n.85 del 29.03.2023 periodico (Parte Seconda)

Decreto di esproprio e determinazione urgente dell’indennità di espropriazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 22 del DPR 327/2001 s.m.i. per la realizzazione del collegamento ciclopedonale da Castello d’Argile a Mascarino. Determinazione area lavori pubblici n. 34 del 20/3/2023

La Responsabile dell’Area

Visto il Decreto Sindacale n. 17 del 16/12/2022 di attribuzione delle funzioni di Responsabile di cui all’art. 109 del D.Lgs. 267/2000 e conferimento dell’incarico di Responsabile di Posizione Organizzativa dell’Area Lavori Pubblici alla sottoscritta, Arch. Maria Furci;

Premesso che con Delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 25/7/2022 è stato approvato il progetto definitivo della pista ciclabile di collegamento Argile-Mascarino custodito in atti Prot. n 7470 del 14/09/2021 (STRALCIO 2) e Prot. n. 4942 del 07/06/2022 (STRALCIO 3) presso il competente ufficio;

Dato atto che con Determinazione dell’Area Lavori Pubblici n. 68 del 30/9/2022 conclusiva del Procedimento Unico di cui all’art. 53 della LR 24/2017:

- si è conclusa con esito FAVOREVOLE la Conferenza dei servizi ex art. 14-quater della Legge 241/90, recependo le prescrizioni/indicazioni pervenute dagli Enti ed Amministrazioni coinvolte ai fini dell’assenso;

- si è approvata la localizzazione dell’opera “Realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra gli abitati del capoluogo e della frazione (terzo e secondo stralcio);

- si è approvato il progetto definitivo/esecutivo per la realizzazione dell’intervento sopra richiamato, costituito dagli elaborati, aggiornati sulla base delle indicazioni emerse dai lavori della Conferenza di Servizi e delle necessità sopravvenute, depositate agli atti;

- è stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio necessario alla realizzazione dell'intervento nelle aree riportate negli elaborati “Piano Particellare d’Esproprio con valenza di elaborato art.10 LR 37/02” che contiene l’indicazione e l’individuazione delle aree interessate da vincolo espropriativo e i nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali;

- è stata dichiarata la pubblica utilità della citata opera;

Premesso che il Comune di Castello d’Argile è autorità espropriante ai sensi dell’art. 3 comma 2 della L.R. 19 dicembre 2002 n. 37 “Disposizioni regionali in materia di espropri”;

Constatato che sulle aree interessate dalla realizzazione del percorso ciclopedonale, in fase di avvio del procedimento ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e contestuale dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 11 del DPR 327/2001 e degli art. 9, 15, 16 e 16bis della LR Emilia-Romagna n. 37/2002, i proprietari dei terreni hanno manifestato la volontà alla cessione dei beni;

Considerato che:

- la realizzazione dell’Opera consente di mettere in sicurezza il collegamento fra il capoluogo e la frazione di Mascarino, evitando ai ciclisti e pedoni di percorrere tratti di strada utilizzati anche da mezzi pesanti;

- per la realizzazione dell’Opera il Comune di Castello d’Argile beneficia di finanziamenti della Comunità Europea, a copertura dei costi, che richiede tempi stretti per il completamento dell’opera, pena la revoca del contributo;

- l’esecuzione dell’intervento riveste carattere di assoluta urgenza in considerazione delle tempistiche per l’esecuzione dei lavori imposti dal finanziamento;

Visti:

- il D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327e s.m.i.;

- la L.R. 19 dicembre 2002 n. 37;

determina

1. di individuare, ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/2001, l’indennità di esproprio per le aree interessate dalla realizzazione del:

- “Collegamento ciclopedonale Castello d'Argile - Mascarino Venezzano_Stralcio 3 - da Via Resistenza a Via Ronchi”

- “Collegamento ciclopedonale Castello d'Argile - Mascarino Venezzano_Stralcio 2 - da Via Ronchi a Mascarino Venezzano”,

con procedura d’urgenza, senza espletamento di particolari indagini e formalità ricorrendone i presupposti per i motivi come sopra considerati, nella misura complessiva pari ad euro 86.088,33 (euro ottantaseimilaottantotto/33), così suddiviso:

- € 62.345,03 per la realizzazione del “Collegamento ciclopedonale Castello d'Argile - Mascarino Venezzano_Stralcio 3 - da Via Resistenza a Via Ronchi”;

- € 23.743,30 per la realizzazione del “Collegamento ciclopedonale Castello d'Argile - Mascarino Venezzano_Stralcio 2 - da Via Ronchi a Mascarino Venezzano”,

come specificatamente indicato nell’Allegato B): totale espropri Stralcio 3- Stralcio 2;

2. di stabilire che le indennità di espropriazione e di occupazione temporanea spettanti alle Ditte interessate dall’Opera in via provvisoria sono quelle indicate nell’elaborato “allegato A): indennità di espropriazione e di occupazione temporanea”, allegato al presente provvedimento che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

3. di avvisare i proprietari espropriandi che:

- Il presente decreto di espropriazione sarà notificato con un avviso contenente l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui è prevista l'esecuzione del decreto di espropriazione, con preavviso di almeno sette giorni;

- Entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla immissione in possesso, devono comunicare se condividono o meno l’indennità riconosciuta;

- Qualora condividano l’indennità dovranno consegnare la documentazione attestante la proprietà dei beni e l’amministrazione comunale provvederà a pagare l’indennità entro sessanta giorni dal ricevimento della documentazione;

- Le indennità conteggiate, verranno corrisposte esclusivamente al proprietario del bene o all’enfiteuta ai sensi dell’art. 34 D.P.R. 327/01 e s.m.i. I titolari di altri diritti reali o personali sui beni possono far valere i propri diritti sull’indennità nei confronti di tali soggetti.

L’Autorità Espropriante effettuerà i necessari controlli sulle dichiarazioni rese, per cui si ricordano le sanzioni penali previste per le false dichiarazioni.

Se il bene è gravato da ipoteca, al proprietario è corrisposta l’indennità previa esibizione di una dichiarazione del titolare del diritto di ipoteca, con firma autentica, che autorizza la riscossione della somma e dell’attestazione dell’avvenuta cancellazione della stessa relativamente ai terreni oggetto di esproprio.

- l’indennità di occupazione temporanea non preordinata all’esproprio, è stimata nella misura di 1/12 dell’indennità di esproprio in ragione di anno, e per ogni mese e frazione di mese nella misura di 1/12 di quella annua e verrà liquidata a fine occupazione in ragione della sua durata reale;

- in caso di accettazione delle indennità di occupazione temporanea non preordinata all’esproprio come sopra definita, la liquidazione dell’ammontare dell’indennità maturata per tutto il periodo di possesso in ordine alla misura annua o mensile concordata sarà effettuata soltanto a fine occupazione, pertanto il pagamento diretto ai proprietari delle somme accettate a titolo di indennità di occupazione temporanea non preordinata all’esproprio avrà luogo, senza alcun altra formalità, a fine occupazione in ragione della sua durata reale;

- Le suddette occupazioni saranno eseguite previa redazione e sottoscrizione dello stato di consistenza e del verbale di immissione nel possesso nei modi di legge, con l’intervento di un tecnico rappresentante l’Autorità Espropriante, in contraddittorio con l’espropriato e nel caso di sua assenza o rifiuto, alla presenza continua di due testimoni.

Se presenti, saranno ammessi al contraddittorio tutti i titolari di diritti reali o personali sui beni;

- Il proprietario, prima della data prevista per l’immissione in possesso, ha facoltà di asportare, a sue spese, i materiali e tutto ciò che può essere tolto senza pregiudizio dell’Opera;

- Nei 30 (trenta) giorni successivi allo stato di consistenza e della contestuale immissione in possesso, i proprietari, nel caso di non condivisione della indennità offerta, potranno presentare osservazioni scritte e depositare documenti.

A seguito della presentazione delle osservazioni, l’Autorità Espropriante si riserva di assumere i provvedimenti conseguenti rideterminando se del caso l’indennità provvisoria;

- In caso di silenzio, l’indennità si intende rifiutata. Il procedimento in questo caso proseguirà con l’applicazione delle norme sancite dal T.U.; in particolare, nei cinquanta giorni successivi lo stato di consistenza e della contestuale immissione in possesso, gli espropriandi avranno la facoltà di proporre istanza di determinazione definitiva dell’indennità per mezzo di un collegio di tecnici, ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., nominando se del caso il proprio tecnico di fiducia, qualora intendano avvalersi del suddetto collegio.

In caso di ulteriore silenzio l’Autorità Espropriante procederà d’ufficio a richiedere la determinazione dell’indennità definitiva all’apposita Commissione Provinciale.

4. di dare atto che in mancanza dell’accordo o di specifica istanza delle Ditte espropriande, entro e non oltre i termini di legge, per la determinazione definitiva dell’indennità per mezzo di un collegio di tecnici, ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., questa sarà determinata dalla Commissione Provinciale ai sensi dell’art. 41 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. Contro la determinazione della Commissione Provinciale può essere proposta opposizione secondo le disposizioni dell’art. 54 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.

5. di dare atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al T.A.R. della Regione Emilia-Romagna nel termine di 60 giorni dalla notifica o dell’avvenuta conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima notifica o avvenuta conoscenza fermo restando la giurisdizione del giudice ordinario per controversie riguardanti la determinazione dell’indennità ai sensi degli artt. 53 e 54 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i..

La Responsabile Area Lavori Pubblici

Maria Furci

application/pdf Allegato A - 603.2 KB
application/pdf Allegato B - 502.9 KB

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