n.241 del 24.07.2019 periodico (Parte Seconda)

Piano di miglioramento dell'accesso in Emergenza-Urgenza Sanitaria - Approvazione di Linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto e richiamato il Piano Sociale e Sanitario 2017-2019, approvato dall’Assemblea legislativa con deliberazione n. 120/2017, la cui progettazione è stata specificata per linee di intervento con la propria deliberazione n. 1423/2017; tale provvedimento definisce quale intervento attuativo prioritario quello del miglioramento dell’accesso e dei percorsi in emergenza urgenza (scheda 33), ricomprendendo in tale azione tutto il sistema articolato di strutture che includono oltre ai Pronto Soccorso, i punti di primo intervento ospedalieri e territoriali, i servizi per la continuità assistenziale, nonché i centri specialistici con accesso in urgenza ed altri percorsi specifici. Per quanto riguarda l’emergenza il sistema fa riferimento alle strutture in grado di intervenire h 24-7 giorni/7, in primis dunque le strutture dell’emergenza ospedaliera (PS) e territoriale (118);

Vista e richiamata la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 177 del 26 settembre 2018 di approvazione del Documento di Economia e Finanza regionale DEFR 2019 con riferimento alla programmazione 2019-2021, il quale individua tra gli altri l’obiettivo 2.3.15 “Riordino della rete ospedaliera e tempi di attesa per i ricoveri programmati”, il quale definisce tra i risultati attesi quello del miglioramento dei percorsi di accesso in emergenza urgenza;

Premesso che questa Regione ha riservato negli anni una specifica attenzione alla definizione dell’assetto organizzativo e alla implementazione dell’ambito di cui si tratta, in ragione della funzione strategica che lo stesso svolge nella garanzia della erogazione di una corretta e qualificata assistenza sanitaria, perseguendone con i propri provvedimenti sotto indicati i migliori assetti:

- n. 556/2000, recante approvazione di linee guida per l’attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001 in riferimento al ruolo della rete ospedaliera regionale;

- n. 1267/2002 recante approvazione di linee guida per l’organizzazione delle aree di attività di livello regionale secondo il modello Hub and Spoke, in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999/2001;

- n. 264/2003 la quale approva linee di indirizzo per il miglioramento delle cure urgenti e della accessibilità ed appropriatezza delle attività di pronto soccorso;

- n. 1349/2003 la quale in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999/2001 approva linee guida per l’organizzazione del sistema emergenza urgenza sanitaria territoriale e centrali operative 118 secondo il modello Hub and Spoke;

- n. 23/2005, che definisce i requisiti specifici ai sensi dell’art. 8, comma 1 della L.R. n. 34/1998, per l’accreditamento delle strutture sanitarie e dei professionisti;

- n. 24/2005 che approva linee guida regionali per la funzione di osservazione breve intensiva (OBI);

- n. 44/2009, che definisce i requisiti per l’accreditamento delle strutture di soccorso/trasporto infermi;

- n. 1035/2009 recante strategia regionale per il miglioramento dell’accesso ai servizi di specialistica ambulatoriale, che detta disposizioni in materia di erogazione di prestazioni di pronto soccorso;

- n. 1184/2010, che approva il documento di linee guida per la corretta effettuazione del triage nei Pronto soccorso;

- n. 389/2011 che ha modificato ed integrato la propria deliberazione n. 1035/2009;

Richiamata la propria deliberazione n. 2040/2015 con la quale sono state approvate, in attuazione della legge n. 135/2012, del Patto per la Salute 2014/2016 e del D.M. Salute 70/2015, le linee di indirizzo per la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale;

Considerato che:

- nella articolata rete di offerta in argomento il Pronto Soccorso in particolare riveste un ruolo centrale a garanzia dei percorsi per condizioni di elevata gravità e con esiti fortemente dipendenti dall’immediatezza della risposta sanitaria (per es. infarto, traumi, sepsi, ictus ecc.); di fatto rappresenta una delle principali porte di accesso all’ospedale (il 50% dei ricoveri ordinari avviene a seguito di un accesso in PS) ma in alcuni casi, in particolare per gli strati della popolazione più vulnerabili, dell’intero sistema dei servizi sanitari;

- già con propria deliberazione n. 1827/2017 questa Giunta ha approvato una prima indicazione recante linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di Pronto Soccorso della Regione Emilia-Romagna;

- le Aziende sanitarie hanno definito piani operativi per la gestione dei picchi di afflusso nei Pronto Soccorso, in linea con le direttive fornite dalla propria deliberazione n. 1827/2017 con particolare riferimento alla valutazione del sovraffollamento, all’implementazione o adeguamento della funzione di bed-management nonché all’adozione delle azioni previste per il miglioramento della fase di ricovero;

- risulta peraltro prioritaria la valorizzazione del ruolo del pronto soccorso come interfaccia tra ospedale e territorio in funzione di obiettivi quali l’appropriatezza nell’accesso al ricovero ospedaliero e l’efficacia dei percorsi clinici relativi sia alle condizioni tempo-dipendenti che alle patologie croniche; oltre agli aspetti clinici è necessario porre attenzione ad aspetti di carattere organizzativo che presentano comunque un rilevante impatto sulla qualità e la sicurezza delle cure: oltre alla gestione dell’iperafflusso e del sovraffollamento, il triage, la funzione di osservazione breve intensiva (OBI) nonché i percorsi facilitati quali il fast-track o l’affidamento specialistico;

Considerato inoltre che attualmente uno degli aspetti nodali per la garanzia della funzionalità e dell’efficienza dei Pronto Soccorso della Regione è quello del potenziamento sia numerico sia della qualificazione del personale sanitario, per addivenire al quale si intende agire pertanto anche attraverso ulteriori nuove assunzioni;

Dato atto che, viste le risultanze delle stime effettuate dalla competente Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare – Servizio Assistenza Ospedaliera – in collaborazione con le strutture sanitarie della Regione interessate, la quantificazione del sostegno economico complessivo su base regionale per l’anno in corso finalizzato all’attuazione dei necessari interventi in materia di personale è di euro 7.040.000,00 ripartito tra le Aziende sanitarie come di seguito indicato:

Aziende sanitarie

Importo

Piacenza AUSL

200.000,00

Parma AOU.

1.000.000,00

Parma AUSL

70.000,00

Reggio Emilia AUSL

700.000,00

Modena AOU

600.000,00

Modena AUSL

800.000,00

Bologna AOU

500.000,00

Bologna AUSL

1.000.000,00

Imola AUSL

120.000,00

Ferrara AOU

500.000,00

Ferrara AUSL

350.000,00

Romagna AUSL

1.200.000,00

Totale

7.040.000,00

Dato atto inoltre che le risorse necessarie a dare attuazione al presente provvedimento per quanto qui sopra indicato, pari ad euro 7.040.000,00, sono reperibili nell’ambito dei fondi accantonati sulla Gestione Sanitaria Accentrata come quantificati in sede di Bilancio d’esercizio 2018 approvato con propria deliberazione n. 850/2019;

Ritenuto opportuno rinviare a successivo atto del dirigente del servizio competente, l’assegnazione e la liquidazione alle Aziende sanitarie delle risorse necessarie a dare attuazione agli interventi in materia di personale di cui al presente provvedimento;

 Visti e richiamati:

- il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria”, così come successivamente integrato e modificato, che prevede, tra l’altro, al comma 2, che spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;

- la L.R. 29 del 2004 e successive modifiche “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, che prevede che questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;

Ritenuto pertanto opportuno e necessario procedere alla approvazione di una ampia strategia mirata alla ottimizzazione sia degli aspetti clinici che di quelli organizzativi della funzione di cui si tratta, anche mediante l’introduzione e il rafforzamento di strumenti specifici e strutturali;

Preso atto che il Ministero della Salute ha elaborato con il supporto di un apposito Tavolo di Lavoro documenti di linee guida in ordine a: triage intraospedaliero, osservazione breve intensiva e gestione del sovraffollamento in pronto soccorso, che sono attualmente in attesa di essere sottoposti all’approvazione della Conferenza Stato-Regioni;

Verificata l’aderenza del contenuto delle disposizioni sopra indicate alla programmazione in corso presso questa Regione, attuata con i provvedimenti sopra elencati e con il presente atto deliberativo;

Richiamati:

- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;

- la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- il D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Vista e richiamata la propria deliberazione n. 2344 del 21/12/2016 recante “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Vista la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, e successive modifiche, per quanto applicabile;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- n. 1123 del 16 luglio 2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;

- n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’ allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021; 

Richiamate infine le proprie deliberazioni n. 193/2015, n. 516/2015, n. 628/2015, n. 1026/2015, n. 56/2016, n. 106/2016, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 1107/2016, n. 2123/2016, n. 2344/2016, n. 3/2017, n. 161/2017, n. 477/2017 e n. 578/2017 relative alla riorganizzazione dell’Ente Regione e alle competenze dirigenziali;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, il Piano per il miglioramento dell’accesso in Emergenza Urgenza nelle strutture sanitarie della regione Emilia-Romagna, di cui all’allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di impegnare le Aziende Sanitarie della Regione a dare attuazione alle indicazioni del Piano di cui al precedente punto 1.;

3. di stabilire i seguenti adempimenti in capo alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, per l’attuazione del Piano che con il presente provvedimento si approva:

a. monitoraggio dell’attuazione del sistema triage a 5 codici in tutti i Pronto Soccorso della Regione, in collaborazione con le Aziende Sanitarie;

b. monitoraggio del rispetto del tempo di permanenza non superiore alle 6 ore in tutti i Pronto Soccorso della Regione; tale tempo non potrà comunque superare un’ulteriore ora aggiuntiva nelle situazioni in cui dovessero permanere casi di particolare complessità;

c. classificazione delle strutture di emergenza ospedaliera in relazione alla configurazione delle principali reti ospedaliere e ridefinizione degli standard strutturali ed organizzativi previsti per ciascun livello, ai sensi della propria deliberazione n. 2040/2015;

d. implementazione, nel rispetto dei criteri definiti, in tutte le strutture con Pronto Soccorso e DEA della funzione di osservazione breve intensiva, avviata presso le strutture sanitarie di questa Regione con propria deliberazione n. 24/2005, e monitoraggio della sua appropriatezza;

e. costituzione di Gruppi di Lavoro multiprofessionali nelle materie di triage, osservazione breve intensiva, emergenza pediatrica, i cui lavori si concluderanno con la presentazione di proposte di regolamentazione degli oggetti specifici di cui si tratta, le quali previa analisi e valutazione da parte della Direzione medesima; dovranno essere sottoposte all’approvazione di questa Giunta;

f. definizione dei tempi di attesa standard per diagnostica, laboratorio e consulenze e di un regolamento regionale per l’erogazione appropriata delle prestazioni strumentali e consulenze che includa anche la definizione delle modalità di accesso a prestazioni non immediatamente disponibili;

g. definizione di linee di indirizzo per conseguire la migliore e più efficiente configurazione funzionale, dimensionale, distributiva e prestazionale degli spazi e delle relazioni operative afferenti alle nuove strutture di Pronto Soccorso regionali;

h. definizione di specifiche indicazioni per l’attivazione da parte di tutti i PS di percorsi specifici per condizioni di vulnerabilità (violenza e abuso, adolescenti con disagio, ed altri);

i. adeguamento degli strumenti formativi ed informativi in modo tale da renderli funzionali ed omogenei a livello regionale;

j. adeguamento del flusso informativo di PS al fine di registrare e monitorare le funzioni previste dal presente documento;

k. implementazione di strumenti informativi per i pazienti, gli accompagnatori ed i cittadini al fine di facilitare la conoscenza della rete e la scelta del PS verso cui indirizzarsi;

l. adozione di un sistema regionale di monitoraggio in continuo dei principali parametri relativi alla funzionalità dei PS, con specifica reportistica;

4. di dare atto che i provvedimenti amministrativi di questa Regione indicati nelle premesse della presente deliberazione così come integrati dalle disposizioni del Piano che qui si approva in allegato rispondono pienamente ai contenuti dei documenti elaborati dal Ministero della Salute recanti linee guida in ordine a: triage intraospedaliero, osservazione breve intensiva e gestione del sovraffollamento in pronto soccorso, che sono stati trasmessi alla Conferenza Stato Regioni con nota GAB 0005303-P-28/05/2019 a firma del Vice-Capo di Gabinetto del Ministero della Salute, i quali pertanto si intendono recepiti;

5. di dare atto che, sulla base delle stime effettuate dalla competente Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare – Servizio Assistenza Ospedaliera – in collaborazione con le strutture sanitarie della Regione interessate, la quantificazione del sostegno economico complessivo su base regionale per l’anno in corso finalizzato all’attuazione dei necessari interventi in materia di personale ammonta ad euro 7.040.000,00 ripartito tra le Aziende sanitarie come di seguito indicato:

Aziende sanitarie

Importo

Piacenza AUSL

200.000,00

Parma AOU.

1.000.000,00

Parma AUSL

70.000,00

Reggio Emilia AUSL

700.000,00

Modena AOU

600.000,00

Modena AUSL

800.000,00

Bologna AOU

500.000,00

Bologna AUSL

1.000.000,00

Imola AUSL

120.000,00

Ferrara AOU

500.000,00

Ferrara AUSL

350.000,00

Romagna AUSL

1.200.000,00

Totale

7.040.000,00

6. di dare atto che le risorse necessarie a dare attuazione agli aspetti inerenti la materia del personale di cui al presente provvedimento, pari ad euro 7.040.000,00 per l’anno in corso, sono reperibili nell’ambito dei fondi accantonati sulla Gestione Sanitaria Accentrata come quantificati in sede di Bilancio d’esercizio 2018 approvato con propria deliberazione n. 850/2019;

7. di rinviare a successivo atto del dirigente del servizio competente, l’assegnazione e la liquidazione alle Aziende sanitarie delle risorse necessarie a dare attuazione agli interventi in materia di personale di cui al presente provvedimento;

8. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

9. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina