n.300 del 12.10.2022 periodico (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Progetti di filiera - Deliberazioni Giunta regionale n. 1512/2020 e n. 1971/2020 - Scorrimento graduatoria progetti di filiera settore lattiero-caseario - Disposizioni in merito alla proroga dei termini di fine lavori per operazioni 4.1.01 e 4.2.01.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 della Commissione relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 2393 del 13 dicembre 2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica, tra l’altro, i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nell’attuale formulazione (Versione 11.1) approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 6321 final del 23 agosto 2021, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 1353 del 30 agosto 2021;

Richiamate inoltre:

- la propria deliberazione n. 227 del 27 febbraio 2017 recante “Reg. (UE) 1305/2013 – PSR 2014/2020 – Progetti di Filiera – Approvazione avvisi pubblici regionali per i tipi di operazione 4.1.01, 4.2.01, 16.2.01 e proposta formativa per il tipo di operazione 1.1.01” come aggiornata dalle deliberazioni n. 908 del 21 giugno 2017 e n. 1408 del 25 settembre 2017;

- la determinazione dirigenziale n. 10338 del 2 luglio 2018, come modificata dalle successive determinazioni n. 11504 del 18 luglio 2018 e n. 14050 del 4 settembre 2018, con la quale sono state approvate le graduatorie settoriali dei progetti di filiera e gli elenchi delle relative iniziative ammesse a finanziamento suddivise per singolo progetto, con riferimento al suddetto programma;

- la Legge Regionale 31 luglio 2020, n. 5 “Interventi urgenti per il settore agricolo e agroalimentare. Modifiche alla Legge Regionale n. 4 del 2009” che prevedeva, tra l’altro, all’art. 1, comma 1, che la Regione era autorizzata a concedere aiuti integrativi per il finanziamento di operazioni inserite in progetti di filiera, realizzati nell’ambito della Priorità P3 - "Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare, compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo" del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, secondo le modalità e le condizioni previste dal Programma stesso;

- la propria deliberazione n. 1512 del 2 novembre 2020 con la quale, tra l’altro, è stato disposto lo scorrimento della graduatoria approvata con determinazione dirigenziale n. 10338/2018 e successive modificazioni, relativa agli Avvisi pubblici adottati con deliberazione n. 227/2017 e successive modifiche, fino al completo soddisfacimento del fabbisogno relativo ai “Progetti di filiera” del settore 1 – settore lattiero-caseario (latte bovino);

- la propria deliberazione n. 1971 in data 21 dicembre 2020 recante “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Progetti di filiera - Delibera di Giunta regionale n. 227/2017 e successive modifiche ed integrazioni - Disposizioni attuative in relazione allo scorrimento della graduatoria relativa al settore lattiero-caseario” che detta nuove disposizioni in ordine ai termini di esecuzione dei lavori e di rendicontazione dei progetti, in modo da renderli coerenti con le scadenze imposte dai regolamenti comunitari ai fini della rendicontazione del Programma di sviluppo rurale;

- la propria deliberazione n. 542 del 19 aprile 2021 recante “Deliberazione n. 1971/2020 - Scorrimento graduatoria Progetti di Filiera Settore Lattiero-Caseario - Differimento termini presentazione progetti variante”;

Dato atto che la deliberazione n. 1971/2020 prevedeva, per la realizzazione degli interventi in questione che:

- i progetti relativi alle operazioni 4.1.01 e 4.2.01 dovessero essere realizzati entro 12 mesi calcolati dalla trasmissione tramite PEC al soggetto promotore/capofila del provvedimento di concessione relativo ai beneficiari diretti del progetto di filiera;

- i progetti relativi all’operazione 16.2.01 dovessero essere realizzati entro 18 mesi calcolati dalla trasmissione tramite PEC al soggetto promotore/capofila del provvedimento di concessione relativo ai beneficiari diretti del progetto di filiera;

- su motivata richiesta del beneficiario, presentata almeno 30 giorni prima del termine stabilito per la conclusione dei lavori, l’amministrazione regionale potesse concedere una proroga non superiore a 270 giorni;

- entro 60 giorni successivi alla data fissata per la conclusione dei lavori o del PI, i singoli beneficiari diretti dovessero presentare domanda di pagamento saldo con le modalità stabilite da AGREA, allegando tutta la necessaria documentazione;

- in relazione alle diverse tempistiche e possibilità di proroga fissate per ciascuna operazione, il progetto di filiera complessivo dovesse essere comunque completato entro 29 mesi dalla data di comunicazione tramite PEC al soggetto promotore/capofila del provvedimento di concessione relativo ai beneficiari diretti del progetto di filiera;

Dato atto che alcune organizzazioni professionali agricole hanno richiesto, come risulta da documentazione agli atti del Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione, ulteriori proroghe oltre a quella di durata massima pari a 270 giorni già prevista dalla deliberazione n. 1971/2020, motivando detta richiesta in base al rilevante aumento dei prezzi nonché alla irreperibilità dei materiali e di talune componenti tecniche necessarie alla realizzazione degli investimenti a causa della situazione internazionale di conflitto in essere;

Constatate le difficoltà rappresentate dai beneficiari sulla base delle motivazioni addotte, a fronte del perseguimento degli obiettivi perseguiti dai progetti di filiera;

Ritenuto, pertanto, con il presente atto, al fine di consentire il completamento dei progetti da parte di tutti i soggetti coinvolti nei progetti in questione, di disporre che i beneficiari diretti delle operazioni 4.1.01 e 4.2.01 del PSR 2014-2020, delle filiere lattiero casearie, finanziate con deliberazione n. 1971/2020, possano presentare un’ulteriore richiesta di proroga di tre mesi, debitamente motivata, oltre a quella di 270 giorni già prevista dalla medesima deliberazione, a cui dovrà essere allegata l’autorizzazione del proponente/capofila e a condizione che il termine previsto per la fine lavori non risulti già scaduto;

Verificato che l’eventuale allungamento dei termini per la conclusione dei progetti di filiera risulta compatibile con la previsione di conclusione di tutti gli investimenti previsti entro 29 mesi dalla concessione, prevista dalla deliberazione n. 1971/2020;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, recante "Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021";

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato avente ad oggetto "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";

Richiamate, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 324 del 7 marzo 2022, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale";

- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";

- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di disporre che i beneficiari diretti delle operazioni 4.1.01 e 4.2.01 del PSR 2014-2020, delle filiere lattiero casearie, finanziate con deliberazione n. 1971/2020, possano presentare un’ulteriore richiesta di proroga di tre mesi, debitamente motivata, oltre a quella di 270 giorni già prevista dalla medesima deliberazione, per la conclusione degli investimenti, a cui dovrà essere allegata l’autorizzazione del proponente/capofila e a condizione che il termine previsto per la fine lavori non risulti già scaduto;

2) di dare atto che resta confermato quant’altro stabilito nella deliberazione n. 1971/2020;

3) di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

4) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.

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