n.214 del 24.06.2020 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto localizzato in Via Levata 32, nel Comune di Novellara (RE) proposto dalla società CILA Società Cooperativa

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE 
SAC di Reggio Emilia, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. 80261/2020 del 4/6/2020 e acquisita agli atti regionali con PG/2020/411911 del 4/6/2020, che costituisce l’ALLEGATO 1della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del d.lgs. 152/2006 per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 4/2018, il progetto denominato “Demolizione e ricostruzione con modesto ampliamento di porcilaia in allevamento suino da ingrasso” da realizzarsi nello stabilimento sito in comune di Novellara (RE), dalla ulteriore procedura di VIA, a condizione che venga rispettata la prescrizione di seguito indicata:

- nell’ambito del riesame AIA dell’intero allevamento dovrà essere presentato il progetto definitivo della copertura dellavasca VP9 e l'analisi delle caratteristiche costruttive e prestazionali della stessa, al fine di limitare le emissioni di ammoniaca dalla vasca anche in considerazione di quanto previsto dalle NTA del Piano Aria Integrato Regionale 2020 (PAIR); l’ottemperanza di questa condizione ambientale è in capo ad ARPAE di Reggio Emilia nell’ambito dell’Autorizzazione Integrata Ambientale;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

d) di trasmettere copia della presente determinazione al Proponente, al Comune di Novellara, alla Provincia di Reggio Emilia, ad ARPAE di Reggio Emilia, ad AUSL Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Reggio Emilia e al Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale;

e) di pubblicare, per estratto, la presente determinazione dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

f) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

g) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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