n.30 del 08.02.2017 periodico (Parte Seconda)
Approvazione schema di Protocollo d'Intesa fra Regione Emilia-Romagna, Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna e l'Associazione Chef to Chef EmiliaRomagnacuochi per qualificare e innovare l'offerta formativa dell'istruzione e formazione tecnica e professionale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione fra loro” e ss.mm., ed in particolare:
- l’art. 2 “Principi generali”, comma 3 dove si afferma che la Regione e gli Enti locali:
- sostengono la valorizzazione dell’autonomia dei soggetti e la qualificazione ed il rafforzamento dell’offerta formativa per favorire il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica;
- valorizzano altresì la cultura del lavoro, anche attraverso la promozione di percorsi caratterizzati dall’intreccio fra apprendimenti teorici ed applicazioni pratiche;
- l’art. 8 “Ricerca e innovazione” nel quale si dice che la Regione valorizza la ricerca e l’innovazione didattica e tecnologica per la qualificazione del sistema formativo realizzando collaborazioni con soggetti competenti;
- l’art. 9 “Metodologie didattiche nel sistema formativo” dove si afferma che, nel rispetto dell’autonomia didattica dei soggetti del sistema formativo, le attività formative, in particolare quelle in integrazione fra l’istruzione e la formazione professionale, sono realizzate, di norma, attraverso fasi di apprendimento teorico, pratico, in simulazione, in tirocinio e in alternanza in ambiente lavorativo;
- l’art. 11 “Orientamento” nel quale si afferma che la funzione di orientamento si esplica anche nell’educazione alle opportunità professionali, che consiste in attività finalizzate alla conoscenza, anche diretta, del mondo del lavoro;
Visto il “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro” approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 75/2016 che evidenzia come le linee di innovazione e miglioramento dell’infrastruttura formativa debbano essere finalizzate a:
- strutturare filiere di istruzione e formazione tecnica e professionale rispondenti ai sistemi produttivi;
- dare attuazione alle logiche di formazione duale promuovendo la valorizzazione dei diversi contesti di apprendimento formali e non formali, aula, laboratori e organizzazioni di lavoro;
Vista la legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e in particolare l’art. 3 “Principi e finalità del sistema”;
Vista inoltre la legge regionale 4 novembre 2002, n.29 “Norme per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare e per la qualificazione dei servizi di ristorazione collettiva”;
Visto il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche;
Considerato che la Regione Emilia-Romagna:
- sostiene la qualificazione del sistema regionale di istruzione e formazione tecnica e professionale nei suoi diversi livelli per innalzare le competenze e accompagnare i giovani nella transizione al lavoro;
- valorizza la cultura del lavoro attraverso metodologie didattiche che rafforzano il raccordo tra formazione e mondo del lavoro e delle professioni per assicurare il successo formativo di tutti i giovani e fornire una risposta coerente ai fabbisogni formativi e professionali dei territori;
- valorizza le imprese quali:
- organizzazioni in cui competenze professionali si producono e si innovano
- luoghi non formali di apprendimento e soggetti che possono concorre alla progettazione e realizzazione di processi formativi al lavoro e sul lavoro;
- investe nella costruzione di un’offerta capace di mettere in valore le diverse aspettative e attitudini dei giovani per formare cittadini capaci di progettare il proprio futuro professionale;
Visto il protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna, l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna e l'Associazione Chef to Chef EmiliaRomagnacuochi sottoscritto in data 16/7/2014, agli atti della struttura regionale competente;
Valutati positivamente gli esiti conseguiti per gli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016, periodo di validità del protocollo medesimo;
Valutato pertanto di dare continuità allo svolgimento di esperienze qualificate di formazione in contesti lavorativi di produzione e di servizi della filiera agricola, agroalimentare e della ristorazione e sostenere l’educazione alimentare a partire dalla scuola al fine di promuovere sani stili di vita e migliorare la conoscenza del territorio e delle specificità che lo caratterizzano;
Preso atto della rinnovata manifestazione di interesse dell’Associazione Chef to Chef EmiliaRomagnacuochi con sede a Modena a proseguire la collaborazione con la Regione Emilia-Romagna per le suddette finalità;
Ritenuto di procedere, per quanto sopra esposto, alla disciplina della collaborazione con la sopracitata Associazione e con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna attraverso la sottoscrizione di apposito Protocollo di Intesa senza oneri a carico del bilancio della Regione Emilia-Romagna secondo lo schema Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto che lo schema di protocollo di cui sopra è stato condiviso con l’Assessorato regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
- la propria deliberazione n. 66/2016 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;
- la determinazione dirigenziale n.12096/2016 “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell’art. 7 comma 3 DLGS 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;
Richiamata inoltre la Legge Regionale n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ss.mm;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Coordinamento delle Politiche Europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione Professionale, Università, Ricerca e Lavoro e dell’Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
- di approvare lo schema di Protocollo di Intesa fra la Regione Emilia-Romagna – Assessorato al Coordinamento delle Politiche Europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione Professionale, Università, Ricerca e Lavoro e Assessorato all'Agricoltura, Caccia e Pesca, l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e l'Associazione Chef to Chef EmiliaRomagnacuochi con sede a Modena, Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di dare mandato all’Assessore al Coordinamento delle Politiche Europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione Professionale, Università, Ricerca e Lavoro e all’Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, di sottoscrivere il Protocollo d’Intesa, prevedendo altresì che gli stessi possano apportare le modifiche di carattere non sostanziale che dovessero rendersi necessarie in sede di sottoscrizione;
- di stabilire che per l’attuazione del presente Protocollo non è previsto nessun onere a carico del bilancio regionale;
- di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico per garantirne la più ampia diffusione.