n.149 del 30.05.2018 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 6393 – Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi affinché i principi contenuti nella Carta dei diritti fondamentali del lavoro digitale possano essere estesi a tutto il territorio regionale emiliano-romagnolo per garantire parità di trattamento e tutele anche ai lavoratori impiegati in nuove attività economiche, tra le quali il settore del food-delivery. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Alleva, Prodi, Mumolo
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
Il fenomeno del food-delivery nasce e si sviluppa a pari passo delle piattaforme come Deliveroo, Justeat, Sgnam e Foodora, grazie alle quali anche ristoranti che non sono strutturati e non hannô dipendenti per le consegne possono far avere al cliente il cibo direttamente a casa.
I riders (fattorini) vengono assunti dalla piattaforma con due tipi di contrattualità: la prestazione occasionale o la collaborazione coordinata continuativa. Entrambe poco o per nulla tutelanti degli interessi e dei diritti dei lavoratori.
Considerato che
nei giorni scorsi il Comune di Bologna, i sindacati e Riders Union Bologna hanno firmato la Carta dei diritti fondamentali del lavoro digitale, per superare le zone grigie in tema di dignità e sicurezza del lavoro. La Carta verrà proposta dal Comune alle aziende che operano nel capoluogo emiliano in una serie di incontri già iniziati.
Alla base dell'accordo c'è la presa d'atto che a prescindere dalla qualificazione giuridica del rapporto di lavoro, autonomo o subordinato e senza una regolamentazione condivisa, le nuove attività economiche possono generare zone grigie che ricadono sui lavoratori.
Tra le richieste inserite nel documento ci sono la copertura assicurativa, una paga dignitosa e il rifiuto del cottimo, il diritto alla privacy dei lavoratori, la manutenzione dei mezzi a carico delle piattaforme e forme di indennità in caso di maltempo e i diritti sindacali.
Impegna la Giunta regionale
ad attivarsi affinché i principi contenuti nella carta dei diritti possano essere estesi a tutto il territorio regionale emiliano-romagnolo per garantire parità di trattamento e le giuste tutele anche ai lavoratori impiegati in queste nuove attività economiche, prevedendo a tal fine azioni diverse, come:
- promuovere, nell’ambito del patto per il lavoro, anche presso i gestori delle piattaforme per il food-delivery, e sostenere misure quali quelle indicate dalla “Carta”;
- la richiesta al Parlamento di individuare in tempi rapidi soluzioni normative tali da affrontare e risolvere il rischio che queste attività si svolgano in un quadro giuridico ed in un contesto operativo che nega dignità e sicurezza ai lavoratori.
Approvata all’unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 9 maggio 2018