n.276 del 17.10.2017 (Parte Seconda)

Costruzione di nuove Scuole-Poli per l'infanzia. Selezione delle manifestazioni di interesse da parte delle Province e Città Metropolitana di Bologna. Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca n.637 del 23/8/2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (di seguito, legge n. 107 del 2015) e, in particolare, i commi 180, 181, lettera e), 182 e 184;

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, recante istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107;

Considerato che l’articolo 3, comma 1, del decreto legislativo n. 65 del 2017 prevede l’istituzione di poli d’infanzia che accolgono, in un unico plesso o in edifici vicini, più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino a sei anni di età, nel quadro di uno stesso percorso educativo, in considerazione dell’età e nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno;

Dato atto che nel medesimo articolo 3, comma 4, del citato decreto legislativo si stabilisce che al fine di favorire la costruzione di edifici da destinare a Poli per l’infanzia innovativi a gestione pubblica, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro(INAIL), nell’ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi disponibili di cui all’articolo 65 della legge 30 aprile 1969, n. 153, destina, nel rispetto degli obiettivi programmatici di finanza pubblica, fino ad un massimo di 150 milioni di euro per il triennio 2018-2020 comprensivi delle risorse per l’acquisizione delle aree;

Visto altresì il decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n.637 del 23/8/2017, con il quale, in attuazione di quanto previsto nel decreto legislativo n.65/2017:

- sono ripartite fra le Regioni le risorse pari a 150 milioni di Euro, e di questi Euro 11.524.656,68 sono assegnati alla Regione Emilia-Romagna;

- sono definiti i criteri per l’acquisizione da parte delle stesse Regioni delle manifestazioni di interesse degli Enti locali proprietari delle aree oggetto di intervento e interessati alla costruzione di una nuova scuola-polo per l’infanzia;

- viene individuata la data del 23 novembre 2017 (ovvero entro 90 giorni dall’avvenuta adozione del decreto n.637 del 23/08/2017), quale termine entro il quale le Regioni provvedono a selezionare, previo parere con l’ANCI regionale, almeno uno e fino a tre interventi sul proprio territorio;

- viene individuata la data del 23 gennaio 2018 (ovvero entro 60 giorni successivi alla selezione di cui all’art.3), quale termine entro il quale le Regioni trasmettono al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca tramite posta certificata i progetti individuati;

Vista la Legge regionale 30/7/2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.;

Considerato che ai sensi di tale Legge regionale ed in particolare dell’art. 51 comma 1 lett. c) compete alle Province ed alla Città metropolitana di Bologna la programmazione in materia di edilizia scolastica;

Dato atto che, tenuto conto delle risorse complessivamente disponibili nonché del termine previsto del 23 novembre 2017 per la selezione degli interventi, si ritiene necessario prevedere che le Province e la Città metropolitana di Bologna per le competenze in materia provvedano a:

- raccogliere le manifestazioni di interesse relativamente agli interventi in oggetto prevedendo che gli stessi possano avere un costo complessivo, comprensivo del costo dell’acquisto del terreno, non inferiore a 2,5 milioni e non superiore a 5 milioni;

- selezionare tra le manifestazioni di interesse raccolte al massimo un intervento per territorio provinciale/metropolitano in applicazione dei criteri di cui all’art. 1 comma 3 e all’art.2 del D.M n.637/2017;

- trasmettere alla Regione l’intervento selezionato entro il 10 novembre;

Ritenuto inoltre, proprio al fine di rispettare il termine del 23 novembre 2017 più volte richiamato (ovvero entro 90 giorni dall’avvenuta adozione del decreto n.637 del 23/8/2017), termine entro il quale le Regioni provvedono a selezionare, previo parere con l’ANCI regionale, almeno uno e fino a tre interventi sul proprio territorio, di ricorrere ad uno strumento che consenta comunque di addivenire alla selezione delle manifestazioni di interesse nei termini indicati dal Decreto, strumento individuato nella indizione di una Conferenza di Servizi;

Dato atto che in merito a quanto sopra descritto è stato acquisito il parere favorevole della Conferenza regionale per il sistema formativo di cui alla L.R.12/2013 e ss.mm. nella seduta del 2 ottobre 2017;

Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;

- la propria deliberazione n. 89/2017 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 - 2019";

- la propria deliberazione n.486/2017 "Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs.n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Richiamata inoltre la Legge regionale n.43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm., per quanto applicabile;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n.56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";

- n.270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore a coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro e dell’Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative competenti per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di stabilire che le Province e la Città metropolitana di Bologna per le competenze in materia provvedano a:

- raccogliere le manifestazioni di interesse relativamente agli interventi in oggetto prevedendo che gli stessi possano avere un costo complessivo, comprensivo del costo dell’acquisto del terreno, non inferiore a 2,5 milioni e non superiore a 5 milioni;

- selezionare tra le manifestazioni di interesse raccolte al massimo un intervento per territorio provinciale/metropolitano in applicazione dei criteri di cui al Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n.637 del 23/8/2017;

- trasmettere alla Regione l’intervento selezionato entro il 10 novembre 2017;

2. di dare mandato al Dirigente Responsabile del Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza, anche in considerazione dei tempi ristretti a disposizione, di indire una Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 14, comma 1 della Legge n.241/1990 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.ii, alla quale parteciperanno la Regione Emilia-Romagna, le Province e la Città metropolitana di Bologna nonché ANCI Emilia-Romagna per addivenire in alla selezione delle manifestazioni di interesse relative alla costruzione di poli per l’infanzia;

3. di dare atto che con propria successiva deliberazione si provvederà, in esito alla Conferenza dei Servizi di cui al punto 2. che precede, ad approvare la selezione degli interventi da trasmettere al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;

4. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

5. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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