n.316 del 26.10.2022 periodico Parte Seconda
L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto Vignola 2 - II° Salto", localizzato in loc. Casella nel comune di Vignola (MO), proposto da 3 Hydro S.r.l.
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 3 della L.R. 43/01 e della Delibera 324/2022 art. 29 comma 2 che stabilisce che le funzioni relative ad una struttura temporaneamente priva di titolare competono al dirigente sovraordinato Responsabile di SETTORE TUTELA DELL'AMBIENTE ED ECONOMIA CIRCOLARE, CRISTINA GOVONI
(omissis)
determina
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato“Vignola 2 - II salto”, localizzato inloc. Casella nel comune di Vignola (MO) proposto da 3 Hydro S.r.l.per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:
1. le acque di aggottaggio che si potranno produrre durante le fasi di scavo potranno essere immesse in alveo solo a seguito di decantazione/filtrazione al fine di evitare l’intorbidimento delle acque fluviali del corpo recettore. L’aggottamento delle acque di cantiere dovrà essere autorizzato ai sensi della normativa vigente in materia di scarichi;
2. durante la realizzazione dell’opera, almeno una settimana prima, dovrà essere informata ARPAE, dell’inizio e della fine delle lavorazioni potenzialmente impattanti sulle acque (superficiali e sotterranee) interessate dalle attività di costruzione, e degli eventuali altri interventi in alveo necessari alla ottimizzazione della derivazione;
3. sui 3 ricettori R1, R2 ed R3 come indicati all’interno del documento “Relazione integrativa”, dovranno essere eseguiti dei rilievi al fine di verificare il rispetto dei limiti acustici in fase di esercizio. Tali misurazioni dovranno essere della durata di 24 ore e dovranno essere condotte entro 120 gg dall’entrata in esercizio a pieno regime dell’impianto, privilegiando, se possibile, situazioni intermedie tra la piena autunnale/invernale e la magra estiva, in modo da avere un livello residuo non troppo elevato e nello stesso tempo un flusso sufficiente di acqua per garantire il funzionamento dell’impianto. Gli esiti dei monitoraggi dovranno essere trasmessi all’Autorità competente in materia entro 60 giorni dalla fine del campionamento. Nei dati trasmessi, è necessario che risulti indicata l’esatta ubicazione del punto di misura su opportuna planimetria con relativa documentazione fotografica del monitoraggio svolto, al fine di poter valutare la correttezza della sua collocazione. I dati di monitoraggio del rumore dovranno essere forniti anche in formato editabile;
4. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;
b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1, 2, 3 e 4, dovrà essere effettuata da ARPAE;
c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;
d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;
e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente3 Hydro S.r.l., al Comune di Vignola, al Comune di Savignano sul Panaro, alla Provincia di Modena, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara,all'AUSL diModena – Dipartimento Sanità Pubblica, all'ARPAE di Modena;
g) di pubblicare, per estratto, lapresente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.