n.251 del 13.09.2023 periodico (Parte Seconda)
Procedimento di autorizzazione unica di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del Capo III della L.R. 4/2018 relativo al progetto denominato: “2017PCIE0213 - Nuovo campo pozzi Calendasco” nel Comune di Calendasco (PC) che comprende variante agli strumenti urbanistici del Comune di Calendasco e relativa Val.Sat, concessione di derivazione di acque pubbliche sotterranee e contestuale autorizzazione alla perforazione di pozzi uso acquedottistico
Procedure in materia di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R.4/2018 Regione Emilia-Romagna – Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni
La Regione Emilia–Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e autorizzazioni (Area VIAeA), avvisa che ATERSIR - Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti e IRETI S.p.A. hanno presentato istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA per il progetto denominato “2017PCIE0213 - Nuovo campo pozzi Calendasco”, in data 16 giugno 2023.
Il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della l. 241/90.
Il progetto è:
- localizzato in Provincia di Piacenza
- localizzato in Comune di Calendasco
- oltre il Comune in cui è localizzato può avere impatti nei Comuni di Piacenza, Rottofreno, Sarmato e Castel San Giovanni in Provincia di Piacenza.
Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui all’allegato A1, puntoA.1. 1 della L.R. 4/2018: “Utilizzo non energetico di acque superficiali nei casi in cui la derivazione superi i 1.000 litri al minuto secondo e di acque sotterranee, ivi comprese acque minerali e termali, nei casi in cui la derivazione superi i 100 litri al minuto secondo”; ai sensi dell’art. 7, comma 1, della L.R. 4/2018, l’Autorità competente è la Regione Emilia-Romagna.
Il presente progetto si inserisce nel quadro del programma generale di miglioramento della qualità delle acque distribuite dalla rete acquedottistica del settore ovest della pianura piacentina, con particolare riferimento alla necessità di ridurre il livello di concentrazione dei nitrati e alla recente introduzione di nuovi limiti per il contenuto di cromo esavalente, attraverso ammodernamenti, sostituzione e ristrutturazione degli impianti esistenti. Il progetto prevede infatti la richiesta di concessione di derivazione preferenziale di acque pubbliche sotterranee a servizio dell’acquedotto pubblico ricompreso nell’accorpamento denominato “Piacenza-Foce Trebbia”, che prevede la realizzazione del nuovo campo pozzi e delle relative opere connesse (centrale idrica) il quale sarà costituito, dai due pozzi esistenti e da tre nuovi pozzi, per una potenzialità di prelievo totale di circa 198l/s, per un volume di prelievo massimo annuo di 4.294.558 mc/anno, così ripartiti:
- 78 l/sec dal potenziamento dei due pozzi esistenti (CLP01 e CLP02), attualmente a servizio dell’acquedotto pubblico del Comune di Calendasco;
- 120 l/sec da tre nuovi pozzi (40 l/sec ciascuno), di cui uno già perforato e completato come perforazione pilota (CLP04) e due da realizzare (CLP05 e CLP06), nell’ambito di un nuovo campo pozzi ubicato a poche centinaia di metri di distanza dai pozzi esistenti, in un’area identificata poco a Sud dell’abitato della località Cotrebbia nuova nel Comune di Calendasco.
Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un edificio adibito a serbatoio di compenso, riserva ed emergenza a servizio del pubblico acquedotto per un volume complessivo di 3.000 mc. Nel locale tecnico si prevede l'installazione di n° 4 gruppi di pressurizzazione per l'invio delle acque dal serbatoio di accumulo alle le reti acquedottistiche pubbliche ricomprese nell’accorpamento denominato “Val Tidone bassa pianura” (Rottofreno-Sarmato-Castel San Giovanni), nell’accorpamento “Piacenza città” (settore Sud-Ovest dell’acquedotto della città capoluogo) e l’acquedotto di Calendasco, ricompreso nell’accorpamento in esame oggetto di variante, denominato “Piacenza-Foce Trebbia”.
L’emanazione del Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprende le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:
- Provvedimento di Valutazione Impatto Ambientale
- Assenso alla Variante agli strumenti urbanistici del Comune di Calendasco e relativa Val.SAT
- Verifica preventiva dell'interesse archeologico
- Concessione di derivazione di acque pubbliche sotterranee ad uso acquedottistico;
- Concessione per la perforazione di pozzi per la derivazione/utilizzo di acqua pubblica sotterranea ad uso acquedottistico;
- Parere idraulico per lo scarico delle acque di troppo pieno
- Titolo edilizio
- Deposito sismico
- Parere preventivo in materia antincendio
- Nulla osta alla realizzazione dell’opera e risoluzione delle intefrenze
- Parere in merito a piano preliminare di utilizzo in sito delle terre e rocce da scavo escluse dalla disciplina dei rifiuti;
Ai sensi dell’art. 16 della L.R. 4/2018 la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna:
(https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/ricerca/dettaglio/5999).
Entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare in forma scritta le proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, inviandoli mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it o trasmettendoli per posta ordinaria alla Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, Viale della Fiera n.8 – 40127 Bologna.
Il modulo per l’inoltro delle osservazioni è scaricabile al seguente link:
https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/temi-1/via/osservazioni_via
Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito della Regione Emilia-Romagna: (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/ricerca/dettaglio/5999).
Il Provvedimento autorizzatorio unico regionale per le opere in oggetto, costituisce variante agli strumenti urbanistici del Comune di Calendasco.
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati relativi alle varianti ai piani e loro valutazione ambientale (Val.SAT) depositati presso il Comune di Calendasco Via Giuseppe Mazzini n. 4 - 29010 Calendasco PCe pubblicati sui siti web del Comune https://www.comune.calendasco.pc.it, e della Provincia di Piacenza https://www.provincia.pc.it/.
Per quanto riguarda la concessione di derivazione di acque pubbliche sotterranee richiesta ai sensi del Regolamento Regionale 41/01 da ATERSIR, con sede legale nel Comune di Bologna, codice pratica PC05A0049, si informa che essa viene richiesta per le seguenti condizioni:
- Portata massima: 198 l/s
-
- Portata media: 136 l/s
- Volume annuo: 4.294.558 mc
- Ubicazione prelievo:
- Pozzo CLP01: Coordinate UTM-RER x: 549357 y: 990602;
Comune di Calendasco (PC), foglio 33 mappale 43 del N.C.T.;
- Pozzo CLP02: Coordinate UTM-RER x: 549361 y: 990624;
Comune di Calendasco (PC), foglio 33 mappale 43 del N.C.T.;
- Pozzo RTP06: Coordinate UTM-RER x: 544653 y: 991525;
Comune di Rottofreno (PC), foglio 10 mappale 465 del N.C.T.;
- Pozzo CLP04: Coordinate UTM-RER x: 549642 y: 990925;
Comune di Calendasco (PC), foglio 32 mappale 74 del N.C.T.;
- Pozzo CLP05: Coordinate UTM-RER x: 549606 y: 990852;
Comune di Calendasco (PC), foglio 32 mappale 74 del N.C.T.;
- Pozzo CLP06: Coordinate UTM-RER x: 549520 y: 990818;
Comune di Calendasco (PC), foglio 32 mappale 74 del N.C.T.;
- Corpo idrico: Conoide Trebbia-Luretta - libero Codice: 0032ER-DQ1-CL
- Uso: consumo umano
Le domande che riguardano derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente richiesta di concessione in oggetto saranno accettate e dichiarate concorrenti con questa, se presentate non oltre trenta giorni dalla presente pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 del R.D. n. 1775/1933. Le domande dovranno pertanto essere presentate alla Regione Emilia-Romagna, Area VIAeA e all’ARPAE DT autorità competente al rilascio della concessione di derivazione.