n.164 del 21.06.2023 periodico (Parte Seconda)

Conferenza programmatica ex art. 68, c.3, D.Lgs. n. 152/2006: parere in merito al "Progetto di aggiornamento del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI PO): fasce fluviali del torrente Parma da Torrechiara alla confluenza nel fiume Po" adottato con decreto n. 122 del 26/10/2022 del Segretario generale dell'Autorità di bacino del fiume Po

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale", in particolare gli artt. 66 e 68 che definiscono le procedure per l’adozione e l’approvazione dei piani di bacino e dei piani stralcio di bacino;

- la Direttiva 2007/60/CE del 23 ottobre 2007 relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni;

- il Decreto Legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, “Attuazione della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni”;

- il Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76 (convertito con modificazioni nella legge 11 settembre 2020, n. 120), “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”; in particolare, il comma 3 dell’art. 54 (Misure di semplificazione in materia di interventi contro il dissesto idrogeologico), il quale ha modificato l’art. 68 del D. Lgs. n. 152/2006 inserendovi i commi 4bis e 4ter;

- il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del fiume Po (in seguito PAI Po) approvato con D.P.C.M. 24 maggio 2001 e le successive modifiche ed integrazioni;

Richiamati:

- il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni del Distretto Idrografico Padano (in seguito PGRA), relativo al ciclo di pianificazione sessennale 2021–2027, adottato con Deliberazione della Conferenza Istituzionale Permanente (di seguito C.I.P.) dell’Autorità di bacino del fiume Po n. 5 del 20 dicembre 2021 e approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 dicembre 2022;

- l'Intesa per la definizione delle disposizioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Piacenza relative all’attuazione del “Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po” (PAI), ai sensi dell’art. 57, comma 1, del decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, dell’art. 21 della L. R. Emilia-Romagna n. 20 del 24 marzo 2000 e dell’art. 1, comma 11, delle norme di attuazione del PAI, sottoscritta dall'Autorità di Bacino del fiume Po, dalla Regione e dalla Provincia di Parma il 14/11/2011, data a partire dalla quale il PTCP ha assunto il valore e gli effetti di PAI;

Rilevato che il comma 3 dell’art. 68 del D.lgs. 152/2006 dispone che le Regioni convochino una Conferenza programmatica articolata per sezioni provinciali o per altro ambito territoriale deliberato dalle Regioni stesse, cui partecipano province e comuni interessati al fine di esprimere un parere sulla coerenza tra pianificazione di distretto e pianificazione territoriale dei Progetti di variante ai PAI;

Premesso che:

- il Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po ha adottato con proprio Decreto n. 122 del 26/10/2022 il “Progetto di aggiornamento del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI-Po): fasce fluviali del Torrente Parma da Torrechiara alla confluenza nel fiume Po”, (di seguito denominato Progetto di aggiornamento) ai sensi dell’art. 68 del D.lgs. 152/2006, dell’art. 57, comma 4, delle Norme di Attuazione del PAI e dell’art. 9 della Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino n. 4/2015 (come successivamente integrato dall’art. 10 della Deliberazione C. I. n. 5 del 7 dicembre 2016), previo parere favorevole espresso dalla Conferenza operativa nella seduta del 13/10/2022;

- il Decreto Segretariale n. 122/2022 e il Progetto di aggiornamento sono stati pubblicati sul sito web istituzionale dell’Autorità di bacino il 26/10/2022;

- dell’adozione del Progetto di aggiornamento è stata data notizia nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Parte Seconda) n. 335 del 9/11/2022, nonché sul sito istituzionale della Regione;

- il Decreto Segretariale n. 122/2022 è stato inviato dal Responsabile dell’Area Difesa del suolo, della costa e bonifica con nota prot. 08/11/2022.1135901.U a Provincia e Comuni territorialmente interessati per la pubblicazione sui rispettivi albi pretori;

- il Progetto di aggiornamento è stato sottoposto a consultazione e ad eventuali osservazioni per 90 giorni successivi alla data di pubblicazione dello stesso sul sito web istituzionale dell’Autorità di bacino;

Constatato che il Progetto di aggiornamento è costituito dai seguenti elaborati: Relazione Tecnica (linee generali di assetto idraulico e idrogeologico, delimitazione delle fasce fluviali), Portate di progetto e profili di piena, nonché Cartografie della proposta di fasce fluviali;

Dato atto che:

- entro il termine previsto sono pervenute alla Regione tre osservazioni da parte dei comuni di Colorno e Parma, nonché del Consorzio della Bonifica Parmense;

- il Direttore Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente ha, inoltre, convocato una riunione il 31/3/2023 (nota prot. 28.03.2023.0292710.U) con le Direzioni generali Agricoltura, caccia e pesca ed Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, nonché con Settori e Aree afferenti alla medesima Direzione direttamente interessati, per illustrare il Progetto di aggiornamento ed acquisire le valutazioni di rispettiva competenza necessarie alla formazione del parere regionale da proporre alla suddetta Conferenza programmatica;

- l’Area Difesa del suolo, della costa e bonifica ha effettuato l’istruttoria del Progetto di aggiornamento e ha predisposto il parere istruttorio regionale da presentare nel corso della suddetta Conferenza programmatica; tale parere, denominato “Parere in merito al Progetto di aggiornamento del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI Po): fasce fluviali del torrente Parma da Torrechiara alla confluenza nel fiume Po” adottato con Decreto n. 122 del 26/10/2022 del Segretario Generale dell’Autorità di bacino del fiume Po, in seguito denominato parere istruttorio regionale, è riportato nell’Allegato A alla presente deliberazione;

- la Vicepresidente Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile ha convocato la sopracitata Conferenza programmatica per il giorno 21 aprile 2023 in modalità online (nota Prot. 06/04/2023.0340506.U);

- della seduta di Conferenza è stato redatto uno specifico verbale, di cui all’Allegato B alla presente deliberazione;

Riscontrato che il Progetto di aggiornamento:

- ha per obiettivo l’aggiornamento del PAI Po e il coordinamento del PAI con il quadro conoscitivo del PGRA vigente per l’asta del torrente Parma, al fine della riduzione delle potenziali conseguenze negative derivanti dalle alluvioni per la vita e la salute umana, per il territorio, per i beni, per l’ambiente, per il patrimonio culturale e per le attività economiche e sociali, in piena coerenza con i contenuti della Direttiva 2007/60/CE;

- in particolare, ha per finalità, espressamente enunciate nei suoi elaborati e nel Decreto di adozione, l’aggiornamento e l’integrazione dei contenuti della pianificazione di bacino vigente nelle sue componenti conoscitive e tecnico-operative, alla luce dei nuovi elementi conoscitivi derivanti da studi e progetti di intervento, condotti dagli Enti competenti, che hanno modificato in modo considerevole le conoscenze disponibili;

- prevede l’integrazione e l’aggiornamento degli Elaborati n. 3 (Linee generali di assetto idraulico e idrogeologico) e n. 8 (Tavole di delimitazione delle fasce fluviali) del PAI Po, relativi ai tratti del corso d’acqua del Torrente Parma interessati dallo stesso;

- definisce un nuovo assetto di progetto aggiornato del corso d’acqua in esame, funzionale alla mitigazione del rischio per l’evento duecentennale con l’introduzione di limiti di progetto (fascia B Pr) a monte dell’abitato di Colorno.

Considerato che a seguito della suddetta istruttoria regionale sono emerse le seguenti considerazioni inerenti nello specifico i contenuti del Progetto di aggiornamento, più estesamente riportate nel parere istruttorio regionale (Allegato A):

- il Progetto di aggiornamento si inserisce adeguatamente nel percorso di pianificazione tracciato dal PAI e dal PGRA e ha il pregio di aver reso coerenti le fasce fluviali PAI con le perimetrazioni delle aree inondabili a differente pericolosità del PGRA vigente, seppur non sempre coincidenti, nonché di averle aggiornate anche con i più recenti studi idraulici e geomorfologici disponibili e, a seguito dell’entrata in esercizio della cassa di espansione di Vigatto, di aver eliminato la precedente B di progetto (B Pr);

- da tale punto di vista, il Progetto di aggiornamento si configura, per quanto attiene il tema dell’assetto idraulico, quale nuovo strumento di riferimento aggiornato per il territorio interessato, anche alla luce dei contenuti della L.R. n. 24/2017;

- in linea generale, inoltre, si apprezza la visione gestionale integrata a scala di bacino, che si evidenzia tra l’altro nella previsione di diversi tipi di misure tra loro combinate, consistenti nella realizzazione di opere per l’abbassamento dei piani golenali, per la costituzione di due aree di espansione e per la ricalibratura dell’alveo, ma anche in azioni di monitoraggio di alcune curve esterne del corso d’acqua laddove la pressione antropica è elevata;

- il programma degli interventi previsto nel Progetto di aggiornamento è coerente con la strategia e le azioni, fra loro coordinate e consequenziali, che la Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, l’Autorità di bacino distrettuale e l’Agenzia Interregionale per il fiume Po hanno implementato e stanno sviluppando per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico nel territorio del bacino idrografico del torrente Parma, a partire dal Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza dell’evento alluvionale del 2014.

Fatte le precedenti considerazioni, ritenuto di formulare all’Autorità di Bacino, sulla base di quanto evidenziato nel parere istruttorio regionale (Allegato A) e a seguito di quanto emerso in Conferenza programmatica (Allegato B), la seguente proposta al fine di meglio chiarire alcuni aspetti:

- pur concordando in linea generale con la delimitazione delle fasce fluviali proposte, per una maggiore chiarezza, si ritiene opportuno che l’Autorità di Bacino specifichi all’interno degli elaborati del Progetto di aggiornamento che le fasce PAI e le aree allagabili del PGRA non sono necessariamente coincidenti in quanto le finalità e la definizione tecnica che stanno alla base delle rispettive perimetrazioni sono differenti.

Valutato che, date queste considerazioni e proposte, risultano condivisibili i contenuti e le finalità del Progetto di aggiornamento al PAI;

Preso atto che nella seduta della Conferenza programmatica del 21 aprile 2023:

- gli intervenuti hanno espresso parere sostanzialmente positivo sui contenuti specifici del Progetto di aggiornamento e sul parere istruttorio regionale strettamente inerente al Progetto stesso.

Ritenuto, quindi, opportuno esprimere le proprie valutazioni sulle osservazioni dei comuni di Colorno e Parma e su quella del Consorzio della Bonifica Parmense pervenute entro i termini della fase di partecipazione, come riportato nell’Allegato C;

Vista, inoltre, la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii, per le parti ancora in vigore;

- n. 771 del 24/5/2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;

- n. 325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale” che ha modificato l’assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituito i Settori a decorrere del 1/4/2022;

- n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;

- n. 719 dell’8 maggio 2023 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025 – Aggiornamento”;

- n. 474 del 27/3/2023 “DISCIPLINA ORGANICA IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DELL'ENTE E GESTIONE DEL PERSONALE. AGGIORNAMENTI IN VIGORE DAL 1 APRILE 2023 A SEGUITO DELL'ENTRATA IN VIGORE DEL NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE DI CUI AL TITOLO III DEL CCNL FUNZIONI LOCALI 2019/2021 E DEL PIAO 2023/2025;

- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto: “il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata, inoltre la determinazione n. 5615 del 25/3/2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione generale cura del territorio e dell'ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;

Visti, infine, in ordine agli adempimenti in materia di trasparenza:

- il D.lgs. n. 33 del 14/3/2013, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la Determinazione dirigenziale n. 2335 del 9/2/2022, avente ad oggetto “DIRETTIVA DI INDIRIZZI INTERPRETATIVI DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO N.33 DEL 2013. ANNO 2022”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente Assessore alla transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di prendere atto delle risultanze della Conferenza programmatica tenutasi il 21 aprile 2023, di cui in premessa, specificando che la Conferenza:

- ha condiviso il parere istruttorio regionale, riportato nell’Allegato A alla presente deliberazione, nella parte relativa ai contenuti specifici del Progetto di aggiornamento;

2. di proporre all’Autorità di bacino di effettuare le precisazioni sinteticamente riportate in narrativa, che conseguono:

- al parere regionale di cui all’Allegato A;

3. di precisare che i citati Allegati A, B e C sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4. di inviare copia del presente atto deliberativo, completo di tutti gli allegati, all’Autorità di Bacino del fiume Po per gli adempimenti di competenza;

5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

6. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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