n.104 del 09.04.2014 periodico (Parte Seconda)
Revisione della concessione di derivazione dal fiume Marecchia intestata al Consorzio di Bonifica della Romagna RN 82A0001 (Arch. GD 41)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina:
per le motivazioni esposte in premessa, da intendersi qui integralmente richiamate,
a) di procedere, ai sensi dei commi 1, 2 e 5 dell’art. 95 del DLgs 152/06, nonché dell’art. 48 del RR 41/01 alla revisione della concessione di cui alla DGR n. 2193 del 18 giugno 1991, ridefinendo contestualmente le condizioni ed obblighi, a cui è assoggettato il titolare della concessione, disposti dal Disciplinare n. 292 del 2 marzo 1988 e dal Disciplinare Integrativo n. 302 del 18 maggio 1989;
b) di riconoscere al Consorzio di Bonifica della Romagna, C.F 92071350398, la titolarità della concessione ad uso irriguo di derivazione di acque pubbliche superficiali del fiume Marecchia in loc. Ponte Verucchio (RN), mediante 2 opere di presa poste alle estremità della traversa esistente, di cui quella in destra idrografica posta in Comune di Verucchio (RN) e quella in sinistra idrografica posta in Comune di Torriana (RN);
c) di stabilire che detto prelievo possa essere esercito per una portata massima complessiva di 10 moduli (1 mc/s ovvero l/s 1000)e per un volume massimo annuo di 7.630.000 mc, risorsa questa da destinarsi all’uso irriguo, e che la portata prelevata sia divisa in egual modo tra i due canali valutando accettabile una variazione fino al 15% in aumento/diminuzione tra i due canali in relazione alle variazioni nell’idroesigenza delle colture degli areali irrigati;
d) di stabilire che tale prelievo possa essere esercito lasciando defluire in alveo la portata di 0,903 l/s;
e) di riconfermare quanto stabilito dalla citata DGR 2193/91 relativamente alla durata della presente concessione, ovvero che la stessa possa essere esercitata fino al 17/06/2021, subordinatamente all'osservanza delle condizioni e degli obblighi contenuti nel disciplinare parte integrante del presente atto;
f) di stabilire che ai sensi dell’art. 154 della L.R. 3/99, dato il passaggio alla competenza regionale, il concessionario è tenuto ad effettuare, a favore della Regione, il deposito cauzionale di cui al comma 2 dell'art. 11 del T.U. n. 1775 del 1933 (R. D. 11 dicembre 1933, n. 1775), nella misura di una annualità del canone previsto, quantificato € 481,80 da versarsi sul c/c postale n. 00367409 intestato “Presidente della Giunta Regionale, Regione Emilia-Romagna” e saranno introitate sul Capitolo 07060 “Depositi cauzionali passivi” della parte Entrate del Bilancio regionale esercizio finanziario 2014;
g) di dare atto che il Consorzio di Bonifica della Romagna potrà richiedere la restituzione delle somme versate, a titolo di deposito cauzionale, ai fini del rilascio della concessione di cui alla DGR n. 2193/1991;
h) di stabilire ai sensi dell’art. 152 della L.R. 3/99, e s.m. e integrazioni, in € 481,80 il valore del canone per l’anno 2014 per il prelievo della risorsa idrica dando atto che tale importo dovrà essere versato entro il 17 giugno 2014 sul c.c.p. n. 23204563 intestato a Regione Emilia-Romagna - Canoni di concessione per l’utilizzo del demanio idrico - Viale Aldo Moro 52 40127 Bologna tramite bollettino postale che verrà introitato sul Capitolo 04315 " Proventi derivanti dai canoni di concessione per l’utilizzazione del demanio e patrimonio indisponibile (art. 6, L.R. 25 febbraio 2000, n. 10)" delle Entrate del Bilancio Regionale;
i) di confermare che la derivazione deve avvenire esclusivamente attraverso le opere autorizzate, e che ogni variazione delle stesse deve essere previamente autorizzata dalla Regione;
j) di stabilire che attraverso le opere pubbliche di bonifica in gestione al Consorzio debba essere derivata dal Fiume Marecchia, nel periodo non irriguo, la portata di 1 mc/s necessaria per il riempimento del lago della ex cava In.Cal System nell’ambito della sperimentazione sulla ricarica artificiale delle falde della Conoide del Marecchia;
k) di dare atto che la sperimentazione avrà durata di un anno, aumentabile a due, e che la portata da derivare potrà essere modificata su richiesta della Regione per esigenze connesse all’andamento della stessa;
l) di approvare le disposizioni del disciplinare aggiuntivo allegato quale parte integrante della presente determinazione;
m) di dare atto che secondo quanto previsto dal D.lgs. 33/2013, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella delibera di Giunta regionale n. 1621/2013, per quanto applicabile, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
n) di dare atto che il responsabile del procedimento è il Dott. Giuseppe Bortone e che avverso il presente atto è possibile proporre opposizione all’Autorità giudiziaria ordinaria per quanto riguarda la quantificazione dei canoni, al Tribunale delle acque pubbliche e al Tribunale superiore delle acque pubbliche per quanto riguarda le controversie indicate dagli artt. 140 e 143 del R.D. 1775/1933;
o) di disporre la notifica del presente provvedimento al Consorzio di Bonifica della Romagna;
p) di pubblicare per estratto la presente determinazione nel BURERT.