n.229 del 30.06.2020 (Parte Seconda)
Definizione linee di indirizzo per la gestione di percorsi specialistici in emergenza COVID-19
IL DIRETTORE
Richiamato l'art. 2 del D. Lgs. 502/1992, così come successivamente integrato e modificato, che prevede, al comma 2, che spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle Aziende Sanitarie, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;
Visti:
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- i successivi provvedimenti, nazionali e regionali, con i quali si è provveduto a dettare disposizioni necessarie a contenere e gestire la pandemia da Covid19;
Dato atto che
- con note PG/2020/176519 del 28 febbraio 2020, PG/2020/179766 del 29 febbraio 2020, PG/2020/191369 del 4 marzo 2020 e PG/2020/0210546 del 10 marzo 202, questa Direzione Generale ha dato indicazione alle Aziende Sanitarie, per consentire la migliore gestione dell’emergenza in corso, di rimandare tutte le attività programmate chirurgiche, fatte salve le attività per loro natura non procrastinabili (urgenze da PS e programmato non procrastinabile), rispettando la programmazione per i soli pazienti già ricoverati, al fine di addivenire alla necessaria drastica riduzione delle attività programmate sia per quanto riguarda le attività istituzionali che quelle libero professionali; la riduzione di attività di cui si tratta è stata disposta parimenti per le attività ambulatoriali, garantendo le sole urgenze ed urgenze differibili e le attività di controllo per i pazienti affetti da patologie rilevanti;
- allo stato attuale le necessità di impegno del sistema sanitario per far fronte alla fase emergenziale appaiono compatibili con il riavvio graduale delle attività sospese, improntato a criteri di garanzia della sicurezza dei pazienti e degli operatori rispetto al rischio di contagio e di tutela della salute dei pazienti che necessitano di prestazioni sanitarie;
Vista e richiamata la DGR n. 404 del 27/4/2020, e s.m.i., recante provvedimenti per il riavvio dell’attività sanitaria programmata in corso di emergenza Covid19, con la quale sono state fornite alle Aziende e agli Enti del Servizio Sanitario Regionale indicazioni per l’individuazione di piani di riavvio delle attività sanitarie non urgenti, che erano state sospese al fine di consentire una migliore gestione emergenziale, da aggiornarsi via via al modificarsi delle condizioni di contesto;
Ritenuto pertanto di dare indicazioni alle Aziende Sanitarie al fine di supportarne l’attività nella gestione, nella massima sicurezza ed efficacia e appropriatezza, dei percorsi sanitari più delicati rispetto alla fragilità del paziente, in ragione delle patologie per le quali richiede assistenza;
Dato atto che presso questa Direzione Generale, con la collaborazione delle Aziende ed Enti sanitari regionali, sono state elaborate proposte di linee di indirizzo per:
- il riavvio dell'attività presso i Centri di Senologia;
- il riavvio attività di PMA;
- il riavvio delle attività di oncologia, oncoematologia e radioterapia;
- la sicurezza della donazione, rivolte ai donatori di sangue ed emocomponenti e al personale pubblico ed associativo addetto all’attività di raccolta
Valutati i contenuti dei documenti di cui si tratta, che si approvano in allegato alla presente determinazione quali sue parti integranti e sostanziali, e ritenuta l’opportunità di emanarli quali indicazioni per la gestione dei percorsi di cui si tratta, valide per tutte le strutture che erogano le prestazioni sanitarie di cui si tratta;
Visti e richiamati:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale“ e successive modifiche;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, e successive modifiche, per quanto applicabile;
Richiamate altresì le deliberazioni della Giunta regionale:
- n.468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Su proposta del Responsabile del Servizio Assistenza Ospedaliera Dott. Anselmo Campagna;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
determina:
1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono interamente richiamate, le linee di indirizzo per:
- il riavvio dell'attività presso i Centri di Senologia;
- il riavvio attività di PMA;
- il riavvio delle attività di oncologia, oncoematologia e radioterapia;
- la sicurezza della donazione, rivolte ai donatori di sangue ed emocomponenti e al personale pubblico ed associativo addetto all’attività di raccolta;
di cui agli allegati parti integranti e sostanziali del presente atto, dando mandato alle Aziende e agli Enti del Servizio Sanitario Regionale di darne attuazione nella gestione dei percorsi inerenti le prestazioni sanitarie di cui si tratta;
2. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
3. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (B.U.R.E.R.T.).
Il Direttore generale
Kyriakoula Petropulacos