 marzo 2017 con i tecnici e gli amministratori degli Enti locali, sedi di centri antiviolenza e case rifugio, e con i gestori dei centri antiviolenza e delle case rifugio presenti sul territorio regionale, è emersa l’esigenza di promuovere interventi finalizzati all’autonomia abitativa delle donne che hanno subito violenza per concludere il loro percorso personalizzato di uscita dalla violenza e anche per favorire una maggiore disponibilità di posti letto nelle case rifugio;
Vista la Scheda Programmatica di cui all’art.2 comma 4 del D.P.C.M. 25 novembre 2016 “Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità previste dal paragrafo 4 del piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, di cui all’art. 5 del D.L. 14 agosto 2013 n. 93” inviata al Dipartimento Pari Opportunità in data 9 maggio 2017;
Considerato che secondo tale Scheda Programmatica la Regione Emila Romagna intende utilizzare Euro 640.400,00, dei 920.400,00 Euro assegnati con il D.P.C.M. 25 novembre 2016 sopra citato, per promuovere azioni ed interventi che, all’interno di un percorso personalizzato di presa in carico e di protezione della donna vittima di violenza e dei propri figli promuovano tutti gli strumenti necessari per facilitare la conquista dell’indipendenza abitativa, sia in appartamento autonomo che in coabitazione, e l’uscita dalle case rifugio o da alloggi di transizione, sostenendole nella prima fase di vita autonoma;
Ritenuto di dare attuazione alla lettera c dell’art. 1) del D.P.C.M. 25 novembre 2016 “Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità previste dal paragrafo 4 del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, di cui all’articolo 5 del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, per essere ripartite tra le Regioni e le Province autonome per la realizzazione delle quattro linee d’azione ivi previste, destinando le risorse nazionali in modo complementare rispetto all’impiego di risorse proprie”, approvando l’Avviso pubblico regionale - comprensivo di n. 3 Allegati - nella formulazione di cui all’Allegato 1 alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale, destinando a tale scopo le risorse sopraindicate;
Ritenuto altresì opportuno stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande possano essere disposte con determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Socio- educative;
Visti:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determina dirigenziale n. 12096/2016;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 89 del 30 gennaio 2017 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- n. 486 del 10 aprile 2017 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche, per quanto applicabile;
- n. 2189 del 21 dicembre 2015 "Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale";
- n. 193 del 27 febbraio 2015 “Contratto di lavoro ai sensi dell’art. 43 L.R. 43/2001 e affidamento dell’incarico di direttore generale “Sanità e politiche sociali e per l’integrazione”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione, della Trasparenza e Accesso Civico, della Sicurezza del Trattamento dei dati personali, e dell'Anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 1107 dell'11 luglio 2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1681 del 17 ottobre 2016 “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;
- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
- n. 477 del 10 aprile 2017 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito dell'IBACN, e delle Direzioni Generali Cura della persona, salute e welfare; Risorse, Europa, innovazione e istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul Servizio territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;
Richiamata infine la Determinazione n.9861 del 20 giugno 2017 recante “Procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti con la normativa europea degli aiuti di Stato”;
Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dal Servizio Politiche sociali e socio educative gli interventi finanziati con il presente atto non rientrano nell’ambito di applicazione della disciplina degli aiuti di Stato in quanto le attività finanziate non si configurano come servizi erogati in regime di mercato;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità, Emma Petitti
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono, pertanto, parte integrante del presente dispositivo;
2) di approvare l’Avviso pubblico regionale che dà attuazione alla lettera c dell’art. 1) del D.P.C.M. 25 novembre 2016 “Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità previste dal paragrafo 4 del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, di cui all’articolo 5 del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, per essere ripartite tra le Regioni e le Province autonome per la realizzazione delle quattro linee d’azione ivi previste, destinando le risorse nazionali in modo complementare rispetto all’impiego di risorse proprie” - nella formulazione di cui all’Allegato 1, comprensivo dei suoi 3 Allegati, parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
3) di destinare all’Avviso pubblico regionale di cui al precedente punto 2) risorse pari ad Euro 640.400,00;
4) di stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande possano essere disposte con determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Socio-educative;
5) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
6) di disporre, infine, la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Politiche Sociali e Socio-educative provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R - Pari Opportunità.