n.244 del 23.09.2015 periodico (Parte Seconda)

Rettifica della deliberazione di Giunta regionale n. 614/2015

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la propria delibera n. 571 del 28 aprile 2014 che ha approvato il "Documento strategico regionale dell'Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale,priorità e strumenti di attuazione" e ha proposto lo stesso all’approvazione da parte della Assemblea Legislativa;

- la delibera n. 167 del 15 luglio 2014 con la quale l’Assemblea Legislativa ha approvato il citato Documento strategico;

- la propria delibera n. 574 del 28 aprile 2014 che ha approvato il Programma Operativo FESR 2014/2020 e,contestualmente, ha proposto lo stesso all’ approvazione dell’Assemblea Legislativa;

- la delibera n. 168 del 15 luglio 2014 con cui l’Assemblea Legislativa che ha approvato, ai sensi della lett. d), comma 4, art. 28 dello Statuto regionale, il Programma Operativo Regionale FESR dell’Emilia-Romagna 2014-2020 in attuazione del Reg. (CE) n. 1303/2013. (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 574) e autorizzato l' inoltro del suddetto Programma Operativo alla Commissione Europea;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/02/2015 C(2015)928 che approva il “Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014/2020 Codice CCI 2014 IT 6RFOP008;

- la propria delibera n. 179 del 27 febbraio 2015 “Presa d'atto del “Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020" e nomina dell'Autorità di Gestione”;

- la propria delibera n. 211 del 6 marzo 2015 con la quale è istituito il Comitato di Sorveglianza del POR FESR;

- la determina del Direttore Generale Attività produttive, Commercio e Turismo n. 8265/2015 del con la quale vengono nominati i responsabili degli Assi del POR FESR;

Richiamati i regolamenti (CE):

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 ed in particolare l'art.123 paragrafo 6;

- il Regolamento n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, che abroga il regolamento (CE) n. 1082/2006 ed in particolare l'art.7 che sostiene nell’ambito dei programmi operativi lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate e che definisce Autorità Urbane le città responsabili dell'attuazione delle strategie di sviluppo urbano sostenibile assegnando loro il compito di selezione delle operazioni;

Richiamata integralmente la propria deliberazione n. 614 del 25 maggio 2015 recante “Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020, Asse 6 "Città attrattive e partecipate”: approvazione dello schema di protocollo d'intesa per l'attuazione dell'Asse 6 e costituzione del Laboratorio urbano” con la quale, tra l’altro, si è provveduto ad approvare lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione e le città responsabili dell'attuazione delle strategie di sviluppo urbano sostenibile (“Autorità urbane”) di cui all’Allegato B); 

Dato atto che: 

- nella sopra indicata deliberazione ed in particolare nell’Allegato B) si fa riferimento ai Comuni di Modena, Ferrara, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena e alla Città metropolitana di Bologna, in qualità di Autorità Urbane e si indicano gli stessi come sottoscrittori del protocollo d’intesa;

- per mero errore materiale, è stata indicata la “Città Metropolitana di Bologna” anziché il “Comune di Bologna”;

Dato atto inoltre che come previsto nel POR-FESR Emilia-Romagna 2014-2020 sono state approvate, con D.G.R. n. 807 dell'1 luglio 2015 le “Linee Guida per la definizione della strategia di sviluppo urbano sostenibile delle città”, elaborate dall'Autorità di Gestione e condivise con le Autorità Urbane, nelle quali, tra altro, è stato articolato in maniera dettagliata il processo attuativo dell'Asse 6 “Città attrattive e partecipate”;

Ritenuto opportuno procedere a correggere l’errore materiale di cui sopra sostituendo ogni riferimento alla “Città Metropolitana di Bologna” con il “Comune di Bologna” ed in particolare indicando quest’ultimo come firmatario del protocollo d’intesa al posto della“Città Metropolitana di Bologna”;

Ritenuto inoltre opportuno modificare l'Allegato B) sopra citato:

  • dando atto in premessa dell'approvazione con D.G.R. n. 807 dell'1 luglio 2015 delle “Linee Guida per la definizione della strategia di sviluppo urbano sostenibile delle città” elaborate dall'Autorità di Gestione e condivise con le Autorità Urbane;
  • eliminando conseguentemente il comma 3 dell'art. 3 “Impegni della Regione Emilia-Romagna” in cui la Regione si impegna ad elaborare le linee guida per la redazione delle strategie da parte delle Autorità urbane;
  • sostituendo, a seguito dell'articolazione maggiormente dettagliata del processo attuativo dell'Asse 6 “Città attrattive e partecipate” nell'ambito delle Linee guida citate, il testo dell'art. 5 “Tempi e modalità di attuazione” con il testo seguente:

Art. 5

“Tempi e modalità di attuazione”

I tempi e le modalità di attuazione sono quelli previsti dalle “Linee Guida per la definizione della strategia di sviluppo urbano sostenibile delle città”, approvate con D.G.R. n. 807 dell' 1 luglio 2015, elaborate dall'Autorità di Gestione e condivise con le Autorità Urbane.

Le Autorità Urbane provvedono ad ultimare gli interventi di riqualificazione dei beni che ospiteranno i laboratori aperti entro il 31 dicembre 2017, ed entro il 30 giugno 2018 a realizzare complessivamente almeno 10 applicativi da usare come prima sperimentazione dei laboratori aperti rendicontando spese per la certificazione alla Commissione europea per almeno € 7.500.000,00 totali.

Viste:

- la Legge regionale 26 novembre 2001, n.43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm;

- n. 1950/2010 avente ad oggetto “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale Agricoltura”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive, Piano energetico, Economia verde, Ricostruzione post-sisma

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente richiamate; 

1. di rettificare, la propria deliberazione n. 614 del 25 maggio 2015 recante “Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020, Asse 6 "Città attrattive e partecipate”: approvazione dello schema di protocollo d' intesa per l'attuazione dell'Asse 6 e costituzione del Laboratorio urbano” ed in particolare l’Allegato B), sostituendo ogni riferimento alla “Città Metropolitana di Bologna” con il “Comune di Bologna” ed in particolare indicando quest’ultimo come firmatario del protocollo d’intesa anziché la “Città Metropolitana di Bologna”;

2. di rettificare inoltre l'Allegato B) sopra citato:

  • dando atto in premessa dell'approvazione con D.G.R. n. 807 dell'1 luglio 2015 delle “Linee Guida per la definizione della strategia di sviluppo urbano sostenibile delle città” elaborate dall'Autorità di Gestione e condivise con le Autorità Urbane;
  • eliminando conseguentemente il comma 3 dell'art. 3 “Impegni della Regione Emilia-Romagna” in cui la Regione si impegna ad elaborare le linee guida per la redazione delle strategie da parte delle Autorità urbane;
  • sostituendo, a seguito dell'articolazione dettagliata del processo attuativo dell'Asse 6 “Città attrattive e partecipate” nell'ambito delle Linee guida citate, il testo dell'art. 5 “Tempi e modalità di attuazione” con il testo seguente:

Art. 5

“Tempi e modalità di attuazione”

I tempi e le modalità di attuazione sono quelli previsti dalle “Linee Guida per la definizione della strategia di sviluppo urbano sostenibile delle città”, approvate con D.G.R. n. 807 dell' 1 luglio 2015, elaborate dall'Autorità di Gestione e condivise con le Autorità Urbane.

Le Autorità Urbane provvedono ad ultimare gli interventi di riqualificazione dei beni che ospiteranno i laboratori aperti entro il 31 dicembre 2017, ed entro il 30 giugno 2018 a realizzare complessivamente almeno 10 applicativi da usare come prima sperimentazione dei laboratori aperti rendicontando spese per la certificazione alla Commissione europea per almeno € 7.500.000,00 totali. 

3. di approvare il testo integrato del protocollo d'intesa con le modifiche apportate, di cui ai punti precedenti, riportate in corsivo, di cui all'Allegato B), parte integrante della presente deliberazione;

4. di confermare in ogni altra sua parte, allegati compresi, la propria deliberazione n. 614 del 25 maggio 2015;

5. di trasmettere copia del presente provvedimento ai soggetti interessati;

6. di dare atto che si provvederà agli adempimenti di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 33/2013 e succ. mod. secondo le indicazioni operative contenute nelle proprie deliberazioni n. 1621/2013 e n. 57/2015;

7. di pubblicare infine il presente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/

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