n.151 del 31.05.2017 periodico (Parte Seconda)
Legge 11 marzo 1974, n. 74, art. 2. Disposizioni per la nomina delle Commissioni esaminatrici preposte alla valutazione delle prove finali teorico-pratiche dei corsi per operatori pratici di fecondazione artificiale degli animali
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la Legge 11 marzo 1974, n. 74 recante “Modificazioni ed integrazioni della legge 25 luglio 1952, n. 1009, e del relativo regolamento sulla fecondazione artificiale degli animali” e successive modifiche;
- la Legge 15 gennaio 1991, n. 30 recante "Disciplina della riproduzione animale”;
- la Legge 3 agosto 1999, n. 280 “Modifiche ed integrazioni alla Legge 15 gennaio 2001, n. 30 recante disciplina della riproduzione animale, anche in attuazione della Direttiva 94/28/CE del Consiglio del 23 giugno 1994”;
- il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e forestali di concerto con il Ministero della Sanità 19 luglio 2000 n. 403 recante “Approvazione del nuovo regolamento d’esecuzione della legge 15 gennaio 1991, n. 30, concernente disciplina della riproduzione animale”;
Considerato che la sopra citata Legge n. 74/1974 prevede:
- all’art. 1, che gli interventi per la pratica di inseminazione artificiale degli animali devono essere eseguiti da veterinari iscritti all’albo professionale o da operatori pratici di inseminazione artificiale che abbiano ottenuto l’idoneità ai sensi dell’art. 2, operanti nell’ambito di un impianto di fecondazione artificiale o presso allevamenti e stalle, purché convenzionati con un centro di produzione di materiale seminale che si assume la responsabilità circa l’impiego del seme;
- all’art. 2, commi 1 e 2, che l’idoneità è conseguita a seguito di:
- frequenza ad apposito corso, della durata di tre mesi, per operatori pratici di fecondazione artificiale;
- superamento di una prova teorico pratica valutata da una Commissione presieduta dal veterinario provinciale e composta dall’ispettore agrario, da un rappresentante dell’ordine dei veterinari della provincia sede di esame, da un rappresentante dell’associazione allevatori, da un rappresentante dell’ente che organizza il corso, nonché da un veterinario direttore o responsabile di un impianto di fecondazione artificiale;
- all’art. 2, comma 3, che la Commissione è nominata dalla Giunta regionale;
Preso atto che l’art. 21 del D.M. n. 403/2000 prevede che i veterinari e gli operatori pratici che esercitano l’attività di inseminazione artificiale devono essere iscritti in appositi elenchi tenuti dalle Regioni, le quali, peraltro, stabiliscono le modalità per la presentazione delle domande di iscrizione che devono comunque contenere, tra l’altro, le seguenti indicazioni:
- l’iscrizione all’albo professionale, per i veterinari;
- per gli operatori pratici di inseminazione artificiale, l’autocertificazione relativa al possesso dell’attestato di idoneità rilasciato ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 74/1974, nonché la sottoscrizione di convenzioni con i centri di produzione o con i recapiti a questi ultimi collegati;
Viste:
- la Legge Regionale 30 maggio 1997, n. 15 "Norme per l'esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltura. Abrogazione della L.R. 27 agosto 1983, n. 34" ed in particolare l’art. 3, comma 2, lettera g), che riservava alla competenza delle Province, tra l’altro, la gestione degli elenchi dei veterinari e degli operatori praticanti la fecondazione artificiale;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014, n. 56;
Viste, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1 gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2068 del 28 novembre 2016 recante “L. 30/1991 “Disciplina della riproduzione animale e D.M. 19 luglio 2000 n. 403. Approvazione disposizioni procedimentali e articolazione delle competenze in ordine all’esercizio di funzioni a livello territoriale” con la quale sono state approvate le disposizioni procedimentali e l’articolazione delle relative competenze che, a seguito del riordino operato con la L.R. n. 13/2015 ed i successivi provvedimenti attuativi, sono state poste in capo alla Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
Atteso che l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della suddetta deliberazione n. 2068/2016 ha, tra l’altro, definito quanto segue:
- al punto 3.1 che tra i procedimenti di competenza dei Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca rientri l’attività di tenuta e aggiornamento degli elenchi dei veterinari e degli operatori pratici che esercitano l’attività di inseminazione artificiale;
- al punto 5.4 relativo alla tenuta e aggiornamento degli elenchi dei veterinari e degli operatori pratici, che i predetti Servizi Territoriali effettuino l’istruttoria verificando la completezza e la regolarità delle domande presentate e la sussistenza dei requisiti previsti dagli artt. 21 e 31 del D.M. n. 403/2000;
Vista la determinazione del Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera n. 20936 del 28 dicembre 2016 recante “Delibera di Giunta regionale n. 2068/2016. Approvazione della modulistica relativa ai procedimenti attinenti la riproduzione animale” con la quale è stata approvata la modulistica relativa ai procedimenti attinenti la riproduzione animale, comprensiva del modulo di richiesta iscrizione all'elenco regionale dei veterinari ed operatori pratici (Allegato 7 bis);
Ritenuto in relazione a quanto previsto dal più volte citato art. 2 della Legge 11 marzo 1974 n. 74, nonché in considerazione del riordino operato con la L.R. n. 13/2015 che le suddette Commissioni esaminatrici siano istituite in ciascun ambito territoriale provinciale e siano composte come segue:
- un veterinario dell’AUSL competente per territorio con funzioni di Presidente;
- un funzionario del Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca competente per territorio;
- un rappresentante dell’ordine dei veterinari della provincia sede di esame;
- un rappresentante dell’Associazione regionale allevatori Emilia-Romagna (ARAER);
- un rappresentante dell’ente che organizza il corso;
- un veterinario direttore o responsabile di un impianto di fecondazione artificiale;
Ritenuto, pertanto, ad integrazione di quanto già previsto al soprarichiamato punto 3.1 dell’Allegato 1 alla citata deliberazione n. 2068/2016 e tenuto conto dell’attuale assetto delle competenze nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca:
- di demandare ai Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca, competenti in base al luogo di svolgimento del corso formativo, l’individuazione dei componenti delle Commissioni esaminatrici di cui all’art. 2 della Legge 11 marzo 1974, n. 74 e la successiva nomina;
- di stabilire che le Commissioni esaminatrici preposte alla valutazione della prova teorico-pratica per il conseguimento dell’idoneità per operatori pratici di inseminazione artificiale, operino attraverso la somministrazione di un test teorico a risposta multipla e una prova pratica di inseminazione artificiale, da tenersi presso aziende convenzionate con l’ente organizzatore del corso;
Ritenuto, altresì, di demandare ai Responsabili dei Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca il compito di provvedere:
- all’individuazione dei collaboratori dei suddetti Servizi Territoriali preposti ai compiti di segreteria delle Commissioni di che trattasi;
- all’individuazione dei componenti delle Commissioni esaminatrici quali incaricati del trattamento dei dati personali, ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
- all’approvazione della modulistica relativa alla domanda di ammissione alla prova teorico-pratica per il conseguimento dell’idoneità per operatori pratici di inseminazione artificiale;
Visti inoltre:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
- le proprie deliberazioni:
- n. 66 del 25 gennaio 2016 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”, nonché la determinazione dirigenziale n. 12096/2016 “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art 7 comma 3 D. Lgs. 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;
- n. 89 del 30 gennaio 2017 concernente l’approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019;
Vista altresì la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
Viste, infine, le seguenti deliberazioni della Giunta Regionale:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm. recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
- n. 2189 del 21 dicembre 2015, “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107 del giorno 11 luglio 2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di richiamare le considerazioni formulate in premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;
2. di stabilire che le Commissioni esaminatrici preposte alla valutazione delle prove finali teorico-pratiche dei candidati che hanno frequentato il corso per operatore pratico d’inseminazione artificiale degli animali di cui all’art. 2 della Legge n. 74/1974, siano istituite in ciascun ambito territoriale provinciale e siano composte come segue:
- un veterinario dell’AUSL competente per territorio con funzioni di Presidente;
- un funzionario del Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca competente per territorio;
- un rappresentante dell’ordine dei veterinari della provincia sede di esame;
- un rappresentante dell’associazione regionale allevatori Emilia-Romagna (ARAER);
- un rappresentante dell’ente che organizza il corso;
- un veterinario direttore o responsabile di un impianto di fecondazione artificiale;
3. di demandare ai Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, l’individuazione dei componenti e la nomina delle suddette Commissioni esaminatrici, ad integrazione di quanto già previsto al punto 3.1 dell’Allegato 1 alla citata deliberazione n. 2068/2016 e tenuto conto dell’attuale assetto delle competenze nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
4. di stabilire che la competenza territoriale dei predetti Servizi sia definita in base al luogo di svolgimento del corso;
5. di disporre che le Commissioni di che trattasi, nella valutazione dei candidati, operino attraverso la somministrazione di un test teorico a risposta multipla e una prova pratica di inseminazione artificiale da tenersi presso aziende convenzionate con l’ente organizzatore del corso;
6. di demandare ai Responsabili dei Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca:
- l’individuazione dei collaboratori dei suddetti Servizi Territoriali preposti ai compiti di segreteria delle Commissioni di che trattasi;
- l’individuazione dei componenti delle Commissioni esaminatrici quali incaricati del trattamento dei dati personali, ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
- l’approvazione della modulistica relativa alla domanda di ammissione alla prova teorico-pratica per il conseguimento dell’idoneità per operatori pratici di inseminazione artificiale;
7. di stabilire che le predette Commissioni restino in carica per un periodo di 3 anni, a decorrere dalla data di adozione del provvedimento di nomina delle stesse;
8. di dare atto che la partecipazione alle Commissioni esaminatrici da parte di componenti non dipendenti è a titolo onorifico e non comporta alcun onere per la Regione;
9. di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.