n.118 del 27.04.2022 periodico (Parte Seconda)
Demanio idrico acque, R.R. n.41/2001 artt. 5, 6 - Università degli Studi di Parma - Domanda 30/8/2021 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irrigazione agricola, dalle falde sotterranee in comune di Parma (PR), loc. Campus Universitario Via Usberti Podere/Ambolana P. 6. Concessione di derivazione. Proc PR21A0039. SINADOC 25366
sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione:
1. di assentire a Università Degli Studi di Parma, con sede legale in Strada dell’Università n. 12 - 43121 PARMA (PR), PEC protocollo@pec.unipr.it P.IVA 00308780345, la concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, codice pratica PR21A0038, ai sensi dell’art. 5 e ss., r.r. 41/2001, con le caratteristiche di seguito descritte:
– prelievo da esercitarsi mediante pozzo, avente profondità di m 79,80;
– ubicazione del prelievo: Comune di Parma, Località Campus Universitario via Usberti/Podere Ambolana, Dati catastali: foglio 6, mappale 137, di proprietà del richiedente, coordinate ETRS89 UTM 32: x: 604.103, Y: 4.957.503;
– destinazione della risorsa ad uso irrigazione aree verdi;
– portata massima di esercizio pari a l/s 15;
– volume d’acqua complessivamente prelevato pari a mc/annui 47300;
2. di stabilire che la concessione sia valida fino al 31/12/2025 in considerazione al risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017 dell’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po);
3. di approvare il disciplinare di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dal concessionario;
(omissis)
Estratto del Disciplinare di concessione, parte integrante della Determina DET-AMB-2021-6190 del 6/12/2021(omissis)
Articolo 5 - Durata della Concessione/Rinnovo/Rinuncia
- 1. La concessione è valida fino al 31/12/2025 in considerazione al risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017 dell’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po);
- 2. Il concessionario che intenda rinnovare la concessione è tenuto a presentare istanza di rinnovo entro il termine di scadenza della stessa e può continuare il prelievo in attesa di rilascio del relativo provvedimento, nel rispetto dell’obbligo di pagare il canone e degli altri obblighi previsti dal disciplinare. Il concessionario che non intenda rinnovare la concessione è tenuto a darne comunicazione scritta all’Amministrazione concedente entro il termine di scadenza della concessione.
- 3. Il concessionario può rinunciare alla concessione dandone comunicazione scritta all’Amministrazione concedente, fermo restando l’obbligo di pagare il canone fino al termine dell’annualità in corso alla data di ricezione della comunicazione di rinuncia.
- 4. Il concessionario che abbia comunicato all’Amministrazione concedente l’intenzione di rinunciare alla concessione o di non rinnovarla è tenuto agli adempimenti dalla stessa indicati per la cessazione dell’utenza, ai fini dell’archiviazione del procedimento e della restituzione del deposito cauzionale. (omissis)