n.123 del 10.05.2018 (Parte Seconda)

Approvazione invito per la presentazione di manifestazioni di interesse per la co-progettazione della proposta progettuale relativa all'Azione 01 dell'avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo FAMI 2014-2020 - OS2 Integrazione/migrazione legale - ON2 Integrazione - Consolidamento piani d'intervento regionali per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi. Impact: decreto dell'1/3/2018 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Viste le leggi regionali:

­ 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss. mm. e ii.;

­ 30 giugno 2011, n. 5 “Disciplina del sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale” e ss. mm. e ii.;

­ 1 agosto 2005 n. 17 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro” e ss.mm. e ii.;

Richiamate:

­ la Deliberazione dell’Assemblea legislativa del 25/6/2014 n. 163 “Approvazione Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna – Fondo sociale europeo 2014/2010” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 559);

­ la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 40 del 20 ottobre 2015 “Indirizzi regionali per la programmazione territoriale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica, aa.ss. 2016/2017 e seguenti” (Proposta della Giunta regionale in data 14 settembre 2015, n. 1300);

­ la Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 54 del 22/12/2015 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2016/17, 2017/18 e 2018/19 (Proposta della Giunta regionale in data 12 novembre 2015, n. 1709)”;

­ la Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 75 del 21 giugno 2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

­ la deliberazione di Giunta regionale n. 178 del 15 febbraio 2016 "Approvazione delle candidature presentate in risposta "avviso per selezione degli enti di formazione professionale e della relativa offerta sistema regionale di iefp triennio 2016/2018" approvato con propria deliberazione n. 2164/2015";

­ la deliberazione di Giunta regionale n. 559 del 16 aprile 2018 "Partecipazione della Regione Emilia-Romagna all'Avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo FAMI 2014-2020-OS2 integrazione/migrazione legale ON 2 Integrazione - Piani d'intervento regionali per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi. IMPACT: Decreto dell'1/3/2018 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali";

Premesso che:

- nell’ambito della programmazione nazionale del FAMI la Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stata formalmente individuata quale Autorità Delegata allo svolgimento delle funzioni di gestione ed attuazione di interventi relativi all’obiettivo specifico 2 “Integrazione dei cittadini di paesi terzi e migrazione legale” di cui al Capo III del Regolamento (UE) n. 516/2014, fermo restando che il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno permane Autorità Responsabile del FAMI 2014-2020;

- con Decreto 29 del 1/3/2018 la suindicata Autorità Delegata del FAMI ha adottato l’Avviso pubblico multi-azione n. 1/2018 I.M.P.A.C.T. - Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Coprogettate sul Territorio, per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020– OS2 Integrazione/Migrazione Legale – ON2 Integrazione – Consolidamento dei Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi, IMPACT;

Considerato che il sopra richiamato Avviso:

- ha per oggetto la realizzazione di Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi regolarmente presenti in Italia;

- individua nelle Regioni e nelle Province Autonome i soggetti ammessi a presentare un unico piano d’intervento, la cui struttura si dovrà articolare nelle quattro azioni ammissibili dallo stesso Avviso;

- definisce in analogia ed in una strategia di forte continuità con l’avviso precedente del 15.04.2016, le attività relative alle quattro linee d’azione da realizzare secondo modalità sinergiche di intervento tra Amministrazione centrale e Regioni. Tali linee d’azioni declinate dall’art. 5.2, si riferiscono ai seguenti ambiti:

  • Azione 01 “Qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, anche attraverso azioni di contrasto alla dispersione scolastica”;
  • Azione 02 “Promozione dell’accesso ai servizi per l’integrazione”;
  • Azione 03 “Servizi di informazione qualificata, attraverso canali regionali e territoriali di comunicazione”;
  • Azione 04 “Promozione della partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle associazioni”;

- stabilisce che i destinatari finali delle attività siano i cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia ivi compresi i richiedenti asilo;

- prevede di destinare alla Regione Emilia-Romagna, senza obbligo di co-finanziamento, complessivi 2.574.000,00 Euro, da ripartire fra le quattro Azioni ammissibili in relazione ai target di beneficiari previsti dover essere raggiunti;

- intende promuovere la costituzione di qualificate partnership territoriali, che risultino coerenti con gli obiettivi e la tipologia degli specifici interventi programmati e pertanto prevede che le Regioni possano individuare, quali Partner di progetto, diverse tipologie di soggetti pubblici e privati con la precisazione che questi ultimi, fatta eccezione per gli Enti e Società regionali strumentali, devono svolgere attività senza scopo di lucro e, qualora organizzati in forma di società cooperativa o consortile, devono avere finalità mutualistica;

- stabilisce che “in caso di partenariato con organismi di diritto privato ed al fine di assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento, nonché la massima efficacia e il tempestivo avvio delle attività progettuali, i Capofila dovranno presentare proposte progettuali elaborate attraverso un percorso di co-progettazione gestito mediante l’espletamento di adeguate procedure di evidenza pubblica, nel rispetto dei principi sopra indicati”;

- definisce nel 31 maggio 2018 la scadenza per la presentazione dei Piani di intervento regionali e nel 31 dicembre 2020 il termine entro il quale le azioni previste dal Piano medesimo debbono essere concluse;

- definisce altresì la modulistica e le modalità per la presentazione dei suddetti Piani di intervento regionali che prevede la predisposizione di una Convenzione di Sovvenzione unica da sottoscrivere fra l’Amministrazione Regionale Capofila e l’Autorità Delegata del FAMI, successivamente all’effettiva approvazione del Piano di intervento regionale.

Richiamata in particolare la deliberazione di Giunta regionale n. 559 del 16/4/2018 “Partecipazione della Regione Emilia-Romagna all’Avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo FAMI 2014-2020-OS2 integrazione/migrazione legale ON 2 Integrazione – Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi. IMPACT: Decreto dell’1/3/2018 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali”, che:

- ha approvato la partecipazione della Regione Emilia-Romagna in qualità di Capofila, all’Avviso pubblico multi-azione n. 1/2018 per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione - per il consolidamento dei Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi. IMPACT: Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Coprogettate sul Territorio;

- ha stabilito che tale partecipazione avverrà mediante la definizione di un unico piano d’intervento da presentare nei modi e nelle forme indicate dall’Autorità Delegata del FAMI, la cui struttura dovrà articolarsi nelle quattro azioni ammissibili dallo stesso Avviso, i cui contenuti dovranno mirare, con riferimento in particolare all’Azione 01 “Qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, anche attraverso azioni di contrasto alla dispersione scolastica”, al perseguimento dei seguenti obiettivi:

- promuovere l’inclusione sociale degli studenti stranieri qualificando in via prioritaria l’offerta formativa del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale (IeFP) attraverso interventi di contrasto alla dispersione scolastica che prevedano:

  • il rafforzamento dell’insegnamento della lingua italiana;
  • la conoscenza e la valorizzazione dell’identità culturale di ciascuno per favorire l’integrazione e contrastare le discriminazioni;
  • la valorizzazione della peer education;

- promuovere interventi sperimentali di prevenzione dell’insuccesso e del ritardo scolastico in alcune Istituzioni scolastiche di I grado in rete con i soggetti attuatori del sistema IeFP, che prevedano:

  • l’ampliamento dell’offerta di insegnamento della lingua italiana per l’apprendimento;
  • la promozione del coinvolgimento delle famiglie degli studenti stranieri per facilitare l’ingresso e la permanenza a scuola e favorire l’educazione interculturale.

- ha dato atto che il Piano di intervento regionale dovrà essere definito dal Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale, il Contrasto alla povertà e Terzo Settore in collaborazione con gli altri Servizi regionali competenti per materia ed in particolare con il Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza per quanto riguarda l’Azione 01;

- ha dato atto che, allo scopo di assicurare la massima efficacia ed il tempestivo avvio delle attività, la Regione Emilia-Romagna si avvarrà di una rete di partenariato composta da una pluralità di soggetti pubblici e privati che dovrà collaborare nella progettazione e successivamente nella realizzazione delle attività laddove il progetto ne preveda l’impegno specifico nelle singole Azione progettuali;

- ha dato ulteriormente atto che tale rete di partenariato sarà definita tenendo conto degli obblighi e delle modalità previste dall’Avviso ministeriale. Più in particolare, saranno chiamati a costituire la rete di partenariato che opererà poi con azioni distinte sulle 4 specifiche azioni:

a) l’Ufficio Scolastico Regionale, ed eventuali istituzioni scolastiche dallo stesso individuate, con particolare riferimento all’Azione 01;

b) l’ANCI regionale, con particolare riferimento all’Azione 03 e 04;

c) i Comuni capofila degli ambiti territoriali di cui all’art. 8 comma 3 lett. a) della Legge 328/2000 Enti Locali, da individuarsi in uno per ciascun ambito provinciale a partire dai Comuni capoluogo, con particolare riferimento all’Azione 02;

d) i partner privati, che abbiano maturato comprovata esperienza nel settore di riferimento dell’Avviso ministeriale, in possesso delle caratteristiche da questo indicate e da selezionarsi nel rispetto delle indicazioni di cui al punto 4.4. dell’Avviso medesimo;

e) Ervet spa che, in quanto società regionale strumentale in house alla Regione Emilia-Romagna, opererà trasversalmente in tutte le quattro Azioni;

- ha stabilito, in riferimento al precedente punto d), per la complessità, l’innovatività e la diffusione territoriale delle attività, di avvalersi del contributo di soggetti privati qualificati operanti nello specifico settore di riferimento oggetto delle singole Azioni da individuare mediante un percorso di co-progettazione e in particolare per l’Azione 01:

- un soggetto da individuare tra gli Organismi accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25 maggio 2001 n. 166;

- ha individuato nel Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale, il Contrasto alla povertà e Terzo Settore la struttura regionale competente ad adottare tutti gli atti necessari per la progettazione, la presentazione e la successiva attuazione delle proposte progettuali mantenendo tuttavia in capo al Servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza, l’adozione e la conduzione istruttoria degli atti necessari all’individuazione del soggetto chiamato alla co-progettazione di cui all’Azione 01 nonché l’attuazione operativa delle proposte progettuali riferite alla medesima Azione 01;

Ritenuto quindi di procedere, secondo quanto disposto dalla sopra citata deliberazione n. 559/2018, all’individuazione di un soggetto privato qualificato, operante nello specifico settore di riferimento dell’Azione 01, tra gli Organismi accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25/5/2001 n. 166, mediante un percorso di co-progettazione necessario ai fini del raggiungimento degli obiettivi definiti per l’Azione stessa, in quanto il sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale (IeFP) è realizzato in integrazione tra Istituzioni scolastiche di secondo grado ad indirizzo professionale e Organismi di formazione professionale accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per l’Obbligo di istruzione nell'ambito dell'Obbligo Formativo;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 178 del 15/2/2016 “Approvazione delle candidature presentate in risposta ad Avviso per selezione degli enti di formazione professionale e della relativa offerta sistema regionale di IeFP triennio 2016/2018 approvato con propria Deliberazione n. 2164/2015 “ e in particolare l’Allegato 4) parte integrante e sostanziale della stessa;

Visti inoltre:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. e in particolare l’art. 26, comma 1;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 93 del 29 gennaio 2018 ”Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Richiamata la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.,ii:;

Viste le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm., per quanto applicabile;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 702/2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto -, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe della stazione appaltante”;

- n. 87/2017 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 43/2001 presso la Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

Attestato che il sottoscritto Dirigente responsabile del procedimento non si trova in situazioni di conflitto anche parziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina: 

1. di approvare per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, l'”Invito per la presentazione di manifestazioni di interesse per la co-progettazione della proposta progettuale relativa all'Azione 01 dell’Avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo FAMI 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione – Consolidamento Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi. IMPACT: Decreto dell’1/3/2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”, Allegato 1) al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale;

2. di stabilire che le manifestazioni di interesse presentate in risposta all’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini in questo riportati;

3. di stabilire che la valutazione delle manifestazioni di interesse di cui all’Allegato 1), verrà effettuata dal Servizio “Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza”, della Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa;

4. di stabilire che con successiva propria determinazione si provvederà all'approvazione della graduatoria delle manifestazioni di interesse ammissibili e approvabili e all’approvazione della manifestazione di interesse che avrà conseguito il punteggio più alto al fine di individuare, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 559/2016, il soggetto privato qualificato, operante nello specifico settore di riferimento oggetto dell'Avviso Ministeriale per l'Azione 01, tra gli Organismi accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25/5/2001 n. 166;

5. di dare atto che nessun onere graverà sul bilancio regionale a seguito dell’adozione del presente atto;

6. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico per garantirne la più ampia diffusione e sul sito formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it;

7. di dare atto infine che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

La Responsabile del Servizio

Francesca Bergamini 

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