n.387 del 27.11.2019 periodico (Parte Seconda)

Rinnovo dei componenti della commissione d'esame regionale per la nomina a guardia ecologica volontaria

IL DIRETTORE

Premesso:

  • che con L.R. 3 luglio 1989, n. 23 “Disciplina del servizio di vigilanza ecologica” è stato disciplinato il servizio volontario di vigilanza ecologica sul territorio regionale;
  • che in attuazione della suddetta legge regionale la Giunta regionale ha approvato sei direttive con le deliberazioni nn. 1222/1990, 5291/1991, 4055/1995, 266/2000, 2291/2008 e 688/2016;

Dato atto:

  • che con la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo territoriale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” è stato modificato l’assetto delle competenze previsto dalla L.R. n. 23/1989 che aveva delegato alle Province le funzioni in materia di volontariato ecologico;
  • che con l’art. 15, comma 1, della L.R. 13/2015, in tutte le materie previste dal capo I del titolo II della medesima legge, vengono poste in capo alla Regione le funzioni di:
    • indirizzo, anche attraverso apposite direttive;
    • pianificazione e programmazione, compresa l’erogazione di contributi e benefici economici;
    • sviluppo e coordinamento delle conoscenze territoriali e dei sistemi informativi;
  • che l’art. 16, comma 3, lett. c) della L.R. 13/2015, prevede invece che la Regione svolga mediante l'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia, le funzioni già conferite alle Province ai sensi della legge regionale 3 luglio 1989, n. 23 (Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica), fatta salva l'applicazione degli artt. 6 (incarico alle Guardie Ecologiche Volontarie) e 7 (sospensione e revoca dell'incarico) della medesima legge, che sono attribuite alla Regione;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 688 del 16 maggio 2016 avente ad oggetto “Direttiva per l’attuazione dell’art. 16, comma 3, lett. c) della L.R. n. 13/2015 in merito al servizio volontario di vigilanza ecologica” che precisa le funzioni esercitate dalla Regione e dall'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE) in tale materia;

Dato atto che tale delibera pone in capo alla Regione l’istituzione dell’apposita Commissione d’esame regionale avente il compito di valutare, a conclusione di un apposito corso di formazione, l’idoneità del candidato a svolgere le funzioni di Guardia ecologica volontaria;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 1988 del 13/12/2017 che definisce la composizione della Commissione d’esame regionale unica, operante per l’intero territorio della Regione Emilia-Romagna, con la seguente formulazione:

 - due rappresentanti del Servizio regionale competente in materia di aree protette e foreste;

- un rappresentante dell'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE);

- un esperto in materia di legislazione ambientale, su proposta dei Carabinieri Forestale dell’Emilia-Romagna;

- un funzionario di Pubblica sicurezza;

- un esperto regionale in discipline ecologiche e ambientali, scelti tra i funzionari regionali;

- un rappresentante per i Raggruppamenti delle Guardie Ecologiche Volontarie presenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna;

Dato atto dei nominativi indicati dai soggetti interessati trasmessi con note pervenute e conservate agli atti del Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna, riportati nell’Allegato 1 “Componenti della Commissione d’esame regionale” parte integrante e sostanziale del presente atto;

 Ritenuto che:

  •  le funzioni di Presidente della Commissione vengono svolte dal dirigente della competente struttura regionale;
  • la funzione di vice-presidente, colui che sostituisce il Presidente in caso di assenza o di impedimento, viene svolta da uno dei componenti effettivi della Commissione come indicato nell’Allegato 1 del presente atto;

Considerato che, a seguito della nomina e prima dell’insediamento della Commissione, ciascun membro dovrà fornire apposita attestazione sull’assenza di conflitti di interessi rispetto all’attività della stessa, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della corruzione;

Dato atto che il funzionamento della Commissione non deve comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;

Visti:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche e integrazioni;
  • la determinazione dirigenziale n.17145 del 23/9/2019 avente ad oggetto “Conferimento di incarico ad interim di Responsabile del Servizio Aree Protte, Foreste e sviluppo della Montagna all’Avv. Cristina Govoni”;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza e al sistema dei controlli interni:

  • il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;
  • la deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 – 2019”;
  • la deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna”;
  • la deliberazione n. 122 del 28/01/2019 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. 2019-2021;

Vista la determinazione dirigenziale n. 19063 del 24/11/2017 “Provvedimento di nomina del responsabile del procedimento ai sensi degli art. 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R. n. 32/1993;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina:

  1. per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, di nominare i componenti della Commissione d’esame regionale per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 4 della L.R. n. 23/1989, determinati secondo l’articolazione prevista dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1988/2017 ed elencati nell’Allegato 1 “Componenti della Commissione d’esame regionale” quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di dare atto che a seguito della nomina e prima dell’insediamento della Commissione, ciascun membro dovrà fornire apposita attestazione sull’assenza di conflitti di interessi rispetto all’attività della stessa, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della corruzione;
  3. di stabilire che per lo svolgimento delle attività di supporto alla segreteria della Commissione d’esame regionale potranno essere individuati alcuni collaboratori dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia (ARPAE), sentito il Direttore Generale dell’Agenzia;
  4. di dare atto che il funzionamento della Commissione non deve comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;
  5. di trasmettere il presente provvedimento ai componenti della predetta Commissione d’esame;
  6. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
  7. di dare atto che, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplate.

Il Direttore generale

Paolo Ferrecchi

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