n.202 del 25.07.2023 (Parte Seconda)
Direttiva regionale sulla Valutazione di Incidenza Ambientale (Vinca)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- al fine di conservare gli elementi della biodiversità più significativi l'Unione Europea sin dal 1992, con la Conferenza Mondiale sulla Biodiversità di Rio de Janeiro, si è posta l'obiettivo di creare una rete di aree naturali ricadenti sul suo territorio, denominata Rete Natura 2000;
- per realizzare tale obiettivo strategico il Parlamento Europeo, il 21 maggio 1992, ha approvato la Direttiva “Habitat” n. 92/43/CEE, relativa alla “Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” attraverso la quale è stato definito l'iter per l’individuazione, su tutto il territorio europeo, di una rete ecologica europea di Zone Speciali di Conservazione (ZSC), comprendente anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS), queste ultime già previste dalla Direttiva Uccelli n. 79/409/CEE concernente la “Conservazione degli uccelli selvatici”, sostituita dalla Direttiva n. 2009/147/CE;
- lo Stato italiano ha recepito la Direttiva Habitat attraverso il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, successivamente modificato e integrato, dal D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120, con il quale è stato affidato alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano il compito di adottare le Misure di conservazione necessarie a salvaguardare e tutelare i siti della stessa Rete Natura 2000;
- relativamente alla gestione dei siti Natura 2000, il Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio, in data 3 settembre 2002, ha emanato apposito Decreto, contenente le Linee Guida per la gestione dei siti Natura 2000, quale riferimento metodologico e procedurale per la definizione delle Misure di conservazione e dei piani di gestione dei siti della Rete Natura 2000;
Considerato che:
- tra le misure necessarie a salvaguardare i siti, lo stesso D.P.R. n. 357/97 come modificato dal D.P.R. n. 120/03, riportando quanto già contenuto nell’art. 6 della Direttiva Habitat, ha previsto l’obbligatorietà della Valutazione di incidenza di piani, programmi, progetti, interventi ed attività, quale mezzo atto ad esaminare le interferenze di questi con gli habitat e le specie animali e vegetali di interesse comunitario presenti nei siti Natura 2000;
- il D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii., ha affidato alle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano il compito di regolamentare le procedure per l’effettuazione della Valutazione di incidenza;
- nel recepimento della legislazione comunitaria e nazionale, la Regione Emilia-Romagna si è attivata disciplinando la materia attraverso la Legge Regionale 14 aprile 2004, n. 7, contenente “Disposizioni in materia ambientale”, nel cui Titolo I - artt.3-7, sono stati definiti i compiti e le funzioni dei vari Enti in ordine sia alla predisposizioni delle misure di conservazione che alle procedure per l’effettuazione delle valutazioni di incidenza, demandando (art. 2, comma 2) ad apposita direttiva l'adozione dei criteri indicanti nello specifico: il procedimento di individuazione dei SIC e delle ZPS, gli indirizzi per la gestione, la conservazione ed il monitoraggio degli stessi, nonché la metodologia per l'effettuazione della valutazione di incidenza;
- la Regione Emilia-Romagna ha approvato le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 1191/07 “Approvazione direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS, nonché le linee guida per l'effettuazione della valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2, comma 2, della L.R. 7/04” con la quale si definiscono le procedure amministrative per la proposta di aggiornamento dei siti esistenti e per l’individuazione di nuovi siti e, contestualmente, si definiscono i due livelli delle misure di conservazione; quello generale, di competenza regionale, e quello specifico, di competenza degli Enti gestori dei siti Natura 2000;
- n. 667/09 "Disciplinare tecnico per la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua naturali ed artificiali e delle opere di difesa della costa nei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS)";
- n. 79/18 “Approvazione delle Misure generali di conservazione, delle Misure specifiche di conservazione e dei Piani di gestione dei siti Natura 2000, nonché della proposta di designazione delle ZSC e delle modifiche alle delibere n. 1191/07 e n. 667/09”;
-n. 1147/18 "Approvazione delle modifiche alle Misure generali di conservazione, alle Misure specifiche di conservazione e ai Piani di gestione dei siti Natura 2000, di cui alla delibera di giunta regionale n. 79/218 (allegati A, B e C)";
Considerato, inoltre, che:
- il Ministero della Transizione Ecologica nel 2019 ha approvato le “Linee guida nazionali per la Valutazione di incidenza (Vinca)” che le Regioni sono tenute a recepire;
- la Regione ha approvato la Legge Regionale n. 4 del 20/5/2021 “Legge Europea per il 2021” che ha modificato le competenze in materia di gestione dei siti Natura 2000 e della Valutazione di incidenza;
- con la determinazione dirigenziale n. 14531 del 3/7/2023 sono stati approvati l’Elenco delle “Condizioni d’Obbligo” e l’Elenco delle “Indicazioni progettuali” che consentono ai soggetti proponenti di Piani, Programmi, Progetti, Interventi o Attività sottoposti alle procedure di Vinca di mitigarne gli eventuali impatti sui siti Natura 2000;
- con la determinazione dirigenziale n. 15082 del 3/7/2023 è stato approvato l’”Elenco delle tipologie dei Piani, dei Programmi, dei Progetti, degli Interventi e delle Attività (P/P/P/I/A) di modesta entità valutati come non incidenti negativamente sulle specie animali e vegetali e sugli habitat di interesse comunitario presenti nei siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna e oggetto di pre-valutazione di incidenza regionale”;
Dato atto che, al fine di poter aggiornare la Direttiva regionale n. 1191/07, per quanto concerne l’Allegato B relativo alle procedure delle Valutazioni di incidenza, alla normativa vigente è stato costituito un apposito Gruppo di lavoro interdisciplinare per l'aggiornamento della documentazione relativa alla Vinca in data 21/1/2021 (determinazione regionale n. 905) composto anche dalle altre Autorità Vinca (Enti gestori delle aree naturali protette);
Tenuto conto che, per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna, la competenza e la responsabilità preminenti nell’individuazione e nella conservazione delle aree della costituenda Rete Natura 2000, spettano alla Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;
Vista la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche e integrazioni "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare, l'art. 37, comma 4, sulle funzioni dirigenziali ed i pareri di regolarità relativi alle proposte di atti degli organi politici;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007", per quanto applicabile;
- n. 468 del 10 aprile 2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna", da applicare in combinato disposto e coerenza con quanto previsto dalla propria deliberazione n. 324/2022, per quanto applicabile;
- n. 325 del 7 marzo 2022 "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia”;
- n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023–2025”;
- n. 474 del 27 marzo 2023 "Disciplina Organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025";
Richiamati ai fini della trasparenza:
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii.;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 "Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla programmazione territoriale, edilizia, politiche abitative, parchi e forestazione, pari opportunità, cooperazione internazionale allo sviluppo;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, l'allegata Direttiva, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che sostituisce l’Allegato B) della propria deliberazione n. 1191/07 in materia di procedure di Vinca, nonché gli Allegati D) ed E) della propria deliberazione n. 79/18 in materia di attività prevalutate;
2. di stabilire che la modulistica allegata è obbligatoria per tutti i soggetti proponenti di Piani, Programmi, Progetti, Interventi e Attività (P/P/P/I/A), ad eccezione delle richieste di Tagli di utilizzazione forestale per le quali il Modulo proponente è sostituito dalla modulistica regionale di settore;
3. di stabilire che la Direttiva, comprensiva degli Elenchi di cui alle determinazioni regionali n. 14561 del 3/7/2023 e n. 14585 del 3/7/2023 e della modulistica sarà pubblicata sul sito regionale Parchi, foreste e Natura 2000 - Ambiente (regione.emilia-romagna.it);
4. di stabilire che la Direttiva regionale entrerà in vigore dal 1 settembre 2023, al fine di consentire alle diverse Autorità Vinca di predisporre i loro siti web ed il portale regionale Vinca, nonché di informare gli Enti ed i cittadini delle modifiche procedurali introdotte;
5. di trasmettere il presente atto al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica;
6. di stabilire che la presente Direttiva regionale verrà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.