n.263 del 08.08.2018 periodico (Parte Seconda)
L.R. n. 24/1991 - art. 13, comma 3 - Variazione al calendario di raccolta del Tuber aestivum e del Tuber mesentericum
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la legge 16 dicembre 1985, n. 752 “Normativa quadro in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo”;
- la legge regionale 2 settembre 1991, n. 24 “Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale”;
Richiamato in particolare l’art. 13 della citata legge regionale n. 24/1991 che:
- al comma 1, fissa i periodi nei quali è consentita, sul territorio regionale, in relazione alle diverse specie, la ricerca e la raccolta dei tartufi;
- al comma 3, prevede che la Regione, su conforme parere di uno dei centri od istituti di ricerca specializzati, di cui all'art. 2 della legge n. 752/1985, e sentita la Consulta di cui all'art. 30 della legge regionale n. 24/1991, possa variare il calendario di raccolta, così come fissato al comma 1, in relazione alle peculiarità di presenza e di periodo di maturazione dei tartufi;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 118 del 31 gennaio 2018 con la quale sono state individuate le organizzazioni e le associazioni aventi titolo alla designazione di propri rappresentanti in seno alla Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo;
- n. 445 del 26 marzo 2018 con cui sono stati nominati i componenti della predetta Consulta, designati dalle associazioni e dalle organizzazioni individuate nella citata deliberazione n. 118/2018;
- n. 1057 del 3 luglio 2018 con la quale si è provveduto ad individuare ulteriori associazioni aventi titolo a partecipare alla predetta Consulta e, contestualmente, a nominare i rispettivi rappresentanti, già designati;
Considerato che, per la stagione estiva del corrente anno, sono pervenute, tra l’altro, da parte di alcune associazioni di tartufai aventi titolo a far parte della citata Consulta, richieste di variazione al calendario di raccolta di due specie di tartufi, acquisite e trattenute agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca e di seguito riportate:
- “Associazione Il tartufo” (nota protocollo n. PG/2018/387728 del 28 maggio 2018),
- “Associazione Tartufo Nero di Piacenza” (nota protocollo n. PG/2018/390774 del 29 maggio 2018),
- “Associazione Tartufai reggiani” (nota protocollo n. PG/2018/391672 del 29 maggio 2018)
- “Associazione Parmense Raccoglitori Tartufi” (nota protocollo n. PG/2018/391684 del 29 maggio 2018)
Rilevato che le predette Associazioni hanno richiesto, tra l’altro:
- per la specie Tuber mesentericum, di posticipare, per tutte le zone, l’apertura della raccolta al 20 settembre;
- per la specie Tuber aestivum, di posticipare, per le zone di collina, la chiusura della raccolta al 15 agosto;
Dato atto del parere conforme sulle richieste di cui al precedente capoverso, espresso dal Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna ed acquisito agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca con protocollo n. PG/2018/489637 del 10 luglio 2018;
Dato, inoltre, atto che sulle richieste di variazione al calendario di cui ai precedenti capoversi è stata sentita, come previsto all’art. 13, comma 3, della L.R. n. 24/1991, la Consulta regionale per la valorizzazione e la tutela del tartufo nella seduta del 18 luglio 2018;
Ritenuto di evidenziare, con riferimento alla variazione al calendario di raccolta, per le zone di collina, della specie Tuber aestivum - comunemente chiamato tartufo nero estivo (scorzone) che nel corso della predetta seduta della Consulta del 18 luglio 2018:
- sono state formulate ulteriori due richieste, così riassunte:
- raccolta dello scorzone consentita fino al 20 agosto (richiesta formulata dall’Associazione Liberi Tartufai delle province di Rimini e Pesaro-Urbino);
- raccolta dello scorzone, per il territorio collinare piacentino, senza la previsione di alcun periodo di fermo biologico estivo (richiesta formulata dall’Associazione Provinciale Tartufai piacentini);
- i presenti sono stati informati che quest’anno, nel territorio collinare piacentino, è stata segnalata la presenza di aree produttive di Tuber magnatum Pico, comunemente denominato tartufo bianco, comprovata dalla richiesta di riconoscimento di una tartufaia controllata (agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca), a seguito della quale sono stati svolti primi rilievi sul campo da parte di collaboratori del Servizio territoriale Agricoltura, caccia e pesca preposto e dl Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca;
- è stato raggiunto, tra i rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni presenti, un accordo sulla variazione del calendario di raccolta, per le zone di collina, della specie Tuber aestivum, i cui termini sono di seguito esplicitati:
- per le zone di collina della Regione, che sia consentita la raccolta dello scorzone fino al 15 agosto 2018;
- per quanto attiene il territorio collinare di Piacenza, che sia previsto un periodo di fermo biologico nella raccolta della specie di che trattasi dal 16 agosto al 9 settembre 2018;
Atteso che il mondo scientifico del settore è unanimemente concorde nel ritenere che la previsione di un fermo biologico estivo per tutte le specie di tartufo risulta utile per preservare nel terreno i fioroni del tartufo bianco;
Valutato, altresì, che la tutela della biodiversità riferita, in particolare, a specie non coltivabili ma soggette a una forte pressione antropica quali il tartufo bianco, rientra tra gli elementi relativi alla salvaguardia dell’ambiente;
Dato atto che il Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna si è espresso favorevolmente sulla chiusura totale, anche per il territorio collinare di Piacenza, della raccolta del tartufo dal 16 agosto al 9 settembre 2018 (nota acquisita e trattenuta agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca con protocollo n. PG/2018/508142 del 20 luglio 2018);
Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto alla variazione, per il corrente anno, del calendario di raccolta di cui all’art. 13 della L.R. n. 24/1991, come di seguito specificato:
1) per la specie Tuber mesentericum, si dispone di posticipare l’apertura della raccolta, per tutto il territorio regionale, al 20 settembre 2018;
2) per la specie Tuber aestivum si dispone quanto segue:
- relativamente al territorio collinare della Regione, la raccolta dello scorzone è consentita fino al 15 agosto 2018;
- relativamente al territorio collinare di Piacenza, è previsto un periodo di fermo biologico dal 16 agosto al 9 settembre 2018 e, pertanto, la raccolta è consentita fino al 15 agosto 2018 e, successivamente, dal 10 al 20 settembre 2018;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione 2018-2020”;
Viste, altresì:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare l’art. 37, comma 4;
- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie, e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto, inoltre, dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni esposte in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di variare il calendario di raccolta di cui all’art. 13 della L.R. n. 24/1991, per la specie Tuber mesentericum, posticipando l’apertura della raccolta, per tutto il territorio regionale, al 20 settembre 2018;
2) di variare il calendario di raccolta di cui all’art. 13 della L.R. n. 24/1991, per la specie Tuber aestivum, come di seguito specificato:
- per il territorio collinare della Regione, la raccolta del Tuber aestivum è consentita fino al 15 agosto 2018;
- per il territorio collinare di Piacenza, è previsto un periodo di fermo biologico dal 16 agosto al 9 settembre 2018 e, pertanto, la raccolta è consentita fino al 15 agosto 2018 e, successivamente, dal 10 al 20 settembre 2018;
3) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
4) di trasmettere la presente deliberazione, a cura del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, ai soggetti di cui all’art. 16 della L.R. n. 24/1991;
5) di disporre, infine, la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale ER agricoltura e pesca.