n.210 del 02.07.2019 (Parte Prima)

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso

che le persone sorde in Emilia-Romagna devono poter godere pienamente della libertà di scelta in merito alle strategie, alle modalità, ai supporti, agli ausili utili per affrontare ogni possibile deficit di comunicazione e di accesso all’informazione, ai servizi, all’educazione, al lavoro, alla vita sociale in genere.

Premesso altresì

che la pienezza della libertà di scelta dipende esclusivamente da una informazione completa e obiettiva sulle diverse opportunità disponibili, e da un pieno accesso alle stesse, con la maggior facilità possibile.

Ribadito

che lo screening audiologico neonatale e la presa in carico precoce, in integrazione tra diversi servizi, è essenziale per assicurare una diagnosi tempestiva e per consentire ai minori e alle loro famiglie le scelte più opportune per risolvere o ridurre i deficit di comunicazione.

Preso atto

- che la Regione Emilia-Romagna da tempo attua tale screening in modo sistematico, ancor prima che fosse assunto all’interno dei LEA Livelli essenziali di assistenza nazionali;

- che il percorso di presa in carico integrata a valle dello screening, come definito dal Tavolo regionale, anche in base al confronto con le associazioni, produce mediamente nella nostra regione buoni livelli di assistenza e di accompagnamento alle persone sorde e sordocieche;

- che possono tuttavia sussistere ancora delle difficoltà e dei miglioramenti possibili nella qualità dei servizi, ad esempio in riferimento alla formazione e qualificazione delle figure professionali impegnate nell’integrazione scolastica, o nell’ambito dell’accesso delle persone sorde e sordocieche alle attività sportive, a quelle culturali, all’informazione radiotelevisiva e web;

- che servizi mirati di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS) o Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST), così come servizi di segretariato sociale, progetti mirati per promuovere l’accesso alla informazione, agli eventi pubblici, alla pratica sportiva, alle attività sociali o culturali in genere, così come la diffusione delle nuove tecnologie, della sottotitolazione, dei nuovi presidi e impianti sono fondamentali per migliorare l’integrazione delle persone sorde e sordocieche, per diminuire o risolvere i deficit comunicativi, per facilitare l’apprendimento della lingua verbale e quindi favorire il successo scolastico
e lavorativo;

- che una prima sperimentazione di servizi finalizzati a tali scopi è stata promossa e sostenuta dalla Regione negli anni 2017 - 2018 - 2019 con uno specifico impegno di risorse, ottenendo risultati incoraggianti.

Impegna la Giunta

a dare il più rapidamente possibile attuazione alle previsioni della presente legge, in considerazione della loro rilevanza sociale, in particolare per quanto attiene le disposizioni di cui all’articolo 11 (Modalità di attuazione), adottando quanto prima gli atti necessari a individuare la tipologia delle attività e degli interventi da realizzare, nonché le tipologie di soggetti, pubblici e privati, che possono candidarsi alla loro realizzazione, anche ai fini della concessione dei possibili vantaggi economici;

a prevedere fin dal prossimo assestamento di bilancio e nei futuri progetti di legge di bilancio di iniziativa della Giunta una adeguata dotazione finanziaria alla presente legge, per dare attuazione alle previsioni della stessa, confermando e incrementando le risorse annuali già erogate nella fase di sperimentazione dei progetti rivolti alle persone sorde, tenendo conto dei bisogni sociali evidenziati e dell’esito delle attività finanziate.

Approvato all'unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 25 giugno 2019