n.20 del 30.01.2013 periodico (Parte Seconda)
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa alla concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da destinare all'uso idropotabile in comune di Gragnano Trebbiense (Titolo II L.R. 18 maggio 1999, n. 9, e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
a. di escludere dalla ulteriore procedura di VIA la presente procedura, relativa alla concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea che tratta in un unico atto di concessione il pozzo esistente e il nuovo pozzo perforato ad uso idropotabile, presentata dall’Autorità D’ambito di Piacenza, con le prescrizioni di seguito descritte, che consentono di ritenere poco significativi gli impatti attesi:
- al fine di garantire l’equilibrio degli acquiferi sotterranei captati dovrà essere messo in atto un piano di razionalizzazione e risparmio della risorsa idrica nonché interventi di risistemazione della rete di distribuzione al fine di contenerne le perdite;
- dovrà essere attivato un apposito piano di monitoraggio che tenga sotto controllo periodicamente il livello piezometrico e le concentrazioni di solfati e nitrati, dei pozzi del campo acquifero al fine prevenire ogni possibile situazione di emergenza;
- in considerazione del fatto che la tutela delle acque da destinare al consumo umano è elemento prioritario, dovranno essere adottate le aree di salvaguardia dei pozzi;
- al fine di garantire una maggior protezione della falda, é necessario individuare una zona di tutela assoluta della zona di captazione della estensione minima di 10 metri di raggio dal punto di captazione come previsto dall'art. 94 comma 3 del D.Lgs 3/4/2006 n. 152 (e succ. mod ed int.) tale area deve essere protetta e inibita all'accesso dei mezzi;
- l’autorità competente, ai sensi del comma 3 dell’art. 16 del RR 20 novembre 2001 n. 41, per ragioni di pubblico interesse o qualora mutassero le condizioni del contesto, può disporre modifiche o la delocalizzazione del pozzo;
- si ritiene necessario siano applicate tutte le disposizioni finalizzate al risparmio idrico di carattere generale e specifiche nel settore civile contenute ai punti 3.2.1 e 3.2.2 dell'allegato N5 delle Norme del PTCP di Piacenza;
- resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione, dovranno essere rilasciate dalle autorità competenti ai sensi delle vigenti disposizioni;
b. di trasmettere la presente delibera all’Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti; alla Provincia di Piacenza, al Comune di Gragnano Trebbiense, al Servizio Tecnico bacini affluenti del Po - sede di Piacenza, al Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna, all’Autorità di Bacino del fiume Po, all’AUSL di Piacenza e all’ARPA - Sezione provinciale di Piacenza;
c. di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
d. di pubblicare il presente atto sul sito WEB della Regione Emilia-Romagna.