n.138 del 29.05.2023 (Parte Seconda)

Approvazione del Piano d'Emergenza Diga (PED) della diga di Ligonchio (RE)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

VISTI:

- il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”, così come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 6 febbraio 2020, n. 4;

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri dell’8 luglio 2014 (G.U. n. 256 del 4/11/2014) “Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”;

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2015 (G.U. n. 75 del 31/3/2015) “Indirizzi operativi inerenti la predisposizione della parte dei piani di gestione relativa al sistema di allertamento nazionale, statale e regionale, per il rischio idraulico ai fini di protezione civile di cui al decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 di recepimento della Direttiva 2007/60/CE” e ss.mm.ii.;

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2021 (G.U. n.160 del 6/7/2021) recante “Indirizzi di predisposizione dei piani di Protezione civile”;

- la Legge Regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni”, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione e, quindi, anche dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile (artt. 19 e 68), quest’ultima ridenominata “Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile” (d’ora in avanti, per brevità, “Agenzia”);

- la D.G.R. n. 1761 del 30 novembre 2020 “Aggiornamento del "Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 962/2018”;

- la D.G.R. n. 1103 del 4 luglio 2022 “Pianificazione regionale di protezione civile: individuazione degli ambiti territoriali ottimali (ATO) e connessi criteri organizzativi di cui al codice di Protezione Civile e approvazione dello schema di “Accordo per la costituzione, in presenza di emergenze di Protezione Civile di un Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) e della Sala Operativa Provinciale Integrata (SOPI)”

- la D.G.R. n. 228 del 20 febbraio 2023 “Approvazione dei documenti “Schema per la predisposizione dei piani di Protezione Civile a livello provinciale / città metropolitana e d’ambito” e “Servizio di dati geografici ai fini di pianificazione di Protezione Civile””;

- la D.G.R. n. 457 del 27 marzo 2023 con la quale la Giunta Regionale ha approvato il Regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;

DATO ATTO CHE:

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2014, sopra menzionata, prevede che:

- la Regione, in raccordo con le Prefetture-UTG territorialmente interessate, relativamente alla pianificazione e gestione delle emergenze delle grandi dighe, predisponga e approvi un Piano di emergenza regionale (PED), per contrastare le situazioni di pericolo connesse con la propagazione di un'onda di piena originata da manovre degli organi di scarico (rischio idraulico a valle) ovvero dall'ipotetico collasso dello sbarramento (rischio diga);

- il Documento di protezione civile concorre a costituire il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga (PED) relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa;

- i PED sono parte integrante della pianificazione provinciale e, ove predisposta, della pianificazione regionale (articolo 1bis DL 59/2012 convertito in L 100/2012);

- i Comuni, i cui territori possono essere interessati da un’onda di piena originata da manovre degli organi di scarico ovvero dall’ipotetico collasso dello sbarramento, devono prevedere nel proprio Piano di emergenza comunale o intercomunale una sezione dedicata a specifiche misure organizzata per fasi di allertamento ed operative, congrue con quelle dei PED;

PREMESSO che:

- con nota 22335 del 3/11/2015 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informatici e statistici – Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile la richiesta alla Commissione speciale di protezione civile di comunicare alle protezioni civili regionali di promuovere e coordinare, per i territori di competenza, le attività di competenza regionale di cui al punto 2.4 della predetta Direttiva del P.C.M. dell’8/7/2014;

- con nota 24642 del 2/12/2015 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per le Dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche – Ufficio Tecnico per le dighe di Milano, acquisita agli atti dell’Agenzia con prot. PC/2015/0013502 del 03/12/2015 ha richiesto a quest’ultima di promuovere e coordinare le attività di competenza regionale;

- l’U.T. Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Reggio Emiliadell’Agenzia con riferimento ai parametri QAmax, Qmin, ΔQ di cui alla Direttiva del P.C.M. del 8/7/2014, con nota prot. PC/2018/0026960 del 14/6/2018 ha trasmesso i valori concordati in sede di Tavolo Tecnico;

- con Decreto Prefettizio della Prefettura - U.T.G. di Reggio Emilia n. 6519 del 2/2/2023è stato approvato il Documento di Protezione Civile della Diga di Ligonchio;

- l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile di Reggio Emilia in seguito alla suddetta approvazione, con nota prot. 8402 del 16/2/2023, ha convocato un incontro per la condivisione della bozza del Piano di Emergenza della Diga di Ligonchio con tutti i soggetti interessati;

- l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile di Reggio Emilia, con nota prot. 10832 del 24/2/2023 ha trasmesso a tutti i soggetti interessati la bozza del Piano di Emergenza della Diga di Ligonchio ed i relativi allegati, al fine di consentire a questi ultimi di formulare eventuali osservazioni, proposte di modifica e la validazione dei dati contenuti;

- Enel Green Power Italia S.r.l. gestore della diga di Ligonchio, con nota prot. 17364 del 22/3/2023 ha trasmesso le proprie osservazioni;

- la Provincia di Reggio Emilia con nota prot. 16701 del 17/3/2023, ha trasmesso le proprie osservazioni relativamente al posizionamento e presidio dei cancelli;

- i Comuni interessati, per quanto di rispettiva competenza, hanno verificato le aree di attesa specifiche individuate da Piano, la posizione dei cancelli ed effettuato il censimento puntuale degli esposti, dandone comunicazione all’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione civile di Reggio Emilia con nota prot. 16945 del 20/3/2023 per il Comune di Ventasso e nota prot. 16703 del 17/3/2023 per il Comune di Villa Minozzo;

- E-distribuzione S.p.A., ente gestore dei servizi essenziali, con nota prot. 18906 del 29/3/2023, ha trasmesso il censimento e analisi delle interferenze tra gli scenari di rischio ed i servizi essenziali di distribuzione energia gestiti da E-distribuzione S.p.A.;

- SNAM S.p.A. Ente gestore dei servizi essenziali, con nota prot. 16712 del 17/03/2023, ha trasmesso il censimento e analisi delle interferenze tra gli scenari di rischio ed i servizi essenziali di distribuzione gas gestiti da SNAM S.p.A.;

- IRETI S.p.A. Ente gestore dei servizi essenziali, con nota prot. 16542 del 17/3/2023, ha trasmesso il censimento e analisi delle interferenze tra gli scenari di rischio ed i servizi di fognatura-depurazione, acquedotto e gas gestiti da IRETI S.p.A.;

- l’U.T. Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Reggio Emilia con nota prot. 16795 del 17/3/2023, ha convocato l’incontro conclusivo per la condivisione della versione definitiva del Piano di Emergenza della Diga di Ligonchio con tutti i soggetti interessati;

- con nota prot. 17865 del 23/3/2023, l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile Reggio Emilia ha trasmesso a tutti i soggetti interessati la versione definitiva del Piano di Emergenza della Diga di Ligonchio con i relativi allegati;

- con nota prot. 18647 del 28/3/2023 l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile di Reggio Emilia ha trasmesso il Piano di Emergenza della Diga di Ligonchio alla Prefettura – U.T.G. di Reggio Emilia ai fini del raccordo così come previsto dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2014 - paragrafo 4;

- la Prefettura – U.T.G. di Reggio Emilia con nota 19427 del 29/3/2023 acquisita agli atti dell’Agenzia con prot. 18909 del 29/3/2023, ha espresso parere favorevole al Piano di Emergenza della Diga di Ligonchio;

VALUTATO di poter procedere con l’approvazione del Piano di Emergenza della Diga di Ligonchio e dei relativi allegati;

RICHIAMATE:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna;

- la D.G.R. n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, unitamente alle relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13.10.2017 e PG/2017/779385 del 21/12/2017, concernenti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;

- la determinazione dirigenziale n. 700 del 28 febbraio 2018 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la determinazione dirigenziale 2657 del 1 settembre 2020 dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile “Adozione sistema controlli interni all’Agenzia in attuazione della DGR 468/2017 e della D.D. 700/2018”;

- la D.G.R. n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell'IBACN”;

- la D.G.R. n. 324 del 7 marzo 2022: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

- la D.G.R. n. 325 del 7 marzo 2022: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la D.G.R. n. 426 del 21 marzo 2022, “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la determinazione del Direttore dell’Agenzia n. 1049 del 25/3/2022 “Riorganizzazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestione del personale. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative”;

- la D.G.R. n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della giunta regionale”;

- la D.G.R. n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

VISTI infine:

- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

- la D.G.R. n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025”;

DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

DATO ATTO dei pareri allegati;

Su proposta del Vicepresidente Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;

A voti unanimi e palesi;

delibera

  1. di approvare il Piano di Emergenza Diga (PED) della diga di Ligonchio, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di trasmettere il testo integrale del presente atto ai soggetti destinatari delle comunicazioni di cui al paragrafo 4.2.2 dell’allegato Piano di Emergenza Diga (PED) della diga di Ligonchio;
  3. di autorizzare il Direttore dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ad apportare, con proprio provvedimento, le eventuali modifiche ritenute necessarie e/o opportune al contenuto degli Allegati del Piano di Emergenza Diga (PED) della diga di Ligonchio, dandone idonea e tempestiva diffusione ai soggetti interessati;
  4. di pubblicare integralmente la presente deliberazione, e il relativo Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e di provvedere alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013.

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