n.317 del 10.11.2021 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del modello di relazione per il monitoraggio delle infrastrutture di ricerca art. 26 Reg. (UE) n. 651/2014 - bandi DGR 31/2016 - DGR 1061/2017- DGR 268/2019 attrazione degli investimenti in Emilia-Romagna - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese -art 6 L.14/2014

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 e ss.mm.ii. del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;

- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;

- la Disciplina Europea sugli Aiuti di Stato, ridefinita con il Regolamento (UE) n.651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e successive modifiche;

- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C (2015) 928 del 12 febbraio 2015 e ss.mm.ii.;

- la deliberazione di Giunta regionale n.179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

- il Programma Operativo Regionale FSE Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014)9750 del 12/12/2014 e ss.mm.ii., che evidenzia la necessità di un forte integrazione tra le programmazioni e i singoli interventi a valere sulle risorse FSE, FESR per intervenire in modo sinergico investendo in politiche per l’innovazione e la ricerca;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 1 del 12/01/2015 recante “Presa d'atto della decisione di esecuzione della commissione europea di approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna – programma operativo fondo sociale europeo 2014-2020" per il sostegno del fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

Viste altresì:

- la Legge regionale 18 luglio 2014, n. 14 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., in particolare, l’art. 6 della parte II “Accordi regionali per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese”;

- la deliberazione di giunta regionale n.31 del 18 gennaio 2016 recante “Legge regionale 14/2014. Approvazione Bando per la promozione di progetti di investimento in attuazione dell’art.6”, in particolare l’art.10, sezione 7;

- la deliberazione di giunta regionale n.1061 del 17 luglio 2017 recante “POR FESR 2014-2020 – Bando per l’attrazione di investimenti in settori avanzati di Industria 4.0: Big data for industry, intern of things, intelligenza artificiale, realtà virtuale e aumentata (L.R. 14/2014, art.6)”, in particolare art.10 sezione A;

- la deliberazione di giunta regionale n. 268 del 18 febbraio 2019, recante “POR FESR 2014-2020 POR FSE 2014-2020 – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Bando 2019 in attuazione dell’art.6 della L.R. n.14/2014 e s.m.i.”, in particolare art. 8.1 sezione A;

Considerato, che:

- le citate deliberazioni di giunta regionale stabiliscono che sono ammissibili a finanziamento gli investimenti materiali ed immateriali connessi alla realizzazione di un'infrastruttura di ricerca, ai sensi della definizione di cui all’articolo 2, punto 91, del Regolamento (UE)n.651/2014;

- il Regolamento (UE) n.651/2014 al comma 7 dell’art. 26, prevede che “se un'infrastruttura di ricerca riceve finanziamenti pubblici per attività sia economiche che non economiche, gli Stati membri istituiscono un meccanismo di monitoraggio e di recupero al fine di garantire che l'intensità di aiuto applicabile non venga superata in conseguenza di un aumento della proporzione di attività economiche rispetto alla situazione prevista alla data di concessione degli aiuti”;

Ritenuto pertanto di dover procedere all’approvazione del “Modello per la predisposizione della Relazione inerente le attività delle infrastrutture di ricerca- Monitoraggio ai sensi dell’art. 26 del Reg. (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e dell’Accordo Regionale di insediamento e Sviluppo sottoscritto”, riportato all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Richiamati:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell'art.3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.Lgs. n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/08/2010, n.136” e successive modifiche ed integrazioni;

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 e ss.mm.ii. recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

Visti:

- il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;

- la deliberazione di Giunta regionale 10 aprile 2017, n. 468, recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 28 gennaio 2021 recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Viste inoltre le seguenti deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.

- n. 2013 del 28/12/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- n. 2018 del 28/12/2020 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 2329 del 22/11/2019 ad oggetto “Designazione del Responsabile della protezione dei dati”;

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate infine le seguenti determinazioni del Direttore Generale – Direzione Generale dell’Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa:

- n. 1174 del 31/01/2017 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la direzione generale economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;

- n. 23213 del 30/12/2020 “Conferimento incarichi Dirigenziali e proroga degli incarichi dirigenziali in scadenza” e le successive determinazioni 5489/2021 e 11268/2021;

- n. 1031 del 22/01/2021 avente ad oggetto “Individuazione dei responsabili di procedimento del Servizio attrattività e internazionalizzazione”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto

determina

Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate

  1. di approvare l’Allegato 1, parte integrante della presente determinazione, denominato “Modello per la predisposizione della Relazione inerente le attività delle infrastrutture di ricerca- Monitoraggio ai sensi dell’art. 26 del Reg. (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e dell’Accordo Regionale di insediamento e Sviluppo sottoscritto”
  2. di stabilire che i beneficiari degli aiuti concessi per la realizzazione di infrastrutture di ricerca nell’ambito dei bandi approvati con deliberazione di Giunta regionale n. 31/2016 e n. 1061/2017, debbano trasmettere al Servizio attrattività e internazionalizzazione la relazione, secondo il modello riportato all’Allegato 1) della presente determinazione, entro il 31 dicembre di ogni anno a partire dall’annualità 2021, con riferimento alle attività dell’anno 2020, per tutta la durata dell’Accordo sottoscritto;
  3. di stabilire che i beneficiari degli aiuti concessi per la realizzazione di infrastrutture di ricerca nell’ambito del bando approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 268/2019, debbano trasmettere al Servizio attrattività e internazionalizzazione la relazione secondo il modello riportato all’Allegato 1) della presente determinazione entro il 31 dicembre di ogni anno a partire dall’annualità 2022, con riferimento alle attività dell’anno 2021, per tutta la durata dell’Accordo sottoscritto;
  4. di trasmettere la presente determinazione alle imprese beneficiarie degli aiuti previsti per la realizzazione di infrastrutture di ricerca concessi nell’ambito dei bandi citati ai punti 2) e 3);
  5. di rendere disponibile l’Allegato 1 sul portale “http://fesr.regione.emilia-romagna.it;
  6. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e di disporre la pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel Piano Triennale di Prevenzione della corruzione (PTPC) richiamato in premessa.

Il Responsabile del Servizio

Ruben Sacerdoti

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