n.108 del 19.04.2017 periodico (Parte Seconda)

L.R. n. 24/2001 e s.m.i. - Avvio procedura per la selezione di un soggetto qualificato per la realizzazione di uno studio di ricerca nel campo dell'accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale nell'ambito del territorio regionale finalizzato a favorire la qualificazione degli interventi di edilizia residenziale sociale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Vista:

- la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, recepita dalla Legge 3 marzo 2009, n. 18, recante “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità", che all’art. 3 richiama, tra gli altri, i seguenti principi:

- “il rispetto per la dignità intrinseca, l'autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e l'indipendenza delle persone;

- “l’accessibilità”; ed al primo comma dell’art. 9, in tema di “accessibilità”, la seguente descrizione: “Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l'accesso all'ambiente fisico, ai trasporti, all'informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali. Queste misure, che includono l'identificazione e l'eliminazione di ostacoli e barriere all'accessibilità, si applicano, tra l'altro, ad: edifici, viabilità, trasporti e altre strutture interne ed esterne, comprese scuole, alloggi, strutture sanitarie e luoghi di lavoro;

 Richiamate:

- la Legge 9 gennaio 1989, n. 13, recante: “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” e s.m.i;

- la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante: "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" e s.m.i.;

- la Legge Regionale 2 novembre 1989, n. 38, recante “Concessione di contributi in conto capitale ai comuni per la formazione di piani di circolazione urbana a servizio dei portatori di handicap e delle categorie svantaggiate”;

- la Legge Regionale 21 agosto 1997, n. 29, recante “Norme e provvedimenti per favorire le opportunità di vita autonoma e l’integrazione sociale delle persone disabili” e s.m.i;

- la Legge Regionale 3 luglio 1998, n. 19, recante: “Norme in materia di riqualificazione urbana” e s.m.i.;

- la Legge Regionale 24 marzo 2000, n. 20, recante: “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio” e s.m.i;

- la Legge Regionale 08 agosto 2001, n. 24, recante: “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo” e s.m.i.;

- la deliberazione della Assemblea Legislativa 9 giugno 2015, n. 16, avente ad oggetto: ”L.R. 8 agosto 2001, n. 24 (Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo) – Approvazione del programma pluriennale per le politiche abitative. (Proposta della Giunta regionale in data 27 aprile 2015, n. 469)”;

Rilevato che con la citata Legge Regionale n. 24/2001 e s.m.i. all’art. 4: 

- comma 2. lettera d bis) tra le funzioni della regione nel campo degli interventi per le politiche abitative è prevista” la promozione ed il coordinamento di iniziative e studi di ricerca e sperimentazione nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale per consentire e favorire la qualificazione degli interventi di edilizia abitativa pubblica; 

- comma 5 bis. è previsto che la Giunta regionale con proprio atto, per dare attuazione alle finalità di cui sopra, determinerà le priorità di intervento e stabilire i criteri e le modalità per l’individuazione delle iniziative di promozione per la qualificazione degli interventi di edilizia abitativa pubblica;

 Considerato:

 - che con la citata Legge Regionale n. 29/1997 e s.m.i., all’art. 11 “Sensibilizzazione culturale, documentazione e consulenza”, la Regione direttamente o attraverso convenzioni con Enti, Istituzioni, associazioni di natura pubblica e privata competenti in materia si propone di promuovere, sostenere iniziative, studi, ricerche e progetti per affermare l’autonomia delle persone con disabilità e di tutte le persone in generale, in ogni ambito di vita e di lavoro, attraverso un servizio qualificato in grado di fornire informazione, formazione e consulenza sulle problematiche inerenti il benessere ambientale;

- che con la citata Legge Regionale n. 19/1998 e s.m.i. la Regione, nel quadro dei principi stabiliti dalla normativa vigente ed in coerenza con le previsioni degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, promuove la riqualificazione urbana, al fine di eliminare le condizioni di abbandono e di degrado edilizio, ambientale e sociale che investono le aree urbanizzate, di migliorare la qualità e l'accessibilità degli spazi pubblici e la mobilità sostenibile, riqualificazione energetica, ambientale ed architettonica degli edifici e del territorio interessato;

- che la pianificazione territoriale è sempre più collegata al concetto di sostenibilità economica e di benessere ambientale, rispetto al semplice superamento delle barriere architettoniche, al fine di permettere la piena fruizione delle strutture ed infrastrutture territoriali da parte di tutti i cittadini;

Dato atto:

 - che un welfare moderno e maggiormente efficiente, al fine di dare risposte ai bisogni delle persone disabili e non, deve sviluppare e promuovere percorsi, servizi, tecnologie nuove che riguardino non solo, come in passato, la vita delle persone ma il rapporto fra la persona e il suo ambiente;

- che il tema dell’accessibilità riguarda trasversalmente vari settori, fra i quali: riqualificazione urbana ed edilizia, mobilità e trasporti, accessibilità nelle scuole e negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico, riqualificazione spazi verdi, impianti sportivi ecc.;

 - che la casa rappresenta una parte importante delle politiche sociali, in quanto costituisce un elemento fondamentale del welfare per il soddisfacimento dei bisogni primari e per favorire una maggiore coesione sociale;

 Ritenuto pertanto che la Regione è chiamata a svolgere il ruolo di promotore di una nuova cultura del “benessere ambientale” e del tema dell’”accessibilità” indipendentemente dalle condizioni di salute, di età al fine di garantire servizi e l’effettuazione di interventi utili a realizzare “il benessere ambientale” per tutti;

Dato atto che al punto 4) “Le linee di intervento: la filiera dell’abitare” dell’allegato “A” alla citata delibera n. 16/2015, questa amministrazione regionale, in conformità al programma di mandato che ha individuato fra le priorità strategiche il settore “casa”, ha stabilito di attivare una pluralità di strumenti e di linee di intervento nell’ambito dell’edilizia residenziale sociale, fra le quali, programmi/progetti di social housing e di cohousing, per la realizzazione di alloggi di ERS nel territorio regionale sostenibili dal punto di vista sociale, ambientale ed energetico;

 Richiamato in particolare il punto 4.1 “Il nuovo paradigma dell’housing sociale” e 4.2 “Esperienze di cohousing”:

 - “… affrontare il tema dell’housing sociale significa porsi anche l’obiettivo del riequilibrio delle situazioni di contesto e del miglioramento della qualità urbana all’interno dei tessuti esistenti e promuovere la realizzazione di progetti urbani integrati in cui la rigenerazione dell’edilizia privata e la riqualificazione della città pubblica siano ricompresi in una iniziativa unitaria e contestuale, in accordo tra l’amministrazione e gli investitori privati”;

 - “… occorre ridefinire in un quadro unitario riferito alle politiche urbane gli obiettivi di qualità a cui fare riferimento per generare ai diversi livelli (unità di vicinato, quartiere, ambito urbano, città) un risultato che corrisponda al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini e allo stesso tempo a un principio di equità territoriale che consenta di superare il conflitto tra centro e periferie. Gli interventi di rigenerazione a scala di quartiere sono l’occasione per introdurre la componente necessaria di edilizia sociale in modo diffuso e amalgamato nel contesto, generando ambiti urbani omogenei e ricchi di servizi, in cui la coesione sociale sia un risultato cui puntare senza forzature di piano ma dosando con cura il mix funzionale”;

 - “… il cohousing è una nuova modalità residenziale che coniuga l’utilizzo esclusivo dell’alloggio con la condivisione di spazi comuni, che vengono gestiti e vissuti in modo collettivo, a vantaggio della socialità delle persone e di una economia generale prodotta dalla condivisione di beni e servizi. Il cohousing si traduce in una progettazione e gestione partecipata, condivisa, solidale e sostenibile…. è un diverso modo di abitare e vivere i condomini, il quartiere, la città che permette di riscoprire la socialità e la cooperazione fra vicini di casa…;

 Rilevato che con il precitato programma la Regione si pone l’obiettivo di avviare una nuova progettazione delle politiche abitative, proponendosi di promuovere programmi coordinati e integrati di rigenerazione urbane e edilizia residenziale sociale, in quanto si ritiene necessario attuare azioni mirate alla riqualificazione degli spazi abitativi al fine anche di favorire la qualificazione degli interventi, l’inclusione sociale e contrastare la povertà e le discriminazioni; 

 Dato atto che per il raggiungimento di quanto sopra descritto si configura necessario e utile promuovere la realizzazione di studi di ricerca e sperimentazione nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale nell’ambito del territorio regionale che possono contribuire a ricevere un supporto tecnico-conoscitivo utile ad individuare aree prioritarie verso cui indirizzare azioni o interventi per la promozione di programmi in materia di politiche abitative (housing sociale, cohousing) per consentire e favorire la qualificazione degli interventi di edilizia residenziale sociale pubblica ed inoltre di migliorare la fruibilità urbanistico - edilizia per tutti i cittadini; 

Dato atto che le risorse destinate alla finalità sopra descritta ammontano a Euro 480.000,00 attualmente allocate sul capitolo 32041 Spese per la promozione ed il coordinamento di iniziative e studi di ricerca e sperimentazione nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale (lett. D-bis), comma 2, art. 4 L.R. 8 agosto 2001, n. 24”, del bilancio per l’esercizio gestionale 2017-2019, approvato con propria deliberazione n. 2338/2016, quanto ad Euro 160.000,00 nell’anno di previsione 2017, Euro 160.000,00 nell’anno di previsione 2018 e ad Euro 160.000,00 nell’anno di previsione 2019, e che presenta la necessaria disponibilità;

 Dato atto che, ai fini della individuazione del soggetto a cui affidare l’esecuzione del servizio avente per oggetto “studi e ricerche sperimentali nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale nell’ambito del territorio regionale finalizzati ad individuare aree prioritarie verso cui indirizzare azioni o interventi per la promozione di programmi in materia di politiche abitative per consentire e favorire la qualificazione degli interventi di edilizia residenziale sociale pubblica ed inoltre di migliorare la fruibilità urbanistico- edilizia per tutti i cittadini” occorre svolgere una indagine di mercato da attuarsi attraverso un invito a presentare manifestazioni di interesse;

 Considerata la necessità/opportunità di avvalersi di un soggetto particolarmente qualificato che abbia già svolto o svolga in ambito regionale attività trasversali attinenti a diversi ambiti e settori (urbanistica, mobilità e trasporti, politiche sociale, e in particolare politiche abitative) aventi la finalità di promuovere e realizzare il benessere ambientale delle persone nei loro ambienti di vita o servizi di consulenza utili in fase di redazione di progetti architettonici, urbanistici e di edilizia pubblica, ad individuare le soluzioni più idonee e efficaci per accrescere i livelli di accessibilità e fruibilità del territorio e dell’ambiente domestico;

 Ritenuto, per le motivazioni sopra illustrate, di dover procedere alla pubblicazione di un “avviso di manifestazione di interesse” al fine di svolgere una indagine utile a individuare soggetti idonei a svolgere le attività sopra illustrate;

 Ritenuto quindi di pubblicare l’avviso pubblico (allegato 1) e il “Modulo manifestazione interesse” (allegato 2), che costituiscono parti integranti e sostanziali alla presente deliberazione, per avviare la procedura finalizzata alla acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti che operano nel settore specifico, da individuare tra i soggetti ammissibili di cui all’art. 4 comma 5 bis, della L.R. n. 24/2001 e s.m.i.;

Ritenuto altresì di procedere alla pubblicazione integrale dell’avviso oltre che sul BURERT anche sul sito istituzionale http://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative;

Tenuto conto, come previso all’art. 4 comma 5 bis. della Legge Regionale n. 24/2001 e s.m.i., che la Regione con i soggetti affidatari può procedere alla eventuale stipula di accordi e convenzioni;

Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.,;

 Richiamate:

- la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e s.m.i;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 avente ad oggetto: “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 56 del 25 gennaio 2016 avente ad oggetto: “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 270 del 29 febbraio 2016 avente ad oggetto: “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n.2189/2015”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 622 del 28 aprile 2016, avente ad oggetto: “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- la deliberazione n. 1107 del 11 luglio 2016 avente ad oggetto: “Integrazione delle declaratorie delle Strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;

- la deliberazione n. 1681 del 17 ottobre 2016 avente ad oggetto: “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;

 Dato atto del parere allegato;

 Su proposta dell’Assessore competente per materia; 

delibera: 

per le motivazioni espresse in premessa, parte integrante alla presente deliberazione:

 1) di procedere, ai sensi dell’art. 4 comma 5 bis. della Legge Regionale n. 24/2001 e s.m.i., per le motivazioni espresse in narrativa, all’avvio della procedura finalizzata alla individuazione di un soggetto qualificato a cui affidare il servizio di “studio e ricerche sperimentali nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale nell’ambito del territorio regionale finalizzati ad individuare aree prioritarie verso cui indirizzare azioni o interventi per la promozione di programmi in materia di politiche abitative per consentire e favorire la qualificazione degli interventi di edilizia residenziale sociale pubblica ed inoltre di migliorare la fruibilità urbanistico- edilizia per tutti i cittadini”;

2) di approvare l’avviso pubblico di manifestazione di interesse allegato alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale del presente atto (allegato 1);

3) di approvare il “Modulo manifestazione interesse”, quale parte integrante e sostanziale del presente atto (allegato 2);

4) di stabilire che i soggetti interessati devono inviare la propria manifestazione di interesse utilizzando esclusivamente il modulo sopra indicato;

5) di dare atto che le risorse destinate alla finalità contenuta nel sopra citato avviso ammontano a Euro 480.000,00 attualmente allocate sul capitolo 32041 Spese per la promozione ed il coordinamento di iniziative e studi di ricerca e sperimentazione nel campo dell’accessibilità e fruibilità degli edifici e del benessere ambientale (lett. D-bis), comma 2, art. 4 L.R. 8 agosto 2001, n. 24”, del bilancio per l’esercizio gestionale 2017-2019, approvato con propria deliberazione n. 2338/2016, quanto ad Euro 160.000,00 nell’anno di previsione 2017, Euro 160.000,00 nell’anno di previsione 2018 e ad Euro 160.000,00 nell’anno di previsione 2019, e che presenta la necessaria disponibilità;

6) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, di cui al D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

7) di disporre la pubblicazione integrale dell’avviso sul sito istituzionale http://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative;

8) di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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