n.7 del 19.01.2022 periodico (Parte Seconda)

L.R. n. 9/1999 - Provvedimento di VIA relativo al progetto impianto idroelettrico Cecciola sul torrente Liocca, localizzato nel comune di Ventasso, (RE) proposto dalla Società CMF Energie Alternative Srl. - dal rapporto sull'impatto ambientale del 6 ottobre 2021 - Conferenza di servizi conclusiva

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e nel dato atto e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo (Rapporto Ambientale) della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 6/10/2021, che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera, che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, relativa al progetto denominato “impianto idroelettrico Cecciola sul torrente Liocca” proposto da CMF energie alternative srl localizzato nel comune di Ventasso (RE), poiché l'intervento previsto è, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi, nel complesso ambientalmente compatibile;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel Rapporto Ambientale che ha anche valore di verbale conclusivo della Conferenza di servizi e che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. Il prelievo di acqua dal torrente Liocca non potrà superare i 1.5 mc/sec. Il quantitativo di risorsa da lasciar defluire in alveo (DMV) dovrà essere pari a 500 l/sec; a tal fine la soglia tracimabile, posta immediatamente a monte della traversa, dovrà sarà realizzata a quota 793,58 m.s.l.m.

Il proponente è tenuto pertanto ad installare e a tenere in regolare stato di manutenzione idonei e tarati dispositivi per la misurazione delle portate e dei volumi d’acqua derivati, ai sensi dell’art. 95 del D. Lgs 152/2006. I dati di derivazione della risorsa devono essere trasmessi entro il 31 gennaio di ogni anno ad ARPAE SAC di Reggio Emilia.

2. Dovrà essere presentato al Servizio regionale Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia un piano di monitoraggio triennale ed un campionamento ittico prima dell’avvio dei lavori. Tale monitoraggio dovrà articolarsi su almeno tre anni e basarsi su 4 stazioni di indagine collocate rispettivamente a monte dell'opera di presa, a valle del rilascio produttivo e due stazioni all'interno del tratto sotteso dalla derivazione e ubicate ad una distanza tra loro di almeno 1 km. Successivamente alla realizzazione della centralina e del passaggio per pesci, dovrà essere eseguita una campagna di monitoraggio per verificare l’impatto dell’opera sull’ambiente acquatico e la funzionalità del passaggio per pesci.

3. Il piano di monitoraggio qualitativo relativo alla risorsa idrica, dettagliato ed integrato con le specifiche richieste di ARPAE, andrà presentato per la successiva approvazione del Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna in accordo con ARPAE territorialmente competente, antecedentemente all'avvio dei lavori di costruzione e comunque entro e non oltre 12 mesi dall’approvazione della DGR di VIA. Periodicamente le risultanze del monitoraggio (Report) dovranno essere inviate direttamente dal proponente al Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna e ad Arpae APA Ovest - Servizio Sistemi Ambientali con le frequenze e le modalità previste nel programma di monitoraggio stesso. Qualora le risultanze del monitoraggio post operam evidenziassero situazioni di compromissione dello stato qualitativo del T. Liocca, le Autorità competenti potranno disporre prescrizioni o limitazioni temporali o quantitative alla concessione, senza che ciò possa dar luogo alla corresponsione di indennizzi da parte della pubblica amministrazione, fatta salva la relativa riduzione del canone demaniale di concessione.

4. Le operazioni di movimentazione dei materiali in alveo non potranno avere carattere sistematico ma potranno essere effettuate, previa autorizzazione del Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Reggio Emilia, solo in relazione a necessità/eventi eccezionali.

5. Si dovrà prevedere un intervento di compensazione, attraverso la piantumazione di analoghe specie vegetali in luogo di quelle abbattute, nell'immediato intorno del corpo della centrale al fine di mitigarne l'inserimento nel contesto tutelato. Il progetto dovrà essere presentato al Comune di Ventasso prima dell’inizio lavori e dovrà essere realizzato prima dell’esercizio dell’impianto.

6. in considerazione della presenza di fenomeni di dissesto, delle verifiche di stabilita effettuate e delle zone di sbancamento (opera presa e centrale), in fase esecutiva dei lavori siano approfondite le indagini geognostiche, come suggerito nella relazione geologica, e valutata la tipologia di opere di contenimento e contro terra necessarie al fine di garantire la stabilita;

è inoltre opportuno presentare un piano di monitoraggio, anche speditivo, dei dissesti presenti, così da permettere il controllo e l'individuazione precoce di eventuali riattivazioni per consentire di attuare con immediatezza eventuali azioni di mitigazione o consolidamento; tali indagini e il piano di monitoraggio dei dissesti dovranno essere inviati alla Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano.

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

1. ARPAE SAC Reggio Emilia

2. Servizio regionale Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia

3. Regione Emilia-Romagna, Servizio Tutela e Risanamento Acqua, Aria e Agenti Fisici

4. Regione Emilia-Romagna, Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile – Reggio Emilia

5. Comune di Ventasso (RE)

6. Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano

d) di dare atto che in merito alla variante agli strumenti urbanistici presentati nel presente procedimento relativi alla modifica agli strumenti urbanistici comunali, visto il parere favorevole del Comune di Ventasso, di cui al PG.2021. 922166 del 1/10/2021, del parere sulla variante e sulla VALSAT espresso dalla Provincia di Reggio Emilia con Atto del Presidente n. 120 del 29luglio2021, il Provvedimento di VIA costituisce variante agli strumenti urbanistici sopra indicati e la sua efficacia decorre dalla pubblicazione sul BUR del presente provvedimento, come previsto dall’art. 17 della LR 9/99; il Comune di Ventasso dovrà ratificare la variante agli strumenti urbanistici vigenti e dovrà essere ratificata dal Consiglio Comunale entro 30 giorni dalla DGR, pena decadenza;

e) di dare, inoltre, atto che il presente Provvedimento di VIA, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Rapporto Ambientale, che costituisce anche il verbale della Conferenza di Servizi, sottoscritto dalla Conferenza stessa nella seduta conclusiva del 6 ottobre 2021 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Autorizzazione Unica di cui all’art 12 del D.Lgs n. 387/2003, Determina di ARPAE AMB 2021 -5316 del 25/10/2021 e che costituisce l’A llegato 2;in essa sono compresi tutti i pareri, atti, autorizzazioni, nulla osta pervenuti e precedentemente elencati, necessari per la realizzazione ed esercizio del progetto quali:

ENTE

OGGETTO

ARPAE SAC Reggio Emilia

Determina DET-AMB-2021-
5214 del 20/10/2021 di Concessione di Derivazione acqua pubblica, con occupazione aree demaniali, ad uso idroelettrico

Autorità di Bacino del fiume Po

Parere in merito alla concessione di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico

Aeronautica militare Comando 1^ Regione Aerea

Nulla osta

AMI001_11967 del 6/8/2015

Comando Militare Esercito Emilia-Romagna, Ufficio Personale, Logistico Alloggi, e Servitù Militari

Conferma del Nulla osta n. 179-
15 del 8/9/2015

Servizio territoriale agricoltura caccia e pesca di Reggio Emilia

Parere di competenza con prescrizioni

Comando Marittimo Nord, Ufficio Infrastrutture e Demanio, Marina Nord La Spezia

Nulla osta ai fini militari

Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

Parere di competenza + tutela archeologica

E-distribuzione

Validazione elettrodotto

Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione generale per le attività territoriali, Ispettorato Territoriale Emilia-Romagna

Nulla osta definitivo alla costruzione

Servizio sicurezza territoriale e Protezione civile Reggio Emilia

Parere di competenza e nulla osta idraulico

Unione Montana dei comuni dell’Appennino Reggiano

Comunicazione di non assoggettabilità alla normativa di vincolo idrogeologico

Provincia di Reggio Emilia

Parere in merito alla concessione e parere di compatibilità con il PTCP

Provincia di Reggio Emilia

Decreto del Presidente n. 120 del 29/7/2021 sulla Variante urbanistica e titolo espropriativo

Provincia di Reggio Emilia

Parere favorevole di massima per attraversamento strada SP. 15

Comune di Ventasso

Autorizzazione Paesaggistica n. R2021/036

Comune di Ventasso

Parere di conformità urbanistica subordinato alla ratifica della variante urbanistica

Comune di Ventasso

Permesso a costruire subordinato alla ratifica della variante urbanistica

Regione Emilia-Romagna,

VINCA

Regione Emilia-Romagna - Servizio aree protette, foreste e sviluppo della montagna

ARPAE SAC Reggio Emilia

Documentazione antimafia

Provincia di Reggio Emilia

Atto di autorizzazione attraversamento SP.m.15

f) di dare atto che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento di VIA sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

g) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

i) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società CMF energie alternativa srl di Creazzo (VI);

j) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi:

  • Provincia di Reggio Emilia
  • Comune di Ventasso
  • Unione Montana Comuni Appennino Reggiano
  • Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • Autorità Distrettuale del fiume Po
  • Agenzia regionale Sicurezza Territoriale e Protezione Civile, Area affluenti Po Reggio Emilia
  • ARPAE Reggio Emilia
  • AUSL Sanità Pubblica distretto Castelnovo Monti
  • Enel Distribuzione S.p.A.
  • Vigili del Fuoco di Reggio Emilia
  • Prefettura di Reggio Emilia
  • Ministero Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale Emilia-Romagna
  • Comando Militare Esercito Emilia-Romagna
  • Aeronautica Militare Comando 1^ Regione Aerea reparto Territorio e Patrimonio
  • Comando Marittimo Nord

k) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

l) di rendere noto che contro il presente provvedimento di VIA è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

m) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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