n.26 del 31.01.2024 periodico (Parte Seconda)
Decreto del Ministero dell'istruzione e del merito n. 240 /2023 concernente il progetto nazionale di sperimentazione relativo all'istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. Modalità di adesione della Regione Emilia-Romagna
Richiamati:
- il D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53":
- la Legge 15 luglio 2022, n. 99, recante “Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore”;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e ss.mm.;
Richiamate in particolare le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:
- n. 38 del 23/02/2021 ““ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune” ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004.” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020);
- n. 44 del 30/06/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);
- n. 45 del 30/06/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021);
Viste:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 69 del 02/02/2022 “Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021);
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
- la propria deliberazione n. 1286 del 27/07/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;
Richiamate:
- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;
- la propria deliberazione n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima";
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2246/2022 “Approvazione dell'avviso pubblico per la selezione degli enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali. sistema regionale di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026”;
- n. 581/2023 “Approvazione delle candidature presentate in risposta all'Avviso per la selezione degli enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali - Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale aa.ss. 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026 - approvato con delibera di Giunta regionale n. 2246/2022”;
- n. 907/2023 “Rete politecnica regionale: approvazione della programmazione Rete politecnica anno formativo 2023/2024 e relative procedure di evidenza pubblica per la selezione dell'offerta formativa di percorsi ITS, IFTS e formazione superiore”;
- 499/2023 “Approvazione dell'Avviso pubblico a presentare percorsi di IV anno per il conseguimento di un certificato di qualifica con valore di diploma professionale a.f. 2023/2024. Sistema regionale IeFP”;
- n. 1000/2023 “Sistema regionale IeFP. Approvazione dei percorsi di IV anno per il conseguimento di un certificato di qualifica (EQF IV liv.) con valore di diploma professionale a.f. 2023/2024 in attuazione della DGR n. 499/2023”;
Dato atto che con la sottoscrizione del “Patto per il lavoro e per il clima” la Regione, insieme a enti locali, sindacati, imprese, scuola, atenei, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche, hanno condiviso un progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna fondato sulla sostenibilità, volto prioritariamente a generare lavoro di qualità, contrastare le diseguaglianze e accompagnare l’Emilia-Romagna nella transizione ecologica e digitale attraverso un investimento senza precedenti sulle persone e pertanto sulle loro competenze e sulle loro capacità;
Visto in particolare l’impegno assunto nel Patto di rafforzare l’offerta del secondo ciclo dell’istruzione e formazione e l’offerta di formazione terziaria professionalizzante al fine di garantire le competenze necessarie ad un’economia più verde, inclusiva e digitale, e per “valorizzare pienamente la formazione e la cultura tecnica e professionale, smontando - in linea con il progetto per lo Spazio Europeo dell'Istruzione e il nuovo Piano europeo per l'istruzione digitale – stereotipi che condizionano le scelte dei giovani e delle donne e impoveriscono il patrimonio produttivo di questa regione”;
Dato atto in particolare dell’impegno assunto nel Patto di garantire una programmazione che permetta di “costruire una filiera formativa professionale e tecnica integrata che consenta ai giovani la continuità dei percorsi e assicuri al territorio quelle professionalità tecniche, scientifiche e umanistiche indispensabili per la ripresa e l’innovazione”;
Visto che la Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna, approvata con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 45/2021, traccia il nuovo quadro strategico per lo sviluppo innovativo della nostra regione e, nell’ambito del policy mix, tra le linee di intervento prioritarie, trasversali rispetto agli ambiti tematici ed ai settori, evidenzia la necessità di sostenere lo sviluppo delle competenze quale parte integrante della Strategia;
Dato atto in particolare che la Strategia prevede, tra le linee prioritarie di intervento, la sperimentazione di nuove modalità di collaborazione con le imprese, per garantire la rispondenza dell’offerta formativa e la declinazione dei profili nazionali alle specificità delle filiere e dei sistemi produttivi territoriali ed evidenzia come la collaborazione delle imprese con le autonomie educative – Istituzioni scolastiche, enti di formazione professionale accreditati, Fondazioni ITS e Università - dovrà permettere di sostenere il rafforzamento dell’offerta formativa tecnica, tecnologica e professionalizzante;
Visto inoltre che il Programma Regionale FSE+ 2021/2027 evidenzia l’impegno a investire per:
- qualificare e rafforzare tutti i segmenti dell’infrastruttura educativa e formativa regionale per garantire a tutti pari diritti di acquisire conoscenze e competenze ampie e innovative e di crescere e lavorare esprimendo potenzialità, intelligenza e creatività, per favorire la continuità dei percorsi individuali e assicurando le competenze necessarie alla manifattura e ai servizi per innovare, competere e accelerare la doppia transizione;
- qualificare ulteriormente la filiera di istruzione e formazione professionale, a partire dalla valorizzazione dell’apporto delle imprese nella individuazione dei fabbisogni, nella progettazione e realizzazione dei percorsi, per contrastare l’abbandono scolastico costruendo un’offerta personalizzata che sviluppi i raccordi tra i sistemi educativi e promuova il successo formativo;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito del 7 dicembre 2023, n.240, concernente il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale;
Dato atto in particolare che il sopracitato Decreto, considerata la necessità di rendere strutturale il confronto e il raccordo con le filiere produttive e professionali di riferimento degli istituti tecnici e professionali a livello nazionale e territoriale, prevede la creazione di una “filiera integrata sperimentale” che raccordi, in un piano strategico comune, tutti i soggetti che erogano formazione di tipo professionalizzante, comprese le istituzioni formative accreditate dalle Regioni, capace di corrispondere ai fabbisogni di ciascun settore produttivo e territorio, contribuendo a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di competenze in un’ottica di integrazione di filiera e di flessibilità;
Visto in particolare che lo stesso Decreto prevede:
- l’opportunità di avviare un progetto sperimentale relativo all’istituzione di una filiera formativa tecnologico-professionale, quale entità funzionale al perseguimento degli obiettivi attesi, nelle more della istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale;
- che le Regioni, nell’esercizio delle proprie competenze in materia di istruzione e formazione professionale, qualora intendano partecipare al piano nazionale di sperimentazione, con propri atti definiscono la programmazione dell’offerta formativa della filiera tecnologico-professionale territoriale attraverso la declinazione per ambiti specifici, in considerazione dei fabbisogni di competenze degli attori locali del mercato del lavoro e le modalità di coinvolgimento dei soggetti accreditati per l’erogazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al capo III del D.Lgs. n. 226/2005 e delle Fondazioni ITS Academy;
- che la sperimentazione sia attuata attraverso la stipula di un accordo di rete che coinvolga istituzioni scolastiche statali e/o paritarie dell’istruzione tecnica e professionale, almeno una impresa, gli istituti tecnologici superiori ITS Academy di cui alla legge 15 luglio 2022, n. 99, le istituzioni formative accreditate dalle Regioni, laddove presenti, oltre all’eventuale partenariato con università, istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, rappresentanti del settore produttivo di riferimento e delle imprese e delle professioni, altri soggetti pubblici e privati;
- le reti di cui al precedente alinea sono costituite d’intesa tra Regioni e Uffici Scolastici Regionali sulla base delle priorità stabilite dalle programmazioni dell’offerta formativa in rapporto alla caratterizzazione della filiera e all’individuazione degli ITS Academy nel proprio ambito territoriale;
Richiamato in particolare il Decreto Dipartimentale per il sistema educativo di istruzione e di formazione n. 2608 del 7 dicembre 2023 che approva l’Avviso “Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale”;
Dato atto che il suddetto Avviso è finalizzato a promuovere, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, un piano nazionale di sperimentazione per verificare l’efficacia della progettazione di un’offerta formativa integrata in ambito tecnologico-professionale, capace di garantire ampie opportunità di scelta di istruzione e formazione all’interno di una filiera che coinvolge istituti tecnici e professionali, istituzioni formative accreditate dalle Regioni ai sensi del Capo III del decreto legislativo n. 226/2005 e ITS Academy di cui alla legge 15 luglio 2022, n. 99, prevedendo al contempo sinergie con il sistema delle imprese e delle professioni;
Dato atto che l’Avviso ministeriale di cui sopra dispone che:
- possono candidarsi, entro la scadenza del 30/12/2023, un istituto tecnico o professionale ovvero un raggruppamento di istituti tecnici e/o professionali;
- la candidatura deve prevedere la progettazione, in coerenza con la programmazione regionale della filiera formativa, di almeno un percorso quadriennale di istruzione tecnica o professionale e l’integrazione con almeno un percorso per il conseguimento del diploma professionale di IeFP, ove esistente e affine o correlato alla filiera, e un percorso biennale di ITS Academy, di area tecnologica coerente con l’indirizzo di riferimento e l’attivazione del partenariato con almeno un’impresa;
Visto in particolare che, in attuazione dei propri documenti di indirizzo e programmazione, la Regione ha investito per costruire una infrastruttura formativa capace di:
- corrispondere in modo integrato alla domanda di competenze agendo in modo unitario le relazioni con le imprese e sviluppando modelli innovativi di collaborazione con i sistemi di impresa, finalizzati in particolare al coinvolgimento delle PMI, per concorrere alla qualificazione di filiere formative che corrispondano alla domanda di competenze e professionalità delle corrispondenti filiere e sistemi di impresa;
- costruire una rete integrata e un modello strutturato di collaborazione tra tutti gli attori dell’ecosistema educativo, formativo e della ricerca e le imprese, funzionale ad attivare e condividere analisi quali e quantitative del fabbisogno di competenze e dei fabbisogni professionali espressi dalle imprese delle filiere e dei sistemi produttivi e di servizi regionali, sapendone cogliere le specificità e le potenzialità territoriali in coerenza con la Strategia di specializzazione intelligente;
Ritenuto, per quanto sopra esposto, con il presente atto, nonostante i tempi di approvazione da parte del Ministro dell’istruzione e del merito del Decreto riguardante il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, nonché i termini disposti dall’Avviso attuativo, di cogliere le opportunità previste dagli stessi atti e pertanto di partecipare al Piano nazionale di sperimentazione, in vigenza e in applicazione degli atti di programmazione regionali che hanno definito l’offerta formativa della filiera tecnologico-professionale territoriale;
Ritenuto pertanto necessario, al fine di garantire la conoscenza delle potenziali sperimentazioni che saranno sottoposte al Ministero per la valutazione, richiedere agli enti di formazione professionale accreditati e alle Fondazioni ITS Academy, che daranno adesione alle candidature presentate dagli Istituti tecnici o professionali aventi sede in regione per concorrere, con la propria offerta, alla integrazione dell’offerta di percorsi quadriennali di istruzione tecnica o professionale, di trasmettere al Settore educazione, istruzione, formazione, lavoro adeguata informativa nel merito, utilizzando la modulistica che sarà resa disponibile all’indirizzo https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/;
Dato atto inoltre che, come disposto dal Decreto Ministeriale del 7 dicembre 2023, n. 240 e dall’Avviso attuativo, le proposte progettuali che saranno valutate positivamente dalla Commissione tecnica nazionale dovranno essere sostanziate, in esito, dalla stipula di un accordo di rete che coinvolga istituzioni scolastiche statali e/o paritarie dell’istruzione tecnica e professionale, istituti tecnologici superiori ITS Academy, istituzioni formative accreditate dalle Regioni, anche in partenariato con università, istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, rappresentanti del settore produttivo di riferimento e delle imprese e delle professioni, altri soggetti pubblici e privati;
Visto in particolare che il citato Decreto ministeriale n.240/2023, prevede che le reti di cui sopra siano costituite d’intesa tra Regioni e Uffici Scolastici Regionali sulla base delle priorità stabilite dalle programmazioni dell’offerta formativa in rapporto alla caratterizzazione della filiera;
Ritenuto pertanto, con il presente atto, di prevedere la disponibilità a concorrere, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, alla costituzione delle reti attuative del Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale in ambito regionale;
Dato atto, infine che gli eventuali accordi di rete, attuativi del piano nazionale di sperimentazione non comportano oneri aggiuntivi a valere sulle risorse del bilancio regionale;
Visti:
- il Decreto Legislativo n.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;
Vista la Legge Regionale n.43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Viste, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n. 80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese;
- n. 380/2023 “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
- n. 474/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° Aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
- n. 719/2023 “Piano Integrato Delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025 - Primo aggiornamento”;
- n. 1097/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025. Secondo adeguamento a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023”;
Richiamate le determinazioni dirigenziali:
- n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
per le motivazioni espresse in premessa:
- di partecipare al Progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale di cui al Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito del 7 dicembre 2023, n.240, in vigenza e in applicazione degli atti di programmazione regionali che hanno definito l’offerta formativa della filiera tecnologico-professionale territoriale, nonostante i tempi di approvazione da parte del Ministro dell’istruzione e del merito del Decreto nonché del termine di presentazione delle candidature, disposto al 30 dicembre 2023, dall’avviso attuativo di cui al Decreto dipartimentale n. 2608 del 7 dicembre 2023, al fine di cogliere le opportunità dagli stessi atti previste;
- di richiedere agli enti di formazione professionale accreditati e alle Fondazioni ITS Academy che daranno adesione alle candidature presentate dagli Istituti tecnici o professionali aventi sede in regione per concorrere, unitamente ai percorsi quadriennali di istruzione tecnica o professionale che le stesse Istituzioni scolastiche individueranno, con la propria offerta rispettivamente di percorsi per il conseguimento del diploma professionale di IeFP e di percorsi biennali di ITS Academy, alla integrazione dell’offerta di filiera, di trasmettere al Settore educazione, istruzione, formazione, lavoro adeguata informativa nel merito al fine di garantire la conoscenza delle potenziali sperimentazioni che saranno sottoposte al Ministero per la valutazione, utilizzando la modulistica che sarà resa disponibile all’indirizzo https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/;
- di prevedere la disponibilità a concorrere, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, alla costituzione delle reti attuative del Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale in ambito regionale con riferimento alle proposte progettuali che saranno valutate positivamente dalla Commissione tecnica nazionale e che dovranno essere sostanziate, in esito dalla stipula di un accordo di rete che coinvolga istituzioni scolastiche statali e/o paritarie dell’istruzione tecnica e professionale, istituti tecnologici superiori ITS Academy, istituzioni formative accreditate, anche in partenariato con università, istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, rappresentanti del settore produttivo di riferimento e delle imprese e delle professioni, altri soggetti pubblici e privati;
- di dare atto, infine che gli eventuali accordi di rete attuativi del Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale non comportano oneri aggiuntivi a valere sulle risorse del bilancio regionale;
- di disporre la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2023-2025 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;
- di pubblicare altresì la presente deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.