n.279 del 21.08.2019 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Variante sostanziale alla concessione per derivare acqua pubblica sotterranea ad uso irriguo tramite pozzo denominato Cornaleto", localizzato nel comune di Fontanellato (PR) proposto da Consorzio della Bonifica Parmense

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina:

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Variante sostanziale alla concessione per derivare acqua pubblica sotterranea ad uso irriguo tramite pozzo denominato “Cornaleto” in comune di Fontanellato (PR)”, presentata dal Consorzio della Bonifica Parmense, che prevede un prelievo di 130.000 m3/anno con una portata massima di 70 l/s, per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le seguenti condizioni ambientali, al fine di prevenire eventuali impatti ambientali:

1. presentare prima del rilascio della concessione di derivazione di acqua pubblica il piano di monitoraggio previsto nella documentazione presentata.

Tale piano dovrà comprendere tipologia e localizzazione dei sensori di livello e dei registratori di portata e dovrà essere integrato, eventualmente, con la realizzazione di piezometri di nuova realizzazione. I dati dovranno essere raccolti lungo tutto l’arco dell’anno. All’interno di tale piano dovranno essere definite tempistiche e modalità di presentazione dei dati del monitoraggio.

Il piano di monitoraggio dovrà essere inviato ad ARPAE DT ed al servizio STRAAF della Regione-Emilia-Romagna.

I dati ottenuti dovranno essere inviati con cadenza annuale ad ARPAE DT ed al Servizio STRAAF della Regione Emilia-Romagna.

Qualora venga riscontrato un significativo peggioramento in termini quantitativi del corpo idrico interessato, dovranno essere verificati gli effetti del prelievo anche ai fini dell’eventuale revisione dell’atto concessorio.

 2. presentare un piano di monitoraggio qualitativo del corpo idrico classificato con stato qualitativo BUONO, prima del rilascio della concessione di derivazione di acqua pubblica, al fine di verificarne l’eventuale contaminazione da nitrati.

Il piano dovrà contenere anche i risultati dell’analisi qualitativa ante operam sui due corpi idrici coinvolti. I dati dovranno essere inviati al Servizio STRAAF della Regione Emilia-Romagna e ad ARPAE DT, con cadenza annuale. Qualora il suddetto Servizio regionale riscontri un significativo peggioramento della qualità del corpo idrico dovrà darne notizia ad ARPAE ai fini dell’eventuale revisione dell’atto concessorio.

All’interno di tale piano dovranno essere definite tempistiche e modalità di presentazione dei dati del monitoraggio.

Il piano di monitoraggio dovrà essere inviato ad ARPAE ST e al Servizio STRAAF della Regione-Emilia-Romagna.

b) al fine della verifica di ottemperanza delle prescrizioni impartite nel Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, prevista dall’art. 28 del D.Lgs. 152/06, l’ottemperanza per quanto di competenza spetta al Servizio STRAAF della Regione Emilia-Romagna;

c) di stabilire che le condizioni ambientali di cui al punto a) siano soggette al regime sanzionatorio, come definito all’art. 29 del D.lgs 152/06 e recepito dalla LR 4/2018;

d) di trasmettere copia della presente deliberazione: al proponente Consorzio della Bonifica Parmense, al Comune di Fontanellato, alla Provincia di Parma, ad ARPAE SAC Parma, ad ARPAE Direzione Tecnica ed al Servizio STRAAF della Regione Emilia-Romagna;

e) di pubblicare, per estratto, la
presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

f) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT 

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