n.163 del 01.06.2016 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2074 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad inserire la figura del clownterapista nel Repertorio regionale delle qualifiche, considerato che diversi studi hanno dimostrato che la presenza di un clown dottore può ridurre l’ansia dei degenti, a partire dai più piccoli. A firma dei Consiglieri: Montalti, Serri, Molinari, Zoffoli, Tarasconi, Campedelli, Bagnari, Iotti, Cardinali, Rontini, Zappaterra, Pruccoli, Paruolo, Mumolo, Calvano, Sabattini, Marchetti Francesca, Soncini

 L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

Negli ultimi decenni si è radicata la consapevolezza che l’umanizzazione dell’ambiente ospedaliero contribuisce fattivamente al decorso positivo delle patologie da cui sono affetti i degenti.

In particolare, diversi studi accademici hanno dimostrato che la presenza di un clown dottore può ridurre l’ansia, aiutare l’insorgenza del buon umore e favorire la liberazione di Beta-endorfine preposte ad aumentare le difese immunitarie nell’organismo.

Evidenziato che

Sono molte, in Emilia-Romagna, le associazioni che, in maniera del tutto gratuita, formano i clown volontari che affiancano medici e personale sanitario in corsia, portando sollievo e spensieratezza ai pazienti di tutte le età, a partire dai più piccoli.

Iniziative di questo genere sono diffuse in tutti i principali ospedali della Regione e si reggono unicamente su un’encomiabile ed indispensabile opera di volontariato.

Rilevato che

La figura del clownterapista necessita di una formazione specifica e molto ampia, che spazia dalle competenze teatrali e di clownerie a quelle di tipo socio-psico-pedagogico, senza dimenticare le nozioni minime di anatomia e patologia che consentono al professionista di lavorare proficuamente accanto ai sanitari in situazioni di forte stress emotivo e senza rischio di burn-out. Spesso inoltre il clownterapista offre il proprio servizio nei reparti di degenza dei bambini, una utenza per la quale ancor di più è necessaria una formazione socio-psico-pedagogica specifica e approfondita.

Per tali motivi, diverse Regioni hanno già deciso di regolamentare la figura del clownterapista in strutture socio sanitarie, inserendola nel Repertorio regionale delle qualifiche entro le professioni socio-sanitarie, consentendo così il passaggio da un’impostazione volontaristica ed autoregolamentata ad una professionale e codificata secondo precisi canoni formativi.

Impegna la Giunta

Ad inserire la figura del clownterapista nel Repertorio regionale delle qualifiche, definendone gli idonei standard formativi in collaborazione con le associazioni ed i professionisti del settore.

A supportare l’attività dei clownterapisti in corsia, attraverso ogni iniziativa che si ritenga utile, negli ospedali e nelle strutture socio-sanitarie della Regione.

Approvata all’unanimità dalla Commissione IV Politiche per la Salute e Politiche Sociali nella seduta del 2 maggio 2016.

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