n.20 del 25.01.2023 (Parte Seconda)
Approvazione della seconda rimodulazione del 1°, 2°, 3° e 4° stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori della Regione Emilia-Romagna (OCDPC nn. 622/2019 e 822/2022)
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI SOGGETTO RESPONSABILE AI SENSI DELL’ORDINANZA DEL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 822/2022
Visti:
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile” convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e, in particolare, l’art. 9 che attribuisce a tale Agenzia il coordinamento dell’istruttoria tecnica dei piani degli interventi urgenti di protezione civile in stretto raccordo e collaborazione con i Servizi regionali competenti per materia e con gli uffici e le strutture tecniche degli Enti locali maggiormente colpiti dagli eventi calamitosi, nonché con ogni altra struttura regionale e soggetto pubblico o privato interessati;
- la deliberazione della Giunta regionale 27 luglio 2015, n. 1023 “Approvazione ai sensi dell’art. 21, comma 6 della L.R. n. 1/2005 del regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale di protezione civile.” e, in particolare:
- l’art. 32, secondo cui l’Agenzia provvede direttamente allo svolgimento di tutte le attività amministrativo-contabili connesse con la gestione delle risorse finanziarie attribuite alle contabilità speciali aperte o da aprirsi a favore del Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario delegato dello Stato per fronteggiare situazioni di emergenza di protezione civile in atto, ai sensi della normativa statale vigente in materia;
- l’art. 34, che attribuisce all’Agenzia sia l’istruttoria tecnica e gestionale dei piani degli interventi urgenti di protezione civile, ivi comprese le funzioni relative alla programmazione e rimodulazione delle risorse finanziarie disponibili, sia i compiti di verifica e controllo sull’attuazione di tali piani da parte dei soggetti attuatori raccordandosi, a tal fine, con le altre strutture tecniche regionali, nell’ambito delle rispettive competenze;
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 19, che ha ridenominato l’Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”), attribuendole le funzioni in materia di sicurezza territoriale e protezione civile;
Premesso che nel mese di novembre 2019 il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, nonché mareggiate;
Riscontrato che sono stati rilevati gravi danni su tutto il territorio regionale sulla base degli interventi effettuati e di una valutazione speditiva dell’impatto dell’evento calamitoso;
Visti:
- il proprio decreto del 28 novembre 2019, n. 187 “Dichiarazione dello stato di crisi regionale per gli intensi eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito l’intero territorio regionale” per la durata di 180 giorni decorrenti dalla data di adozione del provvedimento con cui sono state richiamate le competenze del Direttore dell’Agenzia previste dall’art. 10 della L.R. n. 1/2005 in materia di interventi indifferibili ed urgenti;
- la delibera del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019 “Estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, adottato con delibera del Consiglio dei ministri del 14 novembre 2019, ai territori colpiti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019.”per la durata di dodici mesi dalla data di quest’ultima delibera, ossia fino al 14 novembre 2020, con contestuale stanziamento di 24.438.027,72 euro per l’attuazione dei primi interventi in attesa della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento;
- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (di seguito, per brevità, “OCDPC”) 17 dicembre 2019, n. 622 “Interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto” con cui il Presidente della Regione Emilia-Romagna è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza (art. 1, comma 1) con il compito di predisporre un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile (d’ora in avanti, per brevità, “CDPC”) (art. 1, comma 3), articolabile anche per stralci, successivamente rimodulabile ed integrabile, nel limite dello stanziamento di 24.438.027,72 euro (art. 1, comma 5) e contestuale autorizzazione all’apertura di apposita contabilità speciale (art. 8, comma 2);
- la delibera del Consiglio dei Ministri 17 gennaio 2020 “Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi per i territori colpiti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019.” per 47.110.988,59 euro a seguito della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento calamitoso;
- l’OCDPC 15 maggio 2020 n. 674 “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto.”;
- la delibera del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2020 “Proroga dello stato di emergenza nel territorio della Provincia di Alessandria interessato dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 19 al 22 ottobre 2019 e nei territori colpiti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019” per la durata di 12 mesi, ossia fino al 14 novembre 2021;
Dato atto che per la realizzazione degli interventi previsti nell’OCDPC 622/2019 è stata aperta, presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, la contabilità speciale n. 6177, intestata al Commissario delegato;
Visti i decreti del Commissario delegato:
- 2 aprile 2020, n. 54 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 (OCDPC 622 del 17 dicembre 2019). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile – primo stralcio.”;
- 2 luglio 2020, n. 135 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 (OCDPC 622 del 17 dicembre 2019). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile – secondo stralcio.”;
- 30 aprile 2021, n. 64 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 (OCDPC 622 del 17 dicembre 2019). Approvazione modifiche interventi dei piani 1 e 2 stralcio approvati con decreti 54 del 20/4/2020 e n 135 del 2/7/2020.”;
- 21 maggio 2021, n. 80 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 (OCDPC n. 622 del 17 dicembre 2019). Approvazione ulteriori modifiche al 1° e 2° stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvati con decreti nn. 54 del 20/4/2020 e 135 del 2/7/2020, come successivamente modificati con decreto n. 64 del 30/4/2021.”;
- 8 luglio 2021, n. 108 “Approvazione dell’elenco delle spese ammissibili per l’attuazione degli interventi di emergenza nei territori della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 di cui alla OCDPC n. 622/2019 e successivi provvedimenti, quale rendicontazione delle spese relative al contributo del FSUE - decisione di esecuzione della Commissione europea del 9/9/2020 c(2020) 6272 final - concesso alla Regione Emilia-Romagna.”;
Vista l’OCDPC 9 novembre 2021, n. 807 “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che, partire dal mese di settembre 2019, hanno interessato il territorio delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli - Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto ed il territorio del Comune di Venezia.”;
Preso atto che con l’art. 1 dell’OCDPC 4 gennaio 2022, n. 822 “Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro della Regione Emilia-Romagna nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità determinatasi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che, nel mese di novembre 2019, hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto.”:
- la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie per il superamento del contesto di criticità determinatosi a seguito degli eventi sopradescritti (comma 1);
- il Presidente della Regione Emilia-Romagna è nominato responsabile delle iniziative finalizzate al subentro della Regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti nei piani e nelle relative rimodulazioni esistenti (comma 2);
- la contabilità speciale n. 6177 è intestata allo scrivente ed è aperta fino al 14 novembre 2023 (comma 5);
- si possono rimodulare i piani esistenti con la preventiva approvazione del CDPC (comma 7);
VISTI:
- l’art. 1, comma 700 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”;
- l’art. 17, comma 2 del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili” convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215;
- l’OCDPC 9 dicembre 2021, n. 814 “Ripartizione di risorse finanziarie, ai sensi dell’articolo 1, comma 700, della legge 30 dicembre 2020, n. 178” per 11.080.471,86 euro;
- l’OCDPC 12 gennaio 2022, n. 839 “Ripartizione di risorse finanziarie, ai sensi dell’articolo 1, comma 700, della legge 30 dicembre 2020, n. 178” per 8.728.006,37 euro;
Visti i decreti dello scrivente:
- 24 febbraio 2022, n. 20 “Eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori della Regione Emilia-Romagna (OCDPC n. 622 del 17 dicembre 2019) - Approvazione del terzo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile”;
- 14 aprile 2022, n. 52 “Eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori della Regione Emilia-Romagna (OCDPC n. 622 del 17 dicembre 2019) - Approvazione del quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile.”;
- 8 agosto 2022, n. 122 “Eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori della Regione Emilia-Romagna (OCDPC nn. 622/2019 e 822/2022) - Approvazione della rimodulazione del 1°, 2°, 3° e 4° stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile”;
Premesso che:
- l’art. 1-septies del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.” convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 ha introdotto un meccanismo di compensazione per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi verificatisi nell’anno 2021 nell’ambito dei contratti pubblici in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione le cui lavorazioni siano state eseguite e contabilizzate o annotate nell’anno 2021;
- con il decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (d’ora in avanti, per brevità, “MIMS”) 4 aprile 2022 “Rilevazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi nel secondo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi. ” sono state rilevate le variazioni percentuali dei prezzi verificatesi nel secondo semestre 2021;
- per le variazioni in aumento l’appaltatore presenta, a pena di decadenza, l’istanza di compensazione alla stazione appaltante. Il direttore dei lavori determina la compensazione secondo le “Modalità operative” del MIMS del 25 novembre 2021. Infine, il Responsabile del procedimento/Dirigente responsabile convalida i conteggi del direttore dei lavori e verifica la disponibilità delle risorse necessarie a soddisfare l’istanza nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;
- successivamente, sempre per far fronte agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, oltreché dei carburanti e dei prodotti energetici, l’art. 26 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91 ha stabilito i requisiti per il riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici di lavori eseguiti e contabilizzati o annotati nell’anno 2022, con scadenza per la presentazione delle offerte entro il 31 dicembre 2021;
- tale ultimo meccanismo prevede che lo stato di avanzamento dei lavori venga adottato, anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali, applicando i prezzari aggiornati dalle Regioni entro il 31 luglio 2022 secondo le “Linee Guida” del MIMS del 13 luglio 2022;
- nelle more di tale aggiornamento, la norma prevede la possibilità per le stazioni appaltanti di incrementare fino al 20 per cento i prezzari aggiornati al 31 dicembre 2021, con possibilità di eventuale successivo conguaglio all’esito dell’aggiornamento di cui al punto che precede;
- qualora il direttore dei lavori abbia già adottato lo stato di avanzamento dei lavori e il Responsabile Unico del Procedimento abbia emesso il certificato di pagamento, relativamente anche alle lavorazioni effettuate tra il 1 gennaio 2022 e la data di entrata in vigore del predetto D.L. 50/2022 (ossia il 18 maggio 2022), entro trenta giorni dalla medesima data viene emesso un certificato di pagamento straordinario recante la determinazione dell’acconto del corrispettivo di appalto per le lavorazioni effettuate e contabilizzate dal 1 gennaio 2022;
- la stazione appaltante verifica la disponibilità delle risorse necessarie al riconoscimento dei maggiori importi nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;
- con le “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8 febbraio 2022 il CDPC ha illustrato l’applicazione della suddetta normativa statale di cui al D.L. 73/2021, valevole anche per il D.L. 50/2022, “alle situazioni di criticità per le quali è intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1”, in particolare prevedendo che qualora “le risorse per provvedere alla compensazione prezzi [e ai maggiori importi] dei prezzi dei materiali non trovano completa copertura nel quadro economico dell’intervento”, “si provvede mediante ricorso a somme disponibili […] a valere su altri interventi relativi al medesimo contesto emergenziale e presenti sulla medesima contabilità speciale” e che tali variazioni in aumento devono essere recepite in una “apposita e formale rimodulazione del piano degli interventi”;
Dato atto che con riferimento al primo e al secondo stralcio del piano (approvato, rispettivamente, con il decreto del Commissario delegato 54/2020 e 135/2020, come successivamente modificati) alcuni Uffici Territoriali dell’Agenzia (per brevità, “UT”), in qualità di soggetti attuatori, hanno chiesto di aumentare e di diminuire l’importo del finanziamento di alcuni interventi per dare seguito a quanto previsto dagli artt. 1-septies del D.L. 73/2021 e 26 del D.L. 50/2022 e ss.mm.ii., come di seguito riportato:
- primo stralcio del piano: l’UT Parma ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16373 da 70 mila a 84.465,83 euro e di diminuirlo per l’intervento con codice 16378 da 80 mila a 65.534,17 euro per effetto del riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici in relazione ai primi sette mesi del 2022 per 16.830,54 euro (IVA inclusa), ai sensi dell’art. 26 del D.L. 50/2022 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 14/11/2022.0060714.I);
- secondo stralcio del piano: l’UT Modena ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16643 da 600 mila a 674.046,13 euro e di diminuirlo per gli interventi con codice 16641 da 230 mila a 226.587,05 euro e 16645 da 300 mila a 229.366,82 euro, per effetto del riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici in relazione ai primi sette mesi del 2022 per 74.167,59 euro (IVA inclusa), ai sensi dell’art. 26 del D.L. 50/2022 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 17/11/2022.0061666.I);
- secondo stralcio del piano: l’UT Forlì-Cesena ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per gli interventi con codice 16623 da 727 mila a 733.592,68 euro e 16624 da 500 mila a 516.835,66 euro, per effetto del riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici in relazione ai primi sette mesi del 2022 per complessivi 133.426,86 euro (IVA inclusa), ai sensi dell’art. 26 del D.L. 50/2022 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 16/11/2022.0061358.I);
- secondo stralcio del piano: l’UT Rimini ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16668 da 400 mila a 422.798,09 euro, per effetto sia del riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici in relazione all’anno 2022 per 47.659,40 euro (IVA inclusa), ai sensi dell’art. 26 del D.L. 50/2022 e ss.mm.ii., che della ricezione dell’istanza di compensazione prezzi in aumento in relazione al secondo semestre 2021, giudicata ammissibile ai sensi dell’art. 1-septies del D.L. 73/2021 e ss.mm.ii., per 3.752,61 euro (IVA inclusa) (nota prot. Agenzia n. 17/11/2022.0061526.I);
Accertato che, in relazione al secondo stralcio del piano, non vi sono sufficienti risorse disponibili all’interno del quadro economico dei predetti interventi con codice 16623-16624 dell’UT Forlì-Cesena e 16668 dell’UT Rimini per far fronte integralmente sia ai maggiori importi sia all’istanza di compensazione prezzi dell’appaltatore;
Verificato che è possibile fare ricorso alle somme disponibili di interventi recanti soggetto attuatore altri UT dell’Agenzia, in particolare attingendo alle economie accertate degli interventi con codice 16669, 16670, 16673 dell’UT Bologna e 16682 dell’UT Ravenna, tutti programmati nel secondo stralcio del piano, che vedranno, pertanto, diminuire l’importo del proprio finanziamento, come segue:
- l’intervento con codice 16669 da 1 milione 550 mila a 1.525.007,59 euro;
- l’intervento con codice 16670 da 800 mila euro a 787.101,53 euro;
- l’intervento con codice 16673 da 350 mila a 344.358,93 euro;
- l’intervento con codice 16682 da 250 mila a 247.305,52 euro;
Dato atto, inoltre, che sempre con riferimento al primo e al secondo stralcio del piano si programmano due nuovi interventi con codice 17631 e 17632 per complessivi 215.674,71 euro di finanziamento, a valere:
- per 140.800,00 euro, sulle minori spese derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 16130, 16159, 16256, 16258, 16301 (programmati nel primo stralcio del piano) e 16430 (programmato nel secondo stralcio del piano) a seguito della rinuncia al finanziamento da parte dei relativi soggetti attuatori;
- per 74.874,71 euro, sulle economie generate a seguito della conclusione del procedimento amministrativo-contabile relativo al riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario (programmati nel primo stralcio del piano);
Considerato che in relazione al terzo stralcio del piano (approvato con il decreto dello scrivente 20/2022, come successivamente modificato):
- il soggetto attuatore Consorzio della bonifica renana ha chiesto la modifica della località di esecuzione e del titolo dell’intervento con codice 17303, rispettivamente da “Via Vallesanta (Argenta) 79 Campotto” a “Vallesanta (Argenta) Due Luci” e da “Interventi di urgenza per ripristino potenzialità impiantistica dell’impianto idrovoro Vallesanta” a “Ulteriore intervento urgente per ripristino potenzialità impiantistica dell’impianto idrovoro Due Luci in località Vallesanta, Comune di Argenta (FE)”(nota prot. Agenzia n. 65483 del 2/12/2022);
- il soggetto attuatore Comune di Civitella di Romagna (FC) ha chiesto la modifica del CUP dell’intervento con codice 17229 da “E31B21006010001” a “E37H22003690001” (nota prot. Agenzia n. 622896.E del 22/11/2022);
Ritenuto che con riferimento al quarto stralcio del piano (approvato con il decreto dello scrivente 52/2022, come successivamente modificato) il soggetto attuatore Provincia di Piacenza ha chiesto la modifica del titolo dell’intervento con codice 17397 da “S.P. n. 21 di Val d’Arda. Lavori urgenti per la ricostruzione del corpo stradale alla progressiva km 5+300 nei pressi del bivio per località Mocomero e alla progressiva km 9+600 in località Case Bonini” a “S.P. n. 21 di Val d’Arda. Lavori urgenti per la ricostruzione del corpo stradale alla progressiva km 9+600 in località Case Bonini” (nota prot. Agenzia n. 52876.E del 12/10/2022);
Considerato che:
- con la nota prot. n. 1236182 del 16/12/2022 lo scrivente ha trasmesso al CDPC, ai fini dell’approvazione, la proposta di seconda rimodulazione del primo, secondo, terzo e quarto stralcio del piano contenente:
- l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16373 da 70 mila a 84.465,83 euro e la diminuzione dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16378 da 80 mila a 65.534,17 euro, programmati nel primo stralcio del piano;
- l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16643 da 600 mila a 674.046,13 euro e la diminuzione dell’importo del finanziamento per gli interventi con codice 16641 da 230 mila a 226.587,05 euro e 16645 da 300 mila a 229.366,82 euro, programmati nel secondo stralcio del piano;
- l’aumento dell’importo del finanziamento per gli interventi con codice 16623 da 727 mila a 733.592,68 euro e 16624 da 500 mila a 516.835,66 euro, programmati nel secondo stralcio del piano;
- l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16668 da 400 mila a 422.798,09 euro, programmato nel secondo stralcio del piano;
- la diminuzione dell’importo del finanziamento per gli interventi con codice 16669 da 1 milione 550 mila a 1.525.007,59 euro, 16670 da 800 mila euro a 787.101,53 euro, 16673 da 350 mila a 344.358,93 euro, 16682 da 250 mila a 247.305,52 euro, programmati nel secondo stralcio del piano;
- l’annullamento degli interventi con codice 16130, 16159, 16256, 16258, 16301, programmati nel primo stralcio del piano, e 16430, programmato nel secondo stralcio del piano, per complessivi 140 mila 800 euro di finanziamento;
- la programmazione di due nuovi interventi con codice 17631 e 17632, per complessivi 215.674,71 euro di finanziamento, a valere:
- per 140.800,00 euro, sulle minori spese derivanti dall’annullamento dei predetti interventi con codice 16130, 16159, 16256, 16258, 16301 e 16430;
- per 74.874,71 euro, sulle economie generate a seguito della conclusione del procedimento amministrativo-contabile relativo al riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario programmati nel primo stralcio del piano;
- la modifica della località di esecuzione e del titolo dell’intervento con codice 17303, programmato nel terzo stralcio del piano, rispettivamente da “Via Vallesanta (Argenta) 79 Campotto” a “Vallesanta (Argenta) Due Luci” e da “Interventi di urgenza per ripristino potenzialità impiantistica dell’impianto idrovoro Vallesanta” a “Ulteriore intervento urgente per ripristino potenzialità impiantistica dell’impianto idrovoro Due Luci in località Vallesanta, Comune di Argenta (FE)”;
- la modifica del CUP dell’intervento con codice 17229, programmato nel terzo stralcio del piano, da “E31B21006010001” a “E37H22003690001”;
- la modifica del titolo dell’intervento con codice 17397, programmato nel quarto stralcio del piano, da “S.P. n. 21 di Val d’Arda. Lavori urgenti per la ricostruzione del corpo stradale alla progressiva km 5+300 nei pressi del bivio per località Mocomero e alla progressiva km 9+600 in località Case Bonini” a “S.P. n. 21 di Val d’Arda. Lavori urgenti per la ricostruzione del corpo stradale alla progressiva km 9+600 in località Case Bonini”;
- con la nota prot. n. 2968 del 19/1/2023 il CDPC ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta di rimodulazione;
Ritenuto, pertanto, di approvare l’allegata seconda rimodulazione del primo, secondo, terzo e quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Visti:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. ed in particolare, l’art. 26, comma 2;
- la deliberazione di Giunta regionale del 31 gennaio 2022, n. 111 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021.”;
- la determinazione dirigenziale del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale 9 febbraio 2022, n. 2335 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
1. di approvare l’allegata seconda rimodulazione del primo, secondo, terzo e quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con la quale:
- si aumenta l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16373 da 70 mila a 84.465,83 euro e si diminuisce l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16378 da 80 mila a 65.534,17 euro, programmati nel primo stralcio del piano;
- si aumenta l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16643 da 600 mila a 674.046,13 euro e si diminuisce l’importo del finanziamento per gli interventi con codice 16641 da 230 mila a 226.587,05 euro e 16645 da 300 mila a 229.366,82 euro, programmati nel secondo stralcio del piano;
- si aumenta l’importo del finanziamento per gli interventi con codice 16623 da 727 mila a 733.592,68 euro e 16624 da 500 mila a 516.835,66 euro, programmati nel secondo stralcio del piano;
- si aumenta l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16668 da 400 mila a 422.798,09 euro, programmato nel secondo stralcio del piano;
- si diminuisce l’importo del finanziamento per gli interventi con codice 16669 da 1 milione 550 mila a 1.525.007,59 euro, 16670 da 800 mila euro a 787.101,53 euro, 16673 da 350 mila a 344.358,93 euro, 16682 da 250 mila a 247.305,52 euro, programmati nel secondo stralcio del piano;
- si annullano gli interventi con codice 16130, 16159, 16256, 16258, 16301, programmati nel primo stralcio del piano, e 16430, programmato nel secondo stralcio del piano, per complessivi 140 mila 800 euro di finanziamento;
- si programmano due nuovi interventi con codice 17631 e 17632, per complessivi 215.674,71 euro di finanziamento, a valere:
- per 140.800,00 euro, sulle minori spese derivanti dall’annullamento dei predetti interventi con codice 16130, 16159, 16256, 16258, 16301 e 16430;
- per 74.874,71 euro, sulle economie generate a seguito della conclusione del procedimento amministrativo-contabile relativo al riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario programmati nel primo stralcio del piano;
- si modificano la località di esecuzione e il titolo dell’intervento con codice 17303 programmato nel terzo stralcio del piano, rispettivamente da “Via Vallesanta (Argenta) 79 Campotto” a “Vallesanta (Argenta) Due Luci” e da “Interventi di urgenza per ripristino potenzialità impiantistica dell’impianto idrovoro Vallesanta” a “Ulteriore intervento urgente per ripristino potenzialità impiantistica dell’impianto idrovoro Due Luci in località Vallesanta, Comune di Argenta (FE)”;
- si modifica il CUP dell’intervento con codice 17229, programmato nel terzo stralcio del piano, da “E31B21006010001” a “E37H22003690001”;
- si modifica il titolo dell’intervento con codice 17397, programmato nel quarto stralcio del piano, da “S.P. n. 21 di Val d’Arda. Lavori urgenti per la ricostruzione del corpo stradale alla progressiva km 5+300 nei pressi del bivio per località Mocomero e alla progressiva km 9+600 in località Case Bonini” a “S.P. n. 21 di Val d’Arda. Lavori urgenti per la ricostruzione del corpo stradale alla progressiva km 9+600 in località Case Bonini”;
2. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto all’interno del Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-di-novembre-2019/eccezionali-eventi-meteo-novembre-2019;
3. di trasmettere il testo integrale del presente decreto al Capo del dipartimento della protezione civile ed ai soggetti attuatori interessati;
4. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2 del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3, del medesimo Decreto legislativo.
Il Presidente
Stefano Bonaccini