n.183 del 21.06.2016 (Parte Seconda)
Approvazione invito alla presentazione di manifestazioni di interesse per la co-progettazione della proposta progettuale relativa all'azione 01 dell'avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul FAMI 2014-2020 - OS2 integrazione/migrazione legale - ON2 integrazione - Piani d'intervento regionali per l'integrazione dei cittadini di Paesi Terzi
IL RESPONSABILE
Viste le leggi regionali:
- 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss. mm. e ii.;
- 30 giugno 2011, n. 5 “Disciplina del sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale” e ss. mm. e ii.;
Premesso che:
- il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, con decreto del 15 aprile 2016, ha emanato l'Avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione - Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi (da qui in poi anche Avviso Ministeriale);
- l'Avviso Ministeriale suddetto prevede di destinare alla Regione Emilia-Romagna, senza obbligo di co-finanziamento, complessivi 3.023.000,00 Euro, a fronte della presentazione di un Piano di intervento regionale per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi.
Richiamata in particolare la deliberazione di Giunta Regionale n. 785 del 30/5/2016 che:
- ha approvato la partecipazione della Regione Emilia-Romagna in qualità di Capofila, all'Avviso Ministeriale, autorizzando la Responsabile del Servizio Politiche per l'Accoglienza e l'Integrazione sociale alla presentazione del previsto Piano di intervento regionale per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi, articolato in quattro distinte proposte progettuali a valere sulle quattro Azioni previste dall'Avviso Ministeriale;
- ha dato atto che il suddetto Piano di intervento regionale per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi debba essere definito dal Servizio Politiche per l'Accoglienza e l'Integrazione sociale in collaborazione con gli altri Servizi regionali competenti per materia ed in particolare con il Servizio Programmazione, valutazione e interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro per quanto riguarda l'Azione 01;
- ha dato atto che allo scopo di assicurare la massima efficacia ed il tempestivo avvio delle attività, la Regione Emilia-Romagna si avvarrà di una rete di partenariato specifica per ogni azione, definita tenendo conto degli obblighi e delle modalità previste dall'Avviso ministeriale;
- ha dato atto che in riferimento all'Azione 01 faranno parte della rete di partenariato Istituti scolastici di istruzione primaria e secondaria da individuarsi in accordo con l'Ufficio scolastico regionale;
- ha disposto che, in riferimento all'Azione 01 “Qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, anche attraverso azioni di contrasto alla dispersione scolastica”, siano da perseguire i seguenti obiettivi:
a) promuovere l'inclusione sociale degli studenti stranieri qualificando l'offerta formativa del sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale (IeFP) attraverso interventi di contrasto alla dispersione scolastica che prevedano: il rafforzamento dell'insegnamento della lingua italiana; la conoscenza e la valorizzazione dell'identità culturale di ciascuno per favorire l'integrazione e contrastare le discriminazioni; la valorizzazione della peer education;
b) promuovere interventi sperimentali di prevenzione dell'insuccesso e del ritardo scolastico in alcune Istituzioni scolastiche di I grado in rete con i soggetti attuatori del sistema IeFP che prevedono: l'ampliamento dell'offerta di insegnamento della lingua italiana per l'apprendimento; la promozione del coinvolgimento attivo delle famiglie degli studenti stranieri per facilitare l'ingresso e la permanenza a scuola e favorire l'educazione interculturale;
- ha individuato nel Servizio Programmazione, valutazione e interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro la struttura regionale competente ad adottare tutti gli atti necessari per la progettazione e successiva attuazione della proposta progettuale di cui all'Azione 01;
- ha stabilito che sia opportuno avvalersi - ai fini della predisposizione ed attuazione di tale proposta - del contributo di un soggetto privato qualificato, operante nello specifico settore di riferimento oggetto dell'Avviso Ministeriale per l'Azione 01, da individuare tra gli Organismi accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25/5/2001 n. 166;
- ha disposto, coerentemente con le indicazioni dell'Avviso Ministeriale, che tale partner privato sia da individuare mediante procedura di evidenza pubblica per la successiva co-progettazione (concorso di progettazione);
Dato atto che con la sopra citata deliberazione n. 785/2016 la Giunta ha ritenuto che la collaborazione di tale soggetto, individuato secondo le indicazioni di cui sopra, sia necessaria ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui ai precedenti punti a) e b) in quanto il sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale (IeFP) è realizzato in integrazione tra Istituzioni scolastiche di secondo grado ad indirizzo professionale e Organismi di formazione professionale accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per l’Obbligo di istruzione nell'ambito dell'Obbligo Formativo;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 178 del 15/2/2016 “Approvazione delle candidature presentate in risposta ad Avviso per selezione degli enti di formazione professionale e della relativa offerta sistema regionale di IeFP triennio 2016/2018 approvato con propria Deliberazione n. 2164/2015 “ e in particolare l’Allegato 4) parte integrante e sostanziale della stessa;
Visti inoltre:
- il Dlgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la Delibera di Giunta regionale n. 66/2016 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l’integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;
Viste le deliberazioni di Giunta regionale:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n. 270 del 29 gennaio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;
- n. 72 del 29 gennaio 2016 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;
Vista inoltre la Determina dirigenziale n. 1265 del 29 gennaio 2016 “Conferimento incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
determina:
1. di approvare per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, l'Invito per la presentazione di manifestazioni di interesse per la co-progettazione della proposta progettuale relativa all'Azione 01 dell’Avviso pubblico multi-azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul FAMI 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione - Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi”, Allegato 1) al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale;
2. di stabilire che le manifestazioni di interesse presentate in risposta all’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini in questo riportati;
3. di stabilire che la valutazione delle manifestazioni di interesse di cui all’Allegato 1), verrà effettuata dal Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro” della Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa;
4. di stabilire che con successiva propria determinazione si provvederà all'approvazione della graduatoria delle manifestazioni di interesse ammissibili e approvabili e alla selezione e approvazione della manifestazione di interesse che avrà conseguito il punteggio più alto al fine di individuare, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 785/2016, il soggetto privato qualificato, operante nello specifico settore di riferimento oggetto dell'Avviso Ministeriale per l'Azione 01, da individuare tra gli Organismi accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25/5/2001, n. 166;
5. di dare atto che nessun onere graverà sul bilancio regionale a seguito dell’adozione del presente atto;
6. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico per garantirne la più ampia diffusione e sul sito della Regione;
7. di dare atto che si procederà agli adempimenti di cui all’art. 26, comma 1, del Dlgs n. 33/2013 e ss.mm..
La Responsabile del Servizio
Francesca Bergamini