n.256 del 20.09.2023 periodico (Parte Terza)

Avviso pubblico, per il conferimento di un incarico quinquennale di Direttore di Struttura Complessa – Unità Operativa Urologia presso Presidio Ospedaliero aziendale – sede di Fidenza dell'Azienda USL di Parma

In esecuzione della propria deliberazione n.364 del 30/8/2023 ed in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 15 D. Lgs. 502/92 e smi, nonché dal D.P.R. 484/97, dal D. Lgs 165/2001 e smi, dalla Legge Regionale n. 29/04 così come modificata dall’art. 19 L.R. 23/2022, dal D. Lgs. 33/2013 e dalla DGR Regionale n.65/2023 “Direttiva regionale criteri e procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di Struttura Complessa delle aziende del SSR” (di seguito chiamata Direttiva regionale), con l’osservanza delle norme previste dal CCNL dell’Area dirigenziale Sanità sottoscritto il 19 dicembre 2019, con riferimento alla disciplina relativa al sistema degli incarichi dirigenziali, è indetto Avviso Pubblico, per il conferimento di un incarico di Direttore di Struttura complessa Unità Operativa “Urologia” del Presidio Ospedaliero aziendale – sede di Fidenza.

Lo stato giuridico ed economico inerente al posto messo a concorso è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti.

Definizione del fabbisogno

Descrizione del contesto organizzativo in cui si inserisce l’Unità Operativa “Urologia”

L'Unità Operativa di Urologia è un’articolazione organizzativa del Presidio Ospedaliero dell’AUSL di Parma, inserita all’interno del Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica dell’AUSL di Parma, che comprende anche le Unità Operative di Chirurgia Generale degli Ospedali di Fidenza e di Borgotaro, di Ginecologia – Ostetricia degli Ospedali di Fidenza e di Borgotaro, di Ortopedia – Traumatologia degli Ospedali di Fidenza e di Borgotaro, del PS dell’Ospedale di Fidenza e del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Borgotaro nonché della UOC di Anestesia e Rianimazione degli Ospedali di Fidenza e di Borgotaro.

PROFILO OGGETTIVO

La Mission dell’Unità Operativa di Urologia è incentrata sulla prevenzione, la diagnosi e la cura internistica ed il trattamento chirurgico delle patologie di interesse urologico, uro - ginecologico, uro-oncologico ed andrologico. In particolare, l’Unità Operativa si occupa della gestione delle malattie neoplastiche di pertinenza della disciplina urologica, con particolare riferimento alle patologie del rene e della prostata.

L’Unità Operativa di Urologia è fortemente integrata in ambito dipartimentale chirurgico; e collabora in modo privilegiato con altre discipline specialistiche presenti in ambito ospedaliero, quali la neurologia, per la gestione della vescica neurologica, con particolare riferimento alle necessità dei percorsi terapeutici integrati connessi alla presa in carico dei casi di Sclerosi Multipla. Di particolare rilevanza è, inoltre, la collaborazione con la Ginecologia, per la gestione della incontinenza urinaria.

L’Unità Operativa di Urologia partecipa attivamente allo sviluppo delle reti cliniche urologiche e chirurgiche in ambito provinciale nel quadro dei processi di integrazione professionale e di unificazione interaziendale nel contesto del nascente Presidio Ospedaliero Unico Provinciale. L’attività della Unità Operativa si articola in attività di degenza (ordinaria e diurna) ed ambulatoriale.

PROFILO SOGGETTIVO

Nell’ambito dell’organizzazione e gestione delle risorse, sono richieste le seguenti competenze:

  • gestire le risorse umane, materiali, tecnologiche e finanziarie, nell’ambito del budget ed in relazione agli obiettivi annualmente assegnati;
  • inserire, coordinare e valutare il personale della struttura relativamente a competenze professionali e comportamenti organizzativi, favorendo il buon clima organizzativo;
  • programmare i fabbisogni delle risorse, in aderenza al budget assegnato ed alle attività e volumi prestazionali concordati;
  • promuovere e gestire le riunioni di carattere organizzativo e clinico, favorendo il lavoro di équipe e l’integrazione con le altre Unità Operative nell’ambito dei percorsi di reti cliniche caratterizzanti lo sviluppo del Presidio Ospedaliero Unico Provinciale tenuto conto dei processi di riconfigurazione dell’area chirurgica provinciale;
  • promuovere l’integrazione professionale con tutte le componenti dell’area chirurgica provinciale, in particolare della disciplina urologica, realizzando forme gestionali continue di interfaccia professionale al fine di garantire la collaborazione continua delle professionalità della UOC di Urologia di Fidenza con la UOC di Urologia dell’Ospedale Maggiore di Parma promuovendo percorsi di condivisione di risorse professionali al fine della sempre crescente qualificazione ed omogeneizzazione dei comportamenti operativi in ambito urologico in seno alla rete provinciale urologica;
  • partecipare attivamente alla gestione dei PDTA inerenti la disciplina urologica in ambito provinciale;
  • promuovere il corretto ed efficiente utilizzo delle apparecchiature specialistiche di pertinenza;
  • capacità di garantire la qualità delle prestazioni erogate, anche introducendo metodiche innovative, nonché la sicurezza e la privacy dei pazienti;
  • capacità di promuovere la cura del diritto all’informazione dell’utente e della sua famiglia nonché la gestione delle relazioni con pazienti e familiari.
  • capacità di mantenere rapporti costruttivi con la Direzione Aziendale, del Presidio Ospedaliero e della Direzione del Dipartimento di afferenza nonché di collaborazione con tutte le UU.OO. del Dipartimento e del Presidio Ospedaliero;
  • capacità di promuovere la partecipazione dei collaboratori alle riunioni di coordinamento con altri Enti/Servizi/Associazioni;
  • capacità di promuovere l’introduzione e l’implementazione di nuovi modelli organizzativi e professionali e/o nuove tecniche; -
  • capacità di promuovere l’introduzione e l’aggiornamento di protocolli e procedure operative assistenziali curandone la corretta applicazione; -
  • conoscenza di strumenti di gestione informatica dei pazienti (data base gestionali, cartella clinica, percorso operatorio, utilizzo sala operatoria); -
  • capacità di promuovere nei collaboratori comportamenti di gestione dell’autonomia tecnico professionale coerente con gli indirizzi e le linee guida accreditate; -
  • conoscenza dei dettami del D.Lgs. n. 81/2008 e smi in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • capacità di promuovere l’identificazione e la mappatura dei rischi prevedibili e gestibili, collegati all’attività professionale.

Nell’ambito delle attività di governo clinico, ed in particolare dei percorsi di innovazione e ricerca, sono richieste le seguenti competenze:

  • assicurare la corretta applicazione delle procedure cliniche e organizzative;
  • favorire l’introduzione di modelli organizzativi flessibili e l’adozione di procedure innovative;
  • conoscere le norme inerenti l’Accreditamento Istituzionale ed attuarne i relativi percorsi;
  • promuovere l’identificazione e la mappatura dei rischi prevedibili e gestibili, collegati all’attività professionale.
  • comprovata conoscenza metodologia epidemiologica e raccolta dati e loro utilizzo ai fini gestionali e di governo clinico;
  • costante attività di aggiornamento in materie attinenti la disciplina (partecipazione a corsi, convegni, seminari, eventuale attività di peer-review, di relatore/correlatore a laureandi/specializzandi, ecc.);
  • comprovata conoscenza della gestione degli audit interni nell’ambito del sistema qualità con riferimento alla ‘evidence based medicine’ e competenze nello sviluppo di processi di miglioramento continuo della qualità assistenziale.

Nell’ambito delle competenze tecnico - professionali ed esperienze specifiche, sono richieste documentate esperienze professionali nei seguenti ambiti:

  • comprovata esperienza da primo operatore nell’ambito dell’attività chirurgica urologica con particolare riferimento all’Uro-oncologia e Chirurgia ricostruttiva “nerve sparing”, dopo cistectomia radicale per neoplasia; Chirurgia ricostruttiva dell’uretra, per evitare l’incontinenza maschile, dopo chirurgia demolitiva della prostata; Chirurgia ablativa della patologie benigne della prostata, con utilizzo di apparecchiatura laser; Chirurgia mininvasiva di patologie oncologiche renali;
  • comprovata esperienza in tecniche di chirurgia laparoscopica e robotica;
  • consolidata esperienza nell’ambito della Chirurgia urologica d’urgenza;
  • consolidata esperienza nella gestione delle patologie urologiche di maggior frequenza epidemiologica con particolare riguardo a quelle trattabili in regime di day-surgery ed ambulatoriale;
  • conoscenza e/o esperienza nella gestione del percorso trauma in emergenza;
  • capacità di gestione dell’emergenza intraospedaliera;
  • capacità di gestione dell’attività ambulatoriale di pre-ricovero chirurgico.

Tutte le competenze sopra definite, devono essere confermate attraverso la casistica operatoria degli ultimi dieci anni;

Nell’ambito formativo e scientifico, sono richieste:

- documentata attività formativa specifica per aspetti tecnici ed organizzativi;

- produzione scientifica di rilievo nazionale e internazionale, negli ultimi dieci anni.

Requisiti generali di ammissione

  • Cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni previste dalla leggi vigenti, ovvero di un Paese dell’Unione Europea ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. 165/01;
  • I cittadini degli Stati membri dell’UE o di altra nazionalità devono dichiarare di possedere i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
  • Idoneità fisica specifica alle mansioni della posizione funzionale a concorso. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio, in sede di visita preventiva ex art. 41 D.Lgs. n. 81/08. L’assunzione è pertanto subordinata alla sussistenza della predetta idoneità espressa dal Medico Competente.

La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d'età e sono aboliti i relativi titoli preferenziali (L. n. 127 del 15/5/1997, art. 3); non possono partecipare coloro che hanno superato i limiti di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo. In applicazione dell’articolo 7, punto 1, D.Lgs n.165/2001, l’Amministrazione garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. Non possono accedere all'incarico coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso Pubbliche Amministrazioni.

Requisiti specifici di ammissione

  • Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi. Per i candidati privi della cittadinanza italiana iscrizione al corrispondente Albo professionale dello stato di provenienza consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
  • Anzianità di servizio di sette anni quale Dirigente Medico di cui cinque nella disciplina di di Urologia o in discipline equipollenti e specializzazione nella disciplina di Urologia o in discipline equipollenti;

ovvero

  • anzianità di servizio di 10 anni quale Dirigente Medico nella disciplina di Urologia o discipline equipollenti;

L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo i disposti dell’art.10 del D.P.R. 484/97. Al riguardo, si richiamano altresì le disposizioni di cui all’art. 1 c. 2 lett. d) DPCM 8/3/2001.

  • Attestato di formazione manageriale. Il candidato cui sarà conferito l’incarico dovrà essere in possesso di attestato del corso di formazione manageriale previsto dall’art. 7 del DPR 484/1997, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie e/o dalle Università ex DGR 1561/2013, ai sensi della DGR n. 318 del 19/3/2012, come modificata dalla DGR n.1348 del 31/7/2023. In caso il candidato non fosse in possesso del suddetto titolo di formazione, avrà l’obbligo di partecipare al primo corso attivato successivamente al conferimento dell’incarico. Il mancato superamento del corso anzidetto determinerà la decadenza dell’incarico conferito.

Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel DM 30/1/1998 e ss.mm.ii..

Normativa generale

Tutti i requisiti, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione; ad eccezione dell’attestato di formazione manageriale.

In ottemperanza a quanto previsto dalla legge n. 370/88, la domanda di ammissione, ed i documenti alla medesima allegati, ancorché in fotocopia autenticata, non sono soggetti all'imposta di bollo.

Ai sensi dell’articolo 13 GDPR 2016/679, i dati personali forniti dai candidati o acquisiti d’ufficio saranno raccolti presso gli Uffici Concorsi delle Aziende partecipanti alla presente procedura, anche in banca dati automatizzata, per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati dai medesimi Servizi anche successivamente, a seguito di eventuale instaurazione di rapporto di lavoro, per la gestione dello stesso. Tali dati potranno essere sottoposti ad accesso da parte di coloro che sono portatori di un concreto interesse ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni nonché per i successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente, ivi compreso il D.Lgs 33/13.

L’indicazione dei dati richiesti è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura.

Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/03 e degli artt. 15 e seguenti del GDPR 2016/679, i candidati hanno diritto di accedere ai dati che li riguardano e di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, nonché la cancellazione di dati non pertinenti o raccolti in modo non conforme alle norme. L’interessato può, altresì, opporsi al trattamento per motivi legittimi. Titolare del trattamento è l’Azienda USL di Parma.

Domanda di ammissione al concorso

La domanda, con la precisa indicazione della pubblica selezione alla quale l'aspirante intende partecipare, deve essere rivolta al Commissario Straordinario dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma e presentata nei modi e nei termini previsti, secondo il Modulo di domanda predisposto e posto tra gli allegati nella pagina web aziendale relativa alla selezione.

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare:

  1. cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza;
  2. cittadinanza italiana, cittadinanza di stato U.E. ovvero altra nazionalità con il possesso dei requisiti di cui all’articolo 38 Dlgs. 165/2001;
  3. il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
  4. le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali;
  5. il titolo di studio posseduto e gli altri requisiti specifici richiesti;
  6. la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
  7. i servizi prestati come dipendente presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato servizio presso pubbliche Amministrazioni;
  8. la scelta o meno dell’esclusività nel rapporto di lavoro con Ausl Parma (tale opzione è immodificabile per tutta la durata dell’incarico);
  9. il domicilio presso il quale deve essere fatta all'aspirante, ad ogni effetto, qualsiasi necessaria comunicazione.

La domanda deve essere sottoscritta dall’interessato; ai sensi del D.P.R. 445 del 28/12.2000 non è richiesta l’autenticazione della firma in calce alla domanda e qualora la domanda di partecipazione all’avviso non venga presentata personalmente dal candidato ma venga inoltrata con altro mezzo, dovrà essere accompagnata da copia fotostatica di valido documento di identità.

La mancata sottoscrizione della domanda o la omessa indicazione, nella medesima, anche di un solo requisito richiesto per l’ammissione o di una sola delle dichiarazioni sopra riportate, determina l’esclusione dalla selezione.

Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento di procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto del D. Lgs.196/03; la presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato all’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali.

Ai sensi dell’art. 8 – comma 4 – della L.R. 29/2004 l’esclusività del rapporto di lavoro costituisce criterio preferenziale per il conferimento dell’incarico di Direzione di struttura complessa.

Modalità e termini per la presentazione della domanda di ammissione:

La domanda e la documentazione ad essa allegata dovranno essere inoltrate alternativamente nei seguenti modi:

- a mezzo del Servizio pubblico postale con posta raccomandata A/R al seguente indirizzo: Azienda USL di Parma - Ufficio Concorsi – Viale Gramsci n.14 - 43126 Parma;

ovvero

- potranno essere presentate a mano direttamente all'Ufficio Concorsi - Area giuridica del Dipartimento interaziendale Risorse Umane dell'Azienda USL di Parma – Viale Gramsci n.14 nei giorni: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12; il martedì ed il giovedì anche dalle ore 14.30 alle ore 17.00 previo appuntamento (tel.0521/704.392 e 971.216); all’atto della presentazione della domanda, se presentata direttamente all’ufficio, verrà rilasciata apposita ricevuta.

- esclusivamente per i candidati in possesso di indirizzo personale di posta elettronica certificata – la domanda può essere inviata tramite PEC (Posta elettronica certificata) al seguente indirizzo: ufficio_concorsi@pec.ausl.pr.it la domanda di partecipazione con i relativi allegati, a pena di esclusione, dovrà essere composta di un unico file PDF contenente tutti i documenti numerati progressivamente in relazione al corrispondente titolo secondo l’ordine dell’elenco dei documenti.

Sarà cura del candidato verificare l’avvenuta consegna della domanda inviata per posta PEC.

E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.

Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dal concorso.

Sia in caso di invio della domanda mediante pec che in caso di presentazione diretta della stessa presso l’Ufficio Concorsi del citato Dipartimento, si invita il candidato ad inviare il file del curriculum vitae anche in formato word, privo dei propri dati anagrafici, al seguente indirizzo di posta elettronica: ufficioconcorsi@ausl.pr.it.

La domanda dovrà pervenire all’Azienda USL di Parma, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro dell'Ufficio postale (Poste Italiane Spa) accettante.

L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di documentazione derivante da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, oppure per mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore, né per disguidi nella trasmissione informatica o dovuti a malfunzionamento della posta elettronica.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, nonché un curriculum professionale, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali-organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’articolo 8 del DPR 484/97, dovranno fare riferimento:

  1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività ed alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
  2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
  3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, certificate dal Direttore Sanitario sulla base della attestazione del Direttore di Struttura Complessa responsabile dell’Unità Operativa;
  4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionali per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi, con esclusione dei tirocini obbligatori;
  5. all’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario, con indicazione delle ore annue di insegnamento;
  6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, purché abbiano, in tutto o in parte, finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché alle pregresse idoneità nazionali.

Il curriculum sarà oggetto di valutazione esclusivamente se redatto nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e certificazione (secondo il Modello proposto e posto in allegato nella pagina web aziendale relativa alla selezione), ovvero corredato, quando necessarie, dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del DPR n.445/00, e trasmesso unitamente a fotocopia del documento d’identità.

Nella valutazione del curriculum sarà presa in considerazione altresì la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, edita a stampa e pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto nella comunità scientifica, unitamente alla continuità e rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

Non saranno valutate idoneità a corsi e tirocini, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.

Istituto dell’ autocertificazione

Ai sensi dell’art.40 co. 01 del D.P.R. n. 445/00, così come modificato dall’art. 15, comma 1, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 che prevedono la “de-certificazione” dei rapporti tra P. A. e privati, i certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/00 come appresso specificato.

Eventuali certificati allegati alla domanda di partecipazione al concorso si considerano nulli.

Restano escluse dal regime dell’autocertificazione:

a) la tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato - le casistiche dovranno essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base dell’attestazione del Dirigente di struttura complessa responsabile dell’unità operativa

b) la tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime, che dovranno essere documentate attraverso attestazione rilasciata dall’Azienda presso la quale l’attività è stata svolta.

Il candidato, deve presentare in carta semplice e senza autentica della firma:

a) dichiarazione sostitutiva di certificazione: nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del DPR n.445/2000 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’Albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, ecc.), oppure

b) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà : per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 del DPR 445/2000 (ad es.: attività di servizio; incarichi libero-professionali; attività di docenza, frequenza corsi di formazione, di aggiornamento; partecipazione a convegni, seminari; conformità all’originale dei pubblicazioni, ecc.). La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede di essere corredata di documento d’identità del sottoscrittore, per il quale si considera prodotto e valido quello allegato al Curriculum vitae e studiorum.

In ogni caso, la dichiarazione, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti dei titoli autocertificati, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione degli stessi, l’omissione anche di un solo elemento necessario comporta la non valutazione.

A titolo esemplificativo: la dichiarazione sostitutiva relativa al servizio prestato dovrà contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale è stato svolto, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo indeterminato/determinato, tempo pieno/part-time), le date di inizio e di conclusione del servizio nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.) e quanto altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).

L’Azienda dovrà poi effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazione non veritiera, sono applicabili le sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

In particolare:

  • sono esclusi dalla dichiarazione sostitutiva i certificati medici e sanitari;
  • le pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e presentate in originale o in fotocopia semplice, accompagnata da apposita dichiarazione di conformità all’originale;

Ai sensi della Direttiva regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011, prima della nomina del candidato prescelto, i curricula inviati dai candidati presentatisi al colloquio verranno pubblicati sul sito internet aziendale.

Commissione di valutazione

(Par. n.3 della Direttiva regionale)

La Commissione di valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Azienda Usl di Parma e da 3 Direttori di Struttura Complessa nella disciplina oggetto della presente selezione, individuati tramite sorteggio, nell’ambito di un elenco nazionale nominativo, costituito dall’insieme dei Direttori di Struttura Complessa appartenenti ai ruoli regionali del SSN. Almeno due di tali tre soggetti devono essere individuati tra i responsabili di struttura complessa in regioni diverse dalla regione Emilia-Romagna. La composizione della Commissione avviene nel rispetto del principio della parità di genere. Il ruolo di Presidente della Commissione sarà ricoperto dal componente estratto con maggiore anzianità di servizio nella direzione di struttura complessa. Il sorteggio è pubblico e si terrà presso l'Ufficio concorsi – Area Giuridica - Dipartimento interaziendale risorse umane - Viale Gramsci, 14 - Parma, il secondo martedì successivo non festivo alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, con inizio alle ore 9. L’eventuale ripetizione del sorteggio, fino al completamento della Commissione, sarà effettuata ogni martedì successivo non festivo con inizio alle ore 9.00.

La composizione della Commissione di valutazione sarà pubblicata sulla pagina web aziendale relativa alla procedura.

Modalità di svolgimento della selezione e ambiti di valutazione

La Commissione valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio e disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:

  • 30 punti per il curriculum,
  • 70 punti per il colloquio.

Il punteggio per la valutazione del Curriculum verrà ripartito e attribuito come segue:

Esperienze professionali: massimo punti 20.

In relazione al fabbisogno definito, in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato - con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 10 anni - tenuto conto:

  • della loro attinenza, rilevanza, durata e continuità;
  • della rilevanza delle strutture in cui sono state maturate;
  • della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
  • della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
  • della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità.

Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica: massimo punti 10.

Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:

i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;

la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero, in qualità di docente o di relatore;

la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica;

la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

Nell’ambito del colloquio verranno valutate:

  • capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 30;
  • capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 40.

Al fine del conseguimento dell’idoneità, la soglia minima di punteggio che deve essere ottenuta nel colloquio è pari al 50% del punteggio massimo attribuibile allo stesso.

La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.

Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.

Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Sub Commissario Sanitario, illustrerà nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.

I candidati saranno convocati al colloquio almeno 15 giorni prima del giorno fissato con pubblicazione dell’avviso sulla pagina web del sito aziendale relativa alla selezione. La pubblicazione dell’avviso ha pieno valore di convocazione. La pubblicazione della convocazione potrà essere integrata da comunicazione via pec, per i candidati che abbiano fornito indirizzo di posta elettronica certificata. La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione.

Pubblicazioni sul sito internet aziendale

Ai sensi della Direttiva Regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011 verranno pubblicati sul sito internet aziendale:

a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;

b) la composizione della Commissione di Valutazione;

c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;

d) la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;

e) criteri di approvazione del punteggio, sia nella valutazione di curriculum e carriera, sia nella valutazione del colloquio;

f) graduatoria finale di merito;

e) l’atto di attribuzione dell’incarico.

Conferimento incarico

L’incarico verrà conferito dal Commissario Straordinario al candidato che avrà ottenuto il miglior punteggio complessivo, quindi al primo classificato risultante dalla Graduatoria approvata dalla Commissione esaminatrice.

In caso di parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età.

Il conferimento dell’incarico è subordinato alla scelta, da parte del primo classificato, dell’opzione per il rapporto di lavoro esclusivo, opzione da mantenere per tutta la durata dell’incarico.

L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato successivamente alla pubblicazione sul sito internet delle informazioni di cui ai punti da a) ad f) del paragrafo precedente.

Il concorrente cui verrà conferito l'incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti. La data di inizio servizio è concordata tra le parti, ma in ogni caso, salvo giustificati e documentati motivi, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.

Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del D.Lgs 502/92 (come aggiunto dall’art. 4 del D.L. 13 settembre 2012, n. 158, sostituito dalla legge di conversione 8 novembre 2012, n. 189) “L'incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.

L’incarico avrà durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo per lo stesso o per un periodo più breve, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte di un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative. Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.

Disposizioni varie

L'Amministrazione si riserva la facoltà, ove ricorrano motivi di pubblico interesse, di prorogare, sospendere o riaprire i termini, modificare, revocare o annullare il presente bando.

L’Azienda USL di Parma non intende avvalersi della possibilità, nei due anni successivi alla data del conferimento dell'incarico, nel caso di dimissioni o decadenza del dirigente a cui è stato conferito l'incarico, di procedere alla sostituzione conferendo l'incarico mediante scorrimento della graduatoria dei candidati.

Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.

La presentazione della domanda comporta l'accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel presente bando.

La domanda e la documentazione ad essa allegata potrà essere ritirata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento valido di identità personale, solo dopo 90 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore Generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione alla procedura.

Trascorsi tre anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione procederà all’eliminazione della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.

La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore generale, entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. È possibile elevare il termine di conclusione della procedura, qualora ricorrano ragioni oggettive che ne comportino l'esigenza, ed in tal caso se ne darà comunicazione agli interessati mediante comunicazione sul sito internet aziendale.

Si richiamano le disposizioni in materia di inconferibilità e di incompatibilità di incarichi di cui al D. Lgs. 39/2013. In particolare, si rileva che la scrivente Azienda è tenuta a verificare la sussistenza di eventuali condizioni ostative o di eventuali situazioni di incompatibilità all’atto del conferimento del presente incarico.

Le condizioni ostative sono quelle previste nei Capi III e IV del D. Lgs. n. 39/2013, salva la valutazione di ulteriori situazioni di conflitto di interesse o cause impeditive. L’accertamento avverrà mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione o dell’ente pubblico o privato conferente (art. 20 D.Lgs. n. 39 del 2013). Se all’esito della verifica risulterà la sussistenza di una o più condizioni ostative, l’amministrazione si asterrà dal conferire l’incarico di cui al presente bando. In caso di violazione delle previsioni di inconferibilità, secondo l’art. 17 D.Lgs. n. 39, l’incarico è nullo e si applicano le sanzioni di cui all’art. 18 del medesimo decreto. Le condizioni di incompatibilità sono quelle previste nei capi V e VI del D. Lgs. n. 39/2013.

Il controllo verrà effettuato sia all’atto del conferimento dell’incarico che annualmente e su richiesta nel corso del rapporto. Se la situazione di incompatibilità emerge al momento del conferimento dell’incarico, la stessa deve essere rimossa prima del conferimento. Se la situazione di incompatibilità emerge nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione contesterà la circostanza all’interessato ai sensi degli artt. 15 e 19 del D.Lgs. n. 39 del 2013 e vigilerà affinché siano prese le misure conseguenti.

Per eventuali informazioni gli aspiranti possono rivolgersi all'Ufficio Concorsi – Area Giuridica, Dipartimento Interaziendale Risorse Umane dell'Azienda Usl di Parma, Viale Gramsci, 14 - 43126 Parma (tel. 0521/704.392 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e il martedì e il giovedì anche dalle ore 14.30 alle ore 17.00). Il bando e il relativo modulo di domanda sono pubblicati sul sito Internet www.ausl.pr.it alla sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di concorso.

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