n.249 del 08.09.2017 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata per il contrasto alla violenza sulle donne e al gioco d'azzardo patologico nonché per la realizzazione di progetti comunitari - Variazione di bilancio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modificazioni e integrazioni;
Considerati in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
- l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”,
Viste:
- la legge regionale n. 26 del 23/12/2016 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (legge di stabilità regionale 2017)”;
- la legge regionale n. 27 del 23/12/2016 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2338 del 21/12/2016 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017 – 2019";
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito illustrate;
Assegnazioni dello Stato a valere sul fondo per le politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità
Visti:
- l’art. 19, comma 3, del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 agosto 2006, n. 248, che, al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il fondo denominato “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”;
- l'art. 5 del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province», il quale prevede l'adozione, previa intesa in sede di Conferenza unificata ai sensi del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di un «Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere»;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, del 07 luglio 2015 con cui è stato adottato il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, di cui all’art. 5 del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 e in particolare, il paragrafo 4 del Piano, che destina 13 milioni di euro, da ripartirsi tra le regioni e le province autonome, alla realizzazione delle quattro linee d'azione ivi previste, prevedendo che le risorse nazionali siano utilizzate in modo complementare rispetto all'impiego di risorse proprie delle regioni e delle province autonome;
- l'art. 5, comma 4, del citato decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, che ai fini del finanziamento del citato Piano prevede l'incremento di 10 milioni di euro per l'anno 2013 del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”;
- l'art. 1, comma 217, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)», che prevede per il finanziamento del citato Piano l'incremento di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, del 25 novembre 2016 che ripartisce in favore della Regione Emilia-Romagna Euro 920.400,00 per la realizzazione di quattro linee di azione previste dal paragrafo 4 del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere;
- la bolletta di incasso n. 8383 del 12 giugno 2017 di Euro 920.400,00 relativa al versamento da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri delle risorse finanziarie di cui al punto precedente;
- l’art. 5-bis, comma 1, del D.L. 14 agosto 2013, n. 93 il quale, al fine di potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri di violenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza, ha incrementato il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l’anno 2013 e 2014 rispettivamente di Euro 10.000.000,00 e di Euro 7.000.000,00 e ha disposto il finanziamento del fondo stesso nella misura di Euro 10.000.000,00 a decorrere dall’anno 2015;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, del 25 novembre 2016 che ripartisce i fondi relativi alle annualità 2015 e 2016 destinando alla Regione Emilia-Romagna Euro 1.982.758,00 (di cui Euro 423.530,00 per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case rifugio e Euro 1.559.228,00 per il finanziamento aggiuntivo degli interventi regionali già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli, per il finanziamento dei centri antiviolenza pubblici e privati già esistenti e per il finanziamento delle case rifugio pubbliche e private già esistenti);
- la bolletta di incasso n. 7684 del 29 maggio 2017 di Euro 1.982.757,96 relativa al versamento da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri delle risorse finanziarie di cui al punto precedente;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Prot. NP/2017/14762 del 13/7/2017;
Assegnazione dello Stato a valere sul fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP)
Visti:
- l’art. 1, comma 946 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208 che istituisce presso il Ministero della Salute il Fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP), prevedendo 50 milioni di euro annui a partire dal 2016 da ripartire tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sulla base di criteri determinati con decreto del Ministro della Salute sentita la Conferenza Stato-Regioni;
- il decreto del Ministro della Salute del 6 ottobre 2016, di riparto del Fondo sopracitato che assegna alla Regione Emilia-Romagna Euro 3.712.211,00 e che all’art.2 specifica che tale riparto è subordinato alla valutazione positiva di Piani di Attività per il contrasto al gioco d’azzardo presentati dalle Regioni e province Autonome di Trento e Bolzano al Ministero stesso;
- la lettera del Ministero della Salute prot. 0013924-05/05/2017-DGPRE-MDS-P che comunica la valutazione positiva dei Piani di Attività trasmessi dalle regioni e il conseguente accreditamento delle somme previste dal sopracitato decreto;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato Politiche per la Salute, Prot. NP/2017/13032 del 21/6/2017;
Assegnazioni per la realizzazione dei progetti comunitari “REFORM” e “SHERPA”
Visti:
- il regolamento (UE) 1303(2013) del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il regolamento (UE) 1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo di sviluppo regionale all’obiettivo cooperazione territoriale europea;
- il regolamento (UE) 1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;
- il regolamento delegato (UE) n. 481/2014 del 4 marzo 2014 che integra il reg.(UE) n.1299/2013 per quanto concerne le norme specifiche in materia di ammissibilità delle spese per i programmi di cooperazione territoriale europea;
- il regolamento di esecuzione (UE)n.288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di Cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di Cooperazione territoriale europea;
- la Decisione di esecuzione della Commissione del 16 giugno 2014 n. 366 che istituisce l'elenco dei programmi di cooperazione territoriale europea 2014-2020, fra i quali i programmi INTERREG EUROPE E INTERREG MED;
- la Decisione di esecuzione della Commissione C(2015)4053 del 11 giugno 2015 che approva il Programma di cooperazione “Interreg Europe”;
- la Decisione di esecuzione della Commissione C(2015)3756 del 2 giugno 2015 che approva il Programma di cooperazione “Interreg Mediterraneo”;
- il comma 241 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, in base al quale “Gli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica dei programmi dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea di cui al regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, di cui la Repubblica italiana è partner ufficiale, dei programmi dello Strumento europeo di vicinato di cui al regolamento (UE) n. 232/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, con autorità di gestione italiana, nonché dei programmi di assistenza alla pre-adesione - IPA II, di cui al regolamento (UE) n. 231/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, con Autorità di gestione italiana, sono a carico del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, nel limite del 25 per cento della spesa pubblica prevista dal piano finanziario di ciascun programma.”;
- la Delibera Cipe n. 10/2015 e in particolare l’art 1, punto 1.6, Programmi della Cooperazione territoriale europea, per cui “Per i programmi di cooperazione territoriale europea di cui è parte la Repubblica italiana, compresi quelli finanziati con lo strumento europeo di vicinato (ENI) e di assistenza alla preadesione (IPA II) con autorità di gestione italiana, il cofinanziamento nazionale è indicativamente pari al 15 per cento della spesa pubblica totale (quota comunitaria più cofinanziamento nazionale). La relativa copertura finanziaria è posta a totale carico del Fondo di rotazione, eccetto la quota nazionale a carico dei privati, nei programmi in cui viene prevista.”;
– il contratto di sovvenzione (Subsidy Contract), sottoscritto in data 29 dicembre 2016 dall'Autorità di Gestione del Programma di cooperazione territoriale Interreg Europe (Region Hauts de France) e dal Lead partner Centre for Research and Technology Hellas per la realizzazione del progetto n. PGI02468 denominato “REFORM – Integrated REgional Action plan For Innovative, Sustainable and LOw CaRbon Mobility” nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale Interreg Europe 2014-2020;
– la propria Deliberazione n. 405 del 5/4/2017 “Presa d’atto dell’approvazione del progetto REFORM “Integrated regional action plan for innovative, sustainable and low carbon mobility” (PGI02468) da parte dell’autorità di gestione del Programma Interreg Europe.”;
– il Project Partnership Agreement sottoscritto in data 31 marzo 2017 tra il Lead partner Centre for Research and Technology Hellas e la Regione Emilia-Romagna in qualità di partner;
Considerato che il progetto “REFORM” sopracitato, della durata di 48 mesi, ha un budget complessivo di euro 1.549.645,00 e l’ammontare dei fondi destinati alla Regione Emilia-Romagna, in qualità di project partner, è pari ad euro 150.475,00 di cui euro 127.903,75 di finanziamento FESR ed euro 22.571,25 di cofinanziamento nazionale a carico del fondo di rotazione e che le quote relative agli esercizi compresi nel pluriennale sono Euro 118.575,00 per il FESR ed Euro 20.925,00 per il cofinanziamento statale;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato ai Trasporti, Reti di Infrastrutture Materiali ed Immateriali. Programmazione Territoriale e Agenda Digitale, Prot. NP/2017/15367 del 21/7/2017;
Visti:
– il contratto di sovvenzione (Subsidy Contract), sottoscritto in data 17 marzo 2017 dall'Autorità di Gestione del Programma di cooperazione territoriale Interreg MED (Région Provence-Alpes-Côte d’Azur) e dal Lead partner Generalitat de Catalunya - Departement de Governacio’, Administracion publiques i Habitatge per la realizzazione del progetto codice 1MED15_2.1_M23_181 denominato “SHERPA - Shared Knowledge for Energy Renovation in Buildings by Public Administration” nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale Interreg MED 2014-2020 e in particolare l’articolo 7, in base al quale i pagamenti a favore di ciascun partecipante verranno disposti dalla Autorità di Certificazione del programma;
– la propria Deliberazione n. 491 del 20 aprile 2017 “Presa d’atto del progetto SHERPA “Shared Knowledge for Energy Renovation in Buildings by Public Administration”;
– il Partnership Agreement tra la Regione Emilia-Romagna e il Lead Partner Generalitat de Catalunya - Departement de Governacio’, Administracion publiques i Habitatge sottoscritto in data 25 gennaio 2017;
Considerato che l’ammontare dei fondi UE destinati per tale progetto alla Regione Emilia-Romagna è pari ad euro 258.790,58 a fronte di costi ammissibili totali di euro 304.459,50 e che la differenza, pari ad euro 45.668,92 sarà completamente coperta dal Fondo di Rotazione - Delibera CIPE n.10/2015 e che la conclusione del progetto è fissata al 1 novembre 2019;
Vista la richiesta di variazione di bilancio della Vicepresidenza Assessorato Welfare e Politiche Abitative prot. NP/2017/15294 del 20 luglio 2017;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio per le annualità 2017-2019;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 66 del 25 gennaio 2016 avente ad oggetto: “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018” e successive modifiche e integrazioni;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 89 del 30 gennaio 2017 avente ad oggetto “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse Umane e pari opportunità;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2017 – 2019 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2017-2019 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118, da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
7) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell'art. 31 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.